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Autore: xadhoom    29/01/2009    5 recensioni
Dio, Allah, Buddha, Vishnu...chiunque governasse dall'alto dei cieli, in quel momento lo stava odiando e maledicendo con tutte le sue forze.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cipher Pool 9
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli abitanti del boschetto che attorniava la pacifica cittadina dell'isola erano abituati a godere una vita tranquilla e pacifica, cullati dal leggero venticello che solleticava le foglie degli alberi e riscaldati dal tepore dei raggi del sole. Fu con gran stupore e spavento, quindi, che gli inquilini di quel luogo assistettero all'arrivo di due furie, difficilmente identificabili, considerando la velocità con cui procedevano; in effetti le due sagome in questione avevano ottime ragioni per affrettarsi a quel modo...
"Oh cielo! Cielo! Cielo!"
"Kaku, a meno che non tu abbia aderito recentemente a qualche religione, ti consiglio vivamente di piantarla con queste tue invocazioni o giuro che ti seppellisco in questo bosco!"
Le minacce del moro sembrarono non aver subito alcun benefico effetto sul compagno, visto che questi continuò a mormorare preghiere durante tutto il tragitto. Jabura sospirò: quando era diventato membro del gruppo di assassini chiamato CP9, l'agente in grado di trasformarsi in lupo non si sarebbe mai aspettato di dover affrontare, un giorno, una situazione del genere...
"Insomma, Kaku! Capisco la tua agitazione, ma vedi di controllarti! Ormai siamo in prossimità del centro, dove finalmente riprenderemo quel gattaccio"
"E se non dovessimo riuscire a trovarlo?! Se si fosse perso, ferendosi accidentalmente con qualche cosa?! Vista la sua attuale condizione potrebbe non essere in grado di reagire nel caso dovesse trovarsi di fronte ad un pericolo...O santo cielo! E se qualcuno l'avesse rapito?! Lui, povero indifeso micino!"
"M-micino?! Senti Kaku, quella sottospecie di sciacallo travestito da gatto è stato in grado di rendere la mia faccia simile ad una grattugia, oltre ad aver ridotto a brandelli buona parte del mio corpo. Quindi, caso mai, dovresti pregare che quella stramaledetta pulce non faccia nulla ad altri ipotetici poveri di senno che avranno la malaugurata idea di avere a che fare con lui!"

Suoni mai uditi prima; diversi odori, talmente numerosi da essere difficilmente identificabili uno per uno; ma l'aspetto che colpì maggiormente il leopardo fu la presenza di un così elevato numero di persone, ogni personaggio diverso dall'altro...E nessuno rassomigliante all'unica persona che in quel momento desiderava vedere.
Dopo essere sceso dal carro di quel signore, Lucci aveva deciso di avviarsi verso una grande via lastricata, spinto sia dalla curiosità che dalle alte imprecazioni lanciate dal lattaio nel momento in cui questi aveva trovato vuoti i contenitori riservati alla locanda della città.
Il leopardo aveva sperato di incontrare subito quel simpatico ragazzo dal lungo naso, ma non gli sembrava di percepire il suo odore. Cominciò a chiedersi se in questo non avesse rivestito un ruolo importante quello sgradevole umano che puzzava di cane bagnato. Ormai aveva capito perfettamente che quell'infido individuo stava cercando di portargli via il gentile ragazzo dal sorriso solare. I vari passanti si scostarono intimoriti quando udirono un basso ringhio provenire da un misterioso ragazzo seduto nel bel mezzo di un marciapiede...

"Kaku! Rallenta, maledizione! Rischi di farti venire un infarto se continui a correre in quel modo!"
"L'infarto mi verrà se non riuscirò a trovare subito Lucci!" esclamò il biondo, vagando lo sguardo attorno in cerca di un qualche indizio. Con un lamento spezzato a metà si lasciò cadere pesantemente a terra "Oggi è il giorno del mercato! Come potremo trovarlo in mezzo a tanta confusione? Lucci si sarà sicuramente nascosto..."
L'ansia presente negli occhi dell'ex carpentiere lasciò posto ad una forte inquietudine nell'istante in cui udì una sinistra e prolungata risata. Il suo sguardo si soffermò sul sorriso beffardo e l'espressione esaltata impressi sul volto del suo compagno di squadra. Santo cielo...Non bastava il capo, ora si aggiungeva la pazzia di Jabura...
Prima che la pozza di depressione nella quale era caduto il membro più giovane del CP9 si allargasse a tal punto d'inghiottire il ragazzo, il moro parlò "Non agitarti inutilmente, scimmietta, ho i miei buoni motivi per ridere! Siccome la mia mente geniale aveva ben presupposto le difficoltà che avremmo potuto incontrare, ho portato con noi il mezzo che ci permetterà di uscire trionfanti da questa impresa!"
E l'espressione sorpresa di Kaku mutò in uno splendido sorriso "Hattori!"
Il piccione rispose con entusiasmo a quel festoso richiamo, cominciando a svolazzare allegramente attorno al capo dell'ex lavoratore della Galley-la
"Ora capisci?" continuò il moro, incrociando le braccia al petto con un'aria soddisfatta "l'unica fortuna derivata dall'avere un capo tanto bastardo e bizzarro come Lucci è il fatto che il suo animale da compagnia presenta le medesime caratteristiche del suo padrone. Hattori è sempre stato in grado di ritrovare Lucci, ovunque egli fosse. A volte mi chiedo se anche il pennuto non abbia mangiato il frutto del diavolo Felis Felis...Ehi! Che diamine!"
Kaku ridacchiò, mentre Hattori tornava a posarsi sulla sua spalla "Come hai detto tu, il nostro caro animaletto possiede i medesimi pregi di Lucci, e ovviamente gli stessi difetti, tra i quali vi è la permalosità..."
Un ringhio sfuggì alle labbra del moro, mentre una mano andava ad accarezzare la parte della testa lesa dal becco del volatile "Me ne sono accorto..."
"Bene, Hattori" esclamò il biondo, facendo poggiare il piccione sul suo braccio "ora più che mai necessitiamo della tua collaborazione. Portaci da Lucci"
Non appena Kaku ebbe concluso il discorso, il piccolo Hattori spiccò il volo, iniziando la ricerca del proprio padrone.
Avere le ali costituiva per il piccione una grande agevolazione, in quanto poteva sovrastare indisturbato le varie bancarelle disseminate in ogni parte della piazza centrale. Un'agevolazione che i due umani non possedevano, a giudicare dalle varie bestemmie lanciate dai due e dai proprietari delle bancarelle...
Le labbra del biondo si lasciarono sfuggire un ansimo "Jabura, stai bene?"
"Credo di si" sbottò il moro, seguitando a correre "ma, diavolo! Non pensavo che un pezzo di torta potesse fare così male"
"Guarda che quella signora non ti ha lanciato un pezzo di torta" spiegò il giovane ruotando il capo in modo da poter guardare in volto il lupo "ma un mattone"
"Che?!"
Prima che il moro potesse cominciare a manifestare a voce alta tutto il bene che pensava nei confronti di quella gentile vecchietta, l'improvviso ed eccitato tubare di Hattori portò i due membri del CP9 a concentrare l'attenzione davanti a loro
"Lucci!" urlò al colmo della felicità il biondo nello scorgere la figura del compagno, mezzo nascosto in un vicolo poco distante da loro. La medesima gioia sembrava aver contagiato il piccione, il quale cominciò a svolazzare allegramente sopra il capo del proprio padrone il quale, proprio in quel momento, alzò lo sguardo verso il cielo per cercare di capire la cagione di tanto frastuono.
Se i tanti anni passati presso il governo mondiale non avessero addestrato Kaku a celare le proprie emozioni, il giovane avrebbe lasciato scorrere le lacrime di sollievo che sentiva premere agli angoli degli occhi. Lucci stava bene!
Osservò i suoi lunghi capelli neri, gli occhi profondi intenti a fissare il volatile sopra il proprio capo, le labbra sottili chiuse in un sorriso spento, sulle quali cominciò a passarvi più volte una lingua...
Un lungo lamento sfuggì a Jabura nel momento in cui andò a picchiare contro il corpo del compagno, improvvisamente bloccatosi nel mezzo della strada
"Ehi, che diavolo ti prende?!" ringhiò il lupo, spingendo brutalmente l'altro con un calcio "guarda che il gattaccio è lì, a pochi passi da noi!"
Kaku non riusciva a sentire quello che il compagno gli stava dicendo. Lente goccioline di sudore cominciarono a incorniciare il suo giovane viso, mentre un lievo tremore aveva preso d'assalto le sue mani. Pregò in cuor suo di sbagliarsi, di essere soltanto vittima di un'errata supposizione...
Ma quando Lucci tornò più volte ad inumidirsi le labbra e, soprattutto, nell'istante in cui l'ex carpentiere della Galley-La vide una particolare luce illuminare gli occhi del proprio capo, Kaku capì di non essersi sbagliato.
Non ebbe neppure il tempo di gridare "Lucci, no!" che il soggetto interpellato spiccò un salto verso l'alto, riuscendo quasi ad afferrare la coda del piccolo volatile il quale, completamente disorientato e terrorizzato dal comportamento del proprio padrone, fuggì alla ricerca di un riparo. E disgraziatamente il moro, neppure in quella forma, si dimostrò un tipo da desistere al primo insuccesso...
"Lucci, fermo! Torna qui!" urlò il biondo precipitandosi all'inseguimento, seguito a sua volta dall'uomo in grado di trasformarsi in lupo
"Ehi, ma che diavolo è preso a quel pazzo?!" urlò, seguitando a correre per evitare di perdere di vista anche il componente più giovane della banda "è il suo piccione, porca miseria! Ho sempre pensato che fosse l'unico essere vivente per il quale provasse una qualche emozione umana! Una volta l'ho visto perfino parlarci assieme!"
"Certo, ma in questo momento Lucci ragiona e si comporta come un gatto, perciò in Hattori non vede altro che un buon pasto...Maledizione, come ho potuto non pensar prima a una simile eventualità?! Era del tutto prevedibile..."
"Risparmiati l'autocritica, ora quello che conta è cercare di fermare quel demonio e...Che diavolo è quel casino?!"
La strada che si presentava davanti ai due membri della squadra di assassini era disseminata dalla mercanzia delle varie bancarelle presenti, ora ribaltate. Molte donne e uomini si trovavano chini e intenti a raccogliere i pochi frutti rimasti intatti, mentre altre persone tentavano di aggiustare i pochi oggetti che non sembravano del tutto rovinati. I bambini sembravano gli unici a non apparire contrariati da tutta quella confusione: difatti avevano cominciato a gareggiare nell'evitare i vari ostacoli presenti a terra, gioco che non causava altro che danni alla poca mercanzia rimasta integra...
Lunghi brividi freddi scesero lunga la schiena dei due forestieri, al solo pensiero di dover fronteggiare la rabbia di tutti quei mercanti...Speravano di risultare invisibili alla maggior parte delle persone presenti e forse ci sarebbero anche riusciti, considerato il disordine del momento...Ma la fortuna non si era mai dimostrata assai benigna nei confronti del CP9 e anche in quell'occasione non fece eccezione...
"Aspettate un attimo: quei due non sono amici di quella furia che ha provocato questo disastro?"
Una voce di donna seguì la prima che si era levata "Si! Li ho visto assieme, in alcune occasioni! Sono quel gruppo di forestieri da poco sbarcato sull'isola"
"E anche coloro che rimedieranno a questo disastro!"
La folla cominciò ad accerchiare i due, il quali si trovarono in breve costretti alle spalle al muro. Per degli assassini del loro calibro sarebbe stato un gioco da ragazzi liberarsi di tutte quelle persone, anche senza causare loro danni. Purtroppo la necessaria permanenza sull'isola non consentiva loro di optare per tale sbrigativa scelta.
Dovevano pensare ad una soluzione e alla svelta...

"Prima che li perdessimo di vista mi è sembrato che Lucci fosse sceso lungo queste scale"
"..."
"Se affrettiamo il passo dovremmo riuscire a raggiungerli"
"..."
"Fortunatamente non siamo stati intrattenuti troppo a lungo, quindi abbiamo buone possibilità di ritrovarli"
All'ennesimo silenzio del compagno, Kaku volse il capo con un gesto colmo di stizza, per poi urlare "Insomma, Jabura, sei caduto in letargo? Vuoi dire qualcosa?"
Quello che uscì dalla bocca del moro non corrispondeva perfettamente a quello che il biondo avrebbe voluto sentire...Dopo che furono passati alcuni minuti e il ventitreenne fu certo che il compagno avesse ormai sfogato tutta l'ira che aveva in corpo, il giovane decise di riprendere la parola
"Capisco come ti senti, ma cerca di essere ragionevole: era l'unica soluzione che potevamo scegliere, in quel momento"
"Certo, una scelta perfetta! Peccato che non sia stato tuo il portafogli svuotato fino al suo ultimo centesimo!"
Il capo di Kaku si abbassò, mentre le sue gambe cercavano di non perdere velocità. Tossicchiò imbarazzato "Ehm, si, è vero, ma d'altra parte devi comprendere le ragioni degli stessi abitanti. In fondo a causa di Lucci buona parte della loro mercanzia è stata rovinata..."
"Ed ovviamente è toccato al sottoscritto pensare al loro risarcimento!" tuonò il moro, le guance rosse dal continuo gridare "quello stramaledetto gattaccio bastardo...non poteva aspettare che lo raggiungessimo per portarlo a casa, no! Lui doveva inseguire il suo pollo lungo le bancarelle del mercato, saltando su ognuna di queste e fracassando ogni cosa che gli capitava a tiro!" Kaku non poté evitare di lanciare al compagno uno sguardo preoccupato quando questi lanciò un lungo ed acuto ringhio
"Sbrighiamoci a raggiungere quel sacco di pulci!" esclamò superando il compagno "ho bisogno di sfogare la mia rabbia su qualche cosa e ho già un'idea di cosa, o meglio chi, potrei utilizzare..."
I due giovani continuarono a correre per un bel pezzo sui tetti delle case, nella speranza di scorgere con maggiore facilità gli oggetti dei loro desideri. Vagarono a lungo lungo le vie della cittadina senza individuare alcun segno che li potesse portare sulla buona strada, quando improvvisamente, nel momento in cui avevano cominciato a perdere del tutto le speranze, non si profilò ad un centinaio di metri davanti a loro una bianca figura che procedeva a grande velocità. Non passarono alcuni secondi che dietro questa comparve una sagoma mora, alla cui vista i due ex assassini del CP9 urlarono contemporaneamente
"Lucci!"
"Maledettissimogattacciodellapeggiorspeciecheilcielotimandiunfulmine! Vieni subito qui!"
Nessuno dei due richiami distolse l'uomo che aveva mangiato il frutto del diavolo Felis Felis dalla sua caccia e Kaku capì prontamente che avrebbe dovuto raggiungere per primo Lucci, se non voleva che Jabura tenesse fede al suo giuramento. Seppure il biondo non fosse del tutto sicuro che il lupo sarebbe riuscito nel proprio intento, condiderato il soggetto delle sue mire. In ogni caso, l'ex carpentiere della Galley-La cominciò ad aumentare di velocità, soprattutto quando iniziò a notare il progressivo rallentamento di Hattori: il povero piccione doveva star scappando da chissà quanto tempo ed ora era probabilmente giunto al limite delle sue forze. I due giovani dovevano raggiungere Lucci e il suo animale da compagnia il prima possibile, allo scopo di evitare che il primo potesse commettere un errore irreparibile.
Certo, il capo del CP9 in quel momento non era cosciente delle proprie azioni, ma il ventitreenne sapeva benissimo che, una volta riacquistata la lucidità, il moro non si sarebbe mai perdonato se qualcosa fosse accaduto ad Hattori, e soprattutto se a causargli qualche danno fosse stato proprio il suo padrone...
Ma il piccione non era l'unico soggetto ad essere provato da tale inseguimento: tutte le energie di cui disponevano i due giovani componenti del CP9 stavano cominciando lentamente ad esaurirsi, essendo passato troppo tempo dall'inizio di quella estenuante caccia. Kaku avrebbe cominciato a sputar sangue piuttosto che desistere, ma il componente più giovane della squadra non avrebbe messo la mano sul fuoco per il proprio compagno: da alcuni minuti, infatti, il moro aveva concentrato il proprio sguardo sul terreno sotto i propri piedi e il biondo iniziava a temere che quello fosse un sintomo della stanchezza che cominciava ad intaccare le forze del lupo. Quando questi abbassò ancor più la testa ed ebbe emesso un lungo sospiro, Kaku decise che era giunto il momento di imporre a Jabura una sosta: mentre questi avrebbe approfittato della pausa per riprendersi, il ventitreenne avrebbe proseguito nella corsa, nella speranza che i polmoni non lo abbandonassero da un momento all'altro.
Nel momento in cui Kaku schiuse le labbra, tuttavia, non fu sua la voce ad essere udita. E nemmeno sua fu la colpa di quello che avvenne dopo pochi istanti. Il sospiro emesso da Jabura non era, come il biondo aveva erroneamente interpretato, una manifestazione della propria incapacità a proseguire, ma lo squillo di tromba che annunciava la catastrofe: il lupo, infatti, aveva semplicemente riempito i propri polmoni di aria per poter urlare "Adesso mi hai davvero stancato, pezzo d'idiota!", per poi lanciare con tutte le forze che gli erano rimaste il mattone, di cui aveva sperimentato personalmente la durezza, sul capo dell'oggetto delle loro ricerche.
E, sarà stato un improvviso interessamento di madama Fortuna, la disperazione che aveva accompagnato quell'atto o il fatto che proprio in quel momento Lucci si fosse fermato per tentare un nuovo balzo verso il piccione, il mattone riuscì a raggiungere in pieno la sua meta.


Continua...

x Kiahb26: Anch'io seguo il manga e difatti sono stata felicissima di vedere ancora una volta insieme i cari membri del CP9^_-. Spero che Oda li mostri al più presto, ma essendo stati fra gli ultimi nemici affrontati dalla ciurma di cappello di paglia, temo che dovremo aspettare parecchio-_- (ora che ci penso tra un po' uscirà anche il X film di One piece, magari Oda mostrerà pure il cp9 fra i protagonisti*__*). Grazie mille per la tua recensione

x Crow: Eh eh, sotto sotto anche il nostro micione prova qualche sentimento umano ("Che?! Quella carogna non ha niente di umano!" ndJabura "Calmati, Jabura: anche tu stai ottenendo grandi apprezzamenti dai lettori" ndIchigo "Anche se continuano a prefergli Lucci-san" ndIshida Y_Y ndJabura "...quanto ti ha dato Lucci-san per dire quelle parole?" ndIchigo "Mi ha comprato una nuova macchina per cucire ^^" ndIshida "Lucci!" ndkakuindignato "Cosa?" ndLuccinonsonoaffattopentito

x beyond_thed: Ecco qua il capitolo, spero ti soddisfi^_-

x red queen: "Coniglietti?!" nnkaku "Era per darle un aspetto più umano, Kaku-san" ndUryuu "Io non sogno coniglietti! >_<" "Cosa, allora?" "...-///- gatti..." "...Hm, scommetto un felino in particolare..."

x Karin93: Eh, cari animal...cioè, cari uomini del cp9^^'. Grazie mille per il tuo commento, spero ti piaccia anche questo capitolo

x night96: Povero Jabura...e pensare che ne vedrà ancora delle belle...("Cosa?!" ndJabura "Il pubblico sembra gradire le sue sfortune, Jabura-san" ndIshida "Io un po' meno!" ndJabura)

x lovedrac: Grazie! (anche per gli esami^_-). Mi auguro che anche questo nuovo capitolo risulti simpatico

x bobbyz: yoyoiii! Felice che la fic ti piaccia e di conoscere un'altra fan di Kaku^_-

  
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