Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Hira3945    12/08/2015    0 recensioni
Le lacrime calde presero a scendere dal mio viso il mio corpo aveva preso a tremare e sentivo il silenzio di Erwin scavare un solco enorme dentro di me. -Levi
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Irvin, Smith
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gelosia.

Stavamo perlustrano la zona, ultimamente la quiete che circondava le mura era davvero inquietante. Ero con la mia squadra vicino a Levi che come al solito era silenzioso e cupo in volto. Ieri sera io e lui abbiamo litigato a volte mi faccio prendere troppo la mano e beh.... insomma... alzo un po' i toni e finisco col dire cose che non penso sul serio, anche lui mi ha detto cose non molto belle insomma.. non mi piace litigare ma ciò che avevo visto quel giorno mi fece andare su tutte le furie. Vederlo parlare con Eren, vederlo quasi sorridere e quasi essere in contesti intimi, vedere loro due insieme... ho avuto paura, paura che Eren riuscisse in qualche modo a portamelo via passo dopo passo, così non c'ho pensato... mi sono avvicinato serio, cupo in viso come quasi mai facevo o almeno, non con lui. L'ho afferrato per un polso e trascinato mentre questo cercava di liberarsi alla mia salda presa, l'ho portato in camera sua e ci siamo chiusi dentro, ho iniziato a dire cose in preda alla gelosia e.... ora... siamo arrivati a questo punto. Levi, deve essere solo mio, se potessi lo marchierei dalla mattina alla sera ovunque. Tutti quanti dovrebbero vedere di chi è Levi. Ahh non me ne sono accorto, ho sbagliato strada perso nei miei pensieri e gli altri saranno andati avanti, che mi odi? Non sarebbe difficile da pensare dopo quello che ci siamo urlati ieri. Quanto sono stato stupido.



Era silenzioso il biondo, non mi ha rivolto nemmeno una parola dall'altra sera, penso si sia offeso ma ho provato a spiegargli che amo solo lui, ma perché non riesco mai a dire ciò che sento? Probabilmente ora è molto più turbato di me in questo momento e al solo pensare alle parole che sono volate dalle nostre bocche, a quello che gli ho detto di un momento di rabbia, a quello che... non avrei mai voluto dirgli, una voce dentro di me dice di afferrarlo, di correre via con lui, di rintanarci da qualche parte e di metterlo al muro, fronte contro frontre, labbra contro labbra, occhi fissi su quelli dell'altro e baciarci, come sempre, come ogni notte. Avanti Levi devi solo avvicinare la mano alla sua. Pensai, come sempre, ma questa volta provai a farlo, sul serio. Allungai la mano ma solo dopo mi accorsi che Erwin era sparito. Alzai lo sguardo verso lo spazio difianco a me dove prima, doveva esserci stato Erwin, mi voltai in fretta e lo cercai veloce con lo sguardo, sentivo i miei occhi diventare umidi, sentire farsi pesanti e gonfi lentamente, guardai i ragazzi che si erano fermati davanti a una vetrina probabilmente era il posto segnato per una pausa di cinque o dieci minuti, ma... Erwin non era li, lo avrei riconosciuto anche se fosse stato di schiena. Iniziai a correre, correre per la strada appena percorsa, ma niente. Erwin era sparito. Urlai il suo nome più di una volta e lentamente sentii calde lacrime rigarmi il viso, cadere sulle mie mani di rado, scendendo verso il collo. Alzai lo sguardo per cercare di trattenerle poi mi fermai, quella voce che proveniva da una stradina sembrava quella, si era quella di Erwin! Mi catapultai sulla direzione di quel suono e lo trovai a parlare.... Chi era quella? Cosa voleva da lui? Tossii e li fissai voltarsi, la ragazza salutò con un cenno del capo il biondo il quale aveva fatto un cenno di saluto con la mano e ora veniva verso di me.

< Ebbene? Chi è quella ora? Non perdi tempo vedo. Litighiamo una sera e tu prendi a parlare con delle ragazze sconosciute, prendi a fare confidenza con loro e - >

No, non era quello che volevo dire! Accidenti! E.... E ora che vuole fare? Se ne sta zitto non mi ha nemmeno.... Ah.... giusto, le parole di ieri sera..

"Senti Levi, come te lo devo spiegare che sono geloso? Di Eren sopratutto che ti viene dietro come un cagnolino e tu gli dai corda."

"Come scusa? Io darei corda a Eren? Ora non posso più nemmeno ridere con qualcuno che non sia tu?"

"Non sto dicendo questo, ma con Eren... sembra quasi che tu lo faccia apposta."

"S-Sai cosa faccio apposta? A darti retta, non so perché sto a sentirti, hah, lo sapevo questa storia non va bene...."

"Come... scusa?..."

Già sono stato uno stupido però ora mi sento lacerare il peto da questa strana senzazione, che anche lui si senta così ogni volta che parlo con Eren? Ehi Erwin dimmi qualcosa non starmi a fissare saranno passati più di due minuti perché fai così? Erwin... avanti non farti pregare per-

< Chi ti ha fatto piangere? >

< Come? Ah... No è che nel correre l'aria... mi ha fatto piagnere gli occhi. >

< Mhh, hai ragione con questa arietta qui correre con gli occhi che ci battono contro non è dei migliori. >

< Già. >

Qualcosa non va ne sono sicuro, perché è tornato indietro per cercarmi? Poi, non è vero che l'aria gli ha fatto piangere gli occhi si vede che ha pianto nel mentre correva, quindi... che diamine sta succedendo?

< Ah senti, Rivaille ho pensato ad una cosa e... >

Cosa vuole dirmi? Che sta succedendo? Devo... devo fare qualcosa subito.. accidenti ha parlato ma non stavo ascoltando ora... come glielo dico?

< Scusami ma... non ho capito bene.. che intendi? >

< Come che intendo? Sto dicendo che.... se è quello che vuoi... puoi andare. >

< Come?! M-mi stai... scaricando? >

< In verità lo hai fatto tu ieri sera. >

< Cosa? No... io non ti ho scaricato io non- >

< Hai ragione sul fatto che non dovrei essere geloso per que- >

Mi ritrovai a cadere a terra con levi sopra di me, mi baciava, senza sosta, le sue braccia mi cingevano i fianchi stringendomeli come in una morsa letale, il suo sguardo era fisso sul mio e io non avevo intenzione di distoglierlo.

< Perdonami, perdonami quello che ti ho detto ieri sera. Non riesco mai a dirti ciò che penso realmente quindi scusami, non volevo sul serio, non volevo dire quelle cose sul serio. Ti amo, ti amo Erwin. >

Le lacrime calde presero a scendere dal mio viso il mio corpo aveva preso a tremare e sentivo il silenzio di Erwin scavare un solco enorme dentro di me.

< Levi... io.... >

Non ero abituato a sentirlo da lui... Solitamente lo mostrava in altri modi il suo 'ti amo' ma stavolta era diverso... era serio, sincero..

< Anche io ti amo Levi. >

Erwin ha sorriso e quel solco ora si sta riempiendo di felicità, lo strinsi ancora più forte poggiando, affondando la testa nel suo petto mentre un sorriso si faceva largo sul mio viso.

< Però guai a te se ti becco con altre ragazze Erwin Smith! >

< Ehi le ho chiesto solo qualche informazione. >

< Non mi importa. Sai che sono geloso. >

< .... Giusto, giusto, ai suoi ordini. Heichou. >
 
   
 
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