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Autore: Antonella84    14/08/2015    8 recensioni
Akane ed Ukyo sono amiche d'infanzia. Decidono di abbandonare Tokyo per trasferirsi a New York all'inseguimento del loro sogno. Qui incontrano Ranma studente universitario modello e decidono di dividere un appartamento. Tra i tre nasce una profonda amicizia. La storia mostra come a volte un piccolo imbroglio possa cambiare le cose e quanto è sottile la linea di confine tra amore e amicizia. Buona lettura
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Ukyo Kuonji
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono seduto sul divano del Big Apple, faccio traballare la gamba e mi sfrego le mani con gli occhi puntati verso la porta. Ovviamente è in ritardo come al solito.
Aspetterei qui tutto il giorno, però non posso fare tardi a lezione;ho gli esami di metà semestre. 
Devo andare, non posso più aspettare Akane. 
Quando mi alzo per raggiungere la porta, entra Ukyo. Mi rilasso pensando che Akane sia con lei. Invece è sola. 
"Ciao coinquilino giovane e bello!" Dice con un sorriso allegro. 
"Ehi! Akane è con te?". Il sorriso l'abbandona. "Non so dove sia andata, dopo le prove ha blaterato qualcosa sul look e su una stazione, ma poi è 
sparita.'' Il mio sguardo è deluso. Poi Ukyo esclama:"Torni per pranzo?". Faccio spallucce. "Dipende dalla durata del mio esame...". Lei si illumina schioccandomi un bacio sulla guancia. "In bocca al lupo allora Ran-chan! Se va bene quando torni ti faccio trovare doppia razione di okonomiyaki special!". Annuisco forzando un sorriso. 
Ukyo e Akane vivono con me da quasi un anno. Sono amiche fin da quando erano bambine ed hanno lasciato il Giappone per trasferirsi qui inseguendo un sogno.
Le ho incontrate per caso ad un loro concerto in una confraternita del campus. A fine serata mi sono offerto di dar loro una mano a sistemare gli strumenti ed abbiamo chiacchierato. 
Tra una parola e l'altra ho scoperto che erano in cerca di una sistemazione e, dato che il mio coinquilino Ryoga, nonché mio migliore amico, aveva abbandonato gli studi per aprirsi un Long bar , mi sono offerto di farle stare da me. A patto che avessero contribuito con le spese e l'affitto. Da allora viviamo insieme e siamo conosciuti il giro come lo strano trio orientale. 
Ucchan è una ragazza estroversa, gentile, carina nei modi e nell'aspetto. Suona la tastiera divinamente, sa cucinare ed ha un gran cuore. Per il suo carattere gioioso attira l'attenzione di molti ragazzi. I lunghi capelli castani, gli occhi blu e grandi ed un fisico niente male, fanno il resto. 
Credo che Ukyo abbia una cotta per me. Mi riempie di attenzioni, conosce i miei orari ed i miei spostamenti, si interessa alle mie giornate e ad i miei amici..Insomma anche se non ha mai detto nulla in proposito, un ragazzo lo percepisce quando piace ad una ragazza. 
Poi ci sono io. Mi chiamo Ranma Saotome. Sono uno studente universitario di lingue straniere. Il mio sogno è quello di diventare ricco aprendo una catena alberghiera da far impallidire gli Hilton's Hotel di tutto il mondo!
Ho l'hobby delle arti marziali, infatti nel tempo libero, tengo alcuni corsi di autodifesa per le ragazze e le giovani donne all'interno della palestra del campus. 
Modestia a parte, ho molto successo col gentil sesso, nonostante io non faccia nulla per ottenerlo. Non so, saranno i miei tratti orientali, i miei occhi di un blu intenso o lo sguardo da intellettuale..O più semplicemente il buffo codino che porto fin da quando ero bambino. Mi è sempre capitato di andare d'accordo con le donne e di capirle tutte. Tutte tranne una. Tutte tranne lei. Akane Tendo. 
Akane canta e suona la chitarra insieme ad Ucchan. È una ragazza misteriosa e diffidente. Io la definisco un vero maschiaccio in gonnella. Con lei finisco sempre col litigare su ogni cosa. E puntualmente finisco malmenato. 
Ma poi mi basta perdermi nei suoi bellissimi occhi castani, per dimenticare ogni piccolo torto subìto. Ha un odio viscerale per gli uomini. Secondo lei sono tutti esseri senza intelletto guidati solo dal, testuali parole, lombrico che hanno nelle mutande. Conosco molto poco del suo passato, all'inizio credevo fosse una lesbica convinta, in realtà è etero fino al midollo, ma l'argomento maschi con lei è davvero off limits. Vietato chiederle un appuntamento poi...Il ragazzo della mensa è ancora in prognosi riservata. 
Questo ribrezzo per il genere maschile rappresenta un problema in quanto io me ne sono innamorato. Perdutamente anche. 
Ovviamente non mi sono mai dichiarato. 
Innanzitutto rischierei di essere ucciso e gettato sulla sponda di un fiume e, secondariamente, c'è la questione Ucchan in sospeso.
Per carità io le voglio un bene dell'anima, ma non è lei quella che amo. 
In più non mi sogno neanche di mettere a repentaglio l'amicizia tra lei ed il "mio" maschiaccio o quella nata tra noi tre. 
Tengo troppo ad entrambe e non voglio perderle. 
Con questi pensieri ancora in testa, consegno il mio compito ed esco dall'aula. Magari avrei potuto fare di meglio se non fossi stato a pensare a lei per tutta la durata dell'esame. 
Prendo i mezzi e mi dirigo verso casa. Sono quasi arrivato quando mi accorgo di non aver ancora alzato il volume della suoneria del cellulare. Lo sfilo dalla tasca e noto il display illuminarsi e segnalarmi un messaggio non letto: " Ciao Baka. Mi trovo alla stazione degli autobus. Muovi il culo e vienimi a prendere. Akane.". 
Accidenti. È arrivato venti minuti fa. Chiamo Ryoga e gli chiedo di andare lui, tanto il suo locale è casualmente lì vicino.
Apro la porta di casa. Ukyo non è ancora arrivata. Butto i libri e gli appunti in giro per la stanza e mi stendo, esausto, sul divano. Sto per chiudere gli occhi per rilassarmi. Passano circa dieci minuti ed il rumore delle chiavi nella serratura, mi fa scattare come una molla. 
"Ehi!" Esclama Akane quando entra in casa. Lascia cadere un pesante borsone sul pavimento e dà un'occhiata in giro:" Niente male. Fa molto..Universitario in piena crisi di nervi". Poi nota che la sto fissando. "Cosa c'è?". Mi chiede. 
"Uh..che stile!" Dico osservando i pantaloni neri strappati e la maglietta extra large dei Kiss. Il trucco nero leggermente calato e le labbra vermiglie, non fanno altro che accentuare la sua carnagione diafana. Ma sono i capelli che mi lasciano a bocca aperta. 
Il caschetto blu rasato dietro è attraversato da alcune ciocche rosa. "Non sei un po' troppo vecchia per fare la ribelle?". Le chiedo. 
"Fottiti Saotome. Questo si chiama stile. Il look acqua e sapone e fiocchetto a pois tra i capelli, non funziona in una rock band di sole ragazze. 
Sorrido scuotendo la testa. "In pratica il 50% del tuo gruppo non ha stile...Ukyo è abbastanza acqua e sapone e non mi pare proprio che non abbia successo..anzi!". 
La vedo aggrottare le sopracciglia. Sta per rispondermi per le rime, quando da dietro le sue spalle spunta Ryoga:" A me piace invece! Ti fa sembrare una dura!". Akane sorride soddisfatta:" Grazie apprezzo molto il tuo buongusto!". 
Decido, indispettito, di farla arrabbiare ancora un po'. "Potrebbe anche avere ragione lui, se non fosse che sei alta un metro e mezzo!". 
La vedo avvicinarsi minacciosamente a me. "Un metro e sessanta ad onor del vero. E poi mi sembra che essere alti non è mai stato un requisito fondamentale per prenderti a pugni, baka!". Così dicendo me ne tira uno sul fianco facendomi piegare dal dolore. 
"Lo dicevo che sei tosta!". Esclama Ryoga ridendo fino alle lacrime. 
"Dannato Caino! Non ti uccido solo perché sei andato a prenderla al posto mio!". Dico massaggiandomi il fianco indolenzito. 
"A proposito Ranma...Ti sei almeno reso conto che non avevo mai visto Ryoga prima di oggi?". La fisso confuso. Non ci avevo pensato!
"Tranquilla Akane, lo stupido mi ha parlato così tante volte di te che mi sembra di conoscerti da una vita!". Afferma il mio amico beccandosi uno sguardo inceneritore. Poi continua:" Sei davvero simpatica e carina. Amico non mi è dispiaciuto affatto andare a prenderla! Anzi forse dovrei addirittura ringraziarti!". Le sue parole mi infastidiscono. 
"Sono riuscita a trovarti perché ti avevo cercato su facebook Ryoga e mi sono arrangiata". Queste parole, invece, mi fanno incazzare. Perché diavolo l'ha cercato su facebook?
"Come si chiama la tua band Akane?". Domanda il mio QUASI EX amico. 
"In realtà al momento siamo un suo, ma abbiamo già in mente di fare una selezione. Comunque ci chiamiamo le Stronze Scatenate, anche se Vedove Allegre mi piace da matti!". Risponde lei con la faccia più seria del mondo. 
"E dove fate le prove? Mi piacerebbe ascoltare qualcosa da voi e magari invitarvi a suonare nel mio locale..". Perfetto. Ryoga si è giocata la carta del Long bar. Maledetto traditore! 
"Sarebbe fantastico! Suoniamo in un garage che una signora ci presta ogni giovedì in cambio di una ripulita. Essendo una zona residenziale, Ukyo per evitare il linciaggio, ha avuto la geniale idea di regalare ai vicini dei tappi delle orecchie che ha infilato nelle buche delle lettere!". Esclama tutto ad un fiato Akane afferrando una birra dal frigo. 
Uno strano silenzio cala fra noi tre. Noto Akane col cellulare in mano scrivere qualcosa, poi si accorge che la sto guardando e mi alza il terzo dito prima di tornare alla sua birra. 
Noto, inoltre, con estremo fastidio che Ryoga non smette un attimo di fissarla con espressione da ebete. Non sa che sta inconsapevolmente attentando alla sua vita. 
Decido che è ora di mettere le cose in chiaro una volta per tutte:" Senti Ryoga, puoi venire con me un attim..". Un verso da uomo delle caverne mi interrompe. 
"Oh! Scusatemi...La birra mi fa ruttare peggio di un uomo!". 
Guardo Akane con rimprovero e affermo: "Ma difatti tu sei un maschiaccio Akane! Non mi sorprenderebbe trovarti in giro in mutande per casa, senza alcun ritegno!". 
Vediamo se riesco a farla arrabbiare. Amo punzecchiarla. Amo lei. 
"E chi ti dice che non lo faccio già, scemo!". Cosa? Che ha detto? 
"E quando?" Le domando sconvolto. 
"Quando tu non ci sei ovvio! Non ho mica intenzione di mostrare le mie chiappe sode ad uno come te, Ranma!". Urla inacidita. 
Uno come me? Che vuol dire uno come me? Vorrei chiederglielo, ma mi limito a fare ciò che so fare meglio: Insultarla. 
"Tesoro, uno come me è abituato a vedere di meglio che una tizia col sex appeal di un surgelato, girare nuda per casa!". 
La sua espressione diventa rabbiosa. Sta per rispondermi, o sbranarmi, quando la porta si apre ed entra Ukyo. 
Subito nota l'aria elettrizzata che circola per la stanza. "Ehm...Ho interrotto qualcosa?" Chiede senza ottenere risposta mentre Akane ed io ci fissiamo come due cani rabbiosi. 
"Niente, niente! Vieni entra e siediti qui sul divano con me...Lo spettacolo diventa interessante! Comunque io mi chiamo Ryoga..Tu sei Ukyo giusto? Piacere di conoscerti!". 
Ucchan si siede accanto al mio amico e noto un leggero rossore imporporarle le guance. 
Poi la voce di Akane riporta il mio sguardo su di lei.
"Come mi hai chiamata Baka che non sei altro? Ripetilo se hai coraggio!". Si avvicina al mio vis alzando il capo per guardarmi negli occhi e la differenza di altezza tra noi due diventa ancora più evidente. 
Essere così vicini mi rende nervoso. Deglutisco imbarazzato e le rispondo:" Ho detto che non sei per niente carina! Ed il sottoscritto preferisce vedere di meglio in giro per casa!". Wow, ce l'ho fatta. Credevo di svenire. 
Vedo Akane incrociare le braccia e guardarmi come qualcuno che la sa lunga. 
"Oh certo, infatti da quando abitiamo qui io ed Ukyo abbiamo assistito a donne tirarsi i capelli pur di venire a letto con te, Casanova dei miei stivali!".
Colpito e affondato. Effettivamente da quando mi sono accorto di essere innamorato di lei, non ho portato nessuna ragazza in casa, nè ho avuto appuntamenti o storie.
"Ehi Ranma, allora ci avevo visto bene! Ti sei dato alla castità!". Afferma Ryoga sgranocchiando un pacco di patatine accanto ad una Ukyo dallo sguardo colpevole. 
"Taci tu!" Riesco solo a dire. Poi lo sento bisbigliare ad Ucchan: "Ma fanno sempre cosi?". Lei risponde:" Continuamente". 
Ryoga sorride:" Secondo me si piacciono...". 
Ukyo non batte ciglio ma con un sorriso quasi rassegnato risponde:" Secondo me si amano invece...". 
Il mio amico fissa la ragazza accanto a lui con una strana luce negli occhi. "Ti posso offrire un caffè?". Ucchan gli sorride con gratitudine ed annuisce. 
"Insomma idiota, mi rispondi o il gatto ti ha mangiato la lingua?". Akane è furiosa. Ed è bellissima. 
"Mi spiace andare via proprio adesso che stava per arrivare il bello... Ma io ed Ukyo usciamo.". 
Esclama Ryoga prendendo la mia amica per mano. " Ci vediamo dopo ragazzi..". Afferma Ucchan rossa in volto, scambiandosi uno sguardo eloquente con Akane. 
Escono di casa e tra noi due cala il silenzio. Ad in tratto sento la risata argentina del maschiaccio, riempire la stanza. 
"E adesso perché ridi?" Chiedo sentendomi quasi uno stupido. 
"Tze! Sei proprio uno scemo Ranma!". Ok leviamo il quasi. Poi lei continua: " Ancora non hai capito che alla nostra amica piace Ryoga?". Cosa? "Ma che diavolo dici Akane! Non è possibile...ecco vedi lei...lei è..". Non riesco a dirlo.  "Fammi indovinare...Innamorata di te?". Esclama sempre sorridendo il mio maschiaccio.
Resto ammutolito qualche secondo, prima di annuire sentendomi quasi colpevole. Alzo gli occhi verso Akane e la vedo tenersi lo stomaco e ridere fino alle lacrime. 
"E adesso che ti prende? Sei diventata matta?" Sbraito. 
"Lo sapevo!" Afferma cercando di asciugarsi le lacrime. "Pensavi che Ukyo avesse preso una cotta per te?". 
Non rispondo. Ma il mio sguardo dice tutto. 
"Oh Ranma, Ranma...Mi dispiace deludere e turbare il tuo profondo ego, ma la nostra Ucchan è cotta marcia di Ryoga!". Sono sorpreso all'inverosimile. "Ryoga? Ma se non lo conosceva neanche fino a 5 minuti fa!" Le dico, ammetto si, ferito nell'orgoglio. 
"Ok...adesso ti spiego. Sediamoci.". Afferma Akane prendendo posto sul divano. Io la seguo obbediente con lo sguardo attento di chi, sembra, stia per scoprire il segreto della nascita dell'universo. 
"Allora stupidone..Partiamo dall'inizio. Due mesi dopo che ci siamo trasferite da te, Ukyo mettendo in ordine casa, ha visto nella tua stanza una foto che ritraeva te e Ryoga. Tu ci credi al colpo di fulmine Ranma?". Se ci credevo? Certo che si! Sono stato fulminato da te in un secondo! 
Tengo questo pensiero per me e le faccio cenno di andare avanti: " Continua...". 
Lei non se lo fa ripetere due volte e trattenendo, infastidendomi, l'ennesima risata esclama:" Lei venne da me e mi raccontò di essere rimasta affascinata da questo tuo amico. Insieme decidemmo un piano d'azione. Per prima cosa doveva prendere informazioni su di lui. E chi meglio di te poteva farcele avere?". Cominciai a guardarla sospettoso. " Va avanti...". Le dissi con tono leggermente indurito. Akane continuò:"Dato che non voleva chiederti direttamente del tuo amico per non sembrare sfacciata, le suggerii di osservare le tue abitudini, interessarsi alle tue giornate e amicizie...In modo da avere da te notizie su Ryoga, in modo indiretto ed inconsapevole.". 
Ora capisco. Ricordo alcune domande che Ucchan mi faceva ogni santo giorno: * Hai pranzato Ranma?* ed io: * Sono stato a pranzo col mio migliore amico e poi al suo locale, dovresti venirci...*. O ancora: * Anche oggi da Ryoga?* ed io rispondevo: * Si, sai da quando è tornato single ha bisogno di una spalla su cui piangere..*. E tante altre ancora. 
Mi concentro sull'espressione di Akane e qualcosa mi dice che ancora non so qualcosa. 
" È tutto?" Le chiedo. 
Lei fa cenno di no col capo e riprende a parlare: " Ottenute le informazioni generali, decidemmo per l'incontro. Cercai Ryoga su facebook per sapere come fosse fatto e presi appunti sui suoi hobby che diedi ad Ukyo, ed oggi...Sapendo che avevi un esame importante e non saresti potuto venire a prendermi..Ti ho mandato un sms con la storia della stazione. Ero certa che avresti chiamato Ryoga. Poi, dopo averlo trovato e fatto venire a casa, ho scritto ad Ucchan che si è presentata. Tutto qui.". 
La fisso scioccato. Sono stato una pedina nelle loro mani quasi dall'inizio. 
"Sei arrabbiato? Ehi vedi che Ukyo ri vuole bene davvero eh...". Mi dice stranamente docile. No. Non sono arrabbiato. Sono quasi sollevato in realtà. Ma c'è una domanda che sento il bisogno di farle. 
"Come sapevi che avrei fatto di tutto per venire a prenderti? Avrei potuto scriverti arrangiati,no?". 
Akane sorride abbandonando l'espressione da dura che indossa di solito. 
"Bhe ecco..Sapevo che se ti avessi detto che mi trovavo alla stazione, avresti pensato ad una mia partenza e così...". 
La interrompo. "Ok! Ma cosa ti ha dato la certezza che potesse interessarmi qualcosa? Come lo sapevi Akane?". Domando quasi esasperato. 
"Perché so per certo che tu mi ami, Ranma". Mi risponde come se fosse la cosa più scontata del mondo. Come se le avessi chiesto quanto fa 2+2. 
"C-che hai detto?". Chiedo come un idiota. Ho capito benissimo cosa ha detto! 
Akane prende una mia mano tra le sue. 
"Saotome, una ragazza le capisce certe cose. I nostri litigi, la tua preoccupazione verso di me, il fatto che quando usciamo a mangiare la pizza levi via tutti i miei bordi perché sai che non mi piacciono...Come mi guardi...La mattina mi prepari addirittura il caffè con due gocce contate di latte e la notte controlli nella mia stanza che io sia ben coperta. Ranma, queste sono cose che solo un ragazzo innamorato fa per una ragazza.". 
Oh Kami! Lei sa! Ha capito tutto! Stupido! Stupido! Stupido! Adesso però un dubbio mi sta assalendo prepotentemente. 
"E tu ne hai approfittato,giusto?". Urlo con tono accusatorio. 
"No Ranma..Io..". Risponde titubante. Sono furioso. "E tu cosa sentiamo!". Passano due secondi che per me sembrano un'eternità. La sua mano si sposta sulla mia guancia. 
"Io Ti amo". Lo dice guardandomi negli occhi. 
"Cosa?" Chiedo completamente rimbambito. "Ti amo Ranma. Per questo ho notato ogni tua singola attenzione per me. È quello che ho sempre sognato, che ho sempre...". 
Non la lascio finire di parlare. Le chiudo la bocca con le mie labbra e con urgenza infinita, approfondisco il bacio. 
Ci stacchiamo senza respiro. Il viso arrossato la rende ancora più bella. 
Mi fissa in cerca di una conferma: "Anch'io Ti amo Akane..Ma forse lo sai già.". 
Sorride. Ed io mi sento forte come un dio perché sono io la causa di quel sorriso. 
Mi abbraccia immergendo il suo viso sul mio petto. 
Senza spostarsi mi chiede:"Che aspettavi a dichiararti, brutto idiota!". Un momento...ed il romanticismo di poco fa che fine ha fatto? 
"Non volevo mettere a repentaglio il nostro strambo trio...E poi è colpa tua e della tua mente diabolica! Se non avessi fatto agire Ucchan in quel modo, io non avrei frainteso!".
Akane solleva il viso e scostandosi da me mi punta il dito sul petto:" Senti un po' mi stai per caso affibbiando la responsabilità della tua inettitudine nel capire le donne, Ranma?". Una strana aurea rosso fiammante la circonda. Io resto immobile terrorizzato, lei continua:" Se non fossi montato peggio della panna montata di certo non avresti frainteso un bel niente!". Montato? 
"Ma che cosa stai dicendo? Io sono la persona più umile che tu conosca, stupida!". Incredibile, stiamo litigando di nuovo.
"Baka! Tu saresti umile? Ma se sei convinto di poter avere tutte le ragazze ai tuoi piedi!". Esclama alzandosi dal divano. 
"Bhe per essere una che detesta gli uomini...Con te ci sono riuscito non ti pare?".  
La sto provocando e lei accetta la sfida di buon grado.
"Non mi sembra di essere sottomessa a te Ranma anzi...". Mi guarda dall'alto in basso facendomi notare di essere ancora seduto.
"Rimediamo subito!". Allungo le braccia e la tiro verso di me facendola cadere di schiena sul divano. Le blocco i  polsi ai lati del viso e la sovrasto col mio corpo. "E adesso come la mettiamo tesoro?". Le domando soddisfatto. 
"Il mio nome è Akane non tesoro...Maniaco!". 
Lo dice sorridendo. Senza rabbia alcuna. Ed io mi sento potente. 
Mi chino a baciarla nuovamente con più ardore. 
"Mi piace baciarti..." Le sussurro a fior di labbra.
"Posso sopportarlo.". Mi risponde con un sorrisetto malizioso. 
"Oh grazie...". Rispondo fintamente offeso. 
Uno sguardo sexy le compare sul volto e sfrega le labbra contro le mie, provocante. 
Basta la sensazione del suo respiro contro la mia pelle ad accendermi. 
La sua bocca si muove con la mia, lenta. 
Le libero le mani e nello stesso momento in cui lo faccio, sento le sue sottili dita sotto la mia maglietta e l'aiuto a togliermela. 
Fremo quando mi sfiora la pelle e la sua bocca tocca il mio petto. 
Mentre condanno la sua t shirt alla stessa fine della mia, lei mi abbassa la cerniera dei jeans. 
Di risposta slaccio la sua e intanto cerco di levarmi i pantaloni, cosa che si rivela alquanto complessa. 
Ci ritroviamo addosso entrambi solo la biancheria. Anche il suo intimo rispecchia Akane in tutto e per tutto. Reggiseno nero di pizzo e mutandine dello stesso tessuto trasparente. "Questo stile dark comincia a piacermi...".
Akane si morde il labbro inferiore soddisfatta. 
Basta questo piccolo gesto e mi accendo. Ogni singola cellula del mio corpo è in fiamme. 
Il suo respiro è accelerato così come il battito del suo cuore. La bacio dalla testa ai piedi e sento il mio nome invocato diverse volte. 
In men che non si dica anche la biancheria finisce a terra. 
Sento le sue cosce circondarmi, è il chiaro segnale che il mio sogno proibito sta per realizzarsi, che l'astinenza finalmente giunge al termine!
Mi raggelo quando sento:" Ehi!". Mi getto totalmente su Akane per coprirla ed afferro qualche cuscino superstite.
"Ryoga! Ma che cazzo...?" Esclamo trovandolo in piedi dietro il divano.
Alle sue spalle compare anche Ukyo.
" Che succede?" Chiede avvicinandosi. 
Quando entrambi riescono a guardarmi perbene, i loro occhi si spalancano:" Oh merda! Scusate!". Afferma Ryoga ridendo. 
"Ehi Akane...Tutto bene lì sotto?". Domanda Ucchan. "Ciao ragazzi". Risponde Akane con voce smorzata. Forse perché la sto schiacciando col mio peso, ma non ho intenzione di spostarmi, almeno fin quando quei due, soprattutto Ryoga, non spariscono dalla mia vista. 
"Fantastico!" Brontola Ukyo. " Ora devo 20 dollari al tuo amico, Ran-chan!". Sono sconvolto. " Cosa? Avete scommesso su...su..Possiamo parlarne più tardi?". Domando esasperato.
"Si ragazzi vi prego. Mi sta schiacciando". Sussurra Akane senza fiato. 
"Scusami" le dico sfiorandole ls fronte. 
"Hai ragione non mi sembri molto comoda...". Afferma Ryoga muovendo la testa per vedere meglio. 
"USCITE!!!". urlo. 
"Andiamo, tranquillo Ranma...". Esclama Ukyo entrando nella sua stanza con il mio DEFINITIVO EX migliore amico. 
Prendo i vestiti di Akane e dopo aver infilato i boxer l'aiuto a rivestirsi. 
"Posso farcela da sola Ranma...".
Sono così in imbarazzo che non capisco più nulla. 
"Avresti dovuto vedere la tua faccia...". Dice Akane sul punto di scoppiare a ridere e completamente rivestita. 
Ryoga ed Ucchan escono dalla stanza e noto il rossore sul viso della mia amica, mentre il mio ex coinquilino mi guarda strizzando l'occhio. Ad un tratto Akane urla: "Aaaaah! Ti ha baciato! Devi allora anche a me 20 dollari Ukyo!". 
Mi ricompongo e decidiamo di uscire e mangiare una pizza. 
Ryoga ed Ucchan camminano mano nella mano davanti a noi. Mi avvicino all'orecchio di Akane e le sussurro: " Ho trovato il nome adatto al vostro gruppo...Piccole Streghe Odiose". 
Lei sorride e stringendosi al mio braccio mi risponde: " Lo adoro! Ti amo Baka lo sai?".
Sorrido felice. "Ti amo anch'io maschiaccio!". Da davanti a noi la voce di Ryoga arriva forte e chiara: "Finalmente!".
Ridiamo divertiti. 
Tempo fa sono arrivato a New York col sogno di diventare qualcuno, nonostante le fregature prese. 
Oggi mi ritrovo squattrinato e ancora non laureato, ma è proprio grazie ad un piccolo tranello che mi ritrovo amici fantastici ed un grande amore sbocciato.
Mi chiamo Ranma Saotome e tra tutti gli imbrogli subiti, questo è il mio preferito. 
  
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