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Autore: parakaoru    14/08/2015    1 recensioni
"It’s just a spark
But it’s enough to keep me going
And when it’s dark out
No one's around, it keeps glowing"
Ripasso mentalmente la frase. La mormoro appena.
Come può esistere un insieme di parole così perfetto?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Farro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non capita spesso che io esca da solo a fare una passeggiata, di solito sono sempre in compagnia di mia moglie, di qualche amico o di uno dei miei numerosi fratelli. 
Diventa sempre più difficile ritagliarsi uno spazio per se stessi quando sei sposato, specialmente quando perdi l'unico sfogo che ti estraniava dal mondo esterno. 
Io ho perso la musica e con essa tutto il mio mondo, quello che avevo scelto per me stesso e nessun altro. Pensavo che rinunciare alla mia vita avrebbe fatto funzionare il mio prematuro matrimonio, eppure in questa unione le cose vanno bene solo quando Jenna decide cosa è giusto fare, il mio parere conta poco.
Ho giurato a me stesso e a lei che avrei voltato le spalle a tutto ciò che ne era stato della mia vita. La promessa all'inizio, fomentata dalla rabbia, sembrava facile da rispettare, ma quando ho cominciato a vedere i manifesti pubblicitari sull'uscita del nuovo album è diventato praticamente impossibile pensare ad altro.
È un ossessione. Ed è frustrante.
Non ho potuto sentire il nuovo singolo, né vedere le interviste. 
Ho promesso che li avrei ignorati e così continuo a giocare a questa perversa corsa ad ostacoli.
Oggi è uscito l'album e la frustrazione ha raggiunto la soglia dell'insostenibile.
Così ho deciso di prendere la macchina e correre per le strade di Nashville senza meta, da solo.
La pioggia tamburella incessante contro i vetri e mi provoca una certa malinconia.
Inspiegabilmente avverto la rabbia. Mi divora il fegato.
Non c'è nulla di più patetico di arrivare ai venticinque anni e non avere obiettivi. Ho vissuto la mia vita sul tasto fast forword.
Accendo distrattamente la radio per mettere il cd dei Jimmy eat world, nella speranza di rilassarmi.
Il tempo di aprire il porta cd, tenendo d'occhio la strada, e una voce giuliva dalla radio esclama:
«In anteprima, dal nuovo album tanto atteso, una traccia che mi ha particolarmente toccato l'anima... I Paramore con last hope!»
Il mio dito scatta automaticamente sul tasto di spegnimento, ma c'è qualcosa che mi frena.
Un impulso selvaggio di sapere. Un'avida curiosità che non mi appartiene di solito.
Troppo tardi.
La sua voce.
Freno di colpo.
"I don't even know my self at all, and I thought I would be happy by now.
But the more I try to push it I realize gotta let go of control.... Gotta let it happen"
Il mio cuore si ferma.
Come ho potuto fare a meno per tutto questo tempo della sua voce celestiale? 
Come ho potuto dar retta a Jenna?
Davvero pensavo di poter ignorare la sua voce?
Illuso.
"It’s just a spark
But it’s enough to keep me going
And when it’s dark out
No one's around, it keeps glowing"
Ripasso mentalmente la frase. La mormoro appena. 
Come può esistere un insieme di parole così perfetto? 
Una frase così bella cantata da lei diventa l'inno per entrare in Paradiso.
"Every night I try my best to dream tomorrow makes it better. Wake up to the cold reality that not a thing is changed. But it will happen... Gotta let it happen"
Qualcosa mi si blocca in gola.
Non riesco a respirare.
Un'ondata mi travolge e mi incendia il petto. Gli occhi mi bruciano e la vista mi si appanna.
Non posso fare a meno di lasciarmi trasportare dai ricordi, al giorno in cui ho annunciato ad Hayley la mia uscita dalla band.
Le urla, le parole sputate una ad una nella speranza sadica di ferirla, di farle del male.
Subito il suo sguardo sofferente si fa vivido tra i miei ricordi. 
I suoi occhi smeraldo pieni di lacrime silenziose, il suo volto che mi supplica di restare e poi la sua resa.
Posso vedere le sue spalle piccole e fragili che un tempo proteggevo con tutto me stesso e la sua testa bassa, come a volersi nascondere tra le spalle, come un fiore che torna bocciolo, nella speranza di non essere ferito o intaccato dall'esterno.
"And the salt in these wounds isn’t burning anymore than it used to...
It’s not that I don't feel the pain
I’m just I’m not afraid of hurting anymore... All the blood in these veins isn’t pumping any less than it ever has...
And that’s the hope I have
The only thing that I know that’s keeping me alive..."
Non credo che si possa provare dolore più forte di questo.
Non credo che qualcuno possa sentire l'anima lacerarsi come sta succedendo a me.
Questo dolore non è umano. 
Non voglio neanche più essere un umano. È troppo.
Non posso sopportarlo.
Lo sguardo ostile di Taylor tutte le volte che lo incrociavo in compagnia di Zac...
Non sono degno di tanta cortesia. Avrei preferito essere picchiato a sangue.
Come avevo potuto voler distruggere qualcosa di così fragile?
Pazzo. Sadico. Egoista.
La soluzione arriva con tanta ovvietà da meravigliarmi per non aver deciso di farlo prima.
D'improvviso si impossessa di me la voglia matta di correre da lei e fare di tutto per rimettere le cose apposto. 
Afferro il telefono e le mando un messaggio vocale, giusto per avvertirla, per darle la possibilità di non aprire la porta.
«È passato troppo tempo, non merito neanche il tuo ascolto, ma farò di tutto per rimediare, per riaverti nella mia vita perché..... Perché è questa la speranza che ho... L’unica cosa che so e che mi sta tenendo in vita.»
Blocco il telefono e lo getto nel sedile accanto. 
Non ho ancora messo in moto l'auto, ho giusto sfiorato il portachiavi che mi aveva regalato Hayley a Disneyland, oggetto del quale non ero mai riuscito a sbarazzarmi, quando vedo due grossi fari che mi accecano.
Non ho neanche il tempo di emettere alcun suono e il silenzio si impossessa di me.
Non sono più nulla, non sento più niente.
Solo il volto di Hayley che aleggia indisturbato. I suoi smeraldi e il suo sorriso perfetto.
Sono già arrivato in paradiso?
Hayley....
Non potrò mai dirle quello che provo. Nessuno potrà mai....
Quel messaggio. Solo quel messaggio le farà sapere che ero pronto a correre da lei.
Ed è questa la speranza che ho.
   
 
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