Fanfic su artisti musicali > Beatles
Ricorda la storia  |       
Autore: Grahammish    14/08/2015    0 recensioni
Lo sguardo di Lennon nella sua relazione con Paul.
Storia da 5 capitoli articolata in salti temporali.
Scritta per il concorso "History will teach us nothing" indetto da Blackbird.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
nota introduttiva: No, cari lettori di The Gift, non crediate che vi abbia abbandonato, il capitolo è quasi finito. Più che altro prendete questa piccola long come un modo per passare il tempo, se ve ne avanza! Come ho detto nell'introduzione è scritta per il concorso di BlackBird "History will teach us nothing" e ne sono abbastanza entusiasta, mi piace l'idea. Penso che a volte lo stile in cui ho scritto questa storia possa risultare quasi "casuale" e/o troppo semplice, ritmico, ma è una cosa fatta totalmente di proposito, spero che lo gradiate. Ogni capitolo è accompagnato da una canzone che potrete ascoltare cliccando sulla prima frase della canzone che andrò a citare. Per questo capitolo la canzone è: The end of all things dei Panic! At the Disco.




 








THROUGH THE TIME
This love will lead you safe
 
 
Chapter 1 “The end of all things”




1958



 Whether near or far
I am always yours
Any change in time

We are young again

 
La pioggia mi batte sul naso e mi dice che io sono davvero qui,
e che tu sei davvero lì, all’interno di quella casetta, ma non respiri.
E mi sembra di non respirare neanche io, ma forse se mi sforzo posso anche provarci, ma non mi importa.

In ogni tempo, in ogni luogo io sarò tuo comunque. E in ogni tempo e in ogni luogo, tu sarai mia.
Non mi importa, no davvero, non importa più di niente.
Sei mia, e sarai sempre giovane.

E cancellerò tutte le tue rughe se importa, lo farò, lo farò in ogni ricordo.
Ti accarezzerò i capelli, ti sussurrerò ciò che vuoi, sarò sempre tuo. Vicino o lontano.
Ma siamo sicuri che la morte sia una distanza quantificabile?

Tu sei ancora lì, ma comunque non rispondi.
Siamo sicuri che la morte non sia come essere sordi? O che ne so, addormentati.
Perché mi sembra che tu sia ancora lì. Te ne se già andata?

Mamma, te ne sei già andata?

Rispondi. Posso sentirti fluttuare tra tutte queste molecole, non ti confondere.
Rispondi. Non diventare qualcosa di distante, la morte non è una distanza, la morte è chiudere la luce.
Non chiudere la luce, 
mamma,ho paura del buio.
Rispondi, mamma, rispondi.

Posso vedere la tua bara guardando attraverso la finestra.
Posso vedere le luci soffuse e la gente che piange e prende il caffè. Perché mai poi?
Perché piangere e prendere il caffè. E così che ci si comporta? E’ così che ci si comporta.
Ma io non mi comporto mai come ci si deve comportare. Non prendo il caffè e non piango.
Non sorrido, non rido, non faccio niente. Proprio come te.

Sto aspettando che tu faccia qualcosa, mamma, allora farò qualcosa pure io. Rispondi, mamma.
Non puoi sentirmi urlare forse? Non ci credo.
Rispondi, cazzo.
Saremo per sempre giovani, la tua mano stringerà la mia nel sole pallido di dicembre e correremo insieme.
Rispondi.
In these coming years
Many things will change
But the way I feel

Will remain the same


Rispondi e non credere che possa dimenticarti, sarai imperitura in questo tempo taccagno e così sarà il dolore.
Forse cambieranno i giorni e i mesi e magari anche le stagioni, ma sarai qui, sarai sempre mia. E io sempre tuo.

-John…John?
-Va' via, Paul.

Lasciatemi solo nel mio dolore, perché nessuno potrà rimanere fermo con me ad aspettare chi, ormai, non può più arrivare. E smettetela di rimanere, perché se dico di andare intendo andare.
Ma Paul rimane, e ho l’impressione che non gliene freghi niente di cosa voglio. Rimane.
Paul non parlare, non sovrastare la voce che sto aspettando.

-E’ inutile aspettare.

Sbarro gli occhi, come lo sa?

-Ci sono già passato.- fa spallucce.- Devi vivere e lei vivrà in te.

Mi abbraccia, fa così male abbracciare adesso. 
Le sue mani mi accarezzano la schiena,  e io rispondo. E non serve a dimenticare ma stendiamoci e amiamoci.
E forse questo amore mi ricorda un po’ una madre, la mia.
Timido e aspetta un sacco per venire a me e sussurrarmi che c’è.
Ma questo amore è un’afa che mi avviluppa e non mi fa scordare, mi soffoca, ma mi ama.
Questo amore mi porterà al sicuro.
Lay us down
We're in love…
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Beatles / Vai alla pagina dell'autore: Grahammish