Serie TV > The Night Shift
Segui la storia  |       
Autore: 50shadesofLOTS_Always    15/08/2015    2 recensioni
[The Night Shift][The Night Shift]Tc e Jordan cominciano la loro nuova vita,che non sarà affatto semplice. Il passato del Dr Callahan e le conseguenze all'aborto di Jordan causeranno in loro emozioni contrastanti ed ugualmente opposte. Saranno costretti a compiere un viaggio in loro stessi per potersi salvare a vicenda e non cadere nell'oblio.
Dal testo: "...ed era questo che Tc voleva fare. Rimediare ai suoi errori e prendersi cura di lei. Della sua Jordan. Ne aveva fatto della sua nuova missione militare: salvare Jordan."
(FF da collocare dopo la puntata 14 della seconda serie 'La quiete dopo la tempesta')
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo - Missioni personali
Tc si svegliò di soprassalto nel bel mezzo della notte. Non gli capitava di avere incubi da quando era tornato dall’Afghanistan. Il colletto della T-Shirt era circondato da una macchia scura di sudore,lo stesso che gli imperlava la fronte. Un altro tonfo. Erano i vicini. Guardò la sveglia,che segnava le tre di notte ed imprecò sottovoce,maledicendo la coppia che abitava sopra di loro. Si sedette sul bordo del letto,passandosi le mani sul volto stanco. Chiuse gli occhi quando udì un terzo botto ovattato,cercando di scacciare i vecchi ricordi di guerra. Non aveva bisogno di quelli adesso. Nemmeno Jordan. Si voltò di scatto per assicurarsi che fosse lì. E la vide,distesa sotto le coperte che dormiva serenamente. Il viso era rivolto verso di lui e i capelli erano aperti a ventaglio sul cuscino. Almeno nel sonno,riusciva a stare bene. Sorrise quando notò che sulle fini labbra rosee,alleggiava un sorrisetto soddisfatto. Sì,stava bene. Restò lì a fissarla,ma non seppe dire per quanto tempo. Si alzò per andare in bagno,quando avvertì il principio di un’emicrania spaccargli la testa a metà. Stava male da un po’,ma Topher gli aveva assicurato che fosse semplice stress. Per questo gli avevano regalato delle ferie a tempo indeterminato. Sapevano che Jordan avrebbe avuto bisogno di lui,dopo l’aborto a causa dell’ictus ed era questo che Tc voleva fare. Rimediare ai suoi errori e prendersi cura di lei. Della sua Jordan. Ne aveva fatto della sua nuova missione militare: salvare Jordan. Rivide i suoi occhi verdi brillare,prima di sussurrare un tremante ‘sì’ alla sua proposta,decisamente poco romantica e degna di un film drammatico. Ma quello non era stato un film. Era stata la realtà nuda e cruda. A stessa realtà che per poco,non gli aveva provocato un infarto miocardico quando aveva saputo che era in coma. Si sentiva ancora in colpa per essere tornato a Kadahar,facendola preoccupare inutilmente. Gwen e Drew continuavano a ripetergli che non era stata colpa sua,se Jordan aveva perso il bambino. Però si disse che se fosse rimasto,forse non l’avrebbe fatta soffrire. Di nuovo. Riusciva sempre a causarle dolore. Sentì un colpo allo stomaco,che si contorse fino a chiudersi del tutto. Era la sua coscienza che gli diceva “Amico,le hai rovinato la vita!”. La guardò ancora,sdraiata nel letto prima di tornare a guardare il proprio riflesso sullo specchio. Si odiava. Si odiava a morte << Tc? - la voce di Jordan lo distolse dai suoi pensieri – Che ci fai là? >> gli chiese ingenuamente,con le labbra ancora impastate dal sonno. Lui le sorrise,indossando nuovamente quella maschera che aveva imparato a costruirsi sopra l’anima fragile e distrutta dalla guerra,dall’alcol e dalla depressione. Lo faceva per lei. Era lei che lo faceva stare bene,nonostante la finta immagine di sé,il suo alter ego,che raramente gettava via per paura di essere scoperto.
<< Non riuscivo a dormire… >> le confessò poggiando un ginocchio sul materasso,gattonando per poi stendersi accanto a Jordan,che allungò una mano per giocare coi suoi capelli scuri.
<< Un altro brutto sogno? >> gli chiese con un bisbiglio. Si preoccupava sempre per lui e mai per sé stessa. “E’ incredibile!”,pensò Tc “E’ un angelo”,concordò la sua coscienza.
<< Sì… - ammise prendendole la mano sinistra fra le sua,passandole il pollice sul brillante dell’anello – Ma ho visto te e la paura è passata… Sei il mio amuleto >> rispose baciandole il dorso della mano. Le piaceva essere coccolata,lusingata.
<< E la tua fishe? >> gli chiese giocosa,carezzandogli la mascella sulla quale spuntava della ispida barba.
<< Naah… Quella ormai non vale molto >> disse osservandola ridacchiare. Era da settimane che non succedeva. La scrutò,facendo attenzione alle fossette che si creavano ai lati del suo sorriso ed alle leggere rughe attorno agli occhi. Era bellissima e lui era sempre più convinto di non meritarsela. Quando Jordan smise di ridere,inclinò la testa di lato assumendo un tono turbato.
<< Tc,stai bene? >> domandò cercando un contatto visivo con lui,che come di consueto cercò di evitare.
<< Sì,certo… >> annuì aggrottando la fronte ed evitando i suoi occhi verdi. Non riusciva ad ammettere le sue paure. Era troppo orgoglioso per farlo e si maledisse ancora una volta per questo. Voleva essere un partner migliore,ma non ci riusciva. Ed ora che le aveva chiesto di sposarlo,non sapeva se sarebbe riuscito ad essere un buon marito. Era questo quello che più lo spaventava ogni volta che Jordan aveva una crisi di pianto,quando ripensava al bambino perso. “Non voglio che qualcuno mi dica che posso averne un altro.” gli aveva detto fra le lacrime,con la faccia affondata nel suo petto “Io volevo questo bambino”.
<< Tc,guardami… - lui sollevò il viso di scatto – Sei a casa,al sicuro >> gli disse a bassa voce mentre i fari di un auto illuminarono per un attimo la stanza,fino a che non si allontanò. 
Quelle parole sciolsero quella maschera sul volto di Tc,permettendo Jordan di vedere l'uomo che era tornato dalla guerra.. Il Tc ferito moralmente,vulnerabile. Raccolse una sua lacrima prima di afferarlo per la maglietta e tirarlo su di sè. Lo cullò premendogli la testa contro il proprio petto,trattenendo le sue stesse lacrime ed il fastidioso nodo alla gola che quasi la soffocava,al solo ricordo di quel periodo buio. No,non avrebbe permesso che tornasse in quelle condizioni. Si sarebbe battuta ancora ed avrebbe protetto l'uomo che amava. D'altronde era quella la sua missione: salvare Tc.


   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Night Shift / Vai alla pagina dell'autore: 50shadesofLOTS_Always