NON MI STANCHERÓ MAI DI TE

POV RICHARD:

Ho finito da poco di girare il mio ultimo film: Lo hobbit, la battaglia delle cinque armate, il quale ha avuto molto successo. Credo proprio sia un addio al mondo della Terra di Mezzo.
Ora ho tantissime conferenze stampa e interviste individuali. Non sto fermo un attimo e arrivo a casa stanchissimo.
Ciò mi dispiace, perché vedo poco la mia ragazza, Emma.
Visto che fra pochi giorni sarà il nostro anniversario voglio organizzare una serata speciale, anche perché è da tanto tempo che non passiamo una serata insieme.
Lei è molto paziente e dolcissima, comprende il mio lavoro e mi sostiene sempre. Però in questo periodo le manco e vorrebbe passare più tempo con me. Non le dò torto. Manca molto anche a me.
In questo momento è sul terrazzo del mio appartamento. Sta osservando la città di Londra. Quasi quasi le faccio uno scherzo.
Esco anche io sul terrazzo e lentamente mi avvicino a lei.
Sembra immersa nei suoi pensieri e questo rende le cose più facili.
La prendo per la vita e faccio un urlo, spaventandola, mentre io rido di gusto.
< < Sei pazzo?? - mi rimprovera - mi vuoi far morire di infarto per caso? > >
< < Assolutamente no. Ma è da tanto che lo volevo fare > >
< <. Sei proprio un idiota - ride roteando gli occhi - ma ti amo comunque > >dice prendendo la mia cravatta e avvicinandomi a sé.
Le circondo la vita con un braccio e la bacio.
< < Sabato sera tieniti impegnata > > le sussurro sulle labbra.
< < Ehi. Cosa hai intenzione di fare?> > Mi chiede.
< < Per il nostro anniversario faremo una cena romantica, solo io e te, in un ristorante lussuoso di Londra > > le dico baciandole la punta del naso.
< < Davvero?? > > urla entusiasta.
< < Eccome > >
Mi abbraccia e io la sollevo per i glutei, continuando a baciarla.
< < Sei sicuro che non sei impegnato? > > mi domanda.
< < Ehm.. Ho un intervista con giornalisti italiani, ma sarò libero per la cena > > dico facendole l'occhiolino.
Almeno spero che l'intervista finisca presto.
Rientriamo in casa e la faccio sdraiare sul divano, mentre io mi stendo accanto a lei e comincio ad accarezzarle la pancia, i fianchi e le gambe, mentre lei mi accarezza le spalle e la schiena, facendomi rabbrividire di piacere.
Sto per toglierle la maglietta , quando il mio telefono squilla.
Maledetta la persona che ci ha disturbati.
< < Pronto?! > >
Ciao armitage
È Graham.
Ascolta. Sabato sera ci incontriamo verso le sei e mezza del pomeriggio.
< < Ok. Grazie amico > >
E ricordati che domani abbiamo il set fotografico e dopodomani andiamo a mangiare la pizza con i ragazzi.
< < Si.. Mi ricordo . Stai tranquillo > >
Che mi racconti di bello?
Eh no. Sono impegnato. Non posso star qui a parlare ancora.
< < Rich.. Io devo andare, devo badare alla mia cuginetta > > mi dice Emma alzandosi dal divano.
Accidenti! Proprio ora?
< < Scusami un attimo amico > > gli dico.
Abbasso il telefono e mi avvicino alla mia ragazza.
< < Mi dispiace piccola .. Ci vediamo sabato allora > > le dico dandole un bacio.
< < Va bene. In che ristorante andiamo? > > mi domanda.
< < Andiamo al " The roses" , vicino ad Harrods > >
< < Oh mamma. È stupendo quel ristorante! > >
< < Mi fa piacere che lo adori . Vuol dire che so i gusti della mia piccola > > dico dandole un altro bacio.
< < Ci vediamo sabato > > mi saluta.
< < Certo > > dico sfiorandole il mento con il dito.

Finalmente arriva il sabato. Sono stati altri due giorni faticosi, tra set fotografico e giornata con gli amici.
Mi dirigo allo studio e inizia l'intervista.
Mi riempiono di domande sul mio personaggio ne " lo hobbit", poi mi chiedono dei miei film precedenti e vita privata.
A proposito di questo, è già passata un'ora e io ho l'appuntamento con Emma!
Guardo l'orologio e mi domando quando finisce l'intervista.
Inizio a picchiettare le dita sulle mie gambe, e attendo la fine delle domande.
< < Signor Armitage, lei è fidanzato? > >
Odio le domande sulla vita privata.
< < Non mi piace parlare della mia vita > > dico gentilmente.
< < L'abbiamo vista con una ragazza mora un giorno, di pelle scura > >
Benissimo.
< < Si. È la mia ragazza > >
< < Come si chiama? > >
Non sono affari suoi.
< < Mi spiace, ma preferisco non dire nulla > >
Continuano con le domande.
Uffa! Io devo trovarmi con Emma!
Mentre i giornalisti parlano un attimo tra di loro, io guardo Martin, che si trova accanto a Peter Jackson.
< < Quanto.. Quanto dura l'intervista? > > gli domando.
< < ancora un'ora > > mi risponde.
Come un'ora?? Sono già in ritardo! Accidenti! Sono nei guai seri!
Prendo il mio telefono dalla tasca, devo chiamarla.
No! Come non detto! Il telefono è scarico.
Chiedo a Martin di prestarmi il suo telefono. Purtroppo, ha il credito esaurito.
Mi metto le mani tra i capelli.
Continuiamo l'intervista. Non mi interessa se è importante, do risposte brevi e veloci.
Finalmente, dopo un'altra oretta, l'intervista finisce. Prendo la giacca e corro verso la mia macchina.
Sfreccio a gran velocità e raggiungo " THE roses". Parcheggio davanti all'entrata.
Esco velocemente ed entro, sperando che Emma sia già dentro.
Non la vedo.
Corro in macchina e vado a casa sua.
Noto che il cancello della villa è aperto, allora entro nel giardino e mi dirigo all'ingresso.
Sento una goccia sulla testa, poi due, tre..
Sta piovendo. Benissimo.
Suono il campanello. Emma mi apre e quando nota che sono io , mi guarda infuriata.
< < Mi dispiace ma... > >
< < Almeno potevi avvisare! > > dice arrabbiata.
< < Avevo il telefono scarico.. E Martin non aveva più soldi sul telefono ... > >
Emma entra in casa e io la seguo, chiudendo la porta alle mie spalle.
< < La mia amica Chelsea mi aveva invitata al cinema .. Ma le ho detto che non sarei potuta andare > > dice incrociando le braccia e dirigendosi in salotto.
Ha ragione ad essere arrabbiata.
< < Perdonami amore > > le dico prendendo le sue mani e baciandogliele.
< < Fare le moine non funzionerà > > dice voltandosi.
< < Mi dispiace davvero > >
< < Se vuoi ci possiamo vedere appena sarà un periodo più tranquillo. Ora sei impegnato e... > >
< < No no. Ti prometto che nei momenti di pausa ci vedremo > > le dico stringendole le mani.
< < Rich.. Sei troppo stanco. Hai bisogno di riposare ... > >
< < Ma io non mi stanco mai di te. Corro qua e là.. Si.. Però.. Mi fa piacere vederti. Ogni volta che sono al lavoro penso a te tutto il giorno > >
Ad un certo punto sentiamo un forte tuono.
Emma urla e mi abbraccia. La stringo a me. So che ha paura del temporale.
Vediamo un lampo , pochi secondi dopo tuona ancora e Emma si appoggia sul mio petto.
Le bacio i capelli. Mi siedo sul divano e la stringo a me.
< < Ho.. Paura Richard > > sussurra.
Mi fa tenerezza.
< < Ci sono qua io amore - le dico spostandole un riccio dalla fronte - non è nulla. È solo un temporale > >
Mi guarda la bocca intensamente, allora la bacio.
La faccio sdraiare sul divano e io mi sposto sopra di lei. La spoglio lentamente facendola rimanere in intimo, e così fa anche lei. Le bacio la pancia e le accarezzò i fianchi.
Poi vado più giù e le sfioro l'intimità.
La spoglio del tutto. Entro in lei prendendola per i fianchi facendola gemere.
Quando esco, rientro per abituarla.
< < Ricordati. Io non mi stancherò mai di te > > le sussurro baciandole il collo.
< < Nemmeno io. Ti amo Richard > >
< < Anche io. Ti amo tantissimo > >