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Autore: Overfire    16/08/2015    0 recensioni
Nel mondo moderno si sostiene che ci sia un secondo universo simile all'epoca feudale giapponese. Gli astronomi che conducono ricerche sono sempre più convinti che non ci sia modo di arrivarci, ma Mirai, uno di essi, ha un'altra idea sul come arrivarci: il libro del Lago. Quest'ultimo ha poteri magici e secondo il ragazzo può portarlo dove vuole andare.
Scoprite se è vero !
Premetto che è la prima volta che metto una storia a più capitoli da queste parti, non mi trucidate per favore ;)
Spero vi piaccia
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sulla radura era calata la notte, un manto bucato dalle maestose stelle stava sopra le loro teste e il canto dei grilli accompagnava il silenzio che li avvolgeva

" Ohi Muze, cosa farai quando farà giorno ? " le chiese Mirai

" Continuerò a cercare i cuori " rispose

" I cuori ? " le parole del demone lo riportarono alla profezia.

" Sì sono cinque oggetti magici che servono per annientare Kaatari, un demone che sfugge alla morte grazie allo spirito di Excel, la spada più potente al mondo " proseguì Muze

" Quando il libro nel tempio mi ha portato qui mi ha detto una specie di profezia " osservò l'astronomo

" Di che parlava ? " si introdusse Yume uscendo dal fodero

" Sul tuo cammino avviarti devi, esso passa per pianure e rovi, ma se sapere è ciò che vuoi non sarà la tua sagacia a guidarti in questo mondo. La spada che piange sogni infranti trafiggerà i cinque cuori, e l'amore che essa prova si spezzerà contro la dura roccia. " Mirai ripeté le testuali parole

" Questa è la profezia posta da Excel stessa, in quelle frasi c'è il futuro di questo mondo " nelle parole della spada c'era angoscia ben celata, che però non poté sfuggire ai due, il senpai sapeva qualcosa.

" Avanti Yume, spara ! Sai di sicuro qualcosa ! " disse Mirai

" Yume-sempai ! " lo incitò il demone

" D'accordo. Quella profezia fu imposta da Excel stessa subito dopo la mia creazione, io ne sono direttamente coinvolto " rispose

" Perché ? " gli chiesero i due in coro

" Perché io sono La spada che piange sogni infranti " disse la spada.

" Coooosaaaa ????! " esclamò l'astronomo

" Ma se la profezia è corretta...vuol dire che verrai spezzato ? " domandò timorosa la ragazza, la lama di Yume si incupì

" Nove su dieci...sì " rispose e il silenzio cadde tra i tre.

" Yume-sempai, promettimi che rimarrai al mio fianco fino ad allora " disse all'improvviso Muze

" Certo ! " la lama della spada si illuminò come invasa dal sollievo

" Non mi importa quando arriverà il momento di separarci, ma voglio che tu rimanga con me fino ad allora " fece serio il demone.

" Qual è il prossimo cuore che dobbiamo trovare ? " chiese dopo un po' Mirai

" Il Ramo d'agata, infonde la forza...aspetta ! Come DOBBIAMO ???! " esclamò lei

" Se non ti dispiace vorrei aiutarti a trovare i cuori. Tra l'altro sono l'unica cosa che mi possa riportare a casa "

" Scherzi ????! " scattò " Quel demone che mi ha attaccata era una mezza cartuccia, come pensi di battere i demoni se non hai nemmeno un arma ???! "

" Basta che me ne procuri una no ? "

" La fai facile tu. Per sconfiggere un demone non si può usare una semplice arma, devi procurarti uno strumento che appartiene alla categoria Demon Slayer e sono estremamente rari quegli oggetti "

" Ma io non sono uno che si arrende facilmente, troverò qualcosa "

" Fai come credi " sospirò arrendendosi.

 

 

Il giorno arrivò presto strappandoli al loro sonno

" è già giorno ? " bofonchiò Mirai sedendosi sull'erba

" Non abbiamo tempo da perdere. C'è un mercato di armi nere Demon Slayer non molto lontano da qui, probabilmente hanno quello che ti serve " disse Muze

" Mi raccomando non si saluta " borbottò il ragazzo

" Scusa ero troppo concentrata, buongiorno Mirai " sorrise gentilmente aiutandolo ad alzarsi

" Andiamo ? "

" Andiamo ".

Camminarono lungo un sentiero costeggiato di cipressi e giunsero una radura. C'erano banchetti ricolmi di armi ovunque

" Wow, c'è l'imbarazzo della scelta " disse affascinato " Sì ma come la pago l'arma ? "

" Non ti preoccupare, in questo mercato si paga con delle perle particolari e credo di averne abbastanza per prenderti un'arma decente " gli rispose Muze

" D'accordo. Allora io comincio a rovistare " concluse l'astronomo avviandosi a cercare qualcosa.

Si fermò davanti ad un banco di armi da fuoco, una strana carabina con la baionetta gli balzò all'occhio

" Scusi, cosa mi sa dire di quest'arma " chiese al commesso, questi si girò

" Quella ? È una carabina maledetta, per colpa dei suoi poteri demoniaci, tutti quelli che l'hanno posseduta fino ad adesso sono morti o schiavi dei demoni " rispose. Era un demone pelato dalla pelle verde oliva con qualche macchia più chiara, gli occhi corvini scrutavano l'astronomo con un luccichio maligno

" La vuoi ? " disse con fare frivolo

" Sembra interessante... " bofonchiò

" Interessante cosa ? " Muze apparve alle sue spalle, lui sussultò

" Miseria, mi hai fatto paura ! " esclamò Mirai mettendosi una mano sul petto

" Scusa, comunque quell'arma sta chiedendo aiuto " gli bisbigliò in un orecchio

" Lo so, è per quello che ero intenzionato a prenderla, inoltre è un'arma demoniaca " le rispose a bassa voce

" Allora prendiamo la carabina " disse il demone dai capelli bianchi

" Fate come vi pare, ma io non ci voglio rimettere, sgancia dieci perle ragazzina ! " fece il pelato con un tono scorbutico. Muze gli lasciò le perle e uscirono dal mercato con la carabina.

 

 

 

Dopo una decina di minuti raggiunsero una radura in mezzo ad un piccolo boschetto

" Aiuto " una vocina femminile e tremante si sparse nell'aria

" Ora sei al sicuro, puoi mostrarti " disse Muze con voce rassicurante

" Chi siete ? " chiese

" Io sono Mirai " disse l'astronomo

" Mi chiamo Muze " rispose il demone.

La carabina si trasformò in una bambina. Aveva i capelli color miele corti fino alle spalle, gli occhi erano grigi quasi bianchi e la pelle nivea.

" Qual è il tuo nome ? " le chiese gentilmente Mirai

" Piros " rispose lei sorridendo caldamente

" Per quale motivo eri in quel mercato piccola ? " intervenne Muze

" Appartengo ad una razza di demoni che possono trasformarsi in armi. Io sono la primogenita della famiglia a capo del clan, e posso trasformarmi in qualsiasi arma. Quando uno del nostro clan si mette al servizio di qualcuno, vi stipula un contratto. Anche io ho stipulato un contratto con varie persone, ma sono morte tutte quante a causa degli Alati " spiegò la piccola Piros

" Maledetti Alati ! Ti danno la caccia vero ? " esclamò il demone in uno scatto d'ira

" Ma chi sono gli Alati ? " chiese l'astronomo

" L'esercito di Kaatari, sono demoni abbastanza forti che gli fanno da leccapiedi " il disprezzo nella voce della ragazza era palpabile

" Muze... "

" Si sono presi mia madre ! Ed il codardo di cui ho il sangue, dopo la sua morte, si è schierato con loro ! ".

La ragazza tremava, aveva le unghie conficcate nei palmi fino a farne uscire sangue

" Muze, calmati " Mirai le poggiò una mano sulla spalla facendola sussultare

"Scusa, mi sono lasciata andare" parve mortificata

"Ora siediti un attimo e riprenditi" la fece sedere sull'erba e si mise accanto a lei. Fece un cenno anche a Piros

"Ho una domanda da farti" cominciò Mirai

"Vuoi stipulare un contratto ?" la bambina si fece timorosa

"Esattamente. Voglio stipulare un contratto, dopo tutto ho bisogno di un'arma per difendermi" le sorrise.

"Solo una premessa" si introdusse Muze "Te la senti di andare contro gli Alati ?"

"Assolutamente sì, ma ho paura di quello che potrebbe succedervi se rimango con voi..." abbassò lo sguardo

"Non ti devi preoccupare, ci sei tu ad aiutare Mirai, ed in caso ci siamo anche io e Yume-senpai" la rassicurò il demone.

"Chi è Yume-senpai ?" chiese Piros perplessa

"Sono io" Yume uscì dal fodero con un saltello

"Una spada parlante !" esclamò la bimba

"Toh !Io prima ho visto un fucile parlante !" fece lui piccato

"Permaloso !" lei gli fece la linguaccia.

"Yume-senpai !" Muze lo sgridò

"Guarda ho secoli in più di te !" rispose lui

"Vecchio ! Vecchio ! Vecchio !" ridacchiò Piros

"Mocciosa ! Mocciosa ! Mocciosa !" fece la spada a tono

"Yume-senpai !" il demone lo ammutolì definitivamente.

"E adesso ?" domandò la bambina

"Stipuliamo il contratto" le rispose Mirai.

 

 

Angolino della scrittrice

Ebbene signori, potete torturarmi ! Questo capitolo lo pubblico con un ritardo mostruoso per motivi vari che non vi sto ad elencare. Comunque nel prossimo capitolo comincia l'azione ! Alla ricerca del ramo d'agata !

Riusciranno Piros e Yume ad andare d'accordo ?

E Mirai, quale stile di combattimento adotterà ? Riuscirà ad aiutare Muze ?

  
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