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Autore: _Rainy_    16/08/2015    1 recensioni
Dopo "Semplicemente lei...", la prima "Crack" della mia vita su EFP (che vi consiglio di leggere, a mo' di introduzione) eccomi con una nuova serie : tante Ficcy da un capitolo, di lunghezza variabile, ma probabilmente Flash Fic, riguardanti le coppie di A Tutto Reality... Quelle conosciute? No, cari. Tutte, e dico TUTTE Crack Pairing, assolutamente pazze, uscite dalla mia testa psicopatica ^_^ Enjoyyy!!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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29. AxN


Love Is Like A Trial

 

Si sistemò la cravatta con fare nervoso mentre il giudice sistemava le sue carte con fare annoiato: era tarda sera e nessuno aveva voglia di lavorare più del dovuto.

- Avvocato Burromuerto, può procedere con la dichiarazione di apertura. – Sbuffò il giudice Smith facendogli un veloce cenno della mano. Era risaputo che Chris Smith non amava seguire la procedura, ma anzi, faceva tutto a modo suo e ormai ci era abituato.

- Ma, Vostro Onore, l’avvocato della difesa è assente e non poss…

Non fece in tempo a finire che lo schianto della porta che si spalancava fece alzare gli occhi al giudice e voltare di scatto l’avvocato. Dal fondo della sala quasi vuota stava entrando un giovane ragazzo con un completo fresco di sartoria:
- Scusate il ritardo. – Dichiarò con voce allegra passandosi una mano tra i capelli scuri. Gli occhi marroni sprizzavano quella gioia tipica della giovinezza e quando incrociarono lo sguardo dell’avvocato egli sentì un brivido corrergli giù per la schiena.

- Lei è… Il giudice Johnson? – Chiese Smith scettico mentre Burromuerto squadrava l’interessato con più attenzione.
- Si, sono io. – Annuì lui. – Mi rincresce essere arrivato in ritardo.
- Nessun problema, veda solo che non si ripeta. – Sbuffò Smith rivolgendosi poi a lui. – Burromuerto, la dichiarazione di apertura, prego.
- Si, ehm… - Esitò qualche secondo distogliendo controvoglia lo sguardo dai tratti affilati di Johnson e si sistemò le carte. – Oggi siamo qui per un solo motivo: la giustizia. Una settimana fa Lilla Brown è stata uccisa e il signor Brown era presente a quella festa ed era con la moglie al momento dell’omicidio. Oggi abbiamo una famiglia devastata di fronte e io sono qui per far condannare all’ergastolo uno spietato assassino e stupratore di quella che avrebbe dovuto essere sua moglie. – Tacque pensando che potesse bastare. Come se la sarebbe cavata il suo interessante rivale?

Il giudice annuì e si rivolse poi a Johnson, affiancato dal suo cliente il signor Brown:
- Controdichiarazione della difesa?
- Noi semplicemente affermiamo che le ipotesi dell’avvocato Burromuerto sono infondate e le prove insufficienti per avvalorare la loro tesi. – Iniziò Johnson con voce calma e pacata, gettando ogni tanto occhiate al rivale. Lui non si scompose: era abituato a vedere avvocati dilettanti mettere in dubbio le sue affermazioni, ma in quel caso avevano delle prove schiaccianti e in poche ore tutto sarebbe finito. – Il signor Brown non era l’unico sulla scena del crimine e di sicuro Lilla Brown non era una santa. Vostro Onore, sono convinto che anche lei oggi voglia andarsene felice di aver sbattuto in carcere il giusto colpevole e io sono qui per indicarglielo, ma su un punto sono sicuro: non è Christopher Brown.

Burromuerto sogghignò: mediocre dichiarazione di apertura, sarebbe stato un lavoro facile anche se gli dispiaceva dover annientare quel ragazzo a quello che probabilmente era il suo primo processo.

- Procedete. – Annuì Smith guardando Johnson. – La parola all’accusa.
- Chiamo a testimoniare il signor Bobby Malcow.

Dal fondo della sala si alzò un giovanotto dell’età del signor Brown, con un’odiosa aria strafottente e una polo firmata e andò ad accomodarsi al banco dei testimoni:
- Buonasera.
- Dichiari nome, professione e rapporto con la vittima, signor Malcow. – Iniziò Burromuerto.
- Certamente. Mi chiamo Bobby Malcow come lei ha appena detto, signore. Lavoro in un piccolo negozio di abbigliamento all’angolo con Rory Road ed ero intimo amico di Christopher ed ex compagno di scuola di Lilla.
- Dove si trovava la sera del delitto?
- Alla festa nella quale Lilla perse tragicamente la vita. Era una festa organizzata dalla sua migliore amica per il suo matrimonio, avvenuto una settimana prima con il qui presente signor Brown.
- Ci descriva gli ultimi istanti di vita della signora Brown, o almeno fino a quando la vide lei.
- Stavamo scherzando allegramente ed eravamo tutti decisamente ubriachi, ma i miei ricordi di quella sera sono vividi, non si preoccupi. – L’avvocato alzò gli occhi al cielo, impaziente. – Ad un tratto me ne andai per pagare un altro drink alla sorella di Lilla che si era appena avvicinata. Così ce ne andammo al bancone e quando tornammo da Lilla e Christopher  lui aveva in mano la pistola e lei era accasciata a terra, morta e nuda.
- Parlò con il signor Brown?
- No, ma lui mi disse “Bob, come ho potuto?!”.
- L’accusa non ha altre domande. – Ghignò soddisfatto Burromuerto.

Il giudice annuì e fece cenno all’avvocato difensore di procedere.

- Salve signor Malcow, ci dica, lei è mai stato arrestato in vita sua?

Burromuerto guardò l’avvocato con rinnovato interesse: avrebbe potuto obiettare che era irrilevante, ma decise di lasciar correre e godersi lo spettacolo ancora un po’.

- Si, ma non vedo come… - Esitò Malcow.
- Per cosa? – Insistette Johnson.
- Signore, non vedo come possa centrare! – Fissò Burromuerto nel panico. Lui sbuffò.
- Rispondi alla domanda.
- Be’… - Malcow deglutì. – Sono stato arrestato un anno fa per guida in stato di ebbrezza.
- Da allora ha continuato a bere esageratamente? – Chiese con due occhi innocenti Johnson.
- Non dire, no. – Scosse la  testa Malcow.
- Lei è tenuto a dire la verità, lo sa questo vero? – Ghignò Johnson.
- Certo che lo so!

Ora la faccenda era davvero davvero interessante, pensava Burromuerto.

- Tutti questi… - Johnson posò una pila di dvd sulla scrivania del giudice. - … Sono multe ad opera dei gestori privati dei locali in cui il signor Malcow ha causato problemi ad altri clienti e in tutti il suo tasso alcolico nel sangue era superiore al massimo consentito dalla legge. L’ultimo è della sera prima della festa. In tutti i casi il signor Malcow ha dimostrato di non essere consapevole delle azioni da lui commesse quando era ubriaco ed è per ciò che la sua testimonianza non può essere considerata attendibile.
- Obiezione: non ci sono prove che il signor Malcow fosse ubriaco al punto da non ricordare quello che ha visto. – Disse pacatamente Burromuerto.
- Accolta. Può provare le sue affermazioni? – Disse Smith rivolgendosi a Johnson.
- Ovviamente. – Burromuerto rabbrividì: come?! – In questo cd che sottopongo alla sua attenzione ci sono i filmati di sicurezza del locale in cui si trovava il signor Malcow. In questo caso lo vediamo trangugiare 15 bicchieri, ma purtroppo non è possibile determinare cosa ci fosse dentro. O almeno non lo sarebbe, se non avessi qui un giornalista intimo amico del signor Brown che era venuto alla festa, ma non godendosela e volendo fare un articolo sui giovani e l’alcol così come era richiesto dal suo capo aveva acceso una piccola microtelecamera e aveva intervistato e filmato gli avventori del bancone per tutta la sera fino al momento dell’omicidio. Convoco al banco dei testimoni Edward Brew.

A quel punto Burromuerto sentì che era rovinato. Il suo testimone sarebbe sicuramente stato giudicato poco credibile e anche se non era stato lui Johnson sarebbe riuscito a farlo accusare con qualche altro testimone tirato fuori sul momento.

Il resto del processo fu come se lo aspettava: Johnson non sbagliò un colpo, interrompendolo nei punti giusti e ponendo le domande perfette per far cambiare parere al giudice Smith che dal canto suo era interessato al caso per il semplice fatto che finalmente Burromuerto aveva trovato un rivale. Con le giuste stoccate, frecciatine, provocazioni e domande Johnson riuscì a ribaltare la situazione a proprio favore fino alla sentenza: innocente!

Dopo la fine del processo Burromuerto poté osservare Johnson che se ne andava con un ghigno di soddisfazione stampato in faccia e gli lanciava un’occhiata di superiorità. Nel momento esatto in cui quell’occhiata lo raggiungeva decise che doveva assolutamente conoscere quel giovane carismatico.

Corse dal giudice che stava raccogliendo le sue carte:
- Anton! – Lo chiamò.
- Ah, Al! Cos’è successo oggi? – Ghignò. – Finalmente un degno rivale, eh?
- A quanto pare… Come si chiama? Johnson… Come?
- Noah, Noah Johnson. – Sorrise Anton. – Te lo segni nella lista nera, eh?

Burromuerto sorrise, distratto, e se ne andò con la risata del giudice che eccheggiava in sottofondo.

Noah Johnson. Oh si, si sarebbero rivisti presto, molto presto.

 

 

- CIAMBELLANGOLO -
Shiau a tutti, allora ho poche cose da dire:
1. Alejandro e Noah: quanto sono adorabili? (Avvocati? Già, colpa della mega-maratona di Suits che sto facendo. Ah, la coppia è un'idea di Anonima love :D)
2. Questa raccolta è ufficialmente finita MA nel caso nelle eventuali recensioni qualcuno esprimesse particolari desideri di una continuazione lo farò, quindi sta a voi :3
2b. Nel caso molto probabile in cui quanto descritto sopra non accada vorrei ringraziarvi tutti sonoramente per tutto il supporto che avete dato a questa raccolta: grazie davvero. Poche parole frettolose non bastano, lo so, ma non saprei come altro esprimere l’immensa gratitudine che provo per questa fanfiction-collaborazione che è stata un’avventura e una scommessa per tutti :3
Una scommessa che direi che abbiamo vinto visto il numeri per me immensi che ha raggiunto *-* Grazie davvero.
Ufficialmente questa è la mia ultima storia in questo fandom (“Ufficialmente” perché sta a voi, come detto sopra). Levo le tende, già. ATR non è più la mia strada (?) né soprattutto la mia passione. Se volete continuare a rimanere in contatto con me ci rivediamo in fandom diversificati quali Harry Potter e soprattutto Originali di vario genere.
Grazie mille di nuovo,
_Rainy_


PS: http://raggywords.blogspot.it già, ho un blog insieme a una mia amica e collega su EFP :3

Vuoi vedere quali altre fanfiction ho scritto? Visita la mia pagina: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=509979

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