Oggi finalmente è il mio grande giorno e guarda caso sono in ritardo per la mia audizione.
Come se non bastasse mi si è rotto l’archetto e l’autobus è in ritardo.
No dico io, Dio ce l’avevi con me quando sono venuta al mondo? Hai pensato bene di dire: Ma si prendiamocela con la povera, piccola e indifesa Iris! Bhe ti dirò, non è divertente.   
Sono ferma sul marciapiede ad attendere il bus, quando una macchina, molto gentilmente, decide di lavarmi in pieno con l’acqua di una pozzanghera formatasi a causa del temporale di ieri sera.

• Oh grande! Posso anche tornarmene a casa-

Faccio per voltarmi ma una voce mi richiama all’attenzione.

• Ei! Scusa, ero di fretta e non ho visto la pozzanghera -

Rimango a fissare quel ragazzo a bocca aperta.

• Oh, sei una fan? Davvero  scusami. Guarda per farmi perdonare facciamo una foto e ti firmo un autografo. Va bene?- Tutto questo sorridendo.

Ok, ammetto che è un bel ragazzo con un bel sorriso, ma andiamo, io una fan? Manco so chi è questo tizio. Mai visto in vita mia.

• Non per smorzarti l’entusiasmo ma io non so nemmeno chi sei. Quindi no, non sono una tua fan. Ti guardo perché oggi è il giorno più importante della mia vita e sta andando tutto di male in peggio!-

Io non sono una ragazza che piange davanti agli altri, ma questa sicuramente non è una situazione leggera da mandare giù.
Ho i nervi a fior di pelle e gli occhi lucidi sono difficili da trattenere, infatti il ragazzo deve essersene accorto poiché lo vedo scendere dalla macchina e avvicinarsi posandomi una mano sulla spalla.
 

• Senti, visto che non sei una fan e non so come farmi perdonare, ti va un passaggio? Hanno chiuso la linea dell’autobus per dei lavori-
• Davvero mi daresti un passaggio? Io non ti conosco nemmeno- Lo guardai.
• Prometto che non sono un serial killer ne ho intenzione di farti male. Voglio solo farmi perdonare, quindi sali in macchina dai-

 
Così feci e dopo pochi minuti partimmo.
 Nell’auto scese il silenzio, ecco se prima parlavo a macchinetta ora sono zitta e buona. Maledetta timidezza.
 

• Allora..Dove sei diretta?-
• Come scusa?-
• Il luogo in cui devi tenere l’audizione per..-
• Oh, violino. Suono il violino. E il luogo è all’accademia di musica-
• Violino eh? Non sono un patito di quel genere. Anzi sinceramente non l’ho mai ascoltato. Sono più un tipo rock come puoi notare-
• Bhe, l’avevo capito dall’abbigliamento e dalla custodia nei sedili dietro-

 
Effettivamente eravamo molto diversi. Lui vestito di nero con una strana maglia raffigurante uno smile giallo e la scritta Nirvana sopra, io con un vestitino bianco a tema floreale. Lui capelli scompigliati e tatuaggi, io treccia perfetta e trucco acqua e sapone.
 

• Comunque posso dirti che la musica classica è molto bella da ascoltare-
• Mh, dovrei sentirla per crederci. Comunque sono un bassista, suono nei 5 seconds of summer, li conosci?-
• Ehm, no mi dispiace. È per questo che quando mi hai chiesto se ero una tua fan ho risposto di no-
• Avrei dovuto capirlo. Comunque io sono Calum- Mi allungò la mano, anzi la manona visto che non era così piccola.
• Io sono Iris- E gliela strinsi.
• Nome bellissimo per una ragazza bellissima-

 
Divenni bordeaux e iniziai a torturarmi le mani.
 

• Ehm scusa, non volevo metterti in imbarazzo. Il mio era un semplice complimento-
• No tranquillo, non sono abituata ai complementi tutto qui-

 
Mi sorrise, aveva un sorriso meraviglioso.
 

• Senti avevo un impegno con la mia band ma è saltato tutto, e visto che siamo arrivati volevo chiederti se potevo entrare. Magari cambio idea sulla musica classica-
• Certo, se non ti crea problemi entrare a me non dai nessun fastidio-

Scendemmo  dall’auto e una volta entrati mi diressi dietro al palco nervosa come non mai.
 
POV CALUM.
 
Vidi Iris andare dietro al palco e mi sedetti su una sediolina in disparte per non rischiare di essere visto.
Attesi 10 minuti e poi la vidi salire sul palco. Iniziò a suonare una melodia molto dolce, che poco dopo collegai alla canzone di Adele: Someone like you (se volete ascoltarla mentre leggete, io lo consiglio ;D)
Venni invaso completamente dalla melodia e chiudendo gli occhi mi sentii in pace.
Era bravissima, e devo ammettere che le sue parole erano vere. Poco dopo smise e la vidi scendere dal palco dopo aver sorriso e salutato la giuria.
Mi alzai e la raggiunsi, aveva un sorriso bellissimo.
 

• Allora come sono andata?-
• Sei stata bravissima, e si devo ammettere che le tue parole sono vere-

Mi sorrise e dio se era bella.
 

• Bhe, ora che si fa?-
• Hai intenzione di passare tutto il tempo con me? Non hai impegni o che qualche fan oppure giornalista ti veda?-
• No, oggi pomeriggio sono un ragazzo libero-

 
Decidemmo di fare un giro per le strade di Sidney. Mi raccontò di lei e altrettanto feci io.
 

• Quindi tu non sei di qui giusto?-
• No, sono irlandese. Sono venuta qui per l’audizione e se vengo presa rimano, altrimenti torno nella mia terra natale. I risultati si sapranno tra un mese-
• Capisco. Bhe abbiamo molto da vedere e poco tempo per farlo-

 
Passammo tutto il giorno insieme e ammisi a me stesso di non sentirmi così bene con qualcuno da molto tempo.
Mi sentii un ragazzo normale e non Calum Hood dei 5sos, il ragazzo amato dalle ragazzine di tutto il mondo e perseguitato dai paparazzi e questa cosa mi fece molto piacere.
 
DOPO 3 SETTIMANE E MEZZO..
 
POV IRIS.
 
Queste settimane erano volate e tra pochi giorni avrei saluto il risultato dell’audizione.
Fortunatamente a distrarmi c’era Calum che non mi lasciava mai sola. Qualche giorno l’audizione mi ha presentato gli altri componenti della band e devo ammettere che sono tutti molto simpatici.
L’unica cosa è che molte volte io e Calum non riusciamo a vederci per i suoi impegni ma appena ha 5 minuti da dedicarmi non perde tempo per raggiungermi.
Questa sera mi ha invitata a cena, solo io e lui, e devo ammettere che sono molto nervosa.
Mi sistemo il rossetto e posandolo sento suonare il campanello. Sorridendo vado ad aprire ma invece di trovarmi Calum, davanti a me appare un signore con una busta in mano.

• È lei la signorina Iris White?-
• Si sono io, lei è?-
• Sono un responsabile che si occupa di consegnare i risultati delle audizioni. Ho qui il suo, mi metta pure una firma qui-

 
Firmai il foglio e salutando il signore presi la busta ed entrai in casa.
Aprii la busta e leggendo quello che vidi mi fece spalancare gli occhi e fermare il cuore: NON IDONEA.
Iniziai a piangere e ad urlare dalla rabbia, rabbia verso me stessa per aver fallito.
Mi precipitai in camera e iniziai a fare le valige, presi il cellulare e mandai un messaggio a Calum.
Non volevo vederlo. Avrebbe fatto ancora più male.
Presi tutto e chiudendo la porta chiamai un taxi. Destinazione aeroporto.
 
POV CALUM.   
 
Presi il portafoglio, le chiavi e il cellulare e mi avviai alla porta salutando gli altri.
Ciò che mi fece fermare fu il suono del cellulare che mi informava dell’arrivo di un messaggio. Lo aprii e leggendo rimasi bloccato sul posto.
 

• No. Cazzo questo no!-
• Calum che hai?-

 
Mi girai verso Ashton che era dietro di me e gli lanciai il cellulare in mano.
 

• No, non va un cazzo bene. Se ne sta andando-

 
Arrivarono anche gli altri due e Luke lesse il messaggio ad alta voce.
 

• Ti prego Calum perdonami. Ho ricevuto i risultati dell’audizione e non sono stata presa. Torno in Irlanda, ti prego non venire in aeroporto. Sarebbe tutto ancora più difficile. Devo dirti una cosa: ti amo, me ne sono accorta subito dopo averti conosciuto. Sei una persona splendida. Grazie di tutto rock star. Iris-
• Porca puttana. Hood muovi il culo e raggiungila-
• La fai facile tu Mike, non hai sentito cos’ha scritto nel messaggio? Di non raggiungerla-
• E tu da quando ti preoccupi di quello che la gente ti dice? Si vede che sei innamorato, non eri così felice da molto tempo. Quindi muoviti prima che parta e tutto sarà perduto-

 
Ripresi il cellulare e ringraziando i ragazzi mi precipitai alla macchina e guidai fino in aeroporto. Arrivato iniziai a correre e chiedendo indicazioni riuscii a trovare il suo gate. Mi bloccai all’istante e la vidi seduta su una sediolina. Mi avvicinai cautamente mi inginocchiai alla sua altezza.
La vidi alzare gli occhi e spalancarli. Erano lucidi ma ancora più belli, le davano l’aria di una bambina piccola e impaurita.
 

• Che ci fai qui?- La sentii sussurrare.
• Sono venuto qui per impedirti di andartene- Avevo il fiatone ma parlai velocemente.
• Calum ti prego, non rendermi le cose più difficili. Va via e torna alla tua vita-
• Cosa vuoi che sia la mia vita se accanto non ho te?-

POV IRIS.  
 
Mi paralizzai sul posto per lo stupore. Cosa voleva intendere?
 

• Calum ma che stai dicendo? Hai una vita perfetta, sei famoso, hai degli amici che ti vogliono un molto di bene e delle fan che ti amano-
• Ma io non voglio le fan Iris, io voglio te. Senti lasciami parlare. Da quando ti ho conosciuto non faccio altro che pensare a te e far si di avere 5 minuti liberi anche solo per vederti. Tu riesci a farmi ridere e star bene come non mi sentivo da tanto, troppo tempo. Quando sto con te il cuore mi batte forte in petto, come se volesse scappare. La tua musica? Mi fa stare in pace con il mondo e quando sorridi mi sento come se potessi toccare il cielo con un dito. Lo so, potrò sembrarti sdolcinato ma questo è quello che penso, è quello che sento. Non buttare via questo mese passato insieme per un audizione andata male, potrai riprovare con altre, e io ti aiuterò sostenendoti e standoti vicino. Perché ti amo Iris, ti amo piccola violinista e non voglio rinunciare a te.

 
Dio. E chi le fermava più le lacrime ora?! Lo guardai negli occhi e vidi che anche i suoi erano lucidi. Ci lessi dentro tanta sincerità, quelle parole erano vere.
Mi inginocchia anch’io e lo strinsi a me. Mi sentii avvolgere da due braccia e tirare su.
 

• Si ragazza dal nome di un bellissimo fiore. Ti amo e voglio stare con te-

 
Ci guardammo e sigillammo quelle parole baciandoci. Fu un bacio dolce e nel mezzo nacque anche un sorriso sincero.
 

• Quindi ti prego resta. Resta con me Iris-
• Non ho intenzione di andare da nessuna parte se tu non sei con me rock star-

 
Mi mise giù e prendendoci per mano ci avviammo verso l’uscita dell’aeroporto, verso una vita insieme.
 
Perché si gente, anche due persone diversissime, una semplice violinista e una rock star possono far nascere un sentimento bellissimo, semplice e puro come l’amore.
Perché anche la musica classica può far sciogliere anche l’animo più duro, l’animo di una rock star.
 
FINE
 
Ed eccomi qui ragazze. Allora parto dicendo che si, questa doveva essere una FF ma mentre ero in viaggio mi sono messa a scrivere e sono nate le idee per questa OS.
Spero con tutto il cuore che possa piacervi perché ci ho messo anime e cuore per scriverla. Io ne sono molto soddisfatta.
Volevo anche ringraziare due persone molto importanti: Alice e Irene.
Senza di loro non sarei riuscita a capire cosa volevo fare.
Alla fine Calum e Iris riescono a stare insieme. Mi sono affezionata a questa coppia poiché sono molto diversi ma chi può ostacolare l’amore?
Bhe, ora mi dileguo. Scusate l’orario e fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione. Accetto critiche, basta che siano costruttive e che mi permettano di migliorare.
Alla prossima XX
 
_Puffetta_93 <3