Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: LadyPalma    18/08/2015    3 recensioni
[Authella - CrudeliaxIsaac]
"Isaac fece un sorriso amaro e nel frattempo, a dispetto della paura che comunque riusciva a incutergli, mosse qualche passo verso di lei. Era vero - che era stato uno sciocco. Non si era comportato diversamente dall'ingenua Miranda di Shakespeare, innamorata del primo uomo che aveva visto in vita sua; ma per lui il mondo non si era rivelato essere il "mondo nuovo e incantevole" di cui sognava leggendo, per lui quell'esperienza era solo servita a fargli conoscere il volto assurdamente angelico del diavolo.
Si sarebbe dovuto accontentare di leggere la Tempesta, invece di trasformare in tempesta la sua intera esistenza."
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crudelia De Mon
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Part 17: Remembering the Devil

 

 

 

Riprendere a vivere era stato difficile, ma non impossibile; Isaac ci aveva provato e provandoci veramente, alla fine ci era riuscito - almeno per un po'. L'assenza di Crudelia si faceva sentire ogni giorno di più, ma allo stesso tempo si accorgeva anche che all'infuori di lei era rimasto altro. C'erano Fitzgerald e Anita, gli amici che aveva trovato e un'intera città continuamente in fermento: intorno a lui c'era la Vita stessa e, per una sorta di strana osmosi, un soffio di quella vita era penetrato a poco poco anche in lui. D'altra parte continuare a vivere significava in fondo anche mantenere vivo il ricordo di lei e sapeva che nessun altro avrebbe potuto farlo meglio.

 

Così era andato avanti, giorno dopo giorno, finché i giorni erano diventati mesi e i mesi erano diventati anni; pur non sentendosi davvero parte della vita, era rimasto a sfiorarla e ad immergervisi di tanto in tanto. Visse abbastanza a lungo da assistere alla nascita della sua prima nipote - dal nome curioso e vagamente familiare di Ella Heller - e accompagnare sua figlia all'altare; fu probabilmente allora, al colmo della sua gioia, che capì che il suo ruolo era in qualche modo terminato.

 

"Ami davvero Anita?"

 

Aveva atteso i festeggiamenti da Granny, e approfittato di un momento in cui si erano ritrovati vicini, per porgere la domanda al novello marito di sua figlia . Certamente  Neal Nolan fu colto di sorpresa, eppure non esitò nemmeno un istante prima di annuire con vigore.

 

"Certo che amo sua figlia, signor Heller, la amo più di ogni altra cosa e ho intenzione di proteggerla sempre" rispose con aria solenne. "Non deve preoccuparsi, adesso sarò io a prendermi cura di lei."

 

Isaac era rimasto a guardarlo in silenzio e solo udendo l'ultima aggiunta sembrò realmente soddisfatto. Un sorriso enigmatico e anche un po' amaro apparve sul suo viso in quell'istante e Neal ne avrebbe capito il motivo solo qualche giorno dopo. Senza rendersene conto gli aveva dato esattamente la risposta che stava cercando.

 

 

 

 

**

 

 

 

Sindrome del cuore infranto: questa era stata apparentemente la causa del decesso di Isaac Heller, ma la diagnosi non era stata quella scientifica del dottor Whale, bensì quella poetica di Mary Margaret. Anita e Fitzgerald l'accettarono comunque; l'autopsia non aveva rivelato nulla di concreto del resto e invece il dolore che provava ancora per la perdita della moglie era evidente a tutti. In un certo senso era davvero poetico: più che lasciarsi sopraffare dalla morte, si era lasciato lentamente morire; più che abbandonare i suoi figli, aveva combattuto per loro finché aveva potuto. Crudelia aveva avuto l'improvvisa uscita di scena che avrebbe voluto e così era successo ad Isaac.

 

A dispetto di quella solitudine che l'uomo aveva sempre provato, al suo funerale ci fu quasi l'intera Storybrooke; tuttavia, il giorno dopo al cimitero a rendergli l'ultimo intimo saluto, c'erano soltanto i suoi due figli e uno sconosciuto amico a quattro zampe. E fu proprio quel cucciolo a offrire il pretesto per rompere il doloroso silenzio.

 

"La mamma lo avrebbe apprezzato..." Fitzgerald commentò infatti, spostando per un attimo lo sguardo dalla tomba - e la mente dal motivo per cui erano lì.

 

"No, non è vero. La mamma avrebbe preferito vederla sottoforma di pelliccia..." Anita gli fece eco con un inevitabile mezzo sorriso, ma quell'apparente ilarità duro poco e il suo viso tornò presto serio. "Io e Neal l'abbiamo trovata ieri sera... L'ho chiamata Perdita... Lo trovo un nome abbastanza appropriato per il momento."

 

Il giovane uomo annuì e poi allungò semplicemente un braccio verso la sorella, attirandola a . Restarono stretti l'uno all'altra per un po', come aggrappati ai resti di una famiglia di cui loro due erano rimasti unici testimoni.

 

"Andrà tutto bene, piccolo diamante" sussurrò, utilizzando lo stesso nomignolo affettuoso con cui Crudelia era solita chiamarla.

 

Le posò amorevolmente un bacio tra i capelli e poi la lasciò andare. Come improvvisamente ricordatosi di qualcosa, infilò una mano nella giacca e la estrasse solo al termine della ricerca, insieme ad un curioso particolare. Si trattava di un fazzoletto ritrovato per caso su qualche scaffale di libri, un fazzoletto macchiato di rossetto, un fazzoletto la cui storia si perdeva nel tempo. Senza bisogno di alcuna spiegazione, lanciò un'occhiata complice alla donna e poi si abbassò sulle ginocchia per posarlo sulla lapide. Quando si rialzò in piedi, Fitzgerald fece un passo indietro, quasi per osservare meglio la scena, e Anita lo imitò presto. Era una bella scena: ecco l'unico commento un po' amaro che venne loro in mente, mentre entrambi dicevano silentemente addio alle persone che li avevano amati più al mondo.

 

Un'unica elegante tomba marmorea, una tempesta di campanule - come Crudelia avrebbe voluto - e quel fazzoletto poggiato ad un'estremità - seguendo una tacita volontà di Isaac. Al centro l'inevitabile scritta: Isaac e Crudelia Heller – amati genitori; avrebbero riposato insieme almeno fisicamente in un aldilà in cui lui avrebbe continuato ad amarla incondizionatamente e lei avrebbe continuato ad arrabbiarsi con lui per qualche ragione. C'era però una cosa su cui entrambi sarebbero stati d'accordo, ed era la scritta in corsivo seminascosta dai fiori che proprio all'ultimo i due bambini ormai cresciuti avevano deciso di aggiungere.

 

"Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato"

 

 

 

 

THE END

 

 

 

 

 

 

 

NDA:

 

Ed eccoci arrivati all’epilogo. Giuro che scrivere la parola FINE è in qualche modo doloroso – forse perché è una delle storie più lunghe che abbia mai scritto e inevitabilmente mi ci sono affezionata tantissimo. Certamente se sono riuscita a concluderla è anche grazie al sostegno che ho ricevuto, per questo ci tengo a ringraziare davvero tutti coloro che hanno seguito, recensito o anche semplicemente letto. Un ringraziamento speciale va a MarziaPosto che con le sue costanti recensioni mi ha accompagnato fin dall’inizio.

 

So che non è un finale propriamente felice, ma è così che doveva andare: Isaac e Crudelia insieme, con l’ultima frase del Grande Gatsby incisa sulla loro tomba. Spero che la scelta vi sia piaciuta!

 

Cosa dire di più? Ho qualche idea in cantiere da scrivere ancora su questa coppia e quindi è probabile che tornerò presto a disturbarvi! Un grazie ancora di cuore!!

 

LadyPalma

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: LadyPalma