FESTA DI COMPLEANNO

22 AGOSTO

Mancavano solo pochi minuti all’arrivo di Richard, il mio ragazzo, con cui stavo insieme da ben 3 anni. Compiva già 44 anni.
Così, io e i miei amici gli organizzammo una festa a sorpresa a tema hawaiano nel grande appartamento di Martin, suo collega e amico.
Non eravamo in molti, perché avevo deciso di invitare solo gli amici più cari.
Martin aveva mandato un messaggio a Richard:
“ Ehi amico, ti va di venire a casa mia? Ho una cosa importante da dirti”
“ Va bene, arrivo subito “

Noi ragazze indossavamo un costume con delle coppe a conchiglia, arricchito da un gonnellino di paglia e portavamo un fiore tra i capelli, mentre i ragazzi indossavano una camicia a fiori e dei pantaloncini. La musica era tipicamente hawaiana. Avevamo chiesto a Graham di farci da DJ insieme a Stephen.
Non mancavano i dolci: la tavola colorata era imbandita di tante prelibatezze e il bordo era adornato con della ràfia.
C’erano bibite fresche, cocktail, noci di cocco, frutta fresca sormontata da ombrellini colorati e le lattine di coca-cola erano decorate con un gonnellino hawaiano di carta.

Più tardi . .
< < Sta arrivando! > > ci chiamò il signore alla reception con il telefono.
Abbiamo spento le luci e appena Richard varcò la soglia della porta, Lee accese le luci.
< < Aloha! Buon compleanno vecchione! > > abbiamo urlato.
Richard sorrise sorpreso.
< < Ma cosa . . ? > >
< < L’idea è stata di Emma > > disse Aidan indicandomi.
Sorrisi imbarazzata e Richard si avvicinò a me, circondandomi la vita con un braccio e dandomi un lungo bacio.
< < Grazie amore mio > > sussurrò sulle mie labbra.
Presi una collana di fiori e gliela misi al collo, facendolo sorridere.
< < Va bene piccioncini, diamo il via alla festa! > > disse James alzando il volume della musica.

Assaggiammo tutti gli spuntini che stavano sulla tavola, finendo tutti i dolcetti.
Stephen si abbuffò di tramezzini, finché sul piatto non c’era più nulla.
Chiacchierammo a lungo, ridendo e scherzando. La festa ebbe molto successo e Richard era molto felice.
Aidan e Dean entrarono nel magazzino, mentre Martin gli chiedeva cosa avessero intenzione di fare.
< < Graham! Musica! Ora si gioca a limbo! > > urlò Aidan facendo vedere il manico di una scopa.
Graham alzò il pollice e mise una musica caraibica.
Stephen e James presero il manico e lo alzarono, posizionandolo orizzontalmente.
Aidan si abbassò e passò sotto il bastone, facendo attenzione a non toccarlo con il petto.
Successivamente, fu il turno della mia amica Chelsea, che passò sotto tranquillamente.
Adam, purtroppo, cadde all’indietro e sbatté la schiena sul pavimento.
< < Ehi tutto bene? > > gli chiese James porgendogli la mano e aiutandolo a rialzarsi.
< < Sì . . grazie > > rise Adam.
Poi, toccò a Martin, il quale batté la fronte contro il bastone.
< < Richard! Avanti! > > lo incitò Lee.
< < Oh santo cielo > >
Richard iniziò già a ridere. Si tolse la felpa, rimanendo con una maglietta bianca a mezze maniche, si abbassò e passò sotto il bastone scuotendo le spalle, a ritmo di musica.

In seguito, Mark, un altro nostra amico, ci insegnò la hula. Indossava anche lui il gonnellino hawaiano ed era a torso nudo.
Imitammo i suoi passi, era un leggero ondeggiare con le braccia, simulando il moto di un’onda.
< < Molti popoli ballano la hula per restare in armonia con il proprio corpo > > ci spiegò Mark.
Mentre seguivo ancora i suoi movimenti, Richard si spostò dietro di me, continuando ad ondeggiare le braccia.
Mi cinse un fianco con una mano e ballammo abbracciati.
< < Dovremo ballarla più spesso, non trovi? > > sussurrò maliziosamente nel mio orecchio.
< < Mmmmm . . tu dici? > > lo stuzzicai.
< < O forse . . potresti ballarla tu . . per me > >
< < Sempre il solito > > risi alzando gli occhi al cielo.
Mi fece voltare verso di lui e mi baciò con passione.

Non ci accorgemmo che avevano cambiato musica. Graham aveva messo un lento, per questo, si erano formate molte coppie.
Richard mi strinse i fianchi, mentre io gli circondai il collo con le braccia. Dondolammo avanti e indietro, a destra e sinistra, guardandoci intensamente negli occhi.
Come ultima canzone, Graham scelse musiche più movimentate, così, scelse quelle latino- americane.
Saltavamo come pazzi. Avevo paura che il guardiano salisse ad ordinarci di fare silenzio.
Sul ritmo di “bailando”, Martin e Aidan portarono una torta e la appoggiarono sul tavolo.
Aveva una candela a forma di un 44, circondata da tanti bastoncini che facevano scintille.
Richard sorrise commosso e soffiò, mentre noi abbiamo applaudimmo.
< < Hai espresso un desiderio? > > chiese curioso James.
< < No. Ho già tutto, cosa potrei desiderare? > > sorrise.
< < Ancora buon compleanno Rich! > >
< < Grazie mille amici miei, non so proprio come ringraziarvi. È stata la festa più bella che mi abbiano mai fatto. Grazie soprattutto a te amore. Ti amo > > disse prendendomi il viso tra le mani.
< < Ti amo > > dissi baciandolo con passione.

Ciao a tutti.
Sono tornata con una nuova one-shot su Richard Armitage *_* in occasione del suo compleanno.
Spero vi sia piaciuta.
Baci <3
Pritibi