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Autore: AboutGre    22/08/2015    3 recensioni
|Emison|Future
[...] Ali ben decisa a non farla tornare a piangere, si leccò le labbra iniziando ad intornare il motivetto che sua madre cantava sempre a lei, per farla addormentare. Le parole uscirono praticamente da sole, a poco a poco che iniziava a ricordarla, come se ancora avesse cinque anni “Twinkle, twinkle, little star, how I wonder what you are!“
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Alison DiLaurentis, Emily Fields
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Twinkle, little Star
 


Alison si scrollò i vestiti bagnati da qualche gocciolina di pioggia che non era proprio riuscita ad evitare nel tratto auto-veranda e di sfuggita osservò il suo viso stanco nello specchio accanto a lei. La giornata a scuola era stata un delirio e quel maledetto tempaccio d'autunno non rendeva le cose molto più facili, ma ora era decisamente contenta di essere arrivata a casa. Felice di potersi rilassare finalmente.
“Em, sono a casa!” gridò, sfilandosi anche la giacca e appendendola dietro di lei. Nessuna risposta “Em?”
Ancora nessuna risposta.
In sottofondo si poteva udire la televisione accesa, il camino scoppiettare in soggiorno, quindi non c'era dubbio che qualcuno fosse lì in casa.
Eppure non l'aveva accolta sulla porta lasciandole un leggero bacio sulle labbra e chiedendol della giornata, come faceva di solito.
“Emily? Dove sei?”
“Shhhh! Non gridare!”
Alison irruppe del soggiorno, trovandosi davanti una scena alquanto singolare. Emily stringeva fra le braccia un tenero neonato , cullandolo si molleggiava sulle gambe mentre fischiettava un'allegra canzoncina.
“Cosa...” accennò Alison, riconoscoscendo solo una volta avvicinatasi che si trattava della piccola Ashley Rivers* “... fai? Ci sono Hanna e Caleb?”
“No, solo la piccolina” le rispose Emily, non distogliendo lo sguardo dalla bambina. La baciò sulla fronte dolcemente “Hanna mi ha chiesto se potevano tenerla per questa sera, lei e Caleb hanno bisogno di una serata per loro”
“E tu hai detto sì?” replicò Alison, un po' stupita. Insomma...era impazzita? Quella era pur sempre una bambina piccolissima, di cinque mesi, lontana dai suoi genitori, no? E se ne sarebbero dovuti occupare loro!
“Certo che ho detto sì” Emily le rivolse uno sguardo un po' spazientito, ancora cullava la piccola, che aveva gli occhi spalancati, i pugnetti chiusi e tesi verso l'alto “Hanna è un'amica e mi ha chiesto un favore” baciò la bambina ancora sulle guance paffute, prima di continuare “E poi questa piccolina è bellisima, guarda che guanciotte!”
Alison annuì distrattamente, in realtà arricciando il naso “Già, ma noi dovevamo guardarci quel film questa sera. Rimandiamo da una settimana” le ricordò , ma Emily non le diede minimamente retta. Sorrideva beatamente alla visione dell bambina, rispondendole solo quando Alison la imbeccò ancora con un “Allora?”
“Lo guarderemo, Alison. Ashley ha cinque mesi, dormirà tutto il tempo, non preoccuparti. Non te ne accorgerai neanche ”
Alison roteò gli occhi, non troppo convinta, ma comunque appoggiandosi allo schienale del divano e osservando distrattamente Emily ancora canticchiare una ninna nanna. La serata tranquilla che si era già pregustata tutta coccole, film ed Emily era già stata completamente mandata all'aria.
“Muoio di fame” sospirò, dopo aver sentito lo stomaco gemerle.
“La cena è nel frigo, appena ho finito con Ash ti raggiungo”
Alison storse il naso ancora una volta, guardando storto la fidanzata che adesso si era un po' allontanata, dandole la schiena “Oh, grandioso”
 
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“Il film è davvero grandioso” commentò Alison sarcasticamente, battendo il telecomando sulla coscia annoiata. Aveva guardato l'orologio appeso dietro di loro solo due minuti prima, eppure le sembravano essere passati secoli.
“Sì, lo è”
Già era un miracolo che Emily la stesse ascoltando, pensò, quando le rispose. Alzò le spalle, schiarendosi la voce “Beh, difficile da dire, visto che non lo stai guardando”
Emily alzò gli occhi spazientiti verso di lei, ma subito dopo tornò a sorridere alla piccola Ashley Rivers, che con i suoi occhioni azzurri spalancati, infilava il pugnetto chiuso in bocca ed emetteva piccoli versetti con la gola.
“Non doveva dormire?” Alison strinse le labbra, osservando quella scenetta accanto a lei.
“Non ha sonno, guarda, ha voglia di giocare” tagliò corto Emily, rispondendo al sorrido della bambina che d'un tratto aveva iniziato ad agitare un piccolo sonaglio. Un sonaglio decisamente rumoroso “ Ti diverti? Vero Ash'?”
Alison tornò sul suo film, scuotendo la testa e ormai rassegnata al fatto che avrebbe ovviamente dovuto goderselo da sola. Si rannicchiò sul divano, stringendo un cuscino alla pancia per mettersi nella posizione più comoda. Nei minuti successivi, provò a concentrarsi sui dialoghi, ma il rumore dei sonagli del giocattolino agitata dalla bambina le impedì di capirne la maggior parte.
Sbuffò quindi, allungando la mano per alzare il volume, ma non trovò affatto il telecomando. Almeno fino a quando non lo vide nella boccuccia di Ashley, stretto fra gli incisivi della bambina che rideva sodisfatta “Emily!”
“Sta giocando!”
“Lo sta mettendo in bocca” ribattè Alison scocciata, prese il telecomando e lentamente glielò sfilò, soprattutto grazie all'aiuto di Emily, che la tirò a sé, appoggiandola alla propria gamba.
La bambina accennò ad un piccolo pianto per il giocattolo “rubato” , ma Emily subitò le baciò una guancia, sfiorandole il labbro con l'indice, per poi sorridere sotto i baffi “Shh, non piangere. La zia Alison è nervosa solo perché questa sera non è lei la principessina di casa”
Alison rispose a quelle parole con una smorfia, alzando il volume della televisione e cercando di concentrarsi su quel dannato film, una volta per tutte.
 
 -X-
 
Sebbene ci stesse provando con tutta se stessa Alison continuava a non riuscire a concentrarsi su ciò che stava gurdando. Colpa del fatto che Emily avrebbe dovuto guardarlo con lei, abbracciate e mangiando popcorn. O magari a causa del fatto che nonostante il volume alto, ancora si perdesse qualche parola di ciò che i protagonisti stavano dicendo.
Fatto sta che , mentre sgranocchiava del cioccolato, rannicchiata nella sua parte dle divano, non poté fare a meno di buttare un'occhiata a ciò che accadeva dall'altra parte.
Ashley , seduta in mezzo alle gambe di Emily, ridacchiava osservando il modo in cui la ragazza scuoteva davanti a lei quel sonaglio e subito dopo lo faceva sparire dietro la sua schiena. Questo si ripeteva continuamente e ogni volta che il giocattolo riappariva, Ashley scoppiava a ridere e a battere le manine entusiasta.
“Vuoi prenderla in braccio?” le chiese Emily, che alzati gli occhi aveva notato come le stesse osservando attentamente.
“No, grazie”
“Ali, è solo una bambina, non morde”
“Il nostro povero telecomando non è dello stesso avviso”
Emily roteò gli occhi, tornando a giocchicchiare con la bambina e rivolgendole una carezza sulla testolina. Poi la fece ridere di nuovo, quando si piegò su di lei, facendole una rumorosa pernacchia sul collo.
Quell'immagine fece sorridere Alison. Osservandola di nuovo non riusciva a non ripetersi quanto Emily fosse terribilmente brava con i bambini. La disinvoltura con cui si prendeva cura di Ashley, come giocava con lei o semplicemente il tocco delicato con cui l'accarezzava di tanto in tanto.
Se l'infinita dolcezza di Emily non fosse stata già così tanto evidente ogni giorno, Alison non riusciva a non abozzare un sorriso mentre osservava quel quadretto. È vero, quella marmocchia si stava prendendo tutte le attenzioni della sua fidanzata, ma a dire la verità Alison si scoprì in grado di poter andare avanti a guardare Emily che si occupava di lei per secoli.
Emily ancora una volta avvolse Ashley con un braccio “Sei sicura di non voler provare?”
“Sì, sono sicura”
“Ma guarda quant'è carina” cinguettò Emily e nel farlo ancora la baciò. Si rivolse alla piccola, distratta e affascinata dalla luce della tv “Vero che vuoi divertirti con la zia Ali?”
“Non sono brava come te, finirei per farle male” rise, alzando le spalle “Poi chi li sente i suoi genitori?”
Emily rise “Non le farai nulla, non è difficile” le rivolse uno sguardo ammiccante “ E conoscendoti, scommetto che una volta presa in braccio non la mollerai più”
Alison per un attimo ci riflettè, l'idea di avere quella cosina fra le braccia, la terrorizzò alla follia. Dunque ,fingendo assoluta indifferenza, alzò le spalle e si tirò in piedi dal divano con fatica “Grazie, ma passo. Vado in cucina a prendermi del succo”
 
 
-X-
 
Alison , con la testa appoggiata al bracciolo del divano e il corpo raggomitolato, stava per lasciarsi cadere nel mondo dei sogni. Il parlottio della tv accesa era diventato quasi un ronzio e tutto il resto era solo silenzio. Le palpebre calarono, dopo essersi lasciata andare ad un mal trattenuto sbadiglio.
“Alison? Stai dormendo?”
“Sì” mormorò Alison, con già gli occhi chiusi. Ma poi sentì Emily alzarsi dal divano e avvicinarsi a lei, per baciarle la guancia “Non stai dormendo, se riesci a rispondermi” la prese in giro, poi le diede una piccola pacca sul fondoschiena, con conseguenze mugolio infastidito della ragazza. “Svegliati un secondo e controlla Ashley , vado di sopra a prepararle il letto”
Alison si tirò su di scatto, i capelli biondi scombinati le piombarono davanto agli occhi. Inarcò un sopracciglio, tirando fuori il tono più indignato che avesse “Cosa? No!”
“Sta dormendo, okay, non si sveglierà. È solo per precauzione, sta attenta che non cada dal divano” cercò di convincerla Emily, che intanto si era già avviata verso le scale “Ci metto due minuti”
Alison voltò la testa per visualizzare la bambina sdraiata sul divano, addormentata. Cercò di ribattere, ma Emily era già sparita al piano di sopra e a lei non restò che sbuffare, sollevando le ciocche di capelli che le gravitavano davanti agli occhi. Se li spostò definitivamente con la mano, lasciandosi poi affondare nelle comode pieghe del divano.
Passarono due minuti così, Alison quasi non si riaddormentò, strizzando gli occhi più volte per non cadere alla tentazione di chiuderli definitivamente. Ogni tanto dava qualche occhiata alla piccola Rivers accanto a lei, che però dormiva tranquillamente come un'angioletto.
Solo quando furono passati si o no cinque minuti, la bambina emise un mugolio, che da subito fece saltare Alison sull'attenti. La ragazza strubuzzò gli occhi, con le labbra socchiuse, sperando di esserselo soltanto immaginata, le puntò lo sguardo addosso preoccupata.
Ma si rese conto che non era così nel momento successivo, quando Ashley cacciò un altro mugolio e poi successivamente un pianto sommesso.
Alison si morse la lingua “No, cazzo, no... non piangere!” provò a dire, immobile, mentre la bambina si divincolava e cercava il modo di mettersi seduta “No, ehi, no.. andiamo, non fare così. Adesso la zia Emily torna subito... non... piangere”
Ma Ashley non sembrò voler sentire storie. Si rigirò sulla pancia, aiutandosi con le braccina a mettersi seduta davanti ad Ali, che la guardava ancora terrorizzata da quel pianto ormai diventato isterico. Guardò le scale, ancora nessuna traccia di Emily.Possibile che non la sentisse, dannazione!?
La bambina si voltò dalla sua parte, quando Ali ancora cercava di convincerla a smettere di piangere e tese le braccia verso di lei. Emise un lamento più forte ed Alison scosse la testa “Vuoi... oh no, non... Emily!”
Nessuna risposta, evidentemente non riusciva a sentirla, con ancora la televisione accesa.
Alison prese un sospiro, forzata da quella situazione “Vuoi venire in braccio?” chiese retoricamente e non appena tese anche lei le braccia nella sua direzione, Ashley la afferrò prontamente “D'accordo, vieni allora”
Alison la sollevò , incredula di quanto quel peso fosse praticamente inesistente e piegando le braccia la alzò fino a posizionarla sulle sue gambe.
La bimba sorrise ed Ali , che era rimasta con il fiato sospeso fino ad allora, ricambiò. Anche perché Ashley aveva all'istante smesso di singhiozzare “Volevi questo eh? Venire in braccio? “ ridacchiò Ali e osservò i suoi occhi azzurri risplendere, ancora bagnati dalle lacrime precedenti. La piccola emise un versetto, poi si piegò in avanti, per appoggiarsi al suo petto.
Alison fu colpita da quel gesto, tanto che si ritrovò a sussultare, mentre la bambina con la testa appoggiata a lei aveva preso i suoi capelli biondi fra i pugnetti. Li stringeva, tirandoglieli appena e portandoli alla bocca. Ali le accarezzò instintivamente la testolina, respirando il buon profumo che essa emanava “Che ne dici di dormire, piccolina?” mormorò piano, mantenendo un dolce sorriso sul viso.
Ashley strinse con forza i capelli con una manina, mentre con l'altra restava aggrappata alla maglia di Alison. Quest'ultima l'accarezzò ancora.
Ashely non sembrò dello stesso avviso, perché un secondo dopo emise un altro mugolio, non troppo soddisfatta da qualcosa. Si agitò, minacciando di rincominciare a piangere un'altra volta con qualche singhiozzo isterico “No, no... non piangere. Vuoi una ninna nanna?”
Ovviamente Ashley non disse nulla, ma Ali ben decisa a non farla tornare a piangere, si leccò le labbra iniziando ad intornare il motivetto che sua madre cantava sempre a lei, per farla addormentare. Le parole uscirono praticamente da sole, a poco a poco che iniziava a ricordarla, come se ancora avesse cinque anni  **Twinkle, twinkle, little star, how I wonder what you are!
Effettivamente si sentì decisamente stupida, mentre dondolandosi, con la bambina sul petto, intonò l'inizio di quella ninna nanna, ma Ashely sembrò apprezzare particolarmente. La bambina , finalmente, si immobilizzò e socchiuse gli occhi.
Up above the world so high , like a diamond in the sky”
Alison sorrise, dondolandosi ancora, seduta sul divano e un sorriso le spuntò spontanemante ancora, sulla labbra. La piccola Ashley si era calmata. Aveva riacchiappato con i pugnetti i suoi capelli e gli occhioni azzurri erano definitivamente chiusi.
When the blazing sun is gone, when he nothing shines upon, Then you show your little light, twinkle, twinkle all the night”
Alison tacque, si sporse con il collo all'indietro per controllare gli occhi di Ashley, che erano chiusi. La boccuccia invece era semiaperta. Il pugno destro ancora stringeva i suoi capelli.
Alison ne osservò il visino,sfiorandola appena, quasi a paura di poterla rompere “Emily aveva ragione, sei proprio bellissima” disse mordicchiandosi il labbro. Poi la strinse un po' di più a sé, sentendone il suo calore “Sai che non mi dispiacerebbe avere una piccola stellina come te?” abbassò il capo, la baciò sulla punta dle naso e continuò “Emily è stata fantastica, con te. Sarebbe una mamma fantastica, la migliore che un bambino potrebbe desiderare. Voglio dire, io sarei un disastro probabilmente, ma lei andrebbe alla grande” Alison si fermò un secondo, prendendo un sospiro “ Non sai quanto sono fortunata ad averla accanto”
Alison la baciò ancora dolcemente, ma venne interrotta da Emily che , appoggiata allo stipite della porta, la osservava “Va tutto bene?”
“Oh sì, stava piangendo” si giustificò Alison, quasi colta sul fatto “Non l'ha smessa finché non l'ho presa in braccio”
Emily sorrise sotto i baffi, comunque annuendo “Dalla a me, la metto a letto questa piccola pulce”
 
-X-
 
Emily uscì dalla camera degli ospiti di soppiato, chiudendo il più delicatamente possibile la porta dietro di sé. Aveva stesso la piccola addormentata sul letto, circondandola di cuscini così che non potesse cadere e si era ripromessa di tornare a ricontrollarla spesso per accertarsi che stesse bene.
Una volta fuori, tornò alla sua stanza, dove seduta sul letto, intenta ad infilarsi la maglia del pigiama, Alison sbadigliava vistosamente. L'aveva vista esausta tutta la sera ,effettivamente, ma non le aveva prestato troppe attenzione avendo Ashley sempre fra le braccia “Giornata pesante?”
“Un po'” Alison sbadigliò ancora e quando Emily le posò una mano sui fianchi, lei fece lo stesso, avvolgendo le braccia al suo collo. Si avvicinarono ulteriormente, scambiandosi un leggero bacio a fior di labbra.
“Mi dispiace per non averti fatto rilassare come avresti voluto, ma...”
Alison alzò le spalle, accarezzandole la guancia ocn la punta delle dita “Non importa, hai ragione, Hanna e Caleb si meritavano una serata tutta per loro”
Emily sorrise e tornò a baciarla, avvicinando i loro fianchi fino a farli toccare. Quel contatto convinse Alison a far scorrere la sua mano fra i capelli dell'altra, accarezzandole poi fino al collo. Anche Emily fece lo stesso, accarezzandole anche la spalla delicatamente, aggrovigliando le dita ai capelli biondi. Si avvicinò al suo viso successivamente “Sai, sono convinta che anche tu sarai una mamma fantastica” le mormorò sulle labbra, alzò poi gli occhi per incontrare i suoi “E non puoi immagiare quanto Io sia fortunata ad averti accanto”
Alison spalancò la bocca, per replicare al fatto che avesse origliato, ma Emily non gliene diede il tempo perché le chiuse la bocca con un altro dolce bacio.

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* Non avevo idea del nome da dare alle bambina di Hanna Banana e Calebbuccio. Siccome io e la fantasia nei nomi veniamo da due universi opposti, ho scelto il nome della mamma di Hanna, Ashley. Chiedo venia, perdonatemi!
** Le strofe della canzone vengono dalla famosissima ninna nanna inglese "Twinkle Twinkle little star" o meglio conosciuta da noi come "Brilla, brilla  stellina" .



Eccomi, come promesso, con una piccola stupidaggine che ho scritto di recente e che , per quanto stupida sia, mi faceva piacere pubblicare. Giusto per diffondere l'ammmmore Emison in tutta la sezione PLL di Efp xD
Anyway, parto con le premesse: Sebbene sia stata interamente scritta da me, la one shot è "tratta" da un prompt di una ragazza di Tumbrl. Non ho neanche letto la ff che ha scritto la ragazza, quindi non è assolutamente un plagio o cose simili, ma per correttezza vi informo u.u
Spero comunque che quanto scritto via piaccia. Lasciatemi una piccola recensione se vi va, ne sarei davvero felicissima per sapere un po' cosa ne pensate.... e niente, per i "fedelissimi" (?) e per chi vuole lggere di più sulle emison patatosissime, vi lascio la mia long "Say Something"
(http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3191586&i=1) . Passate a dargli un'occhiata se vi va e a dirmi anche in quel caso nelle recensioni che ne pensate.
Nada, ho detto tutto. Quindi, grazie mille a tutti e a presto!
xoxo

AboutGrè
   
 
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