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Autore: eljsea    22/08/2015    0 recensioni
Dovevo affrontare il dolore che era insuperabile e l'unica cosa che potevo fare era ricordarlo
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster, Mrs. Lancaster
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando ho iniziato a scrivere questo diario, l'ho fatto per me, per ricordare e non perdere Augustus Waters; ma adesso lo sto scrivendo anche ricordare me, per i miei genitori, che potranno leggere ciò che ho scritto una volta finita la mia vita. Facendo il resoconto delle ultime 17 ore, ho visto Augustus circa 19 volte, non sembra molto nel corso di 17 ore, ma lo è se hai un dialogo con ciò che vedi e che non c'è, sto morendo, in realtà non mi preoccupo; è come quando si piange perché ci è morto il gatto o il cane, si piange perché è una cosa che dobbiamo affrontare e non si vede l'ora che questo dolore passi. Io aspetto di morire, e vorrei sapere quando sto per morire seriamente, nel senso che sto respirando l'ultimo minuto della mia vita, perché voglio essere preparata e godermi quell'attimo prima di scomparire dal mondo. Una persona che scompare dal mondo così da un momento all'altro un minuto prima c'è è quello dopo non c'è più, non è più viva, non è più nel mondo, perché è morta e questo l'ho sempre visto come un trucco di magia; la morte può essere veloce o lenta ma la costante è la tua scomparsa dal mondo, è come quando il mago prende qualcuno tra il pubblico e lo mette nella scatola, c'è lo vedi, è un minuto dopo non c'è più come se non fosse mai esistito, c'è il trucco ovviamente, quindi cosa ci fa credere che non ci sia un trucco anche nel morire?. Nessuno. Solo che nessuno ci ha mai pensato, le persone sono vigliacche, non vogliono mai pensare a cose che gli farebbero scoprire nuovi lati di se stessi che gli farebbero provare emozioni mai provate, perché si ha una paura costante di vivere. È così le persone hanno paura di vivere, pochi sono davvero vivi, alcuni sono morti e moriranno già morti perché avevano paura fa uscire dal loro guscio e di vivere e queste persone si ritroveranno sul letto di morte e o rimpiangeranno una vita non vissuta capendo di aver fallito, quindi andranno incontro a emozioni che lo faranno morire vivo; o seguiranno la strada peggiore e moriranno nell'ignoranza, non sapendo mai cosa si sono sono persi e morendo non essendo consapevoli di non aver vissuto. Tutte le emozioni vanno sentite, la gente pensa che la tristezza sia una cosa da reprimere, da uccidere, ma non è così, è un emozione ed è questo che ci rende umani, vivere le emozioni; perché che vi piaccia o no la tristezza, l'angoscia, la rabbia vi fanno vivere; si vive una volta sola e mai più, perciò ritengo che non si può sprecare ci ho che si ha, perché non ci ricordiamo che quello che abbiamo finirà per sempre e che non ci possiamo permettere di non vivere. Ma questo è solo un effetto collaterale. Perché nessuno riflette sul significato del per sempre e in funzione di questo non vivono. Io l'ho capito grazie ad Augustus Waters, lui mi ha insegnato questo. Perciò vi prego di non sprecare la vostra vita è di non morire già morti, se vi va di fare qualcosa non pensare troppo agli effetti collaterali, ma fatela e basta. Non so a chi esattamente stia parlando, probabilmente è il cancro; ma adesso mi nonostante stia morendo mi sento più viva che mai.
   
 
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