Lo stupore della notte
spalancata sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d'improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor.
Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei. (Fitz)
Te ne sei andata.
Pensi che io non sia più quello di una volta.
Pensi che non sia più in grado di lavorare con lo S.H.I.E.L.D.
Possono cacciarmi se vogliono, non mi importa.
Vorrei solo salutarti un’ultima volta.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei. (Simmons)
Me ne sono andata. E non so come stai.
Coulson mi aggiorna sempre sui tuoi miglioramenti,ma ascoltarlo non è come vederti, starti accanto.
L’ho fatto per te, Fitz, devi capirlo.
Senza di me riuscirai a riprenderti, a guarire.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei. (Fitz)
Ma tu sei sempre qui, anche se non sei tu, sei la mia coscienza, con le tue sembianze, o meglio…con le sembianze di Jemma.
Vorrei dirti di andartene, perché so che sei frutto della mia fantasia, della mia mente, ma come posso?
Sono tranquillo solo quando parlo con te.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito. (Simmons)
E sappi che sto riflettendo.
“E tu sei più che un’amica per me, Jemma” è così che hai detto.
E ancora non capisco, se l’hai detto in un impeto di follia, vista la situazione, o perché volevi dirlo davvero, e quel momento ti sembrava adatto.
Non so se sia amore il tuo. Non so se sia amore il mio.
Ma voglio rivederti, Leo.