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Autore: Risa Lily Angelie    23/08/2015    3 recensioni
«Oh mon Dieu, fatelo entrare...!» esclamò Dominique, spalancando la porta della Tana e facendo entrare un James abbastanza malridotto - gli usciva il sangue dal naso - e Fred ed Albus, che lo reggevano per le braccia.
«Mi è caduto un Bolide sul naso, non sono diventato zoppo--» cercò di protestare il maggiore dei Potter, alzando lo sguardo verso la cugina.
«Tu sta' zitto!» brontolò lei in risposta, incrociando le braccia. «Questo succede perché volete tutti giocare a Quidditch! Quidditch... Bleah. Vado a prendere il disinfettante» sentenziò, girando i tacchi ed allontanandosi.
«Quando-- quand'è stato che Dominique è diventata una seconda nonna Molly?» chiese perplesso Fred, passandosi una mano tra i ricci.
James scosse la testa, con la rassegnazione a dipingergli il viso.

***
[James/Dominique]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Fred Weasley Jr, James Sirius Potter, Roxanne Weasley | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Loving cares.








Un urlo squarciò l'aria.
Dominique Weasley, in cucina, lasciò cadere la teglia di biscotti che aveva appena finito di preparare, affacciandosi preoccupata alla finestra: lo spettacolo non era dei migliori.
Tutti i suoi cugini erano in cerchio, come se stessero guardando qualcuno che si fosse fatto male - un momento, chi si era fatto male?!
Ignorando i biscotti alla cannella a terra - ed ormai inservibili ed immangiabili - spalancò la finestra della cucina, quella sopra il lavandino; poiché piccola di statura, la ragazza aveva messo un ginocchio sul lavabo, infilato un braccio fuori e lo agitava a destra e a manca, per avere un po' di attenzione.
«Ragazzi, chi si è fatto male?» domandò, mentre posizionava una mano vicino alla bocca per farsi sentire meglio e metteva anche l'altro ginocchio sul lavandino, fino a trovarsi in un precario equilibrio.
Una testa bruna si voltò verso di lei - era Roxanne - che fece una piccola smorfia.
«James.» rispose con noncuranza, facendo spallucce, ma tuttavia con una voce parecchio alta, per farsi udire meglio dalla cugina, in casa.
In quell'esatto momento, il ginocchio di Dominique scivolò dal lavandino; la Corvonero si aggrappò al davanzale della finestra per non cadere. Si tirò su, poggiando entrambi i gomiti su esso, mentre le gambe cercavano disperatamente un appoggio.
«Jam-- James?» ripeté a bassa voce, scuotendo la testa per scacciare un ciuffo di capelli biondicci.
Roxanne - che non aveva sentito, ma che aveva intuito la domanda retorica - annuì.
«Stavamo giocando a Quidditch-- l'ha preso un Bolide. Pff. E lui sarebbe quello più bravo?» brontolò la ragazza, facendo un'altra smorfia e tornando a guardare gli altri.
«E come sta?»
«Il Bolide?»
«James!»
Roxanne scoccò un'occhiata al cugino, che aveva le mani davanti al viso e - avrebbe giurato la ragazza - addirittura gli occhi lucidi.
«E' stato meglio»
Dominique aprì la bocca per dire qualcosa, ma Albus e Fred lo fecero alzare e se lo caricarono sulle spalle - un braccio sul fratello, l'altro sul cugino.
La giovane dai capelli biondi intuì cosa volessero fare, così si precipitò a scendere dalla finestra - facendo in modo di scivolare di nuovo e ritrovarsi a terra, caduta di schiena.
Borbottò qualche imprecazione in francese tra i denti, si alzò in piedi e, dolorante, si accinse a raggiungere l'ingresso.
«Oh mon Dieu, fatelo entrare...!» esclamò Dominique, spalancando la porta della Tana e facendo entrare un James abbastanza malridotto - gli usciva il sangue dal naso - e Fred ed Albus, che lo reggevano per le braccia.
«Mi è caduto un Bolide sul naso, non sono diventato zoppo--» cercò di protestare il maggiore dei Potter, alzando lo sguardo verso la cugina.
«Tu sta' zitto!» brontolò lei in risposta, incrociando le braccia. «Questo succede perché volete tutti giocare a Quidditch! Quidditch... Bleah. Vado a prendere il disinfettante» sentenziò, girando i tacchi ed allontanandosi.
«Quando-- quand'è stato che Dominique è diventata una seconda nonna Molly?» chiese perplesso Fred, passandosi una mano tra i ricci.
James scosse la testa, con la rassegnazione a dipingergli il viso.




Il silenzio, nel piccolo salotto della Tana, regnava sovrano, mentre fuori la nuova generazione dei Potter/Weasley stavano ricominciando la loro partita di Quidditch.
«Volevi giocare, mh?» chiese retoricamente Dominique, mentre imbeveva un batuffolo d'ovatta di disinfettante.
James scrollò le spalle, poggiando entrambe le mani sul divano in cui erano entrambi seduti.
«Mi rifarò» borbottò a mezza voce, osservando i movimenti della cugina.
«Sarebbe potuta andarti peggio, del resto» disse la ragazza, avvicinando l'ovatta - stretta tra le piccole dita - al viso di James.
«Del tipo?»
«Sarebbe potuta esserci Roxanne al mio posto.»
Il ragazzo scoppiò in una piccola risata; venne subito bloccata quando Dominique mise il disinfettante sulla ferita. Infatti, lì storse la bocca ed emise un grugnito contrariato.
«Fa male?»
«Perché non usiamo la magia? Siamo del maghi, per Godric!»
Dominique fece un sospiro divertito, alzando gli occhi al cielo.
«Io non me la prendo la responsabilità di aggiustarti il naso. E se anche volessi farlo, non posso ancora. Niente magie fuori da Hogwarts, ricordi?»
«Potrei provarci io--»
La giovane Weasley scosse il capo, facendo muovere ciocche di capelli biondicce.
«Assolutamente no. Sarai un bravo mago quanto ti pare, Jamie, ma non ti faccio metter naso al tuo mano-- cioè, mano al tuo naso» borbottò, incespicando sulle proprie parole; la gaffe le fece affluire il sangue alle guance, facendola arrossire.
James ridacchiò ancora, mentre Dominique si mordeva il labbro, maledicendosi mentalmente.
«Ehi, piccola Weasley, sai cosa potrebbe farmi sentire meglio?»
La ragazza sollevò lo sguardo, aggrottò le sopracciglia ed inclinò leggermente la testa.
«Cosa?»
«Un bacino sulla ferita.»
Dire che Dominique arrossì era un eufemismo - era più rossa dei capelli di Lily Luna, sembrava una torcia che sfrigolava in una folata di vento freddo. Lasciò cadere l'ovatta sul ginocchio di James e si portò entrambe le mani alle guance.

«Tu sei-- sei pazzo?» balbettò deglutendo a fatica, sfarfallando le lunghe ciglia scure. 
Il ragazzo fece un sorriso divertito, sfiorando la gota rossa della cugina con i polpastrelli - giusto, era sua cugina. Ma che importa? A chi importa? In quel momento, non di certo a James Sirius Potter.

«Dai Minì, non ci vede nessuno...» bisbigliò, sfoderando i suoi migliori occhioni da cucciolo indifeso.
Dominique fece un sospiro, mordendosi nervosamente il labbro: oh, come faceva a dirgli di no?
Così, fece una piccola smorfia, si sporse verso il ragazzo e gli diede un piccolo bacio sul labbro superiore.
Si allontanò subito e lui le afferrò il polso.
«Soddisfatto?» soffiò con un filo di voce, sbattendo le palpebre.
Lui le fece un sorriso malandrino, senza lasciare le stretta sul suo polso mentre, con le dita della mano libera, andava a sfiorarle nuovamente la guancia arrossata.
«Quasi.» rispose e, prima che Dominique potesse ribattere, lui si era nuovamente impossessato delle sue labbra.



No, decisamente non sapeva dirgli di no.

Sì, a James sarebbe potuta andare molto peggio: avrebbe potuto esserci Roxanne.















Note:
Lo avevo detto. Già.
Non so da dove mi sia uscita, giuro-- aiuto, com'è brutta la frase messa così.
Nulla, rinnovo il mio profondo amore per questi due... vabbé, me ne vado, prima che cambi idea e cancelli tutto.
See you soon!
   
 
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