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Autore: sana4ever    01/02/2009    6 recensioni
Naruto sta con Aki, ma ogni volta ne suddono di tutte... Neji e Kiba lo sanno, del secondo vorrebbe che l'amico lascasse il ragazzo che non fa altro che picchiarlo, ma Naruto è testardo e non lo vuole capire... Ma prima o poi, si accorgerà che Aki è "la scelta sbagliata"
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 01 Un pugno...

[Un altro...]

Un calcio all'addome...

[Uno dei tanti...]

Una spinta al muro e sbatte la testa facendolo svenire...

[Per fortuna, ma è solo l'inizio...]


Come ogni sera dopo una lite si svegliava dolorante, per tutte le botte che prendeva dal suo ragazzo che amava, anche se aveva solo sedici anni e l'altro diciotto.
Si alzò dal letto e zoppicando raggiunse il bagno.
Non si era accorto di essere senza i vestiti e con solo l'intimo.
Notò l'occhio destro livido, mentre il sopracciglio sinistro aveva del sangue raggrumato.
Sospirò affranto per la situazione che si era creata tra lui e il fidanzato, ma istintivamente si ricordò del calcio all'addome e poggiò una mano sulla pancia.
Il ragazzo, alto, fisico ben formato, capelli biondi e scompigliati, occhi color azzurro cielo e allegri, ma in questo momento spenti e stanchi, si sciacquò il viso con l'acqua fredda  per togliere la macchia rossa sopra l'occhio e, dopo aver aperto l'anta dell'amardietto dei medicinale, prese la cassetta del pronto soccorso e si mise un cerotto sulla ferita aperta e che continuava leggermente a sanguinare.
Si toccò la punta del naso e squittì leggermente per un minimo dolore, ma non vi fece niente e mise un po' di crema sul rigonfiamento dell'occhio.
Uscì dal bagno e lo notò steso sul letto che leggeva un libro grosso un mattone.
I suoi capelli corti e neri ricadevano sulla fronte dalla pelle chiara come il resto del corpo; gli occhi azzurri erano coperti da sottili occhiali da vista che gli conferivano un'aria da intellettuale che a Naruto Uzumaki, il biondo, piaceva molto.
Aki Nomitura, alzò lo sguardo sul suo ragazzo che si era infilato la maglietta che gli aveva regalato tempo prima, facendogli segno di avvicinarsi e di sedersi accanto a lui.
Naruto si avvicinò con cautela, come faceva da molto tempo ormai, da quando era cominciata quella situazione disperata.
Si sedette sul letto in ginocchio e lui gli sorrise come non faceva da tempo ormai; poggiò il libro sul comodino assieme agli occhiali, che usava solo per leggere
- Avvicinati... Non voglio farti male - gli disse dolcemente e lui si avvicinò, sedendosi accanto e mettendosi con le gambe dritte in avanti da dove sbucarono dei lividi sulle cosce, ma vicini al ginocchio.
Spense la luce facendo piombare il buio nella stanza.
Naruto era leggermente distante dalla testiera del letto e quando lui gli si mise davanti a gattoni poté stendersi piano e dolcemente.
Aki, si sporse su di lui toccandogli le labbra che avevano alcuni tagli, ma lui non se ne curò anche quando l'altro chiese l'accesso con la punta della lingua e dopo averglielo dato spinse il muscolo nella cavità orale del ragazzo che ormai la conosceva perfettamente.
Naruto portò le braccia al collo del ragazzo e lui gli cominciò a toccare le cosce, risalendo fin sotto la maglietta, ma lo fece sussultare ogni volta che toccava i lividi sulle gambe e sul petto.
- Stai bene? - gli domandò col fiato corto appena staccato per riprendere aria e lui annuì debolmente, ma con la luce fioca della luna che filtrava dalla finestra lui lo notò e sorrise facendolo arrossire, come succedeva ogni volta.

Il giorno seguente Naruto si alzò di buon umore e andò nel bagno a cambiarsi mettendosi la divisa scolastica per poi senza far rumore andare in cucina a preparare la colazione.
Prese a fare le frittelle e poi, dopo che ebbe fatto colazione con calma, scrisse un biglietto e lo attaccò al frigo, dicendo che sarebbe uscito prima per vedersi con i suoi amici.
Aki si alzò, stropicciandosi gli occhi e andò nel bagno a lavarsi e cambiarsi con calma.
Non gli importava gran che si arrivare in ritardo a scuola, e poi andò in cucina e come solitamente faceva controllava il forno a microonde e sorrise vendendo la colazione già bella e pronta che lo aspettava.
Mangiò con calma e quando si alzò e mise i piatti nel lavello facendovi scorrere anche dell'acqua, notò il bigliettino e sorrise tiratamente per poi prendere lo zaino e andare anche lui a scuola.
Naruto si avvicinò a Kiba Inuzuka, un ragazzo dai capelli corti castani e sbarazzini, alto, fisico formato e occhi dorati, ed era il migliore amico del ragazzo tant'è che alle volte le scambiavano per fratelli.
Naruto l'abbracciò di slancio e Kiba ricambiò titubante, e quando si staccò, gli alzò il viso dal mento e notò l'alone sotto l'occhio destro
- Che hai fatto qui? - e lo toccò appena facendogli chiudere l'occhio dolorante, allora lui abbassò lo sguardo sfuggendo alla presa - Lo sai che se lo vede Sasuke si arrabbia vero? -
- Sì ma... Non preoccuparti... Sono caduto... Stamani... Dal letto e ho sbattuto contro il comodino - e rise istericamente e Kiba lo guardò serio, ma cambiò espressione diventando furente appena vide Aki comparire dal cancello della scuola e lo salutò tranquillamente.
Kiba scattò in avanti, ma due braccia la presero per la vita trattenendola fortemente
- Fermo inu-chan... Non puoi intervenire se lui non vuole - gli bisbigliò un ragazzo all'orecchio.
- Neji lasciami devo pestarlo a sangue quel bastardo! - ringhiò il ragazzo
Il ragazzo era castano con gli occhi chiarissimi e la pelle chiara; fisico ben formato per gli allenamenti continui e poggiò il mento sulla testa del ragazzo
- Buono amore... Calma - e intrecciò le sue mani con quelle del suo ragazzo facendolo calmare leggermente
- Ehi Naru! - lo salutò il moro e abbracciò da dietro il biondo girandogli poi il viso all'indietro per dargli un bacio casto sulle labbra e lui sorrise tiratamente
- Ciao Aki - ma notò che un ragazzo moro, con dei ciuffi più lunghi davanti e i capelli dietro leggerrmente all'insù, occhi altrettanto scuri, fisico simile a quello di Kiba e viso serio, allora si staccò dal moro e gli corse incontro abbracciandolo - Ciao Sasu - e il moro ricambiò la stretta più forte, facendolo mugolare di dolore
- Ehi cucciolo stai bene? -
- Sì non preoccuparti amico mio - e gli sorrise, ma lui si accigliò notando anche lui l'alone sotto l'occhio
- Che hai fatto qui? - e gli indicò il punto con il dito senza toccarlo
- Ho sbattuto contro il comodino - ma istintivamente il moro guardò l'altro moro che era stato avvicinato da altri ragazzi e guardavano Naruto maliziosamente seguiti dall'altro facendo così ringhiare Sasuke
- Sasuke per favore calmati - disse lui poggiando la guancia sul suo petto e questo lo fece sorprendere - Non è successo niente - allora lui gli cinse le spalle e lo tenne stretta a se ma così, fece sgranare gli occhi ad Aki che dopo un gesto del capo si allontanò col suo gruppo.
Naruto si riavvicinò con il ragazzo a Kiba e Neji e insieme andarono in classe.

* * *

Nel bagno si sentono dei rumori...

[- Basta! Per favore... -]
[- Zitto tu! -]

In ginocchio. Di fronte a lui...

[- Sai che devi fare ora no? -]

Ovvio. Ogni volta lo rammenti...

Gli si mise davanti mentre lui lo guardava ghignando sottomettendola al suo volere.
- Lo sai che ogni volta mi eccito no? Ed è colpa tua... Devi rimediare al danno ora - gli rinfacciò lui slacciandosi la cerniera dei jeans, dato che quella mattina si era macchiato con la colazione ed erano i primi vestiti che aveva trovato.
Li tirò giù fino alle caviglie e dai boxer neri, si intravedeva l'erezione che ormai conosceva bene. Troppo bene.
La liberò dai boxer e alzò lo sguardo su di lui che con un gesto del capo gli mise le mani sulla testa e avvicinò il viso alla punta e lui chiuse gli occhi dato che le tirava leggermente i capelli.
Poggiò le mani ai fianchi larghi e toccò la punta con le labbra per poi schiuderle leggermente e sentì un sospirò pesante sfuggire della bocca del ragazzo.
La solleticò con la lingua anche se sentì i tagli riaprirsi e maledettamente bruciare e prese a singhiozzare per il bruciore.
- Stai buono... E non fermarti... - allora ne prese di più in bocca e prese a succhiarla mentre le lacrime presero a solcargli il viso distrutto per tutte le percosse ricevute nei giorni prima.
- Aaah... Sì così... Sei la migliore piccolo -
Poteva suonare un complimento per molti, ma non con il tono di voce rauco che usava lui.
Le prime gocce gli toccarono la lingua e cercò di scostarsi perché di lì a poco sarebbe venuto, ma tenendolo per la testa non lo fece muovere, ma si accorse del tiramento del ragazzo e ringhiò pestandogli un piede e così le fece aprire di più la bocca e appena la richiuse gli venne in bocca.
Naruto si scansò di getto e si sedette a terra tossendo mentre lui ansimava pesantemente e si stava riprendendo.
Aki guardò il ragazzo a terra e ghignò avvicinandoglisi e gli toccò il labbro sanguinante
- Sei troppo bell così indifeso piccolo mio... - e gli baciò la fronte dandogli un buffetto sulla guancia e lui abbassò lo sguardo, ma appena l'altro uscì, dopo essersi messo a posto i pantaloni entrò Kiba che non faceva altro che cercare di smuovere la serratura chiusa.
- Naruto? Ehi Naruto stai bene? - ma notò nuovi lividi violacei sulle braccia
- Sì... Sto perfettamente - e sorrise ma Kiba ridusse gli occhi a due fessure e si alzò - No Kiba no! - si allarmò Naruto - Sto bene. Non devi preoccuparti -
- Gli hai che stai male? - e l'altro scosse il capo - Giusto... Non servirebbe a niente. Per fortuna che abito vicino a casa tua amico mio - e lo sollevò, facendole passare un braccio attorno alla vita e un braccio del biondo sul suo collo per poterlo sostenere - Ti porto in infermeria -
- NO! No no no! - si scansò Naruto ma si dovette poggiare al lavandino per un dolore al piede
- Naruto devi medicarti... -
- Ma faranno domande e se lo scoprono, lo diranno ai miei e mi porteranno via da lui -
- Sarebbe meglio Naru ti ammazza prima lui di botte che altro... -
- Ma io lo amo inu-chan... Cerca di capirmi - gli fece lui continuando a piangere allora il ragazzo l'abbracciò dovendolo anche sostenere
- Sarebbe meglio che lo lasciassi - ma sentì il ragazz scuotere il capo
- Non posso inu-chan. Non posso... - e rimasero così finché non suonò la campanella e uscirono dal bagno mentre Naruto si riprendeva, ma per loro sfortuna incontrarono prima Neji che sgranò gli occhi vedendo i lividi e corse ad aiutare Kiba, e successivamente il loro gruppo, formato da un ragazzo dai capelli rosso fuoco e occhi acqua marina, Gaara no Sabaku; uno con i capelli castano scuro, legati in un codino e occhi scuri, Shikamaru Nara; uno dai capelli castano chiaro, occhi chiari e di costituzione robusta, Choji Akimichi e infine Sasuke Uchiha.
- Oh mio dio! - fece Sasuke seguito dallo sguardo di Gaara che si erano tirati su dritti come paletti sulla panca del tavolo nel giardino
- Buoni ragazzi buoni - cercò di calmarli Neji, ma il moro corse verso di loro e prese Naruto in braccio poggiandolo sul tavolo
- Naru? Naru che ti è successo? - gli domandò sedendoglisi accanto sul tavolo, mentre lui chiuse gli occhi e lasciò a penzoloni il piede dolorante
- Niente Sasu-chan non preoccuparti... Non è niente - e tenne gli occhi chiusi, ma quando li riaprì notò il ragazzo che tremava di rabbia e guardava in avanti allora si sedette e capì che guardava il suo ragazzo ma non fece in tempo a dire niente che lui si alzò e raggiunse il gruppo dei ragazzi di quinta
- Tu fottutto bastardo - e Aki alzò un sopracciglio per poi ginorarlo - STRONZO! GUARDAMI QUANDO TI PARLO! -
- Che vuoi Uchiha? -
- Perché cazzo ti diverti a picchiare Naru. DIMMELO STRONZO! Giuro che t'ammazzo io di botte! - e lo prese per il colletto della camicia e i ragazzi scattarono ma il moro li bloccò
- Uchiha? A te non deve interessare che faccio con il mio ragazzo. Inoltre... - e mosse la gamba in modo da baccare le sue facendolo quasi frenare a terra, ma lo prese per la gola e lo sbatté contro il tavolo facendolo gemere - Tu non mi sbraiti contro e non mi dai dello stronzo... Hai capito? - e prese a stringere alla sua gola ma mentre il ragazzo annaspava per prendere aria, Naru si lanciò sui due e poggiò una mano su quella di Aki
- Amore calmati... Non devi prendertela con lui se è impulsivo - ma quella frase lo fece infuriare ancora di più e cambiò il soggetto dello strozzamento
- Tu troietta non ti azzardare a metterti in mezzo per salvare il tuo amichetto mi hai capito bene? - e lo sollevò leggermente per poi rimetterlo contro il tavolo facendogli sbattere la schiena contro lo spigolo - Capito? -
- S-sì... ma ora... Ora lasciami... Mi fai male Aki -
Non si sapeva il motivo, ma quando pronunciava quell'ultima frase lui smetteva di essere arrabbiato e si calmava per poi chiederle scusa
- Oh mamma. Scusami Naru... Piccolo stai bene? - l'abbracciò tenendolo a se e lui annuì ricambiando la stretta.
Sasuke abbassò lo sguardo deluso e si allontanò mentre il moro dava attenzioni a Naru, ma gli amici di Aki, guardavano il ragazzo come fosse un bel bocconcino e appena lui si allontanò anche il ragazzo la guardò così
- E' proprio carino il tuo tipo... -
- Sì. Ed è anche molto indifeso... -
- Ci fai divertire pure a noi? - e si leccò le labbra
- Dovreste vederlo mentre sta sotto... E' magico - e gli altri fischiarono.
  
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