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Autore: AyuTsukimiya    01/02/2009    0 recensioni
Eheh dicevi che non ti importava più di questa roba, principe Ludwig.
La risatina dolce e cattiva di Lisette fece arrossire Willhelm. Ancora avvolto dalle candide braccia sottili dell’amica, restava zitto, finché un rumore sciolse quell’attimo silenzioso. ( Cosa sarebbe successo se le cose fossero andate diversamente per Will e Lisette...?)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Quello che pretendevi da me.


-eheh dicevi che non ti importava più di questa roba, principe Ludwig-

La risatina dolce e cattiva di Lisette fece arrossire Willhelm. Ancora avvolto dalle candide braccia sottili dell’amica, restava zitto, finché un rumore sciolse quell’attimo silenzioso.

Lisette aveva rubato dell’oro e tutto quel rumore era dovuto alla caduta degli oggetti caduti dal suo mantello.

-sempre la solita-

Il principe si allontanò lasciandoli.

La sera stessa Lisette nella sua stanza, ripensò a quel momento.

“Che sciocca sono stata”.

Ripensò al fatto che ormai qualsiasi cosa facesse, lei per Will era solo e soltanto l’amichetta d’infanzia.

Che triste consolazione.

Si spogliò dei suoi indumenti restando completamente nuda, poi si infilò nella stanzetta dove stava un’enorme tinozza, una vasca da bagno.

La ragazza con enorme piacere vi si immerse e si lasciò cullare dalla schiuma che riempiva il suo corpo grazioso.

Si sciacquò, e si rivestì con calma.

D’un tratto sentì degli strani rumori.

Ancora mezza bagnata impugnò la sua arma preferita, un fucile.

-chi è là!-

Si accorse che era soltanto il vento della sera che sbatteva contro la finestrella della stanza.

Sospirando tranquilla appoggiò il fucile al muro.

Avvicinandosi al letto si accorse che c’era un foglio accanto al comodino.

Prendendolo in mano e leggendolo si sentì presa per i fondelli.

Indossa questo, ragazza. Starai d’incanto eheh. Amalberga.

-che donna scema-

Con indosso solamente una camicia da notte bianca si coricò.

Dovette purtroppo usufruire soltanto di quella poiché era l’unico indumento in quella stanza.

-ehhh che gente strana-

commentò prima di socchiudere lentamente gli occhi.

Nel suo sogno le immagini erano confuse, quasi soffocate. D’un tratto le immagini si fecero nitide, c’era Will, c’era il Principe e…lei li inseguiva senza sosta. “Ridammi Will!”

In quel sogno però qualcosa cambiò tutto d’un tratto, Will le si avvicinò in maniera veloce e decisa afferrandola per le spalle e facendole cadere il fucile dalle mani.

-io credo in te  Lisette, tu…- la guardava negli occhi, dalla sua statura più alta rispetto a quella della ragazza. Lisette per un attimo tremò, non riusciva a staccare gli occhi dal viso del ragazzo e da quelle labbra così…così calde…si muovevano appena, e lei le voleva. Si le voleva solo per sé.

“Perché Will è mio…è solo mio”.

Sussurrò nel sonno senza accorgersene.

Mentre il fucile cadeva al suolo, le braccia di Will raggiungevano la schiena della ragazza stringendola contro il proprio petto, e affondando una mano tra i suoi capelli sbarazzini.

-W-Wil…c-cosa…- arrossì la ragazza.

Lui non la lasciò finire, le sue mani vagarono lentamente dalla schiena ai suoi fianchi snelli.

-voglio darti…quello che volevi e hai sempre voluto da me- le sorrise un po’ malizioso ma anche dolce.

Quelle parole fecero arrossire la ragazza la quale non riusciva a proferir parola. Solo confuse sillabe riuscì a pronunciare, e muoveva leggermente il suo corpo come per volersi staccare dalla presa ma al contempo stesso far capire al suo “aggressore” quanto le arrecasse piacere quella stessa presa.

-i-io…-

-che c’è Lisette- si avvicinò alla guancia della ragazza e con le labbra attaccate ad essa sussurrò –non vuoi?-

Una mano di Will accarezzò lentamente uno dei fianchi della ragazza facendola tremare.

Will sorrise –hey! Cappuccetto rosso non mi dire che hai paura- lo disse in modo dolce e gentile.

Lisette arrossì e indispettita replicò –Paura? Io? mai!-

Will si riprese dal riso e guardandola in modo penetrante le diede una carezza.

Lisette non resisteva più e lo abbracciò in maniera possessiva.

-sei solo mio…mio non del principe vero?-

Lui le diede dolci carezze alla testa e con l’altra mano sfiorò le sue parti più femminili che stavano poco più sotto.

D’un tratto la scena acquisì maggior velocità, si ritrovarono distesi su di un letto, mentre Will la riempiva di baci sul collo.

-voglio sentire il tuo sapore ti prego!- urlò d’un tratto Lisette nella foga.

E in quel momento finalmente le labbra del ragazzo raggiunsero quelle morbide di Lisette, sfiorando con dolcezza la sua lingua per poi assaporarne sempre più in fretta il sapore.

Lisette si sentiva gemere e morire. Impazziva e si sentiva felice come non mai. Da quanto tempo sognava tutto ciò? Da quante notti desiderava che quel ragazzo le mostrasse quel suo lato maschile? Lo aveva atteso da così tanto tempo, troppo tempo.

-Lisette io…-

-ahn!- Lisette aprì gli occhi di scatto. Sospirò piano.

E accorgendosi di ciò che era successo si portò un indice alle labbra e con rabbia si mangiucchiò l’unghia del suo stesso dito.

Le era successo di nuovo.

Aveva sognato di farlo…di fare l’amore con Will.

“dannata me dannata me!!!!”

Diede un pugno al letto. Non solo per la rabbia, ma anche per lo sconforto. Ormai erano frequenti notti come quelle. Notti nell’attesa di poter condividere anima e corpo con l’uomo che ormai amava. Amava? Non sapeva se fosse amore, ma molto probabilmente lo era. Desiderava più di ogni altra cosa stargli vicino e…al solo pensare che lui potesse assumere atteggiamenti cosi maschili con lei…era…

Cercò di riprendersi poiché brividi la invasero, quelle immagini la facevano eccitare troppo e la cosa non le piaceva.

“Quel bamboccio di Will non sarebbe mai capace di fare cose simili…”

In maniera imbronciata prese con le mani il lenzuolo e si voltò verso la finestra.

Stava seduta sul letto. La luce della luna si rifletteva nei suoi begli occhi.

Lisette guardava quello spettacolo fuori dalla finestra, cercando di non pensare ad altro.

Tornò poi a guardare davanti a sé, e con un ultimo sospiro, guardando il lenzuolo, decise di coricarsi nuovamente.

“Dopotutto…io…”

-non pretendo niente da lui…-

Detto ciò socchiuse nuovamente le palpebre in attesa che il sonno le tornasse.

-uhn…-

Lisette socchiuse gli occhi. Sentì nuovamente dei rumori.

Nuovamente si voltò verso la finestra.

“ma questa finestraccia maledetta…”

Tirò via le lenzuola e si avvicinò alla finestra, però vide che il rumore non era cessato.

Con cautela si avvicinò al muro accanto alla porta dove stava il suo fucile.

Si protese verso esso sbadigliando un pochino.

D’un tratto sentì la porta aprirsi e allora con una mossa veloce tentò di prendere il fucile.

Ma la sagoma dietro di lei fu più veloce ad afferrarla da dietro e Lisette non poté afferrare l’arma.

Non riconobbe subito chi diamine poteva essere.

Però…si sentì tremare. Quella presa così…così maschile e così possessiva.

Chi cavolo poteva essere?!

Era tutto buio.

-schhh-

sussurrò la stessa persona.

Lisette tentò di divincolarsi e non appena riuscì leggermente a voltarsi, il rossore delle sue guance salì a livelli vertiginosi.

Quella voce…

Mai e poi mai si sarebbe aspettata di essere in una situazione simile.

Lei in camicetta da notte bianca, trasparente per giunta, afferrata da dietro da niente meno che…quel bamboccio di Will. Il quale la teneva stretta tra le sue braccia da dietro e le aveva sussurrato di stare zitta.

Fortuna per lui che era buio e non poteva vederla arrossire, altrimenti Lisette giurò che si sarebbe nascosta a vita per la vergogna.

Ripresasi da quello shock, e tentando di apparire la solita fredda e razionale Lisette sussurrò –che cavolo combini…Will?-

-nulla, sono venuto a trovarti e a ringraziarti- disse in modo dolce e gentile e staccò la presa arrossendo leggermente.

“il solito” la ragazza lo guardò.

-bhe ma ti sembra il caso di venire come un ladro in piena notte in camera mia solo per dirmi grazie? Grazie per cosa poi?-

Will si portò una mano dietro la nuca –bhe perché ho capito che tu tieni a me e perché non sei più una nostra nemica e quindi ne sono contento-.

Lisette spalancò leggermente gli occhi, poi abbassò il viso.

“era solo per questo allora…”

-ah, figurati, ormai i miei dissapori col principe sono risolti-

Lisette continuava a guardare in basso di lato.

La luce in quel momento fece nuovamente capolino da dietro le nuvole illuminando per degli intensi attimi la stanza.

Il corpo della fanciulla venne illuminato dalla stessa. Proprio davanti agli occhi di Will.

Il quale non smise un secondo di guardarla, di guardare quel corpo sottile e snello, che con quella camicia da notte era terribilmente attraente.

Lisette alzò per una frazione di secondo lo sguardo. Frazione che gli risultò fatale. Gli occhi intensi del ragazzo intenti ad osservarla la fecero sentire a disagio.

Egli poi come ripresosi da un attimo di trance, si voltò lentamente.

Lisette lo osservò voltarsi e quasi con uno sguardo supplicante voleva urlargli di stare li con lei, di non abbandonarla. Era dopotutto la prima volta che le capitava un’occasione così ghiotta. In cuor suo come donna…desiderava essere amata, fisicamente. Che male c’era? Non c’era niente di cui doversi vergognare no?

Anche se si trattava di un bamboccio come Will!

Eppure si trattenne dall’urlare e si morse le labbra abbassando il capo voltandosi anch’ella.

Will aveva appoggiato una mano sulla maniglia e si apprestava ad uscire.

Lisette a stento tratteneva le lacrime.

Poi d’un tratto fu come se tutto si fermasse.

La ragazza si ritrovò sdraiata sul suo stesso letto.

-sono qui per darti quello che pretendevi da me…- sussurrò il ragazzo all’orecchio della fanciulla.

Ancora leggermente sconvolta a quello che era successo.

Egli la teneva ferma per le braccia e la guardava con sguardo così diverso dai soliti.

Lisette era arrossita e fremeva visibilmente eccitata.

-W-will…non…-

Lui le chiuse le labbra baciandola con passione.

Ella ricambiò subito, non appena sentì la fugace lingua del ragazzo sfiorare la sua.

Le braccia della ragazza, liberate per un attimo, abbracciarono il corpo del ragazzo avvicinandolo al corpo della stessa.

La mano di Will passava delicata sul corpo di Lisette cibandosi dei leggeri gemiti che uscivano dalle labbra della fanciulla.

-Will…ti voglio tanto!- non poté non dire la ragazza con occhi lucidi.

Ella lo continuò a baciare, egli però la trattò con delicatezza, aveva paura di farle male.

Lisette lo guardò preoccupata.

-Lisette io…non vorrei ferirti o farti del male-

la ragazza in un attacco d’ira e di rabbia prese il ragazzo per il colletto e gli urlò arrabbiata con le lacrime agli occhi –se vuoi saperlo pezzo d’idiota mi stai ferendo comportandoti così! Vuoi o no capirlo che è quello che ho sempre desiderato?! Io…-

ma non riuscì a proferì altre parole, le lacrime rigavano il suo viso e lei si sentiva in tremendo imbarazzo. Con le mani si coprì la faccia.

Will si avvicinò al suo viso, e con la lingua a poco a poco entrò in contatto con la pelle del viso della ragazza asciugandole le lacrime.

La fanciulla fremette a quel tocco.

-anch’io ti voglio tanto…Lisette- sorrise un po’ malizioso stavolta.

La ragazza si sentì in imbarazzo nuovamente, ma si fidava ciecamente.

Si lasciò guidare lentamente sotto di lui, fino a quando la sua camicetta venne tolta, così come i vestiti del ragazzo che a poco a poco vennero sparsi sul letto.

I loro sguardi così seri e innamorati si osservarono un’ultima volta prima di poté finalmente divenir una cosa sola.

Il viso della fanciulla gemette stringendosi al corpo del ragazzo il quale la teneva stretta a sé come quasi a proteggerla.

Un ultimo bacio, un’ultima carezza, ed entrambi, con le dita intrecciate quasi per la paura di potersi perdere a vicenda, si distesero uno di fianco all’altra.

Lisette cercò il calore del petto dell’amato, e finì per addormentarsi tra le sue braccia.

Il mattino seguente.

Lisette appena sveglia si stropicciò gli occhi e vide che accanto a lei Will non c’era. Però lo vide intento a vestirsi un po’ alla svelta.

-come mai tanta fretta?-domandò lei dolce.

Will sospirò e purtroppo disse –devo andare dal Principe, ieri sera era venuto da me a dirmi di farmi trovare all’alba da lui perché aveva qualcosa da comunicarmi.-

Lisette si arrabbiò e rimase offesa –sempre lui prima di me eh?-

Will le si avvicinò e le schioccò un bacetto sulla guancia.

-no perché da lui ci vado ora, mentre con te sono rimasto tutta notte o sbaglio?- le sorrise.

La fanciulla non poté obbiettare ma arrossì soltanto.

-stai tranquilla…cercherò di farti sapere subito cosa vuole da me, spero non…-

-non?- assunse interrogativa la ragazza.

-Willhelm!- una voce urlò da fuori le stanze.

-aiuto devo andare!- Will uscì fuori di corsa.

Lisette lo vide andar via così…però non poté non restare seduta avvicinando le ginocchia al suo petto, ripensando alla meravigliosa notte passata.

Poco dopo si udirono delle urla.

In qualche modo Lisette si vestì in fretta e vide accanto a sé un bigliettino.

Lisette scusami ma il principe è impazzito vuole di nuovo andare in giro per i regni e mi vuole portare con sé! Sappi però che ti adoro e appena torno vorrei…si…ecco insomma…sposarti! Però non so quando accadrà! Aiuto! ti amo.

 

Lisette strinse il biglietto tra le dita lo mise in una delle sue tasche e aprendo la finestra della sua stanza scese nel balconcino più sotto e urlò –dove diavolo stai andando principe Ludwig! Ti inseguirò e mi vendicherò!-

Will guardò Lisette; ella ricambiò lo sguardo.

Dorothea arrivò in quell’istante addosso al principe. Il quale la spedì via con una sonora piedata.

Will sorrise a Lisette senza farsi vedere dal Principe e con un sorriso meraviglioso, rivolto specialmente alla fanciulla del suo cuore, disse –si ricomincia!-

Lisette sorrise anch’ella.

“ti amo, stupido di un Willhelm” -aspettatemi!- urlò la fanciulla inseguendoli.

 

Insomma in qualche modo anche Will e Lisette vissero, per il momento, felici e contenti.




Commento: ecco sono rimasta un po' delusa che questa coppia non sia stata tratta neppure un po' nell'ultimo volume di Ludwig e cosi ci ho scritto questa breve oneshot ^^!Io amo  questa coppia e spero che se la Yuki riprenderà in mano Ludwig le conceda un po' più di spazio! W WillxLisette!!!!!

 

 

  
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