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Autore: BrightIncubus    28/08/2015    4 recensioni
Dalla storia:
[...] «Sapevamo a cosa stavamo andando incontro quindi se non vi sta bene rischiare, potete saltare la porta. Nessuno vi costringe a restare, siete padrone di voi stesse e delle vostre scelte. Detto questo, decidete se venire o meno stasera e fatecelo sapere» dice mia sorella in tono glaciale. Non la sentivo dire una frase così lunga da mai visto e considerato che lei è di poche parole, però ha proprio ragione, non ha senso lamentarsi, noi abbiamo scelto ciò che siamo oggi. [...]
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Los Angeles, Venice, 24 settembre
 
Juliet’s pov
 
Il mattino è sempre traumatico per tutti. Il lavoro, la scuola, il traffico e migliaia di studenti che corrono da una parte all’altra per non fare tardi a scuola. Non mi ha mai preoccupata il fatto di arrivare tardi, ma questo succedeva prima di incontrare Blair Winston, la persona che si spaccia per la mia migliore amica. È una ragazza abbastanza bassa, con capelli lunghi castano scuro e occhi nocciola. È una ragazza solare, simpatica, intelligente, altruista, ma è una ritardataria incallita. Ora sapete vita, morte e miracoli di Blair, ma io sono Juliet Montgomery, una ragazza piuttosto anonima. Sono alta un metro e ho tanta voglia di crescere, ho i capelli lunghi fin sotto le spalle di colore castano, come i miei occhi. Mi ritengono calcolatrice e viziata, ma io la chiamo solo furbizia. Nonostante tutto, sono molto sfacciata ed esiste solo una persona che riesce a far uscire il lato timido di me: James Maslow. Lui, Logan Henderson, Carlos Peña, Kendall Schmidt e Dustin Belt sono i ragazzi più carini della scuola ed io, ho la fortuna di conoscerli grazie a Blair che è la ragazza di Logan.
«Buongiorno Juliet» dicono Gabrielle, Lucy e Jade. Loro sono le mie amiche di una vita, ci conosciamo da sempre, infatti tutto il vicinato ci conosce come il “quartetto magico”, ma poi si è aggiunta anche Blair e quindi siamo diventate il “quattro più uno, cinque”.
«Buongiorno ragazze» rispondo io sorridendo come sempre.
«È in ritardo anche oggigiorno?» chiede Lucy inarcando il sopracciglio. Adoro quando lo fa, fa risaltare i suoi magnifici occhi verdi. Lei è una ragazza molto minuta, con i capelli lunghi fino alle spalle castano chiaro e qualche ciocca bionda. Pur essendo riservata e stando molto sulle sue, è una ragazza affascinante e sono sicura che Carlos (il ragazzo citato prima) abbia una cotta per lei.
«Eccomi ragazze, scusate il ritardo, ma proprio non riesco a sentire la sveglia!» esclamò Blair uscendo dal cancello di casa sua. 
Noi, che conosciamo bene la nostra amica, ci vestiamo comode perché per colpa del suo ritardo dobbiamo fare la maratona tutti i giorni. Corriamo da casa sua fino alla scuola senza sosta e anche se non è un lungo tragitto, è abbastanza per affaticarti già di prima mattina.
«Però guardiamo il lato positivo ragazze: senza Blair prenderemmo peso invece lei, con i suoi ritardi, ci permette di fare ginnastica tutte le mattine e di smaltire le calorie» dice Jade con il fiato corto mentre corriamo. Lei è sempre stata la simpaticona del gruppo, ha sempre la battuta pronta e trova qualcosa per cui ridere anche in queste drastiche situazioni. La adoriamo per questo, ma la cosa che amo di lei sono i suoi capelli neri lucenti con qualche riflesso blu. Un po’ tutte noi siamo innamorate dei suoi capelli e lei non ha nessun problema se ci divertiamo a giocarci.
Ecco, finalmente la scuola e la campanella non è ancora suonata. Che fortuna sfacciata che ogni volta ci bacia.
«Anche oggi avete fatto jogging ragazze! Non si può dire che non vi teniate in forma!» esclama Kendall abbracciando Jade. Erano migliori amici e avevano un’intesa perfetta. Hanno pensato la stessa cosa, ogni volta rimaniamo impressionate da quanto feeling ci sia tra loro.
Ovviamente Kendall non è da solo, con lui ci sono anche Logan che è corso subito da Blair dopo un “ciao” generale, Carlos che ha dato due baci sulle guance a tutte, James che la mattina è intrattabile e saluta sempre con un cenno della testa e Dustin che si concentra sempre a guardare Gabrielle che è veramente molto carina.
Blair e Logan sono spariti e così anche Jade e Kendall. Rimaniamo solo io, Lucy e Gabrielle in compagnia di Carlos e Dustin. In realtà c’è anche James, ma si sta ancora svegliando quindi non è di compagnia, ma il problema scompare quando suona la campanella e iniziano i corsi. Ci rivedremo tutti insieme per pranzo quindi posso respirare per qualche ora, ma devo assolutamente parlare con Lucy. Lei è Carlos si scambiavano sguardi... Complici? 

Lucy’s pov 
 
Oggi sono tutti strani. Carlos che mi manda messaggi strani alle tre del mattino, Kendall e Jade che spariscono, Juliet che non è concentrata su James ma su di me e mi guarda in maniera strana... Il mondo sta impazzendo! 
«Lucy, c’è qualche problema?» mi chiede Juliet mentre camminiamo verso l’aula di letteratura.
«No sorellina, è tutto ok» rispondo io senza guardarla negli occhi. Io e lei siamo gemelle eterozigote, ma nessuno lo direbbe mai, molti credono che siamo semplici amiche con lo stesso cognome.
«Ti conosco come le mie tasche. Qual è il problema?» ormai è partita all’attacco, non riuscirò più a fermarla o meglio, non si fermerà fino a quando io non sputerò il rospo.
«Ne parliamo a casa» rispondo mentre mi metto le auricolari per ascoltare un po’ di musica prima che arrivi l’insegnante. La cosa migliore di lei è che mi conosce talmente bene che le cose che faccio, che agli occhi degli altri possono sembrare innaturali e da mal educata, per lei sono normali e infatti quando lo faccio mi fa uno dei suoi sorrisi e si concentra su altro.
Oggi è una giornata un po’ particolare per me, tra Carlos e i vari impegni che ogni giorno mi opprimono non ho tempo per concentrarmi sui miei bisogni personali. 
Sto ascoltando la musica dal cellulare, ma questa si blocca con l’arrivo di una chiamata. Mi giro verso mia sorella per avvisarla della telefonata, ma lei si è già precipitata fuori con il telefono in mano. Perfetto, ci stanno convocando, ma ogni volta si dimenticano che noi abbiamo anche la scuola.
«Ho poco tempo, fate in fretta» dico io cercando di far in modo che orecchie indiscrete potessero sentire.
«Stasera alle cinque» risponde la voce metallica dall’altra parte del telefono. Appena ricevuta la risposta, chiudo la telefonata e rientro in classe scambiando uno sguardo di intesa con mia sorella che poi mi avvisa che anche le altre sono state chiamate e il che mi fa allarmare perché ci convocano tutte solo per le occasioni delicate e importanti.
Dopo le estenuanti lezioni di letteratura, matematica, inglese e fisica sono seduta in sala pranzo con Jade e stranamente stiamo in silenzio. Lei sta evidentemente pensando, ma non credo che possa farlo ancora a lungo. Juliet, Gabrielle e Blair stanno arrivano con Carlos e Logan e sicuramente anche Dustin, James e Kendall stanno arrivando.
«Eccoci, scusate ma la prof di chimica non voleva farci andare via. Ma Dustin, Kendall e James dove sono?» chiede mia sorella guardandosi intorno alla ricerca dei tre mancanti.
«Avevano lezione di educazione fisica, sicuramente staranno arrivando» dice Logan tirando Blair fino a farla sedere sulle sue gambe.
Carlos viene vicino a me, non sono molto a mio agio. «Ho bisogno di parlarti, va bene stasera alle cinque?» mi sussurra all’orecchio. Io nego con la testa e cerco di infilarmi nel discorso tra Blair, Juliet e Gabrielle al quale sembra che anche Jade stia partecipando, ma non ne sono così sicura.
«Eccoci – dice James sorridendo, accompagnato da Kendall e Dustin – Ciao mia bella principessa» dice a mia sorella dandole un bacio sulla guancia. Lei diventa rossissima perché anche se sa perfettamente che lui sta solo scherzando, a lei piace quando lui la chiama così.
«Ciao James, la tua principessa avrebbe fame. Andresti a comprarle da mangiare?» chiede lei sapendo che lui puntualmente sarebbe andato a comprare tutto ciò che lei desiderava.
«Jamie, prenderesti qualcosa anche per me?» chiede Kendall facendo gli occhioni da cucciolo.
«Certo, quando sarai la mia principessa» risponde James andando a prendere il cibo per lui e Juliet.
Mia sorella è incantata a guardarlo, credo che non si renda neanche conto del fatto che la sua cotta per lui è palese. Ora però abbiamo delle cose più importanti a cui pensare, i ragazzi aspetteranno. 
Mentre sto rientrando in classe mando un messaggio alle ragazze per avvisarle del fatto che ci incontreremo a casa mia alle quattro e mezzo.
 
Juliet’s pov
 
Finalmente questo stressante giorno di scuola è finito. Ora mi aspetta una doccia calda e poi dobbiamo andare all’appuntamento e sicuramente andremo con la mia macchina. Ora stiamo camminando tutte e cinque e oltre qualche battuta di Jade, nessuno parla. Per Lucy è normale, ma per Blair e Gabrielle no.
«Stanotte vi va di cenare in un ristorante italiano? Magari ci mangiamo una bella pizza» propongo io che non riuscivo a stare zitta neanche un secondo. Lucy si limita ad annuire e con lei anche Blair.
«Dipende da ciò che ci dicono stasera, ma a parte questo, non dovrebbero esserci intoppi» risponde Gabrielle, saggia come sempre.
«Io ovviamente ci sto!» strilla Jade prendendomi sotto braccio e scatenando una risata a tutte. Riesce perfettamente a farci ridere sempre, anche con poco.
«Ragazze? Via quei musi lunghi dalla faccia, non è nulla, siamo abituate no?» sbotta Jade, seccata da quella situazione.
«Si ma ogni volta che veniamo chiamate tutte, bisogna preoccuparsi, non è mai una bella cosa» risponde Blair mentre prende il suo cellulare in mano.
«Sapevamo a cosa stavamo andando incontro quindi se non vi sta bene rischiare, potete saltare la porta. Nessuno vi costringe a restare, siete padrone di voi stesse e delle vostre scelte. Detto questo, decidete se venire o meno stasera e fatecelo sapere» dice mia sorella in tono glaciale. Non la sentivo dire una frase così lunga da mai visto e considerato che lei è di poche parole, però ha proprio ragione, non ha senso lamentarsi, noi abbiamo scelto ciò che siamo oggi.
Arriviamo a casa di Blair e la salutiamo, poi anche io e Lucy arriviamo a casa e le altre proseguono.
«Ma perché ogni volta andiamo a piedi a scuola?» chiede Lucy entrando in casa.
«Perché siete giovani e belle» risponde nostra madre mentre ci prepara la merenda.
«Sì, ma io ho la patente! Comunque mamma, oggi non facciamo in tempo a fare merenda, ci hanno chiamate» dico io mentre verso un po’ di acqua per me è mia sorella.
«Ok! Io vado a prendere Rachel a casa di una sua amica e poi cerco di rintracciare vostro fratello» dice lei sorridendo e prendendo le chiavi della sua macchina e mandandoci un bacio.
Si, abbiamo una madre pazza. Eleanor Black in Montgomery è una pediatra che adora il suo mestiere quasi quanto ama i suoi quattro figli Michael, Juliet, Lucille e Rachel. È una donna molto dolce e lo si può percepire quando guarda le persone con i suoi occhi verdi, simili a quelli di Lucy. È abbastanza alta, i capelli biondi sono lunghissimi, ma lei li tiene sempre legati in un’alta coda di cavallo. 
«Ok mamma è uscita, ma papà? In genere fischietta e pulisce il soggiorno a quest’ora» mi dice Lucy mentre si guarda intorno. Sta sicuramente controllando che lui non sia nascosto da qualche parte, ha la brutta abitudine di farci perdere dieci anni di vita con i suoi scherzi idioti.
«Sembra che non sia in casa. Stasera possiamo uscire con quei due bellissimi ragazzi» dico io sorridendo a mia sorella che trattiene una risata.
«Avete degli impegni stasera, non potete uscire a divertirvi» dice mio padre uscendo dalla stanza dove teniamo le provviste. 
«Tranquillo papà, era solo per farti uscire dal nascondiglio» risponde Lucy mentre sgrana gli occhi guardando l’orologio che abbiamo appeso in cucina. «Cacchio!» esclama facendo girare anche me è nostro padre.
«È tardissimo, ciao papà a dopo!» esclamo cercando le chiavi della mia macchina e correndo verso di essa con Lucy.
Papà ci guarda e dopo aver urlato uno “fate attenzione” chiude la porta ed io ne approfitto per accelerare e passo a casa di tutte le mie amiche che sembra abbiano resettato la giornata è sono abbastanza tranquille.
«Penso che dirò a Logan la verità su di noi» dice Blair di punto in bianco facendo prendere un colpo a tutte.
«Ma sei impazzita o cosa?» urla Jade senza mezzi termini, è quasi assurdo quanto riesca ad essere diretta. Lucy ghiaccia Blair con lo sguardo e Gabrielle è sconcertata.
«Spero che tu stia scherzando!» esclamo io cercando di non togliere gli occhi dalla strada.
«Io lo amo, lui mi ama ed io sono stanca di tenergli nascosta metà della mia vita» dice Blair alzando un po’ la voce.
«Non puoi dirglielo, distruggeresti tutti gli sforzi di questi anni per tenerlo nascosto a tutti. Non sono disposta a sacrificarmi per i tuoi sensi di colpa, ricordati che tutte abbiamo qualcuno che meriterebbe di sapere la verità, ma non si può. Lo facciamo per il loro, ma soprattutto per il nostro bene» dico io accelerando un pochino, ho bisogno di adrenalina e la velocità riesce a darmela. Lucy mi guarda e riesce subito a calmarmi ma le altre continuano a discutere animatamente.
Arrivate al posto  parcheggio l’auto e tutte insieme entriamo nella sede. 
«Salve ragazze, vi presento Bruce – dice guardandoci, poi sposta lo sguardo su di lui e continua – loro sono Baileys, Sherry, Ambrosia, Millefiori e Lime». 
   
 
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