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Autore: Sawako93    28/08/2015    0 recensioni
Emily è sempre stata fin da bambina un maschiaccio, adesso che sta crescendo, e frequenterà il liceo, continuerà a comportarsi da ribelle? Farà amicizia? Si innamorerà?
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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< Castiel eh? Strano nome! > Gli rispose Emily, fissandolo con aria contrariata.
< Detto da te eheh! Emily, giusto? > le rispose il ragazzo dalla lunga chioma rossa ridacchiando.
< E tu come fai a sapere il mio nome? >
< Tutti stanno parlando di te, “la nuova arrivata che lotta contro i bulli per difendere i deboli” , è già sul giornalino del liceo! >
< Il giornalino del liceo?? Dammi qua! > Emily strappò il giornale dalle mani di Castiel, e dopo aggiunse < Non ci credo! Sono in prima pagina! >
< Ed io che ti dicevo? > Le rispose Castiel sempre sghignazzando.
< Scommetto che è opera di quel segretario da strapazzo! > Urlò Emily mentre accartocciava il giornalino.
< N-no, non c’entra nulla il segretario…! > Ken provò a dissuadere Emily, senza successo, dall’altro lato invece, Castiel le dava ragione incolpando il segretario < Nathaniel è il lecchino dei professori, è sicuramente stato lui, eheh! >
Senza sentire ragioni, Emily sgusciò fuori dalla stanza, dirigendosi di nuovo verso l’ufficio del segretario delegato, e spalancò la porta urlando < Mi hai presa di mira eh?? Mi hai messa in prima pagina sul giornale del liceo! >
Nathaniel la osservò come se davanti a lui ci fosse una pazza < Cosa stai blaterando? Io sono un segretario, non mi occupo di queste sciocchezze, parlane con Peggy, è lei l’addetta al giornale del liceo. > Detto questo, abbassò lo sguardo, e ritornò ad occuparsi della pila di documenti che affollava la sua scrivania.
Emily, ancora più arrabbiata di prima, ritornò in classe, e con aria furente si rivolse a Castiel < Tu! Mi hai mentito! >
< Ahahah! Sei tu che sei una credulona! E poi prendersela con Nathaniel è un hobby per me! >
< Non so cosa sia successo tra voi due, ma lui già mi odiava, adesso sono davvero nei casini! >
< Ma si dai, chi se ne importa! > Le rispose Castiel incrociando le braccia.
Dopo un attimo di riflessione, Emily aggiunse < Ma si, hai ragione! > E ritornò a sedersi al suo posto, con i piedi appoggiati sul banco e masticando la sua gomma.
Ad un tratto, la porta dell’aula si spalancò, ed entrò il professore < Buon giorno a tutti ragazzi! >
Era un uomo bassino, di mezza età, non molto bello e con degli occhiali, e sembrava che la classe non lo ascoltasse per nulla.
< Ehm… ragazzi… sono arrivato… >
Emily se ne stava tranquilla con le cuffie alle orecchie, persa nel suo mondo, attorno a lei non c’era nulla, quando ad un tratto si sentì sollevare una delle cuffiette, e d’istinto urlò < Ehi! giù le mani! > ma si accorse troppo tardi che era il professore.
< Ops, mi scusi, comunque… cosa vuole da me?! >
< Cosa voglio da te? Oh cielo… le pare il modo di cominciare l’anno scolastico, signorina Clark? >
< Signorina Clark?! Ma che modo hai di parlare?? Mi chiamo E-M-I-L-Y ! Non mi chiamare per cognome! >
Il professore era davvero allibito, si prospettava un lungo anno per lui questa volta, dopo di ciò, aggiunse < Io sono il professor Faraize, piacere di conoscerti Emily… siccome sei una nuova alunna, hai voglia di presentarti alla classe? >
< Presentarmi alla classe? Che usanze strane che avete qui! D’accordo, ciao ragazzi sono Emily, come state? Che mangiate oggi a pranzo? Io ancora non lo so, ma penso che me la caverò con un uovo al tegamino! >
La classe scoppiò in una sonora risata, Emily non capiva cosa avesse detto di sbagliato, era la prima volta che frequentava una vera scuola, fino a quel momento aveva sempre studiato a casa con sua zia, la sorella di sua mamma, che le faceva da insegnante privato, però quest’anno sia lei che sua madre avevano insistito per iscriverla in una vera scuola, per aiutarla a socializzare con la gente, trovavano Emily troppo casinista e sulle sue, e pensavano che in un ambiente con delle regole, e con dei compagni da rispettare, si sarebbe data una calmata.
< Non lo so, probabilmente mangerò un panino con la cotoletta! > Rispose Castiel trattenendo a stento le risate.
< Buona la cotoletta! E tu Ken? >
< I-io… ancora non lo so > rispose il ragazzino timidamente, era la prima volta che qualcuno lo considerava e gli chiedeva addirittura cosa avrebbe mangiato a pranzo!
Il professore, ormai rassegnato, cominciò la lezione di storia, anche se gli alunni che seguivano realmente la sua lezione, erano ben pochi, Emily ovviamente non era tra questi, preferiva scarabocchiare il banco disegnando la caricatura del segretario Nathaniel, e ci aggiunse anche la scritta “NathALIEN sembra un vecchio” , Castiel, che le era seduto vicino, notò immediatamente il disegno, quindi le bisbigliò < Ma che ti piace il segretario? Ora lo disegni anche sul tuo banco!>
< Non ci penso neanche, semplicemente lo odio! >
< Ah si? E perché perdere tempo a disegnare sul banco qualcuno che odi? Ammettilo! Sei una di quella ragazze che appena provano attrazione per qualcuno, cominciano a trattarlo male per attirare l’attenzione! >
< Ma hai bevuto per caso?? >
< Certo, io bevo sempre, e fumo anche se è per questo! >
< Non era proprio ciò che intendevo! >
< Ahahahah! Che idiota! >
< INSOMMA BASTA! > Un urlo isterico echeggiò nell’aula, era Ambra, la ragazza bionda e vanitosa, con cui Emily aveva avuto a che fare prima < Non ti pare di stare esagerando? Ti comporti in maniera sgarbata, rispondi male al professore, non segui la lezione, e distrai anche Castiel! >
< Dici a me? > Disse Emily girando la testa verso di lei con aria interrogativa.
< Ovvio che dico a te! >
< Ma che vuoi? Ascolta la tua lezione e lasciami in pace! >
< Se vuoi comportarti da maleducata, non influenzare anche Castiel! >
< Io credo che Castiel sia già così, non ha bisogno di essere influenzato, lui fa ciò che vuole, oh insomma, se sei gelosa perché parlo con lui, puoi benissimo dirlo! >
< CHE COSA?? Dovrei essere gelosa di una zoticona come te? Ma tuo padre non ti ha insegnato l’educazione? >
< Io non ce l’ho un padre. >
< Ah ecco perché sei così cafona, nemmeno tuo padre ti voleva, e ti ha abbandonata ahahah! >
Improvvisamente Emily si scagliò su Ambra come una tigre fa con la sua preda, facendola cadere a terra, lei gli era sopra, e la afferrava per il collo < Ripetilo e ti spedirò all’inferno! >
La classe era in uno stato di agitazione, tutti borbottavano e si parlavano l’un con l’altro nelle orecchie, il professore era molto preoccupato e cercava di fermare le due litiganti < Smettetela..! Vi punirò entrambe! >
< Non prima di averla fatta a pezzi. >
  
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