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Autore: Lady Moon    28/08/2015    3 recensioni
«Lei lo guardò. Di nascosto, dietro quel dannato muro; un muro, che non solo lo separava da lei, ma non le concedeva di farsi guardare da lui. Rayan non poteva vederla, i suoi occhi, i suoi capelli, il suo naso e la sua bocca erano nascosti...» -
Qui abbiamo una storia che parla di due ragazzi, Katy e Rayan. La storia si baserà principalmente sulle emozioni di Katy, spinta da un forte bene nei confronti di Rayan. Cosa c'è da dire su di loro? Cosa nascondono i loro volti, quali sentimenti dominano?
***
Questo sarà "quasi" un continuo di una mia vecchia e prima one-shot, infatti i personaggi per alcuni lettori non saranno nuovi, ma ciò non farà alcuna differenza.
Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lei lo guardò. Di nascosto, dietro quel dannato muro; un muro, che non solo lo separava da lei, ma non le concedeva di farsi guardare da lui. Rayan non poteva vederla, i suoi occhi, i suoi capelli, il suo naso e la sua bocca erano nascosti. Rayan non lo sapeva, no... non sapeva quello che Katy stava rischiando, non sapeva che lei lo guardava con occhi attenti, ponderati, desiderosi, sognanti.
Lei lo cercava in ogni dove.



 
              ***


 
Capitolo 1: Would he have forgotten her?
 

Mille domande, mille speculazioni... se solo Katy l'avesse rivisto, in un giorno qualunque, magari mentre andava da un'amica o aveva un appuntamento, non sapeva neanche cosa avrebbe fatto ma non vedeva l'ora...
Oh, se Rayan avesse potuto, se Rayan avesse voluto vederla, stare un po' con lei, come sarebbe stata la sua vita?
Spezzoni di fantasia le volavano alla mente, riusciva a decifrarli stavolta ma non erano chiari, né troppo nitidi da poterli percepire sulla pelle. Tuttavia sapeva che se fosse stata con lui anche solo un minuto l'avrebbe considerato un sogno, uno dei suoi sogni che si realizzava, che veniva concretizzato - finalmente. -

"Rayan... Rayan... Rayan... dove sei, Rayan? Dove sei?" - Lei l'amava, era questo che la rendeva felice.



E Katy c'era stata per Rayan, forse non desiderava altro che esserci ogni qualvolta che lui avesse avuto bisogno di una mano, o di qualcuno con cui parlare, condividere le proprie cose. 
Nella sua testa, quel giorno afoso d'estate, non c'erano solo le comuni preoccupazioni o i consueti pensieri, c'era qualcosa di particolare, qualcosa di nuovo, qualcosa che seppure aveva progettato un tempo, sarebbe stato ancora troppo lontano dall'essere realizzabile.
Rayan era diventato suo amico. Fu curioso all'inizio, rinascere insieme, ma ce la fecero. Lei - quando poteva - parlava con lui, e lui faceva altrettanto. Non riuscivano a capire cos'è che realmente li legasse, forse un bene che era stato per tempo occultato, un bene che non era facile trasparire. Uno dei suoi nuovi pensieri che echeggiava in lei quando ci ripensava era: l'avrebbe dimenticata?
Lui sarebbe stato in grado di farlo, al contrario suo? Se non fosse stata per questa amicizia... cosa sarebbe successo? Si sarebbero riappacificati comunque in un lontano futuro? Lui avrebbe sentito il bisogno di lei, percepito la sua mancanza? Avrebbe pensato a cosa stesse facendo della sua vita, Katy, e sarebbe stato curioso di scoprirlo? Vederla tanto lontana da lui, magari felice, gli avrebbe fatto piacere... o no?

Ma ora che poteva sentirlo, se gliel'avesse detto? Se si fosse dichiarata con lui? No, non rivelargli ciò che celava il suo cuore in tutto e per tutto, estraendo i sentimenti sepolti in quell'abisso che riusciva a percepire, distinti, fluidi, ma fargli capire che lei a lui teneva, e che poteva starne certo. Avrebbe alimentato il loro bene? Un semplice "ti voglio bene" sarebbe stato importante? Sarebbe stato giusto? Sarebbe stato possibile? 

Sì. Si decise. Lei poteva, lei era Katy e non una bambina senza arte né parte. Non sarebbe accaduto di certo una tragedia.
Nonostante ciò, lei sapeva che si sarebbe trovata in difficoltá, che avrebbe riscontrato dei problemi che neanche si immaginava. 
Come faceva a mandargli quel messaggio? Era arduo, oh sì se lo era, avrebbe dovuto come prima cosa mantenere la calma, respirare.


"Ce la farò. Ce la farò. Non è poi così difficile, è solo un 'detto' tra amici, non c'è nulla di male" -

Il cuore le batteva, il respiro era ambiguo, pensieri le vorticavano alla mente senza essere del tutto convincenti, neanche lontanamente persuasivi. Appena sembravano rivelarsi utili... *puff*, sparivano, come se non ci fossero mai stati.

"Adesso basta, adesso basta!" - 

O lo faceva perché un domani sarebbe morta e non avrebbe potuto (ebbene sì, era una delle tante cose che si diceva), o lo faceva perché doveva farlo, a prescindere... altrimenti sarebbe stata una stupida e non se lo sarebbe perdonato, stavolta.


Lo fece. Il cuore le batteva, ma cos'aveva fatto? Era sbigottita. Si girò a pancia in giù sul letto, sprofondando il viso nel cuscino, non poteva crederci. Esultò, non aveva fatto nulla di male - doveva ripeterselo più volte - andava tutto bene. Se Rayan avesse capito qualcosa di diverso da quello che lei avrebbe voluto che capisse, sarebbe stato semplicemente un problema suo, Katy era apposto. Andava ancora tutto bene. 

Era ansiosa, nello stesso tempo felice. Cosa le avrebbe risposto lui? Sarebbe stato contento di tutto questo?

"Rayan, Rayan... ce l'ho fatta, te l'ho detto!" - continuava a dirsi lei, aveva raggiunto un traguardo che non credeva, forse, nemmeno di poter sfiorare. Uno dei suoi sogni ora lo stava vivendo. 


Non era folle, si disse ancora, essere così contenti di dedicare un dolce e semplice "ti voglio bene" ad una persona come lui, perché per lei era qualcosa di molto più grande, qualcosa di sincero e qualcosa che doveva perché voleva dirgli. Ed esserci riuscita fu qualcosa di inequivocabilmente importante per lei, perché significò aver abolito la sua insicurezza, le sue paure continue.
Per lei e per lui, per il suo Rayan.










*Nota dell'autrice:
Bene, innanzitutto salve cari lettori! Vorrei proferirvi due paroline: la prima cosa che ci tengo a dire è che, come avete letto dall'introduzione, questi personaggi sono stati precedentemente creati da me e mi piaceva l'idea di concedere loro un'altra opportunità, quindi questo sarà il primo capitolo di una storia che spero potrà piacervi e appassionare ^-^
La seconda cosa è che spero continuiate a seguirmi, e vi ringrazio per la lettura! 
A presto :)
*
 
 
   
 
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