Si aggirava senza meta per i viali del parco di casa Jarjayes: mai le erano sembrati così estranei.
Lunghe ombre sinistre si proiettavano in ogni direzione intorno a lei. Era una serata calda e umida, ma non per questo il sudore le imperlava la fronte. Se lo sentiva sulla pelle, come la sua ansia ed il turbamento che non poteva scrollarsi di dosso per quanto veloce potesse camminare.