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Autore: wildbeauty    28/08/2015    1 recensioni
"Ti amo. Tornerai?"
"Ti amo. Lo farò."
Partecipa al contest "Combinazione" indetto da Manuela-EFP.
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Tieni" dice.
     Lei prende la fede e se la mette in tasca per la terza volta. Quel piccolo cerchietto d'oro sembra ogni volta più pesante. Abbassa lo sguardo. 'Non andare' sta gridando il suo silenzio, lo sta urlando a squarciagola. Lui la guarda finché lei non scoppia in singhiozzi e gli butta le braccia al collo, scossa da singulti sempre più forti che le scavano l'anima. 
     "Devo andare" dice poi lui, staccandosi da lei, uccidendola un altro po'. Per la terza volta. Lei lo accompagna alla porta, gli occhi rossi e le lacrime che scendono ancora sulle sue guance. Piangere non aiuta nessuno dei due, ma non è mai riuscita a impedirselo.
     "Ti amo. Tornerai?" pronuncia la loro frase di rito a fatica, con una vocetta stridula e acuta, ma in qualche modo si sente più sicura.
     "Ti amo. Lo farò."


La catenina con la sua fede la indossa sempre, senza toglierla mai. C'è quella che la conforta la notte, quando si sente sola e ha freddo, quella e la lucina che tiene sempre accesa per illuminare una foto di loro due il giorno del diploma, vestiti con quelle ridicole toghe. Sorridenti, fiduciosi, felici. 
     Fidanzati da quando avevano sedici anni, sposati a venti, con l'idea fissa di avere un bambino prima dei trenta. La loro è una storia d'amore come tante altre. Una banalissima storia d'amore. 
     Lei vorrebbe che fosse così. Ma la loro fiaba non ha un finale scontato. La loro fiaba può trasformarsi ogni singolo secondo in una tragedia degna di Amleto.
     Avevano scelto coscienziosamente; valutato bene i pro e i contro dell'impiego. Lei lo sa questo; ma come bloccare le inevitabili idee, i pensieri che una volta radicati nella mente nessuno riuscirebbe più a togliere? 
     Lo sogna ogni notte. Spesso sono a casa o con amici. Altre volte lui è in una pozza di sangue o rinnega in arabo il suo paese o viene torturato. Quando si sveglia stringe la catenina con forza, precipitando in un sonno senza sogni che col tempo ha imparato ad apprezzare.


La prima cosa che ha visto è stata l'uniforme. Di quel giorno, degli uomini che le hanno detto della morte di suo marito lei non ricorda nulla. Né la faccia né la corporatura né le voci. L'uniforme però l'ha colpita immediatamente; quando ha aperto la porta nel momento stesso in cui ha visto le mostrine e il cappello tenuto su un fianco ha capito. È stato come se fosse stata colpita da un'onda con tale violenza da non essere in grado di fare nulla.
      Poi, quando quei due se n'erano andati aveva iniziato a rantolare, annaspando sempre più faticosamente in cerca di un po' d'aria. Era uscita all'aperto e aveva iniziato a correre nei campi che circondavano casa sua. A un tratto era caduta a terra e aveva iniziato a urlare. Aveva gridato con la voce arrochita, finché non l'aveva persa completamente. L'aveva trovata sua sorella, il giorno dopo,  raggomitolata su sé stessa, piangente.
     Adesso fa le stesse cose di prima, solo un po' più vuote e senz'anima. Scrive elenchi di cosa deve fare, liste su liste e giorni su giorni, nella sua nuova apatia quotidiana.


È la prima volta che si reca al cimitero dal giorno del funerale e lo fa per dirgli addio. La tomba di lui è lucida e bianca, identica a quella di moltissime altre attorno a te; centinaia di uomini come lui, di donne come te... Il pensiero fa correre un brivido lungo la schiena di lei. Gli occhi iniziano a pizzicarle, ma lei ricaccia indietro le lacrime tirando su col naso.     La vita va avanti e di questo passo fra un po' di mesi sarà proprio palese a tutti. Sospira, giocherellando con la catenina con l'anello. Sa quanto lui desiderasse un figlio ed è felice di poterglielo dare, anche se troppo tardi. 
     "Gli racconterò di te quando sarà più grande" sussurra.
     Sa già che non si risposerà. Amore è invariabile e non ammette plurale. Lei ha avuto la fortuna di viverlo e di respirarlo, e di questo almeno è lieta. Ma ora vuole solo cancellare tutto e tagliare tutti i ponti. Non lo dice, ma lo pensa: 'Ti amo. Tornerai?'
     L'incisione che ha fatto scolpire sulla pietra (dettata in uno stato di strano spossamento mentale) le risponde, schiaffandole in faccia la verità, cosa di cui aveva disperatamente bisogno. Respira e si volta, andandosene quasi correndo dal cimitero, le lacrime agli occhi.      Gli ha detto addio per davvero. A modo suo. A modo loro. 
     Sulla tomba c'è scritto 'Ti amo.'


Nome dell’autore sul forum: wildbeauty
Nome dell’autore su EFP: wildbeauty
Titolo della storia: I love you. I will.
Combinazione\Prompt scelti: Anello - Uniforme - leggero inserimento di Diploma
Rating: Giallo
Coppie e Personaggi: Het
Avvertimenti: nessuno
Introduzione: "Ti amo. Tornerai?"
"Ti amo. Lo farò."
Note: nessuna
   
 
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