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Autore: willow11    29/08/2015    6 recensioni
I nostri eroi hanno salvato il mondo. Adesso, con le rispettive prole cosa combineranno?
One shot seguito di obliviate... alto rischio di Spoiler per chi non ha letto gli ultimi capitoli.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Obliviate'
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obliviate NG
Ben trovati!
Questa piccola one shot nasce un pò così.
Ma vi devo avvisare, è il seguito della trilogia di obliviate quindi ci sono personaggi che solo chi ha letto l'ultimo capitolo della trilogia(manco fossi Tolkien).
Con l'ultimo capitolo si è aperto un mondo, e rileggendo la fanfic ho sentito la mancanza di alcuni personaggi e situazioni.
Il mondo di HP compare molto poco, e a dire il vero la protagonista della shot non è neanche Santana... Spero comunque che vi piaccia!
ps non so bene se questa fanfic rimarrà da sola o magari diventerà una raccolta di one shot sui 17 anni passati tra la guerra e l'epilogo,
vedremo...
intanto
Buona lettura
Chiara
 
obliviate new generation




Hogwarts 6° anno per Susan Granger Lopez
circa 17 anni dopo la grande guerra


Rachel osservò la sua migliore amica varcare la porta del dormitorio delle ragazze.
Era raggiante, forse fin troppo.
-Indovina?-  
-Non lo so, non sono io che leggo la mente- replicò sorridente la ragazza dai lunghi capelli biondi e i grandi occhi verdi.
-Perchè stai studiando? è venerdì sera!- Disse Sue ponendo l'attenzione sul libro che la ragazza aveva aperto sulle gambe incrociate.
Rachel sbuffò divertita e dopo essersi accurata di aver messo il segnalibro blu e argento in mezzo alla pagina, mise via il libro -tutta tua...-

Sue soddisfa, fece un respiro profondo e guardò la sua amica.

-Ho appena baciato Harmony Malfoy!- Disse tutta d'un fiato.
Rachel fece un salto fuori dal letto.

-Per la barba di Merlino... stai parlando di quella Harmony Malfoy?-
Sue annuì orgogliosa.
Rachel sembrò pensarci su e si appoggiò per un attimo al letto al baldacchino con i drappi azzurri.

-Ma ma... Harmony è... è...-
-Irraggiungibile?- provò Sue.

Rachel la guardò per un attimo.

Sue dovette invocare tutti i campioni di quidditch che adorava per non leggerle il pensiero. Non lo faceva mai, se non in caso di assoluta necessità, tipo quando si trovavano in compagnia di terzi e dovevano comunicare, ma in quel momento le stava mettendo a dura prova.

-Ti prego Rachel dì qualcosa!-
 La ragazza dai capelli biondi raccolse tutta la sua innata saggezza tipica delle donne Fabray e respirò profondamente.

-E' la cercatrice di Serpeverde Susy, non puoi uscire con lei! Non adesso, mancano due partite alla fine del campionato!- l'ammonì un attimo dopo.

Susan scosse la testa sconsolata -lo so...-
Rachel continuò a fissarla con il sopracciglio alzato.

Allora Sue si lasciò cadere sul letto -ma è così sexy!-
La ragazza si passò una mano sui capelli corti e cominciò a guardare il soffitto stellato, ma un secondo dopo Rachel le oscurò la visuale.

-Ma dai che sto scherzando!- le disse prendendola a cuscinate.

-Ma io no... Ci saranno dei reclutatori alle prossime partite... Non posso permettermi distrazioni!-
-Allora spera di individuare subito il boccino così almeno non resterai li a fissarla...- le suggerì la bionda.
-Sono perduta!-

-Perché non ti dimentichi del quidditch per una volta? Sei ancora al sesto anno... hai tempo per farti "reclutare"- la beffeggiò Rachel.

-E' la serpeverde più sexy e dolce che io abbia mai incontrato...- disse ancora sognante Sue.
-Almeno tua madre sarà contenta-

Sue sbarrò gli occhi.

-Cavolo Santana!-
-Cosa?-
-Mia madre insegna qua...-
-Da circa sei anni ormai... Sai ha la classe proprio nella torre più alta del castello- aggiunse sarcastica la bionda.
-No non hai capito... Devo insegnare ad Harmony l'incantesimo di protezione o rischio di essere beccata- disse agitata Sue avviandosi alla porta.
-Non credo che a tua madre importi di cosa pensi Harmony Malfoy-

-Harmony è completamente fuori di testa per me-
-E questo lo sai perché?-
 -L' ho sentito mentre mi baciava, ovviamente!-
-Susy...- la richiamò divertita la bionda.
-Mi penserà tutta la notte... Se incontra Santana è la fine!-

-Se facessi coming out sarebbe tutto più semplice...- la incitò la bionda.

-Non è quello il problema...-
-E allora qual'è? Santana è... ok è Santana ma Hermione è adorabile...-
-Quando non si allea con Santana...-

Rachel rise alla risposta pronta dell'amica, in effetti quando le mamme di Sue si mettevano in testa qualcosa era impossibile fargli cambiare idea.

-Non è un problema di coming out... Sarebbe lo stesso se uscissi con un ragazzo... non mi va di parlare con loro della mia vita privata... Sono già abbastanza presenti... voglio volare da sola per una volta...-

Rachel sorrise comprensiva -hai ragione...-

-Vado a parlare con Harmony e torno!-

Senza aspettare un secondo di più la mora fece per andarsene ma poi si voltò e si riavvicinò a Rachel.
D'istinto si avvicinò alle labbra per schioccarle un bacio veloce, ma si fermò di botto, come se stesse realizzando qualcosa.
Così le schioccò un bacio sulla guancia.

-Vestiti che quando torno andiamo a farci una burrobirra... Offro io!- Disse volatilizzandosi via.

Rachel guardò uscire la sua migliore amica mordendosi un labbro.


--


-Questa aula assomiglia ogni giorno di più ad un zoo...- disse l'ispanica entrando nell'aula di trasfigurazione piena di gabbie con dentro animali di ogni tipo.
Quinn che stava finendo di sistemare l'ultimo volatile sorrise sorpresa.

-Perchè non ti sei già smaterializzata tra le braccia della tua adorata grifondoro? sono le sette passate!-
-Ha una cena con quelli del ministero...-
-Ah la cena con il primo ministro... Noah deve avermi accennato qualcosa... Ma lui è in Normandia adesso-
-Perché è sempre in un paese che finisce per ia?-
La bionda scrollò le spalle -perché non sei con lei?-

Santana la guardò con un'espressione eloquente.
-Dai, non sono così noiose le cene al ministero-
-Mi prendi in giro Fabray?-
-Decisamente...- rispose sarcastica scoppiando a ridere.

-Quindi? Che si fa??- Chiese l'ispanica con un sorriso carico di eccitazione.
-Mi stai proponendo di uscire? Non abbiamo più 17 anni-
-Stai insinuando che siamo vecchie?-
-No... Però da quel che ne so hai anche una figlia piccola...-
-Lucy è da mia madre... Il venerdì è il giorno della nonna...- disse alludendo ad altro.

Quinn la guardò per un attimo studiando quello sguardo che conosceva fin troppo bene.

-Siete pessime... Da te me lo sarei aspettato ma da Hermione... Anzi no- si corresse la bionda -Hermione credo sia decisamente peggio di te quando ci si mette-

-Abbiamo bisogno di un po' di tempo per noi!- si giustificò l'ispanica -e Lucy adora passare il venerdì notte a casa di nonna Lopez-
-Quindi ogni venerdì sera...- continuò Quinn.
-Una cosa del genere- concluse Santana sorniona.

L'insegnante di trasfigurazione scosse la testa.

-Non mi dire che tu e Puck non vi ritagliate del tempo insieme quando lui torna...-
-Certo!- Rispose fin troppo velocemente la bionda -ma non lo programmiamo!-

Santana osservò a fondo la sua amica, quella risposta così impulsiva era l'ennesima conferma di quello che sospettava ormai da anni. Decise di lasciar perdere.

-Ok fine della discussione...- aggiunse sempre più imbarazzata Quinn -Dove vuoi andare?-
-Dove ti pare Fabray!-
-Luogo pubblico, non vorrei che mi saltassi addosso visto che stai rinunciando ad una delle tue sedute del venerdì!-
-Che schifo!-
Quinn rispose con una linguaccia.
-Burrobirra a Hogsmade?-
 

--


-Sei sicura che non ci sei ancora andata a letto?-
-Sono solo contenta...- rispose sorridente Sue sorseggiando la sua burrobirra.

Rachel sorrise di rimando e si guardò intorno, il venerdì sera quella locanda era sempre piena di gente. Erano state parecchio fortunate, se fossero arrivate un secondo più tardi non avrebbero trovato posto.

-Mi ha detto di non preoccuparmi per Santana, pensa non studia neanche occlumanzia...- continuò la mora con sempre il sorriso stampato sulle labbra.

-E' la donna perfetta insomma...-
Sue sorrise con gli occhi a cuoricino.

-E perché non sei con lei adesso?-
Sue si ricompose -devo farmi desiderare...-
-Che cosa?- Chiese esterrefatta la bionda.

La corvonero ridacchiò -si vede che non ci sai proprio fare con le ragazze!-
Rachel alzò un sopracciglio di disappunto concentrandosi su un ricordo preciso.

-Che c'entra, con me non vale!-
-E perché scusa? Non sei una ragazza anche tu?-

Sue sembrò pensarci su e improvvisamente si fece seria -a questo proposito Rachie...- cominciò con un po' di difficoltà.

-Fermati Susy...- l'interruppe la più grande -Sono amica tua, non serve che mi dici niente, ho capito...- disse subito aria comprensiva la bionda.
-Lo so ma...-

-Ma cosa?-

Sue e Rachel alzarono contemporaneamente lo sguardo verso la persona che si era appena intromessa tra di loro.

-Mamma!- dissero in coro le due vedendo le proprie mamme guardarle sorridenti.

-Vi dispiace se ci sediamo? Non ci sono posti!- disse Quinn mentre Santana si era già accomodata di fianco a sua figlia con un grande sorriso dipinto sulle labbra.

-Mamma lo sa che mentre lei è costretta a cenare con quei palloni gonfiati del ministero tu vai in giro per locande?- La schernì subito Sue.
-Ehy un po' di rispetto... Io voglio andarci a lavorare al ministero!- La rimproverò subito Rachel.
Sue mosse la mano in segno di sufficienza facendo sorridere Quinn.

-E tua madre lo sa che invece di studiare, attività che gioverebbe molto ai tuoi voti, ti ubriachi con la tua migliore amica?- Replico subito Santana.

-No, se non glielo dici tu!- Rispose a tono la ragazza più giovane.

-Avete finito voi due?- Le riprese Quinn.
Santana e Sue si voltarono verso la bionda con la stessa identica espressione seccata, solo che una era decisamente più matura e segnata l'altra molto più spensierata e giocosa.

Rachel si voltò a guardare sua madre e scosse la testa, quelle due non sarebbero mai cambiate.


--


-E' un concetto semplice Sue... Il quidditch è come pozioni...- disse la latina dopo aver ricreato con un piccolo incantesimo il campo da gioco sul tavolo.
Sue ascoltava attenta e allo stesso tempo incantata, mentre Santana parlava toccando di volta in volta i pupazzetti animati sul tavolo.
-Se calcoli bene le posizioni degli avversari così come gli ingredienti di una pozione magica è impossibile sbagliare...-

-Allora siamo messe bene!- commentò Rachel conoscendo bene il tallone d'achille della sua amica.
-"Oltre le aspettative" è un risultato più che soddisfacente...- si giustificò Sue senza smettere di osservare il campo da gioco -e poi non è colpa mia se confondo le pozioni... Sono dislessica-

La ragazza bionda alzò gli occhi al cielo.

-Ancora non capisco da dove tu abbia ereditato questa cosa- disse Quinn sorseggiando la sua burrobirra.

-Perché è genetico mamma?- Chiese Rachel curiosa.
Quinn annuì continuando a fissare Santana.

-Magari zia San o zia Herm lo erano da bambine e non lo sapevano- rifletté Rachel.
-Bambine prodigio- commentò sarcastica Santana.

-Ma figurati... Le mancava solo questa- replicò Quinn.

-Credo che Brittany fosse dislessica- rifletté ad alta voce l'ispanica -ma a quei tempi la dislessia non si sapeva neanche cosa fosse-

-Per la barba di Merlino, è vero!- rispose subito Quinn -mi ricordo che passavi giornate intere a correggere i suoi papiri per Piton-

Rachel si girò a guardare Sue pensando "mi ricorda qualcosa".
Susan per tutta risposta le fece una linguaccia.

-Quando venne scelta per il torneo Tre Maghi era così galvanizzata... I suoi voti erano bassi, tranne incantesimi ovviamente, eppure era stata scelta...-
-Il calice di fuoco ci aveva visto lungo...- commentò Quinn.
L'ispanica sorrise appena.
-Brittany era speciale- disse la bionda stringendo la mano della sua amica.
-Non era l'unica- rispose Santana muovendo leggermente gli occhi verso Quinn che subito diventò rossa.

-Eri gelosa di Brittany?- Chiese a bruciapelo Rachel dopo aver osservato tutta la scena.
Quinn sussultò e anche Sue, che fino a quel momento era rimasta in disparte, l'argomento Brittany non l'aveva mai entusiasmata per una miriade di motivi, si girò interessata.

-Bella domanda Rachie... Quinn te l'ho mai detto che mi piace tua figlia?- Disse facendo ridere Rachel e sorridere Sue.

-Gelosa di Brittany? Beh... non saprei...-
Santana la guardò con lo sguardo di chi è sicuro di sé, troppo sicuro di sé.

-Smettila Lopez, e no tesoro...- disse guardando sua figlia -Non credo di essere mai stata gelosa di Brittany... Forse ero gelosa del tempo che Santana dedicava a lei e non a me... Ma questo successe anche quando cominciò a frequentare Hermione... credo fosse normale... Anche lei era gelosa quando non ci vedevamo- disse facendole l'occhiolino.

Santana sbottò divertita -ovvio che ero gelosa ti dovevo dividere addirittura con due persone- disse tutto d'un fiato senza neanche accorgersene.

Quinn per poco non si strozzò con la burrobirra.
Anche Rachel sembrava sorpresa da quell'affermazione, così guardò la sua migliore amica supplicandole di scoprire qualcosa in più grazie ai suoi super poteri.
Santana capì l'antifona e attivò subito l'incantesimo di protezione per rimediare all'errore.

-Quello che volevo dire- cercò di salvarsi in corner -è che tua madre ai tempi di Hogwarts era molto... molto... bella e che quindi molte persone le facevano la corte-

Quinn scosse la testa, avrebbe voluto stritolarla con le sue mani.

-Io trovo che zia Quinn sia ancora molto molto bella e giovane.... Decisamente più di te...- la canzonò Sue.
-Grazie amore- rispose subito Quinn continuando ad incenerire Santana.

-Devo andare, tua madre mi aspetta!- disse velocemente Santana alzandosi da tavola.

"scappa scappa... goditi quel che ti resta della tua vita" pensò Quinn sperando che l'ispanica le stesse leggendo la mente.

-Sue perché non vieni con me? Così facciamo una sorpresa a mamma e a Lucy?-
-Ma veramente io...-

"tua figlia non riuscirà a proteggerti" continuò col pensiero Quinn.

-Dai Susan non fare storie...-
La brunetta sbuffò -ok... ma domani pomeriggio mi smaterializzi qui! Non mi va di passare tutto il weekend a casa!-

-Come ti pare...- Disse Santana che era già praticamente fuori la porta.

Sue si avvicinò a Rachel e l'abbracciò con forza sussurrandole -se qualcuno mi cerca...-
-Tranquilla- rispose subito la bionda non facendosi sentire dalle loro mamme.

-Ciao Quinnie...-
-Ciao tesoro... Saluta tua madre e scusati con lei se rimarrà presto vedova!-

Sue sorrise divertita mentre Santana la strattonava via.

Quinn vide la porta del locale chiudersi e sospirò, poi si girò verso sua figlia che non aveva smesso un attimo di fissarla.

-Non è come pensi!- Si giustificò.

-Se non me lo dici tu lo chiedo a papà- replicò sicura la biondina.
-Se tuo padre apre bocca, gli taglio la cresta-
-Sarebbe anche ora, i miei amici mi prendono in giro per quel buffo taglio di capelli... Dicono che è fuori moda!-
-Davvero?- Chiese interessata Quinn.

-Mamma non cambiare discorso!-

-Tesoro sei troppo piccola...-
-Ho 17 anni, alla mia età tu eri già fidanzata con papà da una vita...- replicò la più piccola.
-Erano altri tempi...- sorrise Quinn intenta a rimediare alla boccaccia di Santana.

Rachel abbassò lo sguardo dispiaciuta.

Quinn guardò sua figlia cercando di non farsi impietosire, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto raccontargli la verità sul Rachel, d’altronde portava pure il suo nome.
Ma era davvero troppo giovane per capire quanto fosse stata complicata la sua adolescenza, faceva ancora fatica a capirla lei.

-Insomma avevi due relazioni contemporaneamente?- Chiese di getto la biondina.
-Rachel, ma ti sembra il caso?- disse Quinn diventando rossa in volto.
-Uno era papà... E l'altro era... Zio Sam?- provò la ragazza.
Quinn scoppiò a ridere per l'assurdità della cosa, non che Sam non fosse un bel ragazzo ma da qui ad andarci a letto.
-Era Mike, il migliore di papà quello che è morto durante la guerra... Ecco perché Mike si chiama Mike- disse con entusiasmo.

-Tesoro non stai pescando tra le caramelle tutti gusti più una sperando di non trovare quella a gusto di caccola... e tuo fratello si chiama Mike, perché Mike Chang era uno dei migliori amici di tuo padre, non perché fosse il mio spasimante... Per Merlino non posso credere che sto avendo questa conversazione con te... Lo sai che c'è una soglia tra madre e figlia che non andrebbe mai varcata-

Rachel faticò a trovare le parole per replicare.
Quinn osservò la sua espressione cambiare capendo che c'era dell'altro.
-Non mi hai fatto quella domanda per caso, vero?- Tentò la bionda.

-Ho bisogno di un consiglio... E non posso chiederlo a Sue...- disse a mezza voce.
-Puoi dire a me-
-Come faccio mamma! Per te sono ancora piccola...- si lamentò Rachel.

Quinn la guardò confusa, cavolo sua figlia era cresciuta e lei non se ne era accorta.

-Scusa... Hai ragione non sei piccola, sei molto più matura di quanto lo potessi essere io alla tua età- disse dolcemente la bionda facendo sorridere sua figlia.

-Davvero?-
Quinn annuì.

-Adesso mi dici perché non ne puoi parlare con Susan? Riguarda per caso un ragazzo che piace ad entrambe?-

La biondina scosse la testa ancora incredula che stava per affrontare quel discorso con sua madre.

Quinn la guardò perplessa -non sei incinta vero?-
-No mamma... Credo che in questo momento sia impossibile-

-Mi stai cercando di dire che sei gay?- Chiese Quinn mantenendo una calma encomiabile.

-No...-sbottò di getto Rachel -Io non sono gay, Sue è gay... e io ci ho fatto... insomma hai capito no? E adesso le piace questa tipa di serpeverde e oggi si sono baciate e quando è andata via dalla stanza mi ha salutato con un bacio sulla guancia e non sulle labbra come faceva di solito dopo che lo avevamo fatto... E io ho paura di perderla... ma non sono gay, insomma non sono attratta da nessuna altra ragazza... anzi sbavo dietro a Teddy Lupin dal primo anno ad Hogwarts ma lui non sa nemmeno che esisto... Però con Sue è diverso... Lei è dolce e non voglio che cambino le cose tra di noi-

Quinn, con la mascella ancora spalancata per il numero di informazioni che aveva incamerato negli ultimi 30 secondi, riprese a respirare.
Non sapeva davvero cosa dire.

-Tu e Santana avete mai...?- Incalzò Rachel vedendo che la madre non aveva ancora detto niente.
-No!- si affrettò a rispondere la bionda.
-Ecco lo sapevo... Sono tutta sbagliata...- disse sconsolata la più piccola.

-No tesoro... tu non hai niente di sbagliato...- replicò la donna -può succedere di andare a letto con la tua migliore amica-
-Ma a te non è successo!-
-Erano altri tempi... venti anni fa non eravamo così aperti di mente... Quando Santana fece coming out con me rimasi sconvolta... Ora dimmi tu, sei rimasta sconvolta quando hai saputo di Sue?-
-Beh no, è anche figlia di due donne!-
-Ecco appunto...-

Rachel sembrò pensarci su.
-Veramente sei rimasta sconvolta da zia San?-

-Non fraintendermi, non pensavo fosse sbagliato... Semplicemente non ci avevo mai pensato... non concepivo questa cosa perché non la conoscevo... e zia Sannie ci ha messo una vita ad accettare che fosse una "normale"-
-Davvero?- Chiese sorpresa la corvonero.
-Che ti aspettavi? Testa dura com'è! Ma non è questo il punto...-

Rachel la guardò in silenzio aspettando che continuasse.
Quinn fece un respiro profondo cercando di trovare le parole giuste.

-Fare l'amore con qualcuno anche se credi che non abbia importanza lì per lì è una cosa forte... Poi se si tratta di due amiche che sono cresciute insieme come siete voi...-
Rachel a quelle parole arrossì appena.

Quinn se ne accorse e sorrise -quello che sto cercando di dirti è che credo sia normale essere confusi-

-Tu con la terza persona di cui parlava zia San ci sei andata...?-

Quinn annuì, diventando rossa, di nuovo.
Rachel se ne accorse, evidentemente quella persona doveva essere stata molto importante per sua madre.
-Quindi hai tradito papà?-
-No! O meglio... in quel periodo ci eravamo presi una pausa, avevamo bisogno di capire qualcosa in più su di noi e la guerra imminente di certo non facilitava le cose-

-E cos'è successo dopo?-

Quinn alzò gli occhi al cielo -con questa persona pensavo fosse una cosa di una notte, non gli diedi peso... Ma poi continuammo a frequentarci senza etichettare la nostra come una relazione... Questa cosa mi faceva sentire al sicuro come se non stessi facendo nulla di male... ma poi tornò tuo padre, bello come il sole e mi chiese in tutte le lingue del mondo di tornare insieme-

-Come hai fatto a capire che papà era la persona giusta?-

-E' complicato...- disse Quinn abbozzando un sorriso.

Rachel la guardò delusa.

-Ma se vuoi un consiglio...- aggiunse la bionda catturando nuovamente l'attenzione della figlia -Sì sincera con Sue da subito-
-Non saprei cosa dirle-
-Dille quello che hai detto a me! Sue è sveglia, capirà e insieme troverete la strada per venirne fuori-

-Tu l'hai fatto?-
-Sì, ma troppo tardi...- rispose Quinn con un sorriso amaro.


--


Quinn tornò in camera scossa.
La conversazione con sua figlia era stata davvero molto intensa.

Sua figlia era sessualmente attiva ed era andata a letto con la figlia della sua migliore amica, che in più era gay, come sua madre. Ma questo Santana non l'avrebbe mai saputo, almeno non adesso, rispettava e voleva bene a Susan come una figlia e confidava nel suo giudizio, prima o poi glielo avrebbe detto lei.
Certo sarebbe stato strano vedere Rachel e Sue insieme, troppo strano.

Quinn scosse la testa cercando di allontanare quel pensiero e cominciò a spogliarsi per mettersi a letto.
Poi allungò la mano, aprì il cassetto del comodino e prese una foto.
Un paio di gocce salate cominciarono a rigarle il volto.
Così avvicinò la foto al petto e alzò lentamente gli occhi al cielo beandosi di quel momento che ogni sera, da circa 17 anni, l'accompagnava silente prima di andare a dormire.





  
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