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Autore: vuotichepesano    29/08/2015    0 recensioni
Da piccoli si sogna, sì, anche da grandi, ma in modo diverso. Da piccoli non si parte svantaggiati perché si pensa che le cose non potranno mai funzionare.
Da piccolo pensi che se tu lo vuoi fare, lo farai, capisci?
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If all now here
I fall nowhere
I fall now here





In realtà io volevo dirti di no la seconda volta che sei tornato.
In realtà io volevo solo andare avanti, perchè di male me ne hai già fatto abbastanza.
Tu mi hai detto che stavolta sarebbe andato tutto bene, che di errori non ne avremmo più fatti e che mi avresti portata via.
Che poi io dico sempre che non vedo l'ora di andarmene da qui perchè non sopporto questo posto, non sopporto il caldo, le zanzare e qualsiasi cosa che mi circondi.
In realtà non è così male, ieri mentre stavo correndo, c'era il tramonto e ti dirò, mi sembrava di essere in un bel posto.
Probabilmente la cosa che non sopporto è che non ti posso vedere in giro, non sopporto di doverti stare lontano e di non poter venire a casa tua a piedi.
In realtà è questo che odio.
Perchè dal mio balcone, le case illuminate in lontananza le vedo lo stesso. E casa mia poi non mi dispiace affatto, mi dispiace che sia qui e non vicino alla tua, ma è decisamente una bella casa. E qui vicino poi c'è ancora un po' di campagna, sì, vicino c'è una ferrovia, ma ancora qualcosa della mia infanzia è rimasta.
Mi ricordo da piccola quando ci andavo verso sera, in mezzo alle spighe di grano, mi sentivo così felice, ero così innoqua. Tutto era così innoquo.
Non vedevo l'ora di crescere e la vita mi sembrava così bella, pensavo che avrei trovato il mio principe azzuro e che ci saremmo sposati, avremmo preso un cavallo e saremmo andati a vivere in una bellissima casa in campagna, circondati da alberi, fiori e da qualsiasi tipo di animale. Sì, sai, mi imbarazza un po' dirlo ma da piccoli non ci si rende conto no?
Da piccoli si sogna, sì, anche da grandi, ma in modo diverso. Da piccoli non si parte svantaggiati perchè si pensa che le cose non potranno mai funzionare. 
Da piccolo pensi che se tu lo vuoi fare, lo farai, capisci? Da piccoli si è invincibili.
Da piccoli è tutto rose e fiori, hai lo spirito da guerriero, forte, pensi che il nessuno ti potrebbe mai toccare o fare del male, a volte bisognerebbe essere un po' più guerrieri, un po' più ottimisti come da bambini invece che rompersi e cadere a pezzi per le carezze mancate.
Ci portiamo con noi le cattive abitudini, tipo il bisogno di qualcuno su cui contare, il bisogno di trovare qualcuno a casa che ti aspetti, o di qualcuno che ti venga a prendere quando esci da scuola. Il bisogno d'amore, il bisogno di avere certezze, baci, sguardi, abbracci.
Abbiamo bisogno di qualcuno su cui sederci sulle ginocchia, come si faceva con i nonni, qualcuno con cui giocare e ridere, abbiamo bisogno di considerazioni e della "Buonanotte tesoro".
Abbiamo bisogno un po' tutti di questo, da sempre, e la voglia di vivere e di conquistare il mondo ce la lasciamo sempre di più alle spalle.
Anche perchè poi "E' così che deve essere", si nasce, si cresce e si va a lavorare.
Ai sogni non ci pensa più nessuno, si lasciano sempre più nel cassetto e poi si accumulano e non ci stanno più. E iniziano a riempire la camera da letto e poi la sala, la cucina e alla fine riempono te, che ormai è troppo tardi.
Non è vero che non è mai troppo tardi, a volte è tardi e basta.
E non è vero che i sogni si realizzano perchè se non ci sei tu a tirarli fuori da quel cassetto loro rimarranno sempre lì. E no, non si piegano neanche da soli per fare in modo che ci sia un po' più di spazio per gli altri. Loro esplodono dalla voglia di realizzarsi e basta, vogliono vivere anche loro. 
E quindi ti vengono a seguire.
Perchè ormai il ciclo è diventato questo e nessuno ha mai il coraggio di dire "Basta, così sarà solo sempre peggio". Ci si attacca tutti alle bugie e alla convinzione che prima o poi qualcuno scenderà dal cielo e metterà tutto a posto.
Nessuno metterà mai tutto a posto perchè significherebbe cambiare tutto, modificare la monotonia e magari farla diventare un qualcosa di bello e piacevole.
E di casini poi ce ne sono così tanti che siamo diventati dei casini anche noi.
E poi noi due? Noi due cosa siamo?
Tu sei da una parte e io sono dalla parte opposta, e nonostante dal mio balcone riesca a vedere le case illuminate in lontananza e tante altre cose, non riesco a vedere te.
Che è l'unica cosa che vorrei vedere.
E in mezzo a tutto questo casino io ti cerco sempre e ogni volta che muovo gli occhi il mio cuore si riempe di speranza, perchè sai, magari qualche volta ti trovo anche no?
Io questo casino non lo voglio affrontare da sola, almeno se siamo insieme, sì, sicuramente non salveremmo la vita degli altri, ma salveresti la mia.
E non che io valga chissà quanto però io un po' ci tengo a me e magari puoi iniziare a tenerci anche tu.
Che poi io a te tengo anche troppo e non so se questo sia giusto o sbagliato ma se ti amo per sbaglio è comunque la cosa più giusta che faccio.
E poi a volte spero che in realtà mi stia cercando anche tu, magari quando (e se) ti troverò io, mi troverai anche tu. Che sarei in grado di riconoscerti anche dalla tua ombra, anche dalla scia del tuo profumo. Dal rumore dei tuoi passi e dalle tue mani morbide e sempre tiepide.
E quindi, che ne dici, hai voglia di vivere in questo casino insieme?

 
  
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