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Autore: vale12_31invisible    30/08/2015    0 recensioni
È propio quando tutto sta andando per il meglio che la tua vita prende una piega inspettata e ti ritrovi a dover prendere delle decisioni troppo importanti che mettono in gioco sia la tua vita che quella degli altri. Hai tutto da perdere e tutto da guadagnare.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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WHEN ALL SEEMS GO BETTER   È propio quando tutto sta andando per il meglio che la tua vita prende una piega inspettata e ti ritrovi a dover prendere delle decisioni troppo importanti che mettono in gioco sia la tua vita che quella degli altri. Hai tutto da perdere e tutto da guadagnare. Sei mesi prima... "trav questa sera ci sei?" "non credo, ho già degli impegni" Era la solita festa in una delle solite ville di L.A. quelle delle ragazzine i cui padri hanno un conto in banca tutto meno che discreto. La rossa non si decideva a lasciarmi stare, era rimasta delusa dalla mia risposta e stava a pochi passi da me con l'espressione imbronciata. Andai verso la macchina facendole capire che di lei non mi importava, ed era vero, non volevo avere nulla a che fare con quella viziata di Lessy,  mi stava addosso solo perchè era venuta a sapere della mia carriera da cantante. Salii in auto e lei se ne andò, questa sera avevo ben altro da fare...sarei andato ad un party dal mio amico Luke, era come un fratello per me, sin da piccoli eravamo inseparabili, frequentavamo la stessa scuola e c'eravamo sempre l'uno per l'altro. Almeno fino a qualche tempo fa... Andai al mio loft per prepararmi poi sarei passato dallo studio e infine alla festa.             *                      *                   * Adoravo le feste tra amici, la musica ad alto volume, le ragazze, l'alcool. Devo ammettere che Luke era molto bravo ad organizzare feste, conosceva molta gente divertente e cosa più importante conosceva le piú belle ragazze della zona. Aveva affittato un locale immenso con un piccolo palco al centro, sul quale suonava un dj,ai lati del palco c'erano delle macchine del fumo e tutt'artorno la pista, dei divanetti e una zona bar che serviva alcolici di tutti i tipi. Mi feci spazio tra la folla e andai da Luke. "hey come va?" mi disse Luke non appena mi vide. Era da quasi due anni che non avevo sue notizie avevo sentito dire che era partito per il Sud America. Era di fronte a me, con un sorriso a trentadue denti mentre con la mano destra stringeva una bottiglia di vodka e la sinistra cingeva la vita di una ragazza. "Io bene, ma tu che cazzo di fine avevi fatto?" lo guardai con aria interrogativa, ero arrabbiato, era partito senza avvertire, era scomparso per due anni e io ero preoccupato per lui...poi quando sono venuto a sapere che era scappato in Sud America mi ero infuriato e ora lui mi sorrideva come se non fosse successo nulla? Bisbigliò qualcosa nell'orecchio della ragazza, questa annuì e se ne andò facendogli un'occhiolino. Posò la bottiglia su un tavolino e si diresse fuori dal locale facendomi cenno di seguirlo. "posso spiegarti tutto però stai calmo trav" era tranquillo, il tono della voce pacato le mani in tasca. Io non dissi nulla mi limitai a fissarlo male con le braccia lungo i fianchi, i muscoli tesi e la mascella serrata. "Ho dovuto farlo...mi ero messo in un casino, ero in debito mi cercavano e io non potevo dare loro quello che volevano quindi sono dovuto scomparire per un po'. Sono andato in Colombia e lì ho fatto una fortuna trav! Davvero un sacco di soldi amico non immagini nemmeno con quanta facilitá si fanno soldi con lo smercio di "roba", la portavamo fino in Europa. Ho aspettato che si calmassero un poco le acque qui ad LA e ora eccomi, sono tornato" disse tutto d'un fiato pronunciando l'ultima parte con fierezza. Non potevo crederci...era diventato uno spacciatore di fama internazionale ed era pieno di debiti fino al collo, lo stesso collo che avrebbero mozzato se lo avessero trovato gli strozzini. "Luke sei un coglione perchè non mi hai detto nulla! Ti avrei prestato io il denaro che gli dovevi" pensavo si fidasse di me...io gli ho sempre dato il mio aiuto e lui pur di non chiedermelo rischiava la vita. "So cavarmela da solo" mi guardò fisso negli occhi e nel suo sguardo si leggeva solo testardaggine e orgoglio, e questultimo sarebbe potuto diventare la sua rovina. Rassegnato me ne andai, senza un saluto, nemmeno lo guardai. Ero molto deluso dal suo comportamento,non lo riconoscevo più. Il mio amico o perlomeno quello di una volta non si sarebbe mai cacciato in questi giri...qualcosa in lui era cambiato e purtroppo non in meglio.
   
 
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