Fanfic su artisti musicali > Pierce the Veil
Segui la storia  |       
Autore: Layla    31/08/2015    2 recensioni
Sofia non è mai stata libera di vivere la vita che avrebbe voluto, così un bel giorno decide di mollare tutto e partire per costruire qualcosa di suo. Assolutamente per caso incontra i Pierce The Veil e la sua vita non sarà mai più la stessa.
Tra amori e amicizie troverà finalmente la sua strada.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Tony Perry, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

39) Free at last.

 

Questa sera è l’ultimo concerto prima della pausa e devo prendere una decisione che riguarda Jaime. Lui è la prima persona che è riuscita a far battere questo cuore malandato. Ferito da troppe cose: l’atteggiamento di mia madre che dall’assoluto disinteresse passa al trasformarmi in una macchina per fare soldi, gli insulti dei bulli, le volte che mi hanno picchiato, gli scherzi, le mie foto messe su Facebook con descrizioni “la grassona della scuola.”e altre amenità.
Non ci sono mai passata veramente sopra, la mia autostima non è mai stata alta e quando un ragazzo carino e famoso si è interessato a me mi è sembrato di vivere un sogno, visto che anche io mi sono accorta di ricambiarlo. Un sogno da cui Jess mi ha crudelmente svegliata con le sue parole piene di astio e forse di verità.
Mi mordicchio le unghie per cercare di analizzare le cose freddamente. Jess è una ragazza piena di rabbia perché è stata piantata dall’uomo che probabilmente pensava l’avrebbe portata all’altare, è normale che sputi cattiverie sulla rivale.
Sì, potrebbe avere ragione, ma anche torto. Potrebbe averlo fatto per riprendersi Jaime e io sto facendo il suo gioco.
Jaime mi è sembrato sincero quando ha tentato di chiarire questa situazione, sono stata io a comportarmi da stronzetta infantile, lasciando che le mie paure parlassero per me.
Lo guardo chiacchierare con mia sorella e anche da qui vedo che è triste, che non è esattamente questo l’addio al tour che si immaginava.
Lo guardo e lo guardo fino a capire che i miei occhi non ne hanno mai abbastanza di lui, che non posso lasciarlo andare senza combattere, che non posso permettere a Jess di vincere questa partita immaginaria.
Saluta mia sorella con un abbraccio e si dirige verso il pullman e – per la prima volta da giorni – ci troviamo faccia a faccia, lui fa per sorpassarmi, ma io lo afferro per un polso.
“Ti prego, non andare.”
Sussurro con una voce roca che non sembra nemmeno la mia.
“Pensavo non volessi più vedermi.”
“Ho sbagliato.”
Sento i suoi muscoli tesi e non so se aggiungere altro, forse lui ha già deciso che non vale la pena perdere tempo con un casino ambulante come me.
“Va bene, Viviana. Parliamone.”
Saliamo insieme sul tourbus vuoto, lui si siede sul divano, io rimango in piedi e mi stringo le braccia al petto.
“Perché hai creduto a Jess e non a me?
Pensavo ti fidassi di me, pensavo di essere un tuo amico!”
L’ultima frase ha una sfumatura ferita che non posso ignorare.
“Io…”
Chiudo e riapro gli occhi.
“Quando lei mi ha detto tutte quelle cose ho sentito come se tutte le mie peggiori paure diventassero vere, delle certezze. Pensavo che lei ti conosce da tanto tempo, di sicuro sa quando fai sul serio con una ragazza e quando no e sapere che per te ero solo un ripiego mi ha ferito.
So che non sono una bella ragazza e mi sono sempre chiesta perché tu mi stessi accanto e Jess mi ha offerto una spiegazione, quando ti sei arrabbiato ho pensato che lo fossi perché avevo scoperto il tuo gioco e posto fine al tuo divertimento.
Ho sbagliato tutto, non ho tenuto conto che quella che stava parlando era una ragazza appena mollata, piena di rabbia e di risentimento verso la sua rivale.
Ti ho ferito e, credimi, era l’ultima cosa che volessi fare.
Io ti sono molto grata per come mi hai sostenuta durante tutta la vicenda di Sofia e…”
Arrossisco.
“Mi hanno fatto molto piacere le tue attenzioni, mi hanno fatto sentire amata, come se ti piacessi, ecco perché le parole di Jess hanno colpito in un punto molto debole.
Sono stata una vera stronza con te, per favore perdonami.”
Lui rimane un attimo in silenzio.
“Quello che continuo a non capire è perché hai preferito credere a una sconosciuta invece che a me.”
Io abbasso la testa.
“Il periodo del liceo non è stato facile per me, mi prendevano tutti in giro e … una volta hanno fatto una scommessa su di me. Sai, se stai con il cesso della scuola per quindici giorni vinci venti dollari e cose del genere. Il problema era che io mi ero innamorata del tizio che aveva scommesso, quando mi ha detto perché stava con me mi è caduto il mondo addosso.
Ho giurato che nessuno si sarebbe mai più avvicinato al mio cuore, ma per te ho fatto un’eccezione e avevo paura.
Io tendo a credere alle persone che dicono il peggio di me, piuttosto che il meglio.”
“Questo è un atteggiamento sbagliato.”
“Immagino di sì, visto a cosa mi ha portato: ho rovinato l’unica cosa bella che mi è successa in anni.”
Lui non dice niente, io mi avvio verso la porta. È ovvio che non voglia saperne più nulla di me, ma la sua mano si stringe sul mio polso.
“Dove vai?”
“Via. È ovvio che non vuoi più saperne di me e non ti posso biasimare. Ho buttato la tua amicizia alle ortiche e ne pago le conseguenze.”
Sempre senza dire nulla mi stringe  a sé.
“Per favore, non te ne andare.
Sto cercando di capirti e accettarti e, magari, guarirti, ma se te ne vai come faccio?”
“Perché vorresti farlo?”
“Perché c’è un motivo se le mie nozze con Jess sono andate a monte e il motivo sei tu. Non voglio più Jess, voglio te.
Vorrei che tu fossi la mia ragazza e ti fidassi di me e mi amassi.”
Mi esce una risata acquosa, le lacrime sono dietro l’angolo.
“Ti amo già, Jaime o non avrei dato peso alle parole della tua ex.”
“Ti amo anche io.”
Sussurra piano.
“Sei sicura di amarmi? Perché se tu mi ami resto questa notte e poi ti porto a San Diego con me.”
“Ti amo.”
Poi inizio a piangere.
“Va tutto bene.”
Mi dice mentre mi bacia gentilmente ogni lacrima.
“Non ho fatto una scommessa con nessuno, mi piaci per come sei. Mi piaci e basta.”
“Anche tu.”
 “E allora…”
Mi alza gentilmente il volto con il pollice e poi mi bacia. È il bacio che sogno da tutta una vita, quello romantico ricevuto da una persona che davvero ci tiene a me. Rispondo con passione e gli accarezzo i capelli ancora mezzi bagnati per la doccia di poco prima.
Sentiamo la porta aprirsi e qualcuno urlare.
“Jaime, vieni alla festa o…?”
Jack Barakat ci guarda stupito.
“Ho capito, hai una festa migliore a cui partecipare, ricordati il preservativo, amico.”
Jack esce e noi scoppiamo a ridere.
“Rimarrò e ti porterò a San Diego con me, spero ti piacerà casa mia.”
“Sì, mi piacerà. Ne sono certa.”
Tra le sue braccia abbozzo il primo sorriso vero della mia vita, tutto quello che mi è successo al liceo e che per anni mi ha tormentato sembra volare via come polvere.
Ci stendiamo sul divano abbracciati a guardare un vecchio film, ma io non guado minimamente lo schermo, mi concentro sulla sensazione di felicità e di casa che provo tra le braccia di Jaime.
Finalmente anche io sono libera e felice.

 

Angolo di Layla

E così siamo alla fine, Jaime e Viviana si sono chiariti e tutto è finito per il meglio. Questo però è solo un arrivederci, da settimana prossima arrivo con il seguito e spero di trovarvi tutte lì. Alla prossima.

Ringrazio TheSkyUnderTheSea per la recensione, spero che questo capitolo ti piaccia e di vedere le tue recensioni al seguito.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Pierce the Veil / Vai alla pagina dell'autore: Layla