Anime & Manga > Death Note
Ricorda la storia  |      
Autore: GazettE_no_Aijin    04/02/2009    2 recensioni
Non riusciva a distogliere gli occhi da quelle fiamme. Le guardava come se non avesse visto mai il fuoco, lui, che il fuoco l’aveva segnato per sempre.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
angelsong

Angel Song

 

sussurrò avvicinandosi al ragazzo biondo che fissava la chiesa con sguardo vacuo da almeno 10 minuti.

Non riusciva a distogliere gli occhi da quelle fiamme. Le guardava come se non avesse visto mai il fuoco, lui, che il fuoco l’aveva segnato per sempre.

sussurrò di nuovo Matt posando piano la mano sugli occhi del biondo

disse piano il rosso stringendo appena il ragazzo

la sua voce, come rare volte capita, non è più così sfrontata, il tono è basso, quasi come se non se ne rendesse conto.

perché me lo chiedi come se non lo sapessi Mello? Perché mi sembri così fragile adesso…adesso che non c’è più niente

mi limito a dirlo piano al tuo orecchio come se avessi paura di farmi sentire

improvvisamente sento una tua lacrima bagnare la stoffa dei miei guanti neri

Tu che non piangevi mai, neanche da bambino,

Tu che non hai mai lasciato che nessuno ti stesse vicino se soffrivi

Tu che non mostri mai i tuoi sentimenti

Neanche nelle tue notti peggiori, hai sempre mandato via tutti…Neanche quando è morto L…non hai lasciato che nessuno ti stesse vicino….

E adesso che sei tu, ad essere morto, ora mi permetterai di restare Mello?

ti lascio andare e tolgo piano la mano dai tuoi occhi

Le iridi azzurre si posano di nuovo sulla chiesa in fiamme prima di abbassarsi a terra. Mi scosto lentamente da te fissandoti con la coda dell’occhio.

Non riesco a crederci…il tuo pensiero va a non aver battuto Near…quasi mi fai arrabbiare.. ma non mentirmi adesso Mello…lo sai che me ne accorgo sempre.

Continui a tenere lo sguardo fisso a terra mentre il vento ti scompiglia appena le ciocche bionde.

ti dico piano, e vedo che alzi finalmente gli occhi

Lentamente mi volto verso di te avvicinandomi di un passo sussurro di nuovo al tuo orecchio cingendoti le spalle

Rimani immobile nella mia stretta, mi sembri congelato…che stai pensando? Mi fermerai anche adesso immagino…bè tanto ora non importa più...

continuo a stringerti, vorrei farlo per l’eternità…ma so che presto mi allontanerai, come hai sempre fatto. Hai sempre odiato che qualcuno ti toccasse.

ti sento mormorare. 

non ci crederei se non sapessi che è vero…sento lentamente le tue braccia posarsi intorno alle mie spalle e la croce che hai al braccio tintinnare lievemente

Non mi sarei mai aspettato di udire simili parole da te, da quel diavolo biondo, che di angelico ha solo il nome.

Non mi sarei mai aspettato di sentirti ringraziare, tu che non chiedi mai scusa, tu che non dici mai grazie, tu angelo viziato che ora piangi sulla mia spalla e mi ringrazi…mi ringrazi per cosa Mello?

Nemmeno quando ti ho tirato fuori da quel casino che avevi combinato con la tua mania di fare le cose in grande lo hai fatto

Ma non era un grazie che mi aspettavo, neppure per averti portato via da lì.

Non mi sono mai aspettato un grazie da te, Mello, sei troppo orgoglioso, non ti abbassi a chiedere scusa, a dire grazie, non ti abbassi agli umani sentimenti

Un angelo non è così orgoglioso.

<…scusami…> parole che tu non avresti mai detto, Mello.

Un angelo troppo capriccioso persino per scusarsi, per ammettere gli errori.

Sento le tue lacrime scorrere e la tua mano sulla mia schiena.

Un angelo che ha sempre rifiutato i sentimenti, pensi ancora che siano una debolezza?

< non preoccuparti Mello…non era nulla> ti dico piano abbozzando un sorriso

<…scusami davvero…ma…è bello che io ti abbia incontrato…avrei dovuto dirtelo prima> ti sento sussurrare con il viso affondato nella mia spalle e le lacrime che ora non trattieni più.

Chissà per quanto tempo non ti sei permesso di piangere.

Chissà per quanto tempo ti sei nascosto dietro quella maschera sfrontata e strafottente.

E’ sempre stata questa la tua debolezza vero? La solitudine…

Non sopporti rimanere solo perché sai che la tua solitudine non passa stando con la gente.

La tua solitudine…è più profonda…non è così?

La tua solitudine è più dolorosa….ti prende dentro e non ti lascia spazio per nient’altro…

La tua solitudine che non mi hai mai permesso di vedere…

Ma ti conosco bene, sei certo che sia giusto così…che era il tuo peso da portare, e solo ora che è finito tutto puoi lasciarti andare.

Non lo sai che gli angeli non hanno colpe, Mello?

Ora mi sembri di nuovo tu, l’angelo che ho conosciuto…

Ora l’angelo è disperato perché sa di non avere più difese…non me l’hai mai detto per paura che sfruttassi questa cosa, ti conosco abbastanza da pensare che sia così

Un angelo senza ali, un angelo con degli occhi troppo tristi, un segreto troppo grande…

Un angelo che non può comprare i sentimenti che gli hanno portato via…non ti ho mai chiesto che cosa avessi fatto durante il periodo con la mafia, non sarebbe stato giusto.

Ma quando ti ho ritrovato, lo sapevo che non eri lo stesso di prima, ormai l’angelo era caduto, ormai non c’erano più ali.

 

 

ti fisso seduto su quella croce con gli occhi al cielo e un sorriso storto che ti tira le labbra, la solita frangia bionda che ti copre gli occhi.

< che ti prende? Guarda che non dicevo sul serio…non dovresti sforzarti così tanto d’essere contento. Ti va davvero bene non tornare alla Whammy’s House?>

Non è da te ammettere una cosa simile, Mello…ma forse hai ragione anche tu.

Adesso non c’è più bisogno di lottare, adesso non c’è più bisogno di ergere quel muro a difesa delle emozioni.

Non sono forse quelle che ti hanno tradito?

E un angelo non dovrebbe forse essere perfetto?

Un angelo deve sempre dimostrare di essere superiore. E’ per questo che volevi battere Near…perché lui non poteva essere migliore di te…nessuno poteva esserlo.

Un angelo non può venire punito, Mello...è per questo che non so cosa dirti adesso, seduti sulla croce della chiesa in fiamme…mi limito a fissarti, mentre volti lo sguardo verso di me

la tua voce è di nuovo incrinata….Mi sembra così strano vedere finalmente le tue vere emozioni, senza nascondere tutto dietro alle sfide e alla rabbia

Gli angeli non piangono Mello…le mie parole suonano troppo dure lo so…ma non sopporto vederti piangere…non se non posso asciugare le tue lacrime…non se le tue lacrime sono per me…non merito le lacrime di un angelo, non io Mello.

I tuoi occhi chiari si fanno liquidi e si posano nei miei, lentamente… Perché, Mello?

Io non ti ho mai odiato, non ci sono mai riuscito…neanche quando te ne sei andato alla morte di L…sei sparito davanti ai miei occhi, e io non ti ho odiato…io non ti odio neppure perché sono morto…ma io ti amo, e ho avuto paura dei miei sentimenti, e li ho odiati…e ho odiato te perché mi facevi sentire così…e quando ero solo, nella nostra camera alla Whammy’s House, ti odiavo così tanto, che non potevo fare altro che amarti…

Sono una contraddizione unica…ti ho odiato perché ti amavo…e ti amavo perché non avrei mai saputo odiarti…

Per che cosa mi ringrazi, tu? Per essere rimasto con te? Hai mai dubitato che lo facessi?

Non avrebbe senso per me, qualsiasi cosa, se non ci fossi tu.

Non importa quello che hai fatto…tu non sei un angelo, tu hai solo il nome di un angelo, un nome che hai smesso di usare tempo fa…e i nomi non contano…non sei un angelo e non è necessario che tu sia perfetto…anche se hai miei occhi lo sarai sempre

Lo conosco quello sguardo, Mello…tu non hai mai ammesso di aver sbagliato…ora lo fai…con gli occhi bassi e lo sguardo perso, mi stai dicendo che hai sbagliato…stai ammettendo l’errore…tu non sei un angelo…e il tuo errore non importa, non importa neanche se mi ha portato alla morte.

Sono io che non ho mai saputo essere abbastanza forte…bel coraggio rapirla sapendo di morire…non c’è coraggio, nella morte… non se non ho mai trovato la forza per dire quello che provavo, neppure a te. Questo è molto più coraggioso, esprimere i propri sentimenti>

 

 

 

 

Angolo dell’Autrice:

il titolo è preso, come alcune parti della storia, da un Doujinshi, Angel Song appunto, che mi è sempre piaciuto moltissimo. (gomen, non ricordo l’autrice purtroppo)

L’ho scritta un po’ di tempo fa, ma non avevo mai pensato di pubblicarla e in realtà non credo che sia nulla di speciale…

Grazie a chiunque ha letto…recensioni, commenti, consigli, critiche e quant’altro sono molto ben accetti ^_^

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: GazettE_no_Aijin