“Dio” sospirò passandosi una mano sul viso. Tentò di voltarsi sulla schiena, per stirarsi i muscoli, ma un braccio tatuato la teneva ferma. Sul piumone bianco, le avvolgeva la vita stretta. Poteva sentire il suo respiro sul collo coperto dai capelli e sulle spalle nude. Sorrise, radiosa, nonostante fosse ancora mezza addormentata. Poteva sentire il suo profumo, era così vicino da inebriarle i sensi.