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Autore: missimissisipi    01/09/2015    6 recensioni
ON HIATUS
Anche con i capelli resi crespi dall'umidità, le guance arrossate per via del freddo e le labbra screpolate James non fa altro che trovarla splendida, la sua bocca improvvisamente a corto di parole e una mano che mantiene salda la presa con il suo braccio niveo.
“Devo saperlo, Lily” – spiega, tentando disperatamente di rendere la propria voce atona – “Stai tifando per me?”
L’istante successivo è riempito dallo sguardo lucido e chiaro di Lily che saetta nella direzione di quello nocciola, più temerario ed irrequieto, e vi rimane a crogiolarsi. È lei a rompere il contatto visivo con quelle lunghe ciglia che sbattono e si muovono ritmicamente con le labbra, appena schiuse e inumidite.
James tenta di metabolizzare la sua azione seguente, ma fallisce miseramente quando non percepisce più il contatto con il suo braccio e lei si sta incamminando nella direzione opposta.
In tutto quello, gli ha sorriso.
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emmeline Vance, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Hooked on a feeling 

Prologue - Buttered Cat Paradox

“Vuoi un po’ di torta?”

“No, grazie” – risponde indignata Lily, al che sua madre si lascia andare ad una tiepida e silenziosa risata - “Quando cucinerai quei biscotti che mi piacciono, senza bruciarli, sai come mandarmeli…”

Tianna Evans inclina il capo mentre manda giù l’ultimo pezzo di torta carota e mango – come qualcuno riesca a mangiarla Lily non sa dirlo – e l’osserva in quel modo che riesce sempre a metterla a disagio.

“Non dirlo”

“Mi mancherai, sai?” sorride, al che sua figlia sbuffa e alza lo sguardo dalla lista di cose da portare ad Hogwarts. “Ecco, è esattamente quello che intendevo”

La donna si alza dallo sgabello del bancone in cucina per mettere un piattino nel lavello. “Hai abbastanza pergamena? Altrimenti facciamo un salto veloce a Diagon Alley e-”

“Ho tutto, tranquilla” – quelle parole riescono a metterla a tacere e l’espressione sul volto di sua madre si ammorbidisce, perché sì, è consapevole della nostalgia per sua figlia che la tormenterà, ma l’orgoglio verso la sua stessa creatura – diciassettenne, strega e Capo Scuola – la sua bambina, riesce ad acquietare il suo animo scosso – “Indovina cosa mi mancherà”

“Il tuo letto? Il mio caffè? Petunia? La tua mamma?”

Lily alza i sopraccigli e sorride sorniona: “La nostra vasca da bagno”

Tianna scuote il capo, divertita, e incrocia le braccia sotto il petto, adagiando la schiena contro l’alto frigorifero. È la fine dell’estate e non ha mai provato così tanto amore nei confronti della figlia minore – non lo ammetterebbe mai né a Lily né a suo marito, ma si sente fiorire ogni qual volta la sua bambina apra la porta di casa, si lamenti delle torte bruciacchiate e rida sul divano con lei per serate intere. Non per fare la sdolcinata, ma è piuttosto sicura che le mancherà anche il suo gatto, Tardis, e la sua chioma costantemente spettinata in giro per la casa.

Sospira. “Da quanto mi hai scritto, credo che i bagni dei prefetti di Hogwarts non abbiano nulla da invidiare ad una semplice vasca da bagno bianca…”

“Ma mamma!” – ribatte, sgranando gli occhi – “La nostra vasca è speciale

“Far spuntare dalla bacchetta bolle di sapone lilla mentre sei in vasca non la rende speciale”

Quando scoppiano entrambe in una risata genuina, coprono il rumore delle chiavi di casa nella toppa e non notano Petunia Evans fare ritorno con gli stessi capelli biondi di Tianna e le labbra stirate in una striscia severa.

 

***

“Mi ha praticamente proposto di sbaciucchiarlo in treno! Voglio dire, non che la cosa mi abbia fermata in passato, ma quest’estate ci siamo scritti una volta sola

“Avresti dovuto dirgli di sì, farlo aspettare in uno scompartimento e casualmente dimenticarti di lui”

“Stiamo pur sempre parlando di Dirk Cresswell, Mary”

“Vale a dire il Tassorosso più carino del nostro anno?”

Gli occhi chiari di Emmeline saettano in direzione della voce calda proveniente dalle loro spalle: lei e Mary stavano, fino a qualche istante fa, discutendo animatamente alla ricerca di un posto da occupare per il viaggio. Di solito il giocare d’anticipo favorisce una scelta più ampia, ma quest’anno, per un confluire di diverse motivazioni, si sono ritrovate tutte e tre quasi in ritardo.

“Lily! Credevamo fossi già in qualche scompartimento”

Mary si porta una ciocca di capelli dietro l’orecchio e si spinge in punta di piedi per lanciarle le braccia al collo. Dopo che scioglie la presa, il suo viso si contrae in un’espressione interrogativa e il tono sorpreso con cui parla fa sorridere Emmeline e Lily: “Quel titolo non spettava ad Amos Diggory, scusate?”

Emmeline la mette a tacere roteando gli occhi al cielo e poggiando con delicatezza un braccio sulle spalle di Lily.

“Abbiamo molto su cui aggiornarci, non credete?”

Non le vedeva da mesi e le mancavano da mesi, il tutto tristemente contornato dalla mancanza del legame epistolare che in generale aveva reso le loro precedenti estati più piacevoli… Lily aveva perciò trascorso i propri mesi a Spinner’s End con un’aura malinconica ad aleggiarle attorno, e aveva tentato in tutti i modi di nasconderla in presenza dei suoi familiari – suo padre, Tianna, sua nonna e persino Petunia, se poteva essere ancora considerata tale – finendo per coccolare e viziare Tardis, l’unico legame con il mondo magico.

A delimitare una vita normale, oltre il gattino dal pelo corto e striato, vi era stata, poi, l’inaspettata notizia per cui lei era stata nominata Capo Scuola e aveva accesso a nuove aree di Hogwarts che Mary si sognava nelle notti peggiori, quelle in cui il sonno profondo era accompagnato dall’irrefrenabile necessità di parlare e agitarsi. 

La cascata di capelli rosso carminio termina con una scrollata di spalle sulla sua schiena, oscillando e attirando su Lily, inconsapevolmente, l’attenzione altrui.

James Potter, alla punta del corridoio stretto e soffocante, non l’ha mai vista così bella.

 


 

Bonsoir!

chi mi conosce è a conoscenza della mia mania di pubblicare/aggiornare qualcosa il primo settembre, perchè, in poche parole, sono una sfigata che crede ancora ci sia un problema per la lettera di hogwarts mai recapitata a casa, soprattutto dal momento che coetanei come Teddy Lupin l'hanno chiaramente ricevuta... fanno bene a darmi della poco normale.

ringrazio di cuore ogni lettore che sia arrivato a questi bordi di pagina efp, perchè anche solo sapere che qualcuno abbia letto questa cosa mi rende incredbilmente felice! ho sempre voluto scrivere una long/hogwarts ai tempi dei malandrini, ma non l'ho mai fatto perchè non mi sono mai definita capace e non ho mai voluto cadere nella trappola dei cliché. ho già in mente a grandi linee la trama della storia e spero che voi vogliate accompagnarmi in questo viaggio (see what i've done here?) perchè sono, fondalmentalmente, una ragazza precisa e puntuale ma se noto che sto scrivendo uno schifo o che nessuno perde tempo a leggere i miei disastri allora mi trasformo nella peggior procrastinatrice che dio abbia visto dai tempi di BCDaily :-)

il prologo non è il massimo di lunghezza ed è classico, ma ribadisco che in una giornata come questa mi andava di buttarmi sul classico e vi prego di credermi che i successivi capitoli non saranno così né per lunghezza - anche se non riesco mai a scrivere tanto - né per """superficialità""" - diciamo così - delle tematiche.

Piccole curiosità:

-il nome della mamma di Lily, Tianna, è una "versione" di un nome in voga in quegli anni, Tiffany

-il nome del gatto di Lily, Tardis, è del tutto plausibile dato che Doctor Who era trasmesso all'epoca

-il nome della fic è preso da una canzone degli anni settanta, che qualche personaggio della storia conosce ( :-) ) e fa parte della soundtrack dei Guardiani della Galassia

-il paradosso del gatto imburrato (buttered cat paradox) è una delle cose che più mi fa ridere al mondo e la sua spiegazione la trovate qui

-il banner è fatto da me e sì, quello è un patetico tentativo di manip

sareste le persone più splendide al mondo se condivideste un pensiero su questo prologo perchè sono sempre aperta a critiche e pareri e sono fermamente convinta che assieme alla lettura, i feedback aiutino tantissimo un autore!! 

un bacio grande,

fede/missi :-))

ps. vi invito a passare da un'altra mia Jily in corso - sto mettendo a punto i capitoli quattro e cinque al momento - perchè ci terrei un mondo! pps. buon hogwarts, james sirius potter!

  
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