Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: crumbled    01/09/2015    0 recensioni
Dermot, il presentatore, dandomi una pacca sulla schiena, mi disse che potevo andare, dopo avermi abbracciato amichevolmente.
Un passo. Due. Cinque. Mi dirigevo verso il centro del palco, accolta dall’applauso del pubblico. Il cuore mi batteva all’impazzata e lo sentivo rimbombare nelle mie orecchie, nonostante il rumore della folla.
Feci un respiro profondo prima di incrociare lo sguardo dei giudici. Louis Walsh, Cheryl Cole, Nicole Scherzinger e Simon Cowell mi osservavano.
In quel momento ero io al centro dell’attenzione.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aspettavo ansiosa all’areoporto che l’aereo di Jamie atterrasse e Niall aveva accettato di accompagnarmi, come al solito. Ero piuttosto nervosa, ma anche felice, perchè non vedevo Jamie da quasi due settimane e mi mancava tanto.
-Senti- disse all’improvviso Niall –Io ho fame.
‘Che novità’, pensai. Eravamo seduti su due delle tante sedie del grande areoprto di San Jose, guardavo con aria persa la gente frettolosa che passava.
-Vado giù, da Starbuck’s.
-Cerca di non metterci molto- dissi, ma lui si era già allontanato. Non mi era mai piaciuta l’idea di stare da sola in un posto tanto a lungo.
Stavo fantasticando su dove saremmo potuti andare io e Jamie a San Jose, quando mi accorsi che una sagoma si era fermata di fianco a me.
Mi girai e il mio sguardo si fissò su due incantevoli occhi color ghiaccio di una bimba di almeno sei anni. Mi sorrideva e io ricambiai. Non mi ci volle molto per capire che quell’adorabile bamina era malata. La testa era praticamente calva, un tubicino di plastica (contenente ossigeno) le passava dietro le orecchie e sotto al naso, andando a finire nelle narici; il corpicino esile, il viso pallido, ma comunque allegro.
-Ciao- disse lei, timidamente.
-Ciao- le sorrisi.
-Tu sei Sam, vero? Sam dei One Direction.
-Ma certo. E tu come ti chiami?
-Mi chiamo Audrey.
Dietro di lei, c’era una donna (probabilmente sua madre) che sorrideva, imbarazzata, mimando scuse. Ma scossi la testa, per far capire che non era affatto un problema scambiare due chiacchiere con la figlia.
-Ma che bel nome, Audrey. Dì un po’, ascolti le nostre canzoni?
-Sì- squittì lei –Mi piacciono.
-E qual’è la tua preferita?
-What makes you beautiful.
-La cantiamo insieme?
-Sì, per favore.
Così, cantai insieme a lei il ritornello del nostro primo singolo, tenendole le mani e facendo svolazzare la sua gonna rosa di qua e di là. La madre della bimba chiese se ci poteva scattare una foto e acconsentii subito, senza esitare. Poi chiesi io a lei se potevo scattarne una col mio telefono. E dopo un autografo su un pezzo di carta, la bimba se ne andò, mano nella mano della madre, agitando l’altra per salutarmi. Le sorrisi, finchè non la vidi sparire dietro un ristorante.
Pubblicai la foto su Twitter, scrivendo quanto fosse serena la bimba e augurandole di vivere più a lungo possibile. Dopo un paio di minuti, Niall entrò nel mio campo visivo con un muffin al cioccolato in una mano e un frappuccino nell’altra.
-Questo è per te- disse, allungandomi la bevanda: l’afferrai e lo ringraziai.
Dopo essersi seduto accanto a me, seguì un lungo silenzio imbarazzante. La tensione nell’aria era palpabile.
Fu Niall a spezzare il silenzio. –Cosa succede, Sam?
Respirai lentamente –E’ da ieri che non parlo con Harry, dopo la litigata.
Lui non disse nulla.
-Sono stata cattiva, lo so. Ho paura che...
-Sam,- m’interruppe lui –gli passerà, vedrai. Lo conosci bene e poi è passato solo un giorno.
Mi girai verso di lui e l’osservai attentamente mentre divorava il muffin. Aveva un’aria da angelo con gli occhi color ghiaccio, i capelli biondi spettinati e la luce che si rifletteva sul suo viso. Lo tradivano, però, le briciole che scappavano dalle sue labbra ad ogni morso e andavano a finire sui suoi pantaloni. E sul mio braccio. Le cacciai via con la mano. Notai che aveva la maglietta al contrario e lui si accorse che lo osservavo.
Mi rivolse un sorriso angelico.
-Niall, tesoro mio, hai la maglietta al contrario, sai?
Lui si guardò il petto.
-Ma sei bello lo stesso.
-Mi tradisci con Niall Horan?- parlò una voce profonda e familiare, all'improsvviso. Alzai di scatto lo sguardo, capendo da subito chi fosse stato a parlare: Jamie mi sorrideva dall’alto, un sorriso simpatico e radioso. Diedi a Niall il frappuccino che tenevo in mano e mi buttai fra la braccia di Jamie.




-Mi stai dicendo che Niall ti sta insegnando a usare la chitarra e non hai ancora imparato ‘Ho Hey’ dei ‘The Lumineers’?- mi chiese incredulo Jamie.
Avevamo appena finito di cenare, io, lui, i ragazzi, la compagnia: tutti. Avevamo spostato le sedie dal tavolo, le avevamo messe lontane dagli altri e ora sedevamo in cerchio io, Jamie, Louis, Zayn, Calum e Ashton. I ragazzi chiacchieravano fra loro, mentre Jamie era intento ad insegnarmi altri accordi con la chitarra.
-Mmm. No.
-Be’, allora dovrò insegnarti io.- Si alzò dalla sedia e si posizionò dietro di me. Mentre spostava le dita della mia mano sinistra con la sua, cercavo di memorizzare gli accordi di ‘Ho Hey’. Ma c’era un pensiero che quasi me lo impediva. Continuavo a pensare ad Harry: non lo vedevo da tutto il giorno, era come sparito. Mi aspettavo di incontrarlo a cena per parlarci, ma non si era presentato.
-Sam?- m’interruppe Jamie dai miei pensieri.
-Mmm?
-Hai capito cosa ti ho detto?
-Sì, sì.-  ‘Bugiarda’, pensai.
-Cos’hai capito?
-Che Niall è più bravo di te- scherzai e gli diedi un leggero bacio sulla guancia. Dopo circa mezz’ora riuscivo a suonare tutti gli accordi della canzone. Alcuni dei ragazzi facevano l’accompagnamento cantando.
-E’ bella.
-Certo che lo è.
-Dovremo cantarla domani sera, secondo me.
-E chi suonerà la chitarra?
-Io, ovviamente. Farò un bell’assolo.
-Tu? Ma hai appena imparato a suonarla!
-E allora?
-Credi di farcela?
-Credo di farcela. E qualcuno di voi farà la mia seconda voce?
-Certo.
-E anche una terza.
Qualcuno rise.
-No, questa canzone è per due.
-Allora la faccio io, Sam.
-Okay. Proviamo di nuovo?
Iniziai di nuovo a suonare la canzone e a cantare. Alla seconda strofa, Zayn si aggiunse.

So show me family
All the blood that I will bleed
I don’t know where I belong
I don’t know where I went wrong
But I can write a song

E poi il ritornello:

I belong with you, you belong with me
You’re my sweetheart
I belong with you, you belong with me
You’re my sweet-

-Fantastico. Vado a dire agli altri che domani sera aggiungeremo questa- disse Lou alzandosi dalla sedia e allontanandosi da noi.
E quando nessuno poteva sentirci, Jamie si avvicinò a me e mi sussurrò –Vorrei poterla cantare io con te questa canzone.
Mi stampò un bacio sull’angolo della bocca.
Si sentì un tonfo e quando alzai lo sguardo incorciai quello di Harry, che, con mia grande sorpresa, era arrivato leggermente in ritardo per la cena. Si avvicinò a noi.
-Fai meno rumore quando chiudi la porta, bello- disse Calum –Ci hai fatto fare un salto.
-Scusatemi- farfugliò. -Ehi, Jamie. Come va?
-Tutto a posto, e tu?- gli sorrise di ricambio.
-Non c’è male.
Fantastico.
-Sam e Zayn hanno pensato di fare un duetto domani sera.- disse Ahston.
-Con...?
-‘Ho Hey’ dei ‘The Lumineers’.
-E chi gliel’ha insegnata?- chiese Harry, come se io non ci fossi davvero.
‘Perchè non provi a chiederlo a me?’, pensai, ma preferii tacere.
-Jamie.
-E com’è venuta? Posso sentirla?
Lo guardai per un breve istante e poi cominciai a suonare, mentre io e Zayn cantavamo.
Finita la canzone lui disse solo –Non è male- senza neanche guardarmi. Poi i ragazzi iniziarono a chiacchierare di nuovo fra di loro.
-E’ ancora arrabiato con me, lo so- borbottai, aggrottando le sopracciglia.
-Non te la prendere, gli passerà. Ne sono sicuro.
Sbuffai –Ho cercato di parlargli, ma non l’ho più visto dopo ieri sera.-  Sussurravo per non farmi sentire.
-Facciamo così- propose Jamie –Domani mattina, ti accompagno da lui e provi a parlarci, d’accordo?
Secondo me, non era una buona idea andare da Harry con lui, ma annuii lo stesso.
-Vuoi provare...?- chiese lui indicando la chitarra che tenevo in mano. Ci misi qualche secondo per capire cosa intendeva.
-Oh, no. No, basta con la chitarra per oggi- sorrisi.
-Come vuoi- ricambiò il sorriso, spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Si avvicinò a me e mi baciò di nuovo. Baciare Jamie era piacevole, mi faceva sentire bene, protetta. Mi ricordai di Elliott, l'ultima persona che avevo baciato prima di lui, e ricordai che gli volevo bene, sì. Ma con Jamie era tutta un'altra cosa.
-Ehi, voi- esclamò Louis, attirando la nostra attenzione. –Volete che vi prenoti una stanza all'hotel più vicino?
Tutti quanti scoppiarono in una fragorosa risata.
Io e Jamie ci guardammo, sorridendo imbarazzati.
-Che ne dici?- mi chiese lui –Non è una cattiva idea.
Ridacchiai di nuovo mentre lui si alzava e teneva la mano tesa verso di me. –Andiamo?
L’afferrai –Va bene.
Prima di uscire, Jamie si girò verso i ragazzi, ancora seduti in cerchio e disse –Grazie, Lou, per il consiglio.
E uscimmo da lì, seguiti dai fischi dei ragazzi.




ANGOLO SCRITTRICE
Allora, ho da dire soltanto che mi dispiace di non aver più aggiornato, davvero, sono imperdonabile. So che questa fanfiction, insieme a "Memories of you", era seguita da molte di voi, viste le visite, e mi dispiace ancora. Sono passati due anni dall'ultimo aggiornamento, ma questo non vuol dire che non abbia continuato a scrivere queste storie e a finirle. E quindi, anche se è passato così tanto tempo e la mia passione per i OneD si è spenta da molto ormai, siccome mi sentivo in colpa ad abbandonare l'account, ho deciso di continuare a pubblicarle, poco alla volta, tanto per farvi sapere come vanno a finire entrambe le ff.
Spero che, nonostante le mie figuracce, mi perdoniate e che mi faceste sapere cosa ne pensate in qualche riga qua sotto. Non chiedo molto, ma mi farebbe davvero piacere sapere che questa storia continua ad essere seguita e piaciuta da voi.
Mi scuso ancora e vi ringrazio per gli incoraggiamenti nelle recensioni e nei messaggi che mi hanno riempito il cuore di gioia.

Un caloroso abbraccio,
Sofia
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: crumbled