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Autore: AnimeAly    02/09/2015    3 recensioni
20 frasi che raccontano delle "avventure" vissute dai nostri amati protagonisti, 20 frasi piene di emozione, paure, anomalie e scemate. Depressione? Litigi? Forse, per scoprire di più leggete la mia storia!!!
E' la mia prima ff quindi siate clementi e leggetela per darmi un commento, ve ne sarei grata!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Twenty moment of our life

01. CAMBIAMENTI
Quando Soul posò per la prima volta le mani sul pianoforte aveva 5 anni, e col passare del tempo, le note dolci e delicate che lo attraevano, sono diventate cupe e  malinconiche, come la sua anima. Quanto tempo era passato? Cinque o sei anni? No, tre mesi... tre lunghi mesi passati al pianoforte, e già lo odiava.
-madre, posso fare una pausa?- chiese Soul con i muscoli delle mani doloranti
-tesoro, proviamo ancora una volta, se al papà non piace sai che dopo si arrabbia vero?- disse sua madre incitandolo a riprovare. Il figlio non potè opporre resistenza al suo sguardo severo e si ricompose sullo sgabello per suonare ancora una volta quella malinconica melodia al pianoforte scricchiolando le dita
"Mia madre si nasconde sempre dietro mio padre, non è neanche sincera con suo figlio, che schifo...".

02. RICORDI
I ricordi che ha Maka della sua infanzia sono maggiormente negativi: i litigi dei genitori per colpa del padre; le crisi della madre che crollava in lacrime sui cuscini del salotto a sera tardi mentre aspettava il "marito"... tutti pezzi del puzzle della sua infanzia, bruciati da azioni negative e scelte incancellabili, che possono lasciare delle cicatrici profonde e la maggior parte impossibili da nascondere
I ricordi che ha Maka della sua infanzia sono bui e pienti di lacrime, anche se, raramente, nei ricordi appare una luce, un bollicina bianca, che dentro di se contiene i ricordi più belli del periodo che tutti hanno amato e vogliono rivivere. Una di queste bolle contiene il ricordo più bello e profondo che ha Maka dell'infanzia: Kami, Spirit e lei ad un concerto, il concerto degli Evans. "La mamma, mi ha vestito veramente bene, chissa perchè?... mi ha messo un vestito nero con del tulle marrone che mi copre le mani, braccia e fino le clavicole, e delle scarpe con un piccolo tacco, nere, che si chiudono con dei lacci; ma la cosa migliose sono i codini fermati con dei fiocchi neri!! Mi hanno detto, lei e il papà, che andavamo al concerto degli Avans, no, Evans... dopo esserci diretti in una villa enorme e lussuosissima ci dirigiamo in una sala da concerto, dove prendiamo posto e attendiamo l'inizio del concerto. Prima parla un uomo vestito molto elegante, alto, coi capelli grigio chiaro, ma non riesco a vedere bene gli occhi, che sembrano sfumare su un rosso fuoco... poi arriva una donna che continua il discorso iniziato dal signore di prima, presumibilmente suo marito. E' davvero bella, alta, con un'abito elegante che le fascia il corpo sinuoso, dei lunghi capelli argento contenente una rosa nera e degli occhi di ghiaccio. Finito il discorso si sono chiuse le tende, e riaperte sono riapparsi i due signori prima con un ragazzo giovane, dai capelli bianchi ben pettinati e occhi rossi, a suonare il violino, vestito identico al signore più alto, il padre credo. Ammetto che il concerto non mi ha entusiasmato, finchè le tende non hanno svelato un duetto di violino e pianoforte, ed è li che vidi l'eccezzione, la perfezione. Vidi un ragazzo forse poco più grande di me, con dei capelli arruffati bianchi, occhi rossi come il sangue, una bocca munita di denti a zig zag e un completo nero con una camicia rossa, e non bianca come le altre. Era diverso, e da quel momento lo spettacolo è andato avanti...";
I ricordi che ha Maka della sua infanzia non saranno perfetti, ma che le importa, tanto con lei ha sempre affianco "l'Eccezione".

03. DESIDERI E OBBIETTIVI
Soul desiderava scappare, dimenticare quella casa piena di egoismo e fesserie. Maka desiderava fuggire, lasciare quell'abitazione che tanto ha amato da bambina quanto l'ha fatta soffrire. Entrambi lo stesso desiderio e lo stesso obbiettivo: prendere una nuova strada e voltare pagina;

04. INCONTRI
Non sapevano come o perchè, ma quando Maka sentì Soul suonare capì subito che fosse lui, l'eccezzione, la perfezione. Forse stava cercando l'aula, forse stava cercando un maggiordomo, forse non se lo ricorda pure lei, ma sa che dopo aver sentito qualcuno suonare, seguì le note composte con eleganza, che la portarono in una stanza buia, illuminata solamente da una luce, che illuminava un pianoforte, suonato da un ragazzo a lei familiare. Lui si accorse della sua presenza, e, voltando le sue iridi cremisi su quelle speranza di lei, mosse la chioma nivea e rincominciò a suonare. Maka, appoggiata allo stipite della porta, ascoltava le sue note  tetri e malinconiche, assaporandone la melodia ad occhi chiusi, e, finita l'opera, riaprendoli vide il ragazzo rigirarsi verso di lei con lentezza, ed è lì che si avvicinò e attaccarono discorso
-ecco, questo sono io...- il ragazzo a lei sconosciuto disse queste parole senza problemi, quasi con superficialità -Soul Eater, Weapon- disse porgendole la mano
-Maka Albarn, Meister- disse prendendogliela
Dopo qualche minuto di silenzio la bionda riaprì bocca
-so che potrebbe essere affrettato e una specie di "sfida", ma: vuoi essere la mia Arma?-
-mi piacciono le sfide, accetto volentieri- disse con un ghigno sfottente stampato in faccia.

05. CONVIVENZA
-ma come?!!- Soul era sdraiato sulla panchina del parco, con affianco Maka che leggeva un libro, ma non uno a caso: La Risonanza Dell'Anima. Un libro che spiega come due anime possono entrare in risonanza e amplificarla in qualsiasi momento.
-se dobbiamo fare coppia dovremmo anche vivere assieme sai? Renderebbe tutto più semplice- rispose tenendo la faccia dietro il libro della biblioteca della DWMA
-cosa renderebbe più semplice?-
-la risonanza ignorante...-
-aah... sei proprio noiosa tu...- *sbam!!* Maka-chop in azione!!! -aiaaaaah!!! Ma sei pazza?!!!-
-smettila di lagnarti, che oggi andiamo nel nostro nuovo appartamento- il ragazzo guardava Maka a dir poco furente ma, riuscendo ad intravedere un lieve rossore sulla guance della Meister, rise e continuò a perdersi in quella natura tranquilla e soave del parco di Death City
Un'oretta dopo, i ragazzi, con le valige in mano, si fermarono davanti a quello che sarebbe stato il loro appartamento per chissà quanto tempo. Entrati fecero un bel po' di rampe di scale, per poi fermarsi davanti ad una porta con su scritto 506 e, aperta la porta che non cigolava per niente, si ritrovarono un'appartamento abbastanza grande, munito di salotto, cucina, due bagni, due camere da letto e balcone.
-bene, d'ora in poi è casa nostra- disse Maka rivolgendo un sorriso, pieno di speranza e euforia, a Soul
"Questa senza-tette ha un non so che di meraviglioso... aspetta Soul, questo pensiero era molto poco cool!!!"

06. RISONANZA
La prima volta che Maka e Soul entrarono in risonanza, era come se fosse stata la fine del mondo, una scossa elettrica gli attraversò le spine dorsali, e sentirono le loro anime sfiorarsi, come due dolci piume, poi una bomba esplodersi...
-antica tecnica dei Scythe Meister, MAJOGARI!!!!!-
[n.d.a.: majogari o caccia alla strega? come preferite ^-^]

07. GELOSIA?
Maka in quel momento cucinava felice le sue uova strapazzate e spremeva le arance per il succo, ovviamente tutto questo per due persone. Canticchiava felice apparecchiando per la colazione due bicchieroni di succo e un piatto di uova, munito di posate. Salendo le scale poteva già immaginarsi cosa poteva trovarsi dietro quella porta, e poteva anche udirlo. Arrivata a destinazione sbirciò dalla serratura, nel tentativo di vedere cosa stesse succedendo, o almeno che fosse qualcosa di diverso da tutte le altre mattine... invece...
-Blair, soffocoo!!!!-
-nya!! Dai Soul-kun, giochiamooo???- Blair stava spalmando quelle bocce che si ritrovava sul petto in faccia alla Weapon, mentre lui stava morendo dissanguato e sbavava come una bestia. Maka a quel punto non volle vedere altro così, fingendo di non aver spiato, aprì la porta ingenuamente e con un finto sorriso
-Soul, alzati! Oggi c'è scuola e la colazione è pronta!- disse con tono amorevole, almeno come poteva sembrare alle orecchie dei presenti, ma dentro di se era una voce rabbiosa e violenta, e se avrebbe preso sotto mano la gatta o il partner, avrebbe mietuto qualche anima che non era presente sulla lista di Lord Shinigami. A quell'entrata Blair e Soul si girarono, la gatta ingenuamente saluto la ragazza con un "Buongiorno Maka-chan", mentre Soul rimase pietrificato
-Soul...- Maka era in posizione e il diretto interessato era sempre più impaurito -MUORI DEFICIETEEEE!!!!- disse tirandogli un calcio in faccia e facendolo volare fuori dalla finestra,
"ora sanguina per un buon motivo..." pensò Maka soddisfatta, poi guardò Blair, che prese le sue sembianze da micia e sgattaiolò velocemente dal mirino di Maka, che si era affacciata alla finestra e, guardando il corpo di Soul in una pozza di sangue, gli urlò: -RICORATI CHE LA COLAZIONE E' PRONTA, SALI PRIMA CHE SI RAFFREDDI!!!-  detto ciò andò a fare i suoi comodi
In strada Soul e Maka camminavano vicini, ma senza rivolgersi parola, finche'...
-Maka, sei gelosa?- lei si rinchiuse nelle sue spalle arrosenso lievemente, per poi estrarre un libro e spiaccicarglielo in testa
-zitto!!!!-
-si, mia regina...-

08. BIANCHERIA
-tu...-
-n-no, aspetta!! Posso spiegare!!- disse la Weapon impaurito dallo sguardo della sua Meister
-Soul Eater Evans!!!!- Maka stava letteralmente mangiando l'anima a Soul -come osi rubare la mia biancheria intimaaaaaa?!!!- sbraitò lei arrossendo e saltandogli addosso, letteralmente, per la schiena e strangolandolo alla stesso tempo. Il povero ragazzo perse l'equilibrio e, fortunatamente, cadde sul divano, con Maka sopra la sua schiena e non era il massimo della vita, anche se era un peso piuma.
-senti... sei tu.... che mi hai detto di fare il bucato... no?- disse con quel poco di fiato che aveva e tentando di spiegare perchè aveva in mano la sua biancheria intima. Peccato che non sapeva che sulla sua scrivania ci fosse quella che le aveva regalato Spirit per il risultato del (super) esame scritto, ed era proprio quella di cui parlava Maka .
-non dicevo quello... porco!!- disse rossa in viso e cercando di evitare le sviate di Soul a tutti quei discorsi che potevano metterlo nei cavoli.
Ogni volta che Soul sentiva uscire la parola "porco" dalle sue labbra rosee, era diretto a suo padre, ma quando quell'aggettivo fu rivolto a lui, per la prima volta, non potè che incavolarsi
-p-porco?!!- chiese irritato
-si, ho visto che avevi le mie mutande e il mio reggiseno sulla tua scrivania, porco!!!- urlò tutto d'un fiato, ripetendo l'aggettivo dispreggiativo rivolto ancora a lui. Soul non capiva cosa stesse dicendo...
"La sua... sulla mia scrivania?!! Ma che cazzo succede?!!"
-cosa?- Soul era rimasto lì con un'enorme punto interrogativo in volto, mentre Maka lo guardava seria e offesa -guarda che non l'ho messa io lì!!!- disse offeso e incazzato
"come può pensare certe cose?! Certo, sono l'unico in casa oltre a Blair... Blair!! Quella gatta ninfomane, è colpa sua, ci metterei la mano sul fuoco!!"
-su, non prendermi per i fondelli!! Lo so che sei st...- era troppo, era troppo per Soul, non voleva più sentire una parola riguardo a questa storia, e di essere incriminato senza le prove, che forse aveva.
"Coglione..." pensò Maka quando Soul la interruppe
-NON SONO STATO IO!!!- sbraitò capovolgendo le posizioni. Solo pochi centimetri dal loro viso, lui a cavalcioni su di lei. Le sue guance si gonfiaro e divennero rosse
-dimostralo...- sbottò -dimostramelo e solo in quel momento ti darò le mie scuse, altrimenti...-
-altrimenti?-
-ti pesto a sangue, guardone- per Soul un "guardone" suonava mille volte meglio di "porco" come insulto, quindi, prima di scostarsi le mise un cuscino in volto, facendola dimenare come una matta (riuscendo a tirare anche un pugno a Soul), poi si allontanò e scese da Maka, che gli tirò una ciocca di capelli appena si compose sul divano
-aio, che ho fatto ora?-
-uno, mi stavi facendo soffocare; due, dimostramelo!-
-tu sei proprio testarda... comunque incolpo Blair di tutto ciò!!- sembrò un bambino quando pronunciò quelle accuse, che fecero sorridere la bionda affianco
Intanto, sulla finestra della cucina, una micia viola si grattava le orecchie pelose e ascoltava la litigatina dei due ragazzi
"Miao... credo di averla combinata grossa eh? Almeno Soul non verrà sprecato in qualche modo, lui non vuole giocare con me, nyaa!! Meglio che me ne vada ora, se mi beccano fanno spezzatino di gatto..."

09. BALLANDO
Maka non era mai stata molto dotata nel ballo, ma quando Soul le fece imparare qualche mossa di ballo, soprattutto balli a due, tipo valzer, lei capì che poteva passarci ore a ballare insieme a lui e perdersi nelle sue mani che le cingevano la schiena, le prendevano la mano e la sostenevano in ogni piroetta, ma gli occhi... quei dannatissimi occhi non poteva non guardarli e pensare che fossero un mare infinito. Forse non l'ho specificato, ma neanche in musica aveva dei gusti molto "nuovi" ecco, infatti, il giorno in cui mise su "My heart will go on" di Celine Dion Soul sgranò gli occhi, come fosse un po' disgustato dalla canzone, ma quando capì che Maka era seria dovette far finta di niente e decise che avrebbe fatto finta di non sentire la musica di sottofondo, ma avrebbe ascoltato la musica del cuore di Maka, che i suoi occhi trasmettevano al solo guardo. Soul porse la mano a Maka, che l'afferrò con leggera timidezza, si avvicinarono e fecero aderire i ventri e i petti, poi Soul posò la mano dietro la schiena di Maka, e la guardò per sapere se era pronta pe un'ennesimo ballo con l'indifferenza. Esatto, per molte persone, Soul era l'indifferenza, ma per Maka era qualcosa che superava l'indifferenza. Ormai la canzone era iniziata, ma ballavano senza ascoltarla e fuori ritmo, ascoltavano la musica che emettevano le proprie anime che erano sulla stessa lunghezza d'onda
"Come mai questa canzone... Maka?" chiese Soul, mentalmente, a Maka
"Non saprei... è che quando penso a noi due, penso a Rose e Jack..." ammise arrossendo
"Quindi dovrei morire?" disse lui con sarcasmo sussultò a quelle parole, le venne un colpo al cuore, e rimase zitta qualche secondo
-mai...- sussurrò abbracciandolo forte, facendolo abbassare per riuscire a raggiungerlo
Iniziava a piangere, non sapeva perchè, ma lo faceva. Il pensiero di una vita senza più svegliarsi al mattino e vedere un ghigno, vedere, in quegl'attimi di noia, il rosso fuoco di lui nelle lezioni, sentire i suoi capelli punzecchiarle il viso, sentire il ferro e la sua lama sotto la sua mano... una vita senza più Soul era la morte per lei.
Soul rispose all'abbraccio accarezzandole la testa e tentare di fermare quei singhiozzii.
-Maka...- disse a bassa voce sorridendo
"balliamo ancora insieme?"

10. ULTIME PAROLE
Una Meister e la sua Buki, sono sempre in sintonia, anche nei momenti più normali e meccanici. In quel momento Soul e Maka erano seduti sul divano, a cercare un programma decente in televisione. Dopo minuti passati a girare a vuoto, lascarono su un canale dove trasemttevano le hits di tuttti gli anni. La Meister annoiata, che stranamente non aveva un libro nelle mani, si creava piccole treccine con le ciocche delle sue codine, mentre la sua Weapon muoveva le dita, seguendo la melodia delle canzoni, sul bordo del divano, come se fosse un piano. Questo a Maka non sfuggì.
-Maka?- Soul interruppe il silenzio che si era creato nel salotto
-si?- rispose senza distogliere lo sguardo alle streccine che stava ancora facendo
-che ne dici...- finalmente riuscì a fare girare lo sguardo verso di se, Maka intanto lo incoraggiava con lo sgurado -che ne dici di giocare ad obbligo o verità??-
-cheeeee?????-
-dai, solo una volta- la bocca di Soul, da tranquilla e indiffrente, divenne quel ghigno che Maka odiava e amava ininterrottamente, che la metteva sempre nel pallone. Lei iniziò a sudare freddo, l'ultima volta che aveva giocato ad obbligo o verità era finita ad andare in giro per la scuola, una giornata intera, con un vestito da coniglietta, non molto adatto per le lezioni, che finirono con un: "Maka, capisco che vorresti trovare un fidanzato, o se hai altri obbiettivi più sconci non sono affari miei.... ma qui siamo a scuola e vestita in questi abiti non sei proprio l'alunna modello che sei sempre stata... mi viene voglia di vivisezionarti..."
-no Soul non vo...-
-obbligo o verità- un'esempio di persona che non viene cagata di striscio... Soul non fece finire Maka di parlare, lo avrebbe preso a Maka-choppate tutte le volte che faceva così, ma quel suo ghigno la bloccava e non le lasciava che l'unica opzione, "sopporta e oltrepassa"
-scegli- aggiunse con gli occhi sangue che si gustavano già una delle visuali più divertenti che abbia mai potuto vedere. La bionda ci pensò su un po', ma alla fine scelse verità, sperando di non aver fatto una cazzata, anche se aveva le stesse possibilità di commettere una cazzata con obbligo... i calcoli di Maka sono incapibili, pure per l'autrice!!!
-verità eh... hai mai letto un manga?-
"domanda semplice, troppo anche... qui mi vuole tirare un colpo pesante dopo"
-si, ho letto qualche shojo... ti fa così ridere?!!!- Soul scoppiò dalle risate nel sapere che Maka non leggeva solo libri d'amore, ma anche fumetti d'amore! Lei, per reazione gonfiò le guance -cosa c'è di male negli shojo?... molte ragazze sognano una storia d'amore!-
-ahahaha, ma daii!!! Non pensavo fossi così romantica...hahahah.... ora scusa ma...ahahahah... questa domanda non centra con  obbligo e verità, ma devo fartela sennò non mi tolgo lo svizio- disse cercando di smettere di ridere
-sii veloce-
-da quanto lo stai programmando il tuo primo bacio?- a quella domanda Maka sputò l'acqua che stava bevendo dalla sua bottiglietta e le guance si tinsero di un rosso acceso
-che cazzo centra questo?!!-
-hahahahahahaha, che reazione, hahahahaha!!!!- dopo quelle risate la faccia di Soul si ritrovò spiaccicata al pavimento
-La smetti di sfottermi?!!-
-ok....-
-tocca a te...- disse Maka cercando di rilassarsi per far tornare le guance al colore originale e cambiando discorso
-obbligo, uno cool come me non ha paura di niente- disse Soul fiero e facendo uscire del fumo dal naso [n.d.a.: avete presente quando i personaggi dei manga sono decisi a fare qualcosa o sono fieri? Io mi sono inspirata a Maka nel volume 16 nelle prime pagine, che la ritrae con una spiece di fumo che le esce dal naso, scusate se non si capisce T-T ]
-allora ti obbligo a... girare per casa con solo i boxer- Maka era decisamente convita di aver fatto la scelta giusta, anche se Soul non pensava la stessa cosa
-ti piace proprio vedermi girare mezzo nudo per la casa, vero, secchiona?- disse in tutta risposta con un ghigno malizioso, metre lei lo guardava fiera e non curante delle sue parole, per poi dirigersi verso il bagno, togliersi tutto e tornare da Maka, che se la rideva sotto i baffi. Lui la guardava con fare "non ho problemi a farlo sai?", anche se notò qualcosa che non ebbe, quasi, mai visto nei suoi occhi, e, ignorando questo, tornò a sedersi sul divano
-allora, contenta?- chiese sempre con un ghigno malizioso
-bhe sai... la cosa vale anche se oggi potrebbero arrivare Tsubaki, Black*Star, Liz, Patty e Kid, che potrebbe sclerare vedendo i tuoi boxer asimmetrici...- rispose con fare innocente
-non lo faresti mai...-
-scommettiamo?- Maka guardava Soul con aria di sfida
-non mi intimorisci sai?- si tiradono uno sguardo per chiarire che la sfida era cominciata, e nessuno dei due voleva perdere. Detto questo, con un balzo, saltarono giù dal divano e corsero verso il telefono più vicino a loro
La battaglia per il telefono fu dura. Si facevano sgambetti, si allontanavano con le mani, ma soprattutto, era piena di sederate, che dava Maka per allontanare Soul, che di risposta le diceva un "togliti!!", ed alla fine ebbe la meglio su di lei, impossessandosi dell'apparecchio elettronico.
-non vale... vado a prendere il mio cellulare!!!- Maka delusa ebbe l'idea di usare il cellulare, quindi prese la strada per la sua camera, ma Soul la fermò il prima possibile
-ma anche no!!- disse prendendola per il braccio e lanciandosela addosso e agganciandogli le mani ai fianchi e bloccando anche le mani
-lasciami!!!- esclamò Maka in segno di disaccordo, che venne bellamente ignorato, anzi, fece venir voglia a Soul di punzecchiarla ancora un po', mentre lei gli schiacciava il piede con il tallone.
-hehehe, non mi scappi- disse facendole il solletico e cercando di non far notare il dolore delle dita del piede sfracellate
-no... ahahhaaha... finiscila.... ahahaha!!!!- la bionda non smetteva più di ridere, finche Soul non la blocco al muro, tenendosi attaccato a lei per non farla fuggire in qualsiasi inimmaginabile modo
Corpo contro corpo, sguardo contro sguardo. I capelli chiari dell'albino punzecchiavano il volto della partner, che immergeva le iridi verdi nell'inferno indifferente di Soul, i suoi occhi.
"Perchè solo a me capita di perdermi in questo rosso... perchè solo a me è capitato di capire questo ragazzo... perchè è capitato a me di innamorarmi di lui..."
-Soul... tocca a te...- quelle parole erano un soffio leggero, inudibile anche distanza a di qualche centimetro. Soul ghignò quando udì quelle parole, poteva sfoderare la sua arma indistruttibile, la domanda che andava bene sia con obbligo che con verità, ma ritirò tutto
-salto il turno- disse -maricordati che ne subirai delle conseguenze in futuro- aggiunse malizioso. Maka, che era rimasta di sasso, decise che avrebbe optato per un Maka-chop all'arrivo di quel giorno
-ma non mi sembra gius...- tentò di opporsi senza risultato
-Maka... obbligo o verità?- le sussurrò all'orecchio
-tu che dici?- era furba la sua Maka e, anche se non sempre, era più furba di lui in certe occasioni, e quella era inclusa. Ripensandoci, Soul capì cosa la ragazza nascondesse nel suo sgrardo, furbizia, una furbiazia straffottente che solo lui sapeva sfoderare. La ragazza si raddrizzò leggermente e si alzo sulle punte, appoggiando le mani sulle spalle del ragazzo come sostegno, c'erano 5 millimetri tra le sue labbra e l'orecchio di Soul -obbligo...-
-sono felice della tua scelta... preparati, sarà pesante...- Disse Soul avvicinando le mani ai fianchi di Maka, per poi farle scorrerle lentamente più giù -Maka...- il ragazzo le stava arrivando alle cosce, quando...
-YAHOOOOOO!!!! L'ILLUSTRE ME E' ARRIVATO A RALLEGRARVI LA GIORNATA!!!!- Black*Star interruppe Soul sul più bello. Rimase qualche minuto a guardarli, e quando si rese conto che Soul era in boxer, e dico, IN BOXER, appiccicato a Maka, in tutti i sensi, non potè non trattenere un urlo -MERDA STANNO FACENDO UN FIGLIO!!!!- urlò con le mani alzate al cielo
-oh mamma mia, Black*Star andiamocene!!- Tsubaki prese Black*Star dal dietro tappandogli la bocca e trascinandoselo via, mentre si agitava come un pazzo. Kid fece lo stesso con Patty che venne trscinata via anche con Liz, che era in vena di gossip, infatti il povero Shinigami trascinava una delle sue Weapon con la destra e con la sinistra tappava la bocca all'altra, e dovette chiudere la porta con il piede. I poveri ragazzi rimasero scioccati a tal punto di non muoversi più, finche Maka non si riprese e tirò il solito Maka-chop a Soul per poi andare in camera sua per leggere lo stesso romanzo con cui spaccò il cranio qualche minuto prima all'albino
"Quell idiota..." pensò guardando dall'uscio della sua camera Soul rantolare per il colpo inflittogli, e sorrise felice, aveva fatto la scelta giusta

11. INCUBI
Il ricordo della chiesa di San Mario Novello era una pugnalata nel cuore per Maka. Il ricordo della carne che si squarciava, delle goccioline di sangue che cadevano sul pavimento, il rumore del corpo della Weapon che crollava a terra e le diceva di fuggire, erano tutte delle freccie infuocate, che la colpivano profondamente. Forse un'altra cosa che ancora la fa tremare al ricordo di quel giorno, era lo sguardo di Crona, freddo e disumano, come se non gli interessasse il fatto che stava uccidendo una persona; faticava ancora a credere che fosse la sua amica Crona.
Ultimamente quel dannato giorno era il protagonista dei suoi sogni, che diventavano incubi insopportabili, tanto da farla sudare ed agitare nelle coperte ogni notte. Nel sogno sentiva il dolore di Soul che provava quando era steso a terra, prima di perdere conoscenza, il sangue che colava dalla ferita, il rumore del ferro, della spada Ragnarok, che sfregava contro il pavimento avvicinandosi. Piangeva e non riusciva a fermare quella visione insopportabile. Solamente, dopo molto tempo che il sogno andava avanti, Maka si svegliava, strattonata da Soul che, ogni volta, si alzava e la svegliava prendendola per le spalle e scuoterla per farle aprire gli occhi. Quella notte, Maka si agitava e urlava, piangeva come se la stessero torturando, e Soul tardava ad arrivare, ma al suo arrivo la ragazza lo guardava con i suoi smeraldi arrossati dal pianto, che ai lati esterni avevano grandi lacrime salate, che scorrevano già per le guane umidendole, la bocca tremante e le mani unite, tremanti anche loro. Soul addolcì la presa e posò le mani sulle braccia di Maka, accarezzandole per tranquillizzarla
-è tutto ok... tranquilla...- Soul la guardava negli occhi, infondendole calma, per poi posarle una mano sulla guancia
-Soul...- Maka mise la sue mani su quella del ragazzo e la strinse rincominciando a piangere -non ti azzardare a riprovare a proteggermi rischiando la vita, è chiaro?- gli ordinò lanciandolo verso di se abbracciandolo. Maka strinse le mani nel tessuto nella maglia di Soul, che, dopo aver capito cosa è successo, ricambiò l'abbraccio e appoggiando la testa sulla spalla della bionda, inspirando l'odore di fiori d'arancio che avevano i suoi capelli.
-non te lo posso promettere, ma... posso dirti che faro il possibile per proteggerti e tirarti fuori da situazioni che potrebbero metterci nei casini- disse sorridendogli leggermente -ora torna a dormire- aggiunse mettendole una mano in testa, arruffandole i capelli ,e appogiandole la schiena lentamente sul materasso. I capelli di Maka si sparse so sul cuscino, prendendo le sembianze di fili d'oro, le guance arrossate e gli occhi che brillavano, era la solita Maka. La missione di Soul era compiuta, quindi si alzò dal letto per dirigersi verso la propria camera, ma qualcosa lo fermò
-mi fai compagnia...?- Maka lo afferrò per il polso, fermandolo, per avere compagnia per il resto della notte. Soul la guardava meravigliato, nascondendo la molta felicità per quelle parole, in un ghigno; lui le fece cenno di si con la testa, quindi gli fece spazione sul materasso e si sdraiò di fianco a lei, guardandola negli occhi senza perdersi neanche una sfumatura del verde foresta che i suoi occhi avevano. Dopo qualche minuto riuscì ad addormentarsi, ed a Soul venne in mente di tornare in camera sua, ma decise di restare quando vide Maka che dormiva dolcemente vicino a lui.
"E' proprio bella, quanto la mia Maka..." pensò dandole un bacio sul naso "buonanotte, baka"

12. EMICRANIA
Ogni volta che Death the Kid si lamentava di qualche quadro, o foto, o vaso, o qualsiasi cosa, assimmetrica nella casa di Soul e Maka, era un suicidio per entrambi. Non sapevano come reagire a quelle nevrosi che contagiavano anche loro, infatti, anche quando lo Shinigami non c'era, entrambi guardavano se i quadri erano perfettamente simmetrici e allineati, le foto pure, e se la carta igienica era piegata a triangolo. Il giorno in cui Kid si presentò davanti alla porta del loro appartamento, con dietro di se dei trollei simmetrici, dicendo loro che Liz aveva vinto un biglietto per le terme per due persone, ed aveva letto che valevano solo per le femmine,  (non esitò a portarsi a dietro la sorella e andarsene per un tre giorni alle terme, lasciandolo da solo a casa a meditare sul perchè della sua reazione affrettata, così decise di andare da Soul e Maka, che gli avevano sempre detto, e non solo a lui, che avevano una camera degli ospiti e che potevano ospitarlo ogni volta che ne aveva bisogno. Quando mai....) Maka si spaccava la testa contro il muro e Soul era intendo ad attaccare una corda al balcone per suicidarsi.
-AAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!! Ma come potete vivere in questo modo?!!!- sbraitò Kid uscendo dal bagno con un'asciugamano legato in vita -ma vi rendete conto di come il vostro bagno e la vostra doccia siano asimmetrici?!! Orribili, e non si parla solo di un bagno, ma ben si di due!!!! Solo la vasca si salva dannazione!!!- si lamentava come una vecchia zitella che aveva finito il cobo per i passeri
-dannazione copriti!!! Come faccio a prenderti sul serio così?!!- disse Maka rimproverandolo
-ah, scusa... MA PURE QUESTO ASCIUGAMANO E' ASSIMETRICOOO!!!!!!- sbraitò fuori di se e togliendosi quello di dosso. Maka si girò subito e si diresse in camera sua coprendosi gli occhi e tirandogli insulti a manetta
-ma Kid, copriti e ucciditi!!!!!!- gli urlò Soul scazzato per poi dirigersi sul divano e buttandosi sopra in una posizione assimmetrica
-MA MI VOLETE CAGARE?!!!- lo Shinigami si mise le mani nei capelli, cercando di non scompigliarli e renderli ancora più assimmetrici, e cercò di chiamarli ma fu subito risposo con un
-VAFFANCULO!!!!!- entrambi erano stanchi delle sue nevrosi
-la prossima volta vado da Tsubaki e Black*Star...-

13. GIORNATA AL MARE
Tutti quanti erano andati al mare per il fine settimana, peccato che Soul e Maka si persero durante il tragitto Hotel-spiaggia, per colpa di Maka che aveva perso il segnalibro per strada, a causa del vento, e le urla di Black*Star non aiutavano a sentitre i loro S.O.S.
-cosa facciamo Soul?! Quel rimbambito di Black*Star ci ha coperto con i suoi versi da bufalo in calore!!- chiese Maka disperata prendendosi le codine e tirandole
-aah!! Non me lo ricordare!! Cioè, dovremmo provare a fare la strada da soli, ma rischieremmo di perderci senza navigatori o cartine, e se finiamo in un'altro Paese?-
-se... non esageriamo, potremmo provare a ritornare all'Hotel e chiamare Liz, che ha il telefono sempre con se- propose Maka
-inutile, mi sono informato prima di partire se qualcuno avesse qualche oggetto che potrebbe rovinarsi al contatto con l'acqua...- disse Soul agitandosi leggermente
-e perchè scusa?- a questa domanda il ragazzo incominciò a torturarsi le mani e ad assumere atteggiamenti goffi e "poco cool" per lui
-ecco... volevo fare un "piccolo" scherzo a tutti voi...-
-cioè?- lo incoraggiò lei
-volevo lanciarvi i gavettoni di acqua colorata di rosso con i coloranti alimentari...- disse sputando il rospo
-....-
-ehm...-
-tu... VOLEVI FARMI DIVENTARE ROSSA?!!!!- disse mangiandogli la testa e tirandogli dei pugnetti sulla schiena
-dai non fare così... forse risaltavano i tuoi occhi sai?-
Maka si fermò ad un tratto e le sue guance si colorarono lievemente, il ragazzo se ne accorse e fece un piccolo ghigno di soddisfazione, che fece innervosire la ragazza e rincominciò a ritirargli i pugni sulla schiena e ad insultarlo. Se qualcuno li avrebbe visti in quel momento, per strada, in mezzo al nulla (esatto, la strada per il mare non ha flora, fauna o indicazioni, è immersa nel nulla,  come l'Hotel...), a prendersi a botte, avrebbe pensato che fossero scappati da una clinica psichiatrica, ma a loro non importava, perchè erano loro.
Finite le botte entrambi rincominciarono a pensare su come salvarsi la pelle da quel sole cuocente.
-qui non ci restano che i segnali di fumo, però...- disse Maka mettendosi una mano sul mento per pensare ad alternative migliori. Lo sguardo di Soul si catapultò sulla ragazza, che cercava ancora una soluzione al problema, e poi sul suo abbigliamento; infatti indossava un prendi sole bianco, con fiori di tulle sparsi ai bordi e troppo corto, secondo i gusti della ragazza, infatti le arrivava a malapena a metà coscia, quindi lo usava solamente quando andava in spiaggia con sotto il costume, anche se qualcun'altro voleva che lo usava più spesso *una freccia appare sulla testa di Soul*
-hey Maka, quanto ti piace quel prendi sole da 1 a 10?-
-4 perchè?-
-lo bruciamo?-
-COSA?!!-
-ma si, possiamo usarlo per fare dei segnali di fumo, forse qualcuno ci vede e ci recupera- Maka lo guardava storto dopo la sua affermazione
-ma sei scemo?-
-tanto hai il costume no?-
-MAKA-CHOP!!!- Maka gli tirò un libro precisamente in testa, simmetrico direbbe Kid, lasciandogli un solco -al posto di dire cretinate, perchè non usiamo i tuoi di indumenti?!!- aggiunse indicandolo
-poi le direi io le cretinate eh? Ho solo il costume! Vuoi che vada in giro nudo?!!- Soul si era letteralmente meravigliato di quanto poteva essere spudorata la Meister e Maka riflettè qualche minuto prima di risponergli
-non avrai così tanto da mostrare forse...- disse strafottente e facendo accendere una fiamma a Soul
-come osi?!!.... ah, ho capito, se vuoi quando torniamo nell'albergo ti mostro con piacere le mie doti dei bassi fondi- disse con sguardo malizioso, e a quelle parole Maka divenne paonazza
-vuoi un'altro Maka-chop?!!!- chiese entrando in modalità assatanata, mentre lui sghignazzava come un pazzo. Alla fine, però, fece qualche respiro profondo e iniziò a sfilarsi il vestito. Soul, dopo aver notato cosa stava facendo, e non afferrando subito che aveva in mente, gli si tinsero le guance di un rosso purpureo
-ma che cazzo fai?!!!- disse cercando di fermarla e non far notare l'imbarazzo
-ti do il vestito da bruciare, che credevi!!!- esclamò arrossendo pure lei. Dopo un po' di lamentele riuscì a togliersi il vestito, che diede alla Weapon, che le dava la schiena. Dovette dargli qualche colpo sulle spalle per chiamarlo
-to'... per colpa tua dovrò andare in giro in costume- disse imbarazzata -spero solo che non arrivi Spirit!!-
-non portare sfiga ragazza!!! Quel vecchio porco inizierebbe a sbraitare sul perchè giri con quel bikini che... che ti ha regalato Blair??- chiese con una faccia stranita
"Maka con un costume di Blair, ma è vero o cosa?!!! Le sta' anche bene..."
-non ne avevo uno decente... taci e accendi il fuoco!!- ordinò girandosi
"ok, stà diventando una cosa insostenibile, e le guance di Maka di quel colore non aiutano, come quel costume..." pensò l'albino osservando con cura il didietro della Meister, che stava nel costrume rosso fuoco con i bordi di pizzo bianco. Il reggiseno era stretto con tremilioni di fiocchi, ma alla fine, Maka riuscì ad allacciarselo senza starle largo. "Minchia, dal dietro è una bomba-sexy, ed è anche bellissima... perchè devo pensare a 'ste cose?!"
-ehm... Maka...-
-si?- disse girandosi
-non so accendere un fuoco, o almeno non ho il metriale...-
-scherzi vero?....-
-vorrei dirti di si ma... NO- entrambi rimasero con una faccia a pesce lesso
-MA IO TI AMMAZZO!!!!!!!!- Maka ora sputava fuoco dalla bocca e Soul cercava di ripararsi dai suoi insulti e, nel caso ci fosse un Maka-chop, mise le mani a X per ripararsi, poi iniziò a correre via da lei
Maka inseguì Soul per strada, mentre scappava con ancora il vestito tra le mani. Dopo qualche pezzo di strada di corsa raggiunsero la spiaggia, e come reazione: urla di felicità e salti di gioia. Iniziarono a correre verso gli amici, che non si accorsero per niente della loro assenza, tranne Black*Star, che pensava che si fossero messi a fare fichi-fichi dietro qualche cespuglio o nell'Hotel. Finalmente riuscirono a sentire l'odore salato del mare. Tutti si avvicinarono a loro e li salutarono, per poi chiedergli dove erano stati e la risposta fu un secco "non ne parliamo, grazie", accompagnato da una faccia esaurita. Dopo qualche ora in spiaggia, Soul e Maka si accostarono davanti alle onde, che gli bagnavano i piedi, osservando il sole che ormai stava tramontando, con una bolla al naso, e le onde del mare con la spuma
-finalmente...-
-già, ma comunque potevi dirmelo sin dal principio che non sapevi accendere un fuoco sai?-
-ehehe, la prossima volta che dovremmo accendere un fuoco saprai che potrai fare a meno di toglierti i vestiti- si guardarono qualche istante per scoppiarono dalle risate e si abbracciarono felici, come sempre, di essere lì a vivere avventure simili con il proprio partner, con la persona che amano.
-Soul...- Maka chiamò l'amico con il viso attaccato al suo petto, poteva sentire benissimo il suo battito regolare e rilassante
-dimmi?-
-togli le tue manaccie dal mio sedere, grazie- colto con le mani nel sacco. Soul stava letteralmente accarezzando le chiappe di Maka, con la consapevolzza che lei se ne sarebbe accorta, e ringhiò quando gli ordinò di levare le mani da quella parte così morbida del suo corpicino esile.
-comunque, ti sta' bene il costume...- disse come un sussurro, facendo arrossire la Meister -ma resti sempre senza-tette!- aggiune in fine e scatenando l'ira di Maka
"E io che mi aspettavo un complimento!!! Ahhh... deve sempre rovinare tutto!!!"
*SBAM* Soul prese ancora Maka-chop mentre Maka, offesa non si accennava a staccare l'abbraccio. Direi che è una giornata record per Soul, con i Maka-chop, ovvio.
-me lo sono meritato...-
-lo so-
-senti? Ma dove sono gli altri?- bella domanda, gli altri gli avevano di nuovo lasciati soli, e si stava facendo anche sera. Entrambi caddero nella depressione, e si staccarono dall'abbraccio cadendo a sulla sabbia
-perchè?...- sussurrò la bionda inginocchiata sulla sabbia umida
-tranquilla Maka, Black*Star e gli altri ci hanno lasciato un biglietto, te lo leggo- disse l'albino con le gambe incrociate sulla sabbia con in mano un bigliettino -"cari Soul e Maka, noi torniamo all'albergo, fate pure un figlio sulla spiaggia, non vi saremo d'intralcio. Con amore Liz, Kid, Tsubaki, Patty e Black*Star. PS: usate il preservativo. "- Soul fece l'occhiolino e alzò il pollice dopo aver letto la lettera -che ne dici di fare quello che c'è scritto?-
-IDIOTA!!!!- sbraitò lanciandogli l'ennesimo libro, che non fece tanto effetto visto che gattonò verso di lei abbracciandola dal dietro
-sai, a me non dispiacerebbe...- la sua voce si era fatta rauca e seducente
-Soul, che stai facendo?- la Meister era nervosa e le sue guance sembravano essersi imbattute in un gruppo di bambini, muniti di gessetti rossi, che le avevano dipinto la faccia
-niente....- il suo viso si stava insediando tra il collo e la spalla, il suo respiro caldo regnava su quella spalla, facendo venire la pelle d'oca a Maka
Rimasero abbracciati così per qualche minuto, uno attaccato all'altro e Maka, girandosi verso di lui con tutto il corpo, lo guardò negli occhi sangue. La luce del tramonto li rendeva ancora più belli.
-Soul... io...- disse avvicinandosi leggermente a lui, mentre lui si avvicinava sempre di più. Mancavano pochi centrimetri a quello che volevano entrambi, ma qualcosa li fermò
-TU!!!- il momento fu interrotto da un'essere non invitato al "party" -giù le mani dalla mia bambina, inutile teppista pervertitoooo!!!!!- il loro incubo si stava realizzando: Spirit al mare con loro due soli
-no... tu no...- Soul si sentiva male alla sola vista del padre di Maka che lo indicava insultandolo e minacciandolo di morte, nel caso abbia provato a togliere la purezza di sua figlia, mentre lei lo guardava male e tentava di non lasciare che le partisse un Maka-chop che avrebbe potuto spaccargli la testa
-MAKINAAAAAAAAA!!!!- disse correndo verso di lei, a rallentatore, con una faccia da scemo con gli occhi che brillavano
Maka a quel punto desiderò con tutta se stessa di non essere lì e, non riuscendosi più a trattenersi,  tirò una librata al padre per fermare quello che poteva accadere sul nascere: un papi-abbraccio.
Ormai era mezzo morto sulla sabbia, sdraiato come se stesse facendo gli angeli nella sabbia, mentre Soul lo circondava di conchiglie -Maka... il papà ti proteggerà da ogni atto sconcio di quel infame di Soul Eater....- disse con le sue ultime forze, per poi svenire
-la più bella giornata al mare della mia vita, indimenticabile....- Maka ormai aveva preso la strada dell'Hotel con Soul, che la teneva sotto braccio e ridevano.

14.  SCOMMESSE?
-allora Maka, scommetto che non hai il coraggio di toccare il cavallo dei pantaloni di Soul- Black*Star in quel momento era fuori di se. Erano andati tutti a casa di Kid sotto richiesta del proprietario, per aiutarlo a fare una sorpresa al padre, per la festa del papà. Alla fine hanno deciso di rispodurre in creta la vecchia maschera di Lord Shinigami, e la più bella sarebbe stata regalata al Dio della Morte. Kid ce la mise tutta, e tutti quanti erano li ad aiutarlo, tranne Black che lo avevano legato e gli avevano scocciato la bocca per evitare casini, e Patty che lo sorvegliava, punzecchiandogli la testa con un bastoncino di liquerizia. Lo Shinigami era seduto al tavolo da lavoro, con difianco Maka che gli dava indicazioni con un disegno di Liz, esatto, Liz sapeva disegnare, e anche bene! Soul e Tsubaki erano intenti a capire la misura della faccia e modellavano l'interno e gli occhi, così sarebbe riusci a vedere bene. Finita l'opera liberarono la belva e si sedettero sul divano della villa lussuosa di Death the Kid, a usare la console, guardare la tv, sfottere gli sfigati, come dicevano loro, che facevano il meteo e cose simili. Ad un certo punto Soul si ricordò che anche Maka aveva un padre, e quanto avrebbe voluto tirargli un cazzoto da 1 a 10? Diciamo un 1000, per tutte quelle volte che ha sorpreso Soul a guardare il culo di Maka, toccarle la coscia, perdersi nei suoi occhi verdi e radiosi...
-scusa Maka, ma tu che regalerai al tuo vecchio?-
-cavolo, non ci avevo pensato... non gli regalerò niente- disse arricciando le labbra e voltandosi dall'altra parte
-ma come, è sempre tuo padre Maka... almeno qualcosa devi prendergli- le sorelle la rimproverarono. La ragazza ci pensò su
-sai Maka...- Tsubaki prese la parola -a mio padre ho regalato un kimono tradizionale l'annoscorso, perchè a lui piacciono ogni genere di capo o oggetto tradizonale giapponese. Forse dovresti pensare un qualcosa che gli piace e regalargliela- consigliò lei sorridendole
-quindi le devo regalare qualche rivista porno o Blair?- chiese lei sconcertata e disgustata
-bhe... Blair gliela regaliamo con piacere!- disse ironico Soul
-MA CHISSENE FREGA DI COSA POTREBBE REGALARE MAKA A SUO PADRE!!!! ORA PARLIAMO DI QUELLO CHE VOGLIO FARE IO, L'ILLUSTRE SOTTOSCRITTO!!!! YAHOOOOOOOOOOOOOO!!!- urlò Black*Star ignorando gli sguardi stanchi dei propri compagni
-e che vorresti fare  "illustre Black*Star"- chiese Kid canzonandolo
-ecco...- disse riflettendoci un po' -volgio fare qualche scommessa, tipo obbligo o verità, ma senza le scelte- tutti lo guardarono incuriositi e poi si guardarono con aria di sfida
-ci sto amico- Soul si avvicinò a Black*Star battendogli il cinque
-grande Soul, e sai? So già anche da chi iniziare...- disse guardando Maka in modo pericoloso, e quando lei se ne accorse non fiutò niente di buono
-che... che vuoi?- chiese nervosa, stava già pensando a coa quel rimbambito le avrebbe fatto fare
-Maka... tu sarai la prima vittima dell'illustre Big! E se non farai quello che ti dico subirai la penitenza di una giornata con tuo papi come la scorsa volta che persi la partita di pallacanestro!- esclamò indicandosi con il pollice -allora Maka, scommetto che non hai il coraggio di toccare il cavallo dei pantaloni di Soul-
-eeeeeeehhhhhhh?!!!!!- esclamarono entrambi sbiancando
-ma non pensavo che includesse pure me!! Stronzo, mi hai preso per il culo!!!-
-Black*Star, non ti sembra esagerato, cioè, lo sanno tutti che si amano alla follia ma... non ne sono coscenti l'uno dell'altra...- sussurrò Tsubaki all'orecchio del Meister
-ma si Tsu, almeno avranno un'aiutino per comprendere di essere dannatamente cotti e ricambiati- sussurrò Liz a sua volta
-ragazzi, direi che li avete lasciati male...- si aggiunse anche Kid indicando i due poveretti, lasciati li male a marcire metre tenevano uno sguardo depresso sul pavimento, con un fantasmino che gli usciva dalla bocca
-allora ragazzi, SVEGLIAAAA!!- ulrò Patty euforica -su Maka, fatti coraggio, non vorrai farti battere da Black vero? Poi un secondo giorno con tuo padre sono certa che non lo reggeresti- non si sa come e dove lo tenesse, ma Patty, quando vuole, sfodera il suo lato intelligente, capace di mettere alle strette pure l'uomo più furbo del mondo. Aveva fatto accendere la fiamma a Maka, e ora nessuno l'avrebbe fermata
-non esiste... che io mi faccia battere da lui!!!!- urlò alzandosi e mollando un ceffone a Soul, svegliandolo e tirandolo su -su Soul... non voglio perdere...- gli disse un po' rossa in viso
-prima una cosa...- disse Soul voltando lo sguardo verso Black*Star, se se la rideva come un matto, pensando che non lo avrebbe mai fatto -vaffanculo. Fai pure- aspettate, notizia straordinaria, Soul Eater Evans è arrossito!!
Fu un secondo breve, ma pieno di eccitazione per entrambi. Maka poggiò delicatamente la mano sul cavallo dei pantaloni di Soul, che ebbe un brivido che gli attraversò la spina dorsale, al contatto della mano morbida di Maka con il suo amichetto. Tutti quanti rimasero stupiti di quanto coraggio ebbe in quel momento quella ragazza, pure Black*Star che dovette ricredersi, non capiva cosa ci trovasse Soul in lei, ma dopo capì che aveva trovato proprio la ragazza giusta per lui, proprio un bell'elemento, che sapeva tenergli testa, con tutta quella testardaggine.
-fantastico!!!- esclamò l'azzuro -ora Soul devi mettere la mano sulle tette quasi invisibili di Maka, altrimenti dovr...- il ragazzo tentò un secondo colpo, ma i partner preferirono far morire la sfida ancora prima che nascesse con un potentissimo Maka-chop, accompagnato dai pugni di Soul e Maka.
Direi che la lezione non la dimenticherà facilmente, dopo aver perso molti litri di sangue, e Tsubaki che divenne una vera infermiera. Chissa se davvero l'ha imparata la lezione... Scommetiamo? 

15. BACIO
Il primo bacio... tutte le ragazze sognano il loro primo bacio sotto ogni punto di vista: sdolcinato, schifoso, con la lingua, leggero, a stampo, infitino, perfetto... il mio primo bacio, pensavano tutte, ma per Maka il primo bacio doveva essere pieno di sentimento, reale , sopprattuto, doveva venire dal cuore, senza dare illusioni. Per Maka, il primo bacio, era come una promessa, che doveva fare solo con la persona gusta. Nel momento in cui Maka sentì le labbra di Soul sopra le proprie, fece la sua promessa a Soul, quella di non farlo soffrire. Come è successo??
°°°circa 10 MINUTI PRIMA°°°
Soul e Maka erano comodamente seduti sull'unica poltroncina verde del salotto, per un'incoveniente al divano (Blair lo ha usato per togliersi il nervoso e Kid e Black lo hanno sfasciato saltandoci sopra per pestarsi, perchè Kid aveva battuto "l'illustre sottoscritto" alla XBox). Maka era seduta sul bracciolo della poltrona, inprocinto di cadere da un momento all'altro, mentre Soul era comodamente seduto al centro. Come ogni pomeriggio libero erano andati al parco per fare una partita a pallacanestro con i ragazzi, e dopo una doccia, dove Soul tentò di spiare Maka, che era nella doccia, si misero ad aspettare l'ora di cena facendo i loro comodi: leggere un libro e giocare alla console.
-ah! Ho perso di nuovo!!! Destiny riesce proprio a farmi incazzare anche quando sono più tranquillo di un'hippy!!!!- sbraitò Soul lasciando cadere il telecomando sulle sue gambe e girandosi verso il bracciolo destro, dove stava seduta una Maka impegnata nella lettura più che mai, con le gambe incrociate e la schiena appoggiata allo schienale verde. L'albino sbuffò prendendole il libro dalle mani -com'è che cagi di più questo libro che me?- disse sventolandoglielo davanti agli occhi con un ghigno compiaciuto
"Ora lo ammazzo 'sto rompi!!" pensò Maka
-hey, ridammelo!!- disse lei sporgendosi per prenderglielo, quasi cadendo dalla sua postazione
-ehehehe, vediamo che leggi di così interessante- disse mettendole una mano davanti per bloccarla e con l'altra guardare la copertina -"I segreti della storia", che palle... ma come, mi nascondi anche cosa leggi?- mentre Soul leggeva la copertina, essa cadde e rivelò un titolo diverso -"Rosso, dolce come il sangue", wow, dovrebbe essere cosa?- chiese guardandola, lei non disse niente e gonfiò le guance arrossendo lievemente
-che cacchio te ne frega... ora ridammi il libro!!- disse cercando di prenderglielo, cadendo dal bracciolò e atterrando dritta dritta sulle gambe di Soul a sedere all'aria
-uh, ma che belle mutandine che abbiamo qui- disse lui ironico guardando le mutande rosa confetto di Maka con stampato su dei gatttini -adorabili!- dopo questa presa in giro scoppiò a ridere
-zitto, demete!!!- sbraitò lei girandosi a pancia in su e mollare un ceffone a Soul, che rimase incredulo, lo aveva appena preso a ceffoni o era solo una sua impressione? Non era da lei. Si  mise una mano sulla guancia, guardandola rialzarsi e sedendosi comodamente sulle sue gambe -schifo, ma ti sebra il caso di guardarmi le mutande?! Stronzo pervertito!- continuava a tirargli insulti di fila tirandogli le orecchie e le guance. Soul la guardava divertito e le lasciava far cio che voleva, tanto si sarebbe vendicato prima o poi
-Maka... schmettila...- la rimproverò mentre gli tirava le guace
-no!- disse lei continuando la tortura. Soul sbuffò, o almento tentò, e in meno di un secondo girò il capo, facendo sbattere le labbra di Maka sulle proprie. Lei rimase di stucco e sorpresa da quello che stava succedendo
"Ma cos... Soul, mi sta baciando?" pensò, per poi sentire le labbra allontanarsi dalle proprie, e fermare quel bacio casto e dolce. Si posò una mano sulle morbide labbra, mentre Soul la guardava indifferente, come se dicesse "cosa ti aspettavi?" senza che lasciasse tralasciare emozioni o altro. Maka voleva parlare, aveva le parole ferme sulla punta della lingua, quando Soul la fermò baciandola ancora. Lei rimase per qualche secondo rigida, ma dopo si lasciò andare e senza esitare, eccosi trovata a cavalcioni sulle gambe di Soul a baciarlo senza fermarsi un secondo e pensare a baciarlo e assaporare le sue labbra, nessun altro pensiero. Il bacio man mano si faceva sempre più intenso. Come desiderare altro? Loro lo volevano, oh se lo volevano!! Maka mise le braccia dietro il collo di Soul, per tenerselo vicino e se, e lui le mise una mano dietro la testa accarezzandogliela scompigliandole qualche ciocca che fece uscire dal codino. Senza fiato, si guardarono negli occhi, che parlavano da soli e dicevano quelle due parole che morivano in gola ogni volta ad entrambi, quel "ti amo" che non arrivava mai.
-promettimi che non mi farai soffrire... per me... è questo... un bacio, una promessa- disse lei guardandolo timidamente
-te lo prometto...- disse unendo la mano con la sua

 16. GELATO
Il sabato era "il giorno del gelato", secondo Maka. Amava il gelato come nessu'altra persona, secondo Soul. Poteva mangiarsi vaschette intere di gelato, coni enormi e coppette a non finire, secondo Patty. Poteva rovinarsi la linea, secondo Liz. Poteva morire gonfia di gelato alla fragola, secondo Black*Star. Poteva venirle un'inigiestione, secondo Tsubaki. Poteva mangiarsi 8 chili di gelato, simmetrici, secondo Kid.
Ogni pensiero che  importunava la mente di Maka veniva eliminato, e ogni sabato convinceva Soul a portarla alla gelateria, vicino al loro appartamento, a mangiare il gelato, considerato il più buono di Death City. Aveva una grande selezioni di coni e coppette, potevi mettere il cioccolato, gusto a tua scelta, dentro il cono, e aveva una marea di gusti, ma lei mangiava sempre fragola e panna, o ogni tanto anche Soul ne prendeva uno, menta e amarena, anche se lui gradiva di più la granita alla menta. Scelti i gusti, e caricati i punti sulla carta fidaty della gelateria, che concedeva sconti o promozioni guodagnati un certo numero di punti, si siedevano sempre o sulla panchina vicino ad una quercia del parco che distava qualche passo da li, oppure si siedevano proprio li sotto, con le foglie verdi e grandi che li faceva ombra in primavera, li rinfrescava in estate, cadevano sopra di loro in autunno e in inverno li lasciavano in compagnia dei rami secchi, che potevano sembrare secchi alla vista. Maka leccava il gelato prima che si sciogliesse sui vestiti come una bambina, e non ne lasciava neanche una briciola, anche quando Soul la guardava incuriosito da come potesse mangiarsi tutti quei gelati ogni volta, e rideva quando la parter si girava e vedeva che era sporca di gelato, e furbamente glielo leccava via, mettendo nel pallone Maka e facendogli spuntare un ghigno divertito, soprattutto quando gonfiava le guance e lo insultava sottovoce. Il gelato era un punto di incontro in tutte le stagioni e con tutte le stagioni.
A Soul, il gelato ricordava la sua Maka, un dolce a cui non ne faresti mai a meno.

17. LITIGIO
Maka litigava sempre con Soul, ma senza litigi non sarbbero mai stati loro. Più che litigi erano bisticci e quindi si chiarivano subito. I veri litigi erano rari ma molto pesanti, e un esempio di quelli era quando hanno fatto la lezione speciale con il prof. Stein, in cui dovevano dirsi faccia a faccia i propri difetti, e lì si che hanno litigato. Tutto sommato però si è dimostarto efficace, la loro risonanza è migliorata. I litigi... Maka gli odiava, le ricordavano quelli di suo padre e sua madre, quando lui tornava alla sera ciuco dopo aver tradito per l'ennesima volta la moglie. Soul odiava i litigi perchè litigare con l'unica fonte vitale che aveva lo faceva stare male e li ricordava quei fantasmi del passato che lo tormentano ogni volta che non c'è Maka ad illuminarlo con il suo sorriso. Quando mai Soul divenne così popolare con le ragazze... tutti lo sapevano, Soul era ed è il più fico della scuola, lo trappa cuori, una calamita per le ragazze, anche se a lui ne interessava solo una, che er riuscito a conquistare sin da subito, sin dal primo sguardo e scontro del verde col rosso. Tutti lo sapevano, Soul aveva l'armadietto pieno di lettere di ragazze che volevano essere sue partner, erano tutte attirate dal suo aspetto e al suo potere, senza a pensare come fosse realmente, tutti tranne lei, che aveva saputo scrutare un po' il suo carattere attraverso delle barriere di rubino.Tutti lo sapevano, da qualche settimana, Soul era fidanzato con Maka, si amavano alla follia e nemmeno quella avrebbe dividerli, ora che erano insieme e felici, non più torturati da quel tormento, dalla paura del rifiuto dell'altro. Come potevano non completarsi? Come potevano non capirsi? Erano loro, ma quel loro è costato tanto a Soul, il giorno in cui la sua "fan" andò da lui e cercò di rimorchiarlo in tutti i modi, o almeno quelli che conosceva lei, per farlo diventare suo partner e qualcosa di più. Soul cercò di spiegare cosa era successo, cercò di raccontare...

POV SOUL.
Finita la scuola, finite quelle lezioni pallose, finite le ore in cui non posso baciare Maka e toccarle le gambe e il cul... ok stò esagerando forse. Aspetto Maka con la schiena appoggiata agli armadietti, perchè aveva iniziata da pochi giorni a frequentare un club di amplifiazione della percezione dell'anima, che si svolgeva dopo le lezioni, e quindi l'aspettavo sempre, non volevo lasciarla tornare a casa da sola, e se le sarebbe successo qualcosa?! Lei forse pensa che sia troppo oppressivo, ma meglio essere oppressivo che come Harver che se ne frega e lascia che Ox torni a casa da solo (si, ci va anche lui al club)
Che palle, sono passati almeno 50 minuti da quando aspetto no? Non c'è anima viva, mi annoio, e non è perniente fico tutto ciò. Dovrei essere in qualsiasi altro posto a fare il cool come sempre, invece, sono qui a fare il cool a scuola, per aspettare quella secchiona, testarda, bambinetta e... insomma aspetto Maka. Sto sbuffando come un bufalo, quando vedo una figura che si sporge dall'angolo che sta sussurrando qualcosa che non riesco ad udire, vedo con la coda dell'occhio che ha i capelli verdi lungi con dei fiocchi. Si tira indietro agitata, come se avesse capito che l'ho scoperta, mi fa venire una risatina e mi rigiro vero il corridoio per vedere se Maka arriva, il nulla. Inizio a perdere le speranze... chiudo gli occhi e metto le mani dietro la testa e mettendomi le auricolari con la musica, del buon e sano jazz potrebbe aiutarmi a far passare il tempo, sicuramente. La melodia delle note scorre lentamente eintensamente, rimanendomi impressa nella mente, riconoscendola come un do, un si, un sol... qualcosa mi sveglia dal sogno e mi tira la giacca, che fica la mia giacca.
-ehm... Soul... io- la ragazza di prima si è presentata davanti a me, oddio, da quanto è che non vedo delle ragazze che vogliono diventare mie partner e me lo chiedono? Vedo le sue mani che si stritolano per il nervoso, devo riuscire a seccarla in pochi minuti, anzi, secondi
-si? Scusa ma non ho tempo da perdere ora, sto aspettando una persona- dico indifferente e gelido, e la vedo che apre gli occhi e sussulta, la mia faccia diventa interrogativa -allora? Cosa devi dirmi? Fallo in fretta, ti ho già detto che aspetto una per...-
-aspetti Maka vero?- dice interrompendomi, che nervoso, nessuno ha mai avuto il coraggio di bloccarmi, tutti tranne Maka ovvio. Stavo per risponderle quando continua il suo discorso -senti, non so cosa ci trovi in lei, è arrogante, violenta, una bambina viziata, e adesso mi vorresti picchiare per quello che sto' dicendo, ma fammi finire ti prego...- dice guardandomi negli occhi, che sono arancioni, sull'orlo di un pianto isterico. Come poteva sapere che la volevo appendere a testa in giù? -dal primo giorno che ti ho visto ho pensato che fossi un bel ragazzo, lo ammetto, e ti ho sempre osservato, sai? Sei silenzioso, hai l'aria indifferente, ti apri solo con i tuoi amici più vicini e non ti fidi di quasi nessuno, ti lasci ricoprire da uno scudo che permette agli altri di non capire cosa provi in quel momento e solo Maka, e solo lei ha saputo capirti e rubarti il cuore... ma...- inizia a piangere.. che faccio ora? -Soul io ti amo e volgio che tu diventi la mia Weapon, farò qualunque cosa per far realizzare questo mio sogno, anche a costo di far soffrire qualcun'altro!!!- urlò per poi fiondarsi sulle mie labbra. Che cazzo crede di fare?!! Cerco di rumuoverla, ma qualcosa la stacca prima di me. Mi giro, vedo una ragazza bassina, magra, con una faccia convolta, gli occhi pieni di lacrime e lo zaino caduto a terra.
-perchè lo hai fatto? Pensavo fossi diverso- mi dice delusa e trattenendo quelle lacrime che le solcano le guance
-M-Maka... non è come credi, la stavo per..-
-la stavi cosa? Non ti voglio ascoltare...- dice iniziando a camminare e passandomi davanti senza guardarmi, dopo aver tolto dai piedi quella troia dai capelli verdi
-aspetta Maka, ti prego!!- dico afferrandole il polso con forza, mentre lei riesce  sciogliere la mia presa
-zitto!!!- mi urla mettendosi lo zaino in spalla voltandomi le spalle -STRONZOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!- questa fu l'ultima parola che mi rivolse prima di scappare correndo senza sosta, senza una meta precisa. Sono letteralmentincazzato nero, ucciderei il primo che mi capita sotto mano
-tu...- mi giro verso la ragazza che, si vede lontano un chilometro, sta' ridendo di felicità nel vedere Maka in quello stato, che si stacca da me. Ci gode -brutta puttana!!- la prendo per la maglietta e la sbatto contro l'armadietto, mentre lei inizia a respirare affannosamente per la paura, mi conosce così bene da vederi incazzato veramente? No, direi proprio di no visto che se la sta facendo sotto. Decido di lasciar perdere e la lancio letteralmente contro gli armadietti, ancora,  la lascio scivolare fino al pavimento. Un ultimo sguardo di fuoco e mi dirigo verso la mia moto. Non so dove fosse Maka, dove volesse andare o fare... sono punto a capo
-cazzo- è l'unica cosa che so dire prima di salire sulla mia fichissima moto arancione e sbrecciare per le strade di Death City, nel tentativo di vederla e acchiapparla, come se fosse il tiro a segn, centri l'obbiettivo e ricevi il premio, e qui Maka è sia l'obbiettivo che il premio. Giro e giro senza sosta, senza capire perchè non la vedo, ormai sono anche le otto di sera, forse è meglio denunciare il fatto alla polizia, alias Spirit, esatto, il vecchio porco fa parte della polizia di Death City, e ciò equivale alla mia morte. Se vado a dirgli che la sua "cara figliola" è sparita, nei cazzi ci vado io, perchè chiederà il perchè della sua sparizione e dovrò dirgli quello che è successo (cioè che quella mi bacia, Maka mi vede e scappa) e sicuramente le prenderò ma è un rischio da correre, io Maka la rivoglio.
Mi dirigo verso la polizia e c'è lui fuori che sta sorseggiando un bicchierino di vodka con Blair affianco
-senti.. vecchio...- inizia indifferente -vorrei parlarti di una persona...-
-miao, se cerchi Maka-chan è a casa, Soul-kun- mi dice Blair facendomi l'occhiolino
-come fai a...?-
-si capisce...- dice Spirit seccato
Io rido e riparto diretto a casa. Il pensiero di rivedere Maka mi solleva, mi ha fatto prendere un colpo quella tappetta! Mi vendicherò appena ne ho l'occasione. Parcheggiata la moto, prese le chiavi dell'appartamento e salite le scale mi fermo davanti alla porta, mi aspetto che Maka sia chiusa in camera e abbia lanciato tutto all'aria per il nervoso. Infilo la chiave nella serratura, la giro, appoggio lentamente la mano e spingo verso il basso la maniglia. Fanculo. E dopo questa "raffinata" parola, apro la porta e mi fiondo in salotto, togliedomi le scarpe velocemente, vedo un biglietto. E' di Maka: "Caro Soul, solamente scrivere il tuo nome fa male. Tu sai dove sono ora no? Mi conosci, anche troppo, e sicuramente ti fionderai in camera mia. Peccato..." Peccato? Come? Mi fiondo in camera e non c'è nessuno, il vuoto, tranne per un bigliettino: "Continuerà così? Saremo ancora come prima? Queste domande me le sono fatte appena entrai in casa e annusai il tuo cuscino, che profumava di te. Sono da Tsubaki, se ti interessa... non so quando tornerò, ma le mie cose le lasciò ancora nell'appartamento. Sappi che.. ti amo, e non dovevo lasciare che questo sentimento mi controllasse. Scusa. Maka" Maka... quando leggo il suo nome, con la sua calligrafia delicata, mi viene in mente lei, mentre legge il suo libro preferito... Ormai sono deciso, non voglio perderla, vado da Black*Star e Tsubaki e la prendo a forza!!
Meno di dieci minuti sono ancora in sella alla mia fedelissima moto e ho già preso la strada per la casa in stile giapponese di Black e Tsu. Adoro i loro alberi di ciliegio, anche se mi hanno detto sia Tsubaki che Maka che sono dei sakura, i ciliegi giapponesi, sai che differenza. Ecco, è sempre lì nella mia testa, Maka non si toglie neanche se fosse dall'altra parte del mondo. Busso, entro di forza e urlo dove fosse Maka, Black*Star era seduto sul divano a mangiare il pollo e quasi soffoca
-calmo amico, è di sopra con Tsubaki. Era in un crisi di pianto. Per caso è mestruata?- come rispondergli...
-non sono cazzi tuoi, piuttosto, da quanto è qui? -
-Qualche ora- dice ingoiando il cibo. Non aspetto il resto della frase che parto alla ricerca della camera, e trovata l'ho aperta con tutta la calma che potevo mostrare
-Maka!- dico io sorpreso di vederla seduta sul letto con tutti quei fazzoletti intorno
-Soul?- mi chiede perplessa, come se non si aspettasse che fossi lì
-Black*Star!!- urlò Tsubaki ricordandosi che fosse li a mangiare le cosce di pollo da solo, e sentendo tossire come se stesse soffocando. Povera ragazza, un Meister più infantile non esisteva -scusate, vado a vedere!!- dice scappando da lui e lasciandoci soli
-che vuoi?...- mi chiede scocciata
-parlarti, voglio chiarire- dico guardandola, ma lei non mi degna di uno sguardo
-cosa devi chiarire? L'hai baciata, direi che abbiamo chiarito che non mi ami, e che mi hai preso in giro tutto questo tempo!!- la sua voce è pungente e gelida
-non è vero!! Ascoltami, è stata quell-
-adesso dai la colpa a quella ragazzetta la, eh? Ma ti ascolti quando parli?! Sei sempre tu quello che fa cadere ai tuoi piedi le ragazze, che le incanta e le fa diventare le tue cagnoline. Lo hai fatto anche con me!!- dice alzandosi, il suo tono si sta alzando gradualmente
-abbassa la voce, mi da fastidio quando le persone urlano...- cerco di calamrla ma lei non sembra del mio stesso parere
-ma che fastidio e fastidio, qui sono io il fastidio!!- dice,  facendomi capire che non ne vuole più parlare. Okay, ho sopportato, ho cercato di trattenermi, ma ora è troppo, oh si che è troppo. La vedo dirigersi verso la porta, la blocco per il polso e la blocco con la schiena appoggiata alla porta; le parlo con gli occhi, le dico di calmarsi e che sta esagerando, e perchè no, e che stà dicendo cazzate a manetta.
-le.tue.sono.solo.cazzate- le dico scandendo le parole, sentendo che il suo battitto rallenta. Quei suoi occhi verdi sono accecanti, mi servirebbero gli occhiali da sole per guardarli.
-s-scusa...- dice singhiozzando. Quelle gradi lacrime le riempono il viso candido, che si arrossisce per il pianto. Come fa a farmi quell'effetto? Ora piange ancora... non posso. Mi avvicino, devo farlo... ne ho astinenza. Sembra che sia drogato, ma questo è vero, sono drogato di Maka, per questo la bacio e resisto alle sue proteste, ai suoi morsi, calci, a tutto quello che fa per tenermi lontano. Non smetto di baciarla, voglio farle capire perchè sono qui a chiederle scusa e perchè volgio raccontarle tutto da capo.
-ora mi ascolti?- le chiedo asciugandole un lacrima, annuisce -mentre ti aspettavo è arriivata quella che mi ha detto che voleva che divenntassi suo partner e... che mi amava...- lei mi guardava storto, non capiva... non capiva come potesse amare qualcuno se  non lo si conosce fino in fondo, e questo se lo chiedeva anche lui -fatto sta che mi ha baciato perchè voleva che accettassi a qualunque costo, non lo volevo io quel bacio, infatti lo stavo respingendo quando sei arrivata tu, ma non mi hai lasciato il tempo di spiegarti-
-Soul, sai perchè non mi fido dell'amore, vero? Ti spezza il cuore e ti schiaccia... è per questo che me la sono presa tanto, per quello che era successo a mia madre...- mi disse con occhi pieni di rammarico
-Maka, io ci sarò sempre, ora per favore, torniamo quel noi...-

18. PRIMA VOLTA
Soul e Maka, non sapevano come, ma erano finiti a farlo sul tavolo della loro cucina. Avevano  iniziato a baciarsi con foga quando l'albino inizò a palparle il sedere, mentre lei girava le uova, e dopo averla girata verso di se, la constrinse ad abbandonare la spatola e come per magia, la gonna le si era abbassata e ai pantaloni di lui si era aperta la cerniera. Con un gesto veloce e netto, Soul appoggiò Maka sul tavolo della cucina e le mise una mano sul seno, facendole venire leggeri gemiti. Ormai non aspettava altro, la desiderava e la voleva, lì e ora, subito, ADESSO!! Ma prima... doveva aver l'accordo di un'altra persona, le cose così si fanno a due.
-Soul... fammi male e ti strozzo!- disse Maka, negli ultimi momenti di sanità mentale, accordando con lo sguardo
-è già tanto se non ti ho strappato i vestiti, e comunque... farò in modo che sia perfetto- disse avvicinando la bocca al suo orecchio, leccandogli il bordo.
Le sue labbra cambiarono obbiettivo, che diventarono le labbra di Maka, che assalì in meno di 5 secondi; il bacio si approfondiva sempre di più, e le loro lingue non smettevano di toccarsi. Lentamente inizò ad avvicinarsi e, finalmente, lui entro in lei come un'angelo, dolce e delicato, come voleva lei. Il dolore non mancò, ma dopo divenne il paradiso per entrambi. Maka si aggrappava ai capelli dell'albino, mentre lui sfoderava il suo istinto animale in quel momento, e disintegrava il bordo del tavolo con le mani.
-Soul...- ormai i capelli del compagno erano stritolati dalle sue mani, che per poco non gli stacca, ma a lui non importava.
-Maka...- tra baci bollenti e respiri affannati, Soul riuscì a chiamare colei che gli rubò il cuore
Finito il tutto c'era puzza di bruciato.

19. IMMAGINAZIONE
L'immaginazione di Soul raggiungeva le stelle ogni volta che mangiava il petto di pollo di Maka, non perchè fosse la cosa migliore del mondo, ma perchè metteva un'intera bottiglia di vino nella cottura e nel sugo, e lui ne prendeva una porzione esagerata, e la sera si trovava tra la sanità mentale e il ciuco, cosa che a Maka faceva veramente ridere. Poteva chiedergli qualunque cosa che lui rispondeva senza esitare, urlava frasi ignoranti e non pensava solamente ad essere cool. Una sera, per esempio, si mise a saltare sul divano e urlare che Tsubaki fosse rimasta incita da quella bestia di Balck*Star, perchè aveva visto una lieve crescita della pancia. Oppure che Liz aveva le tette più piccole di sua sorella perchè, secondo lui, Patty metteva i reggiseni imbottiti. Ancora peggio, disse che Balck*Star potrebbe risolvere un calcolo matematico che neanche il prof Stein sarebbe riuscito a risolvere, che Kid non era simmetrico per niente ma aveva i capelli simmetrici in compenso, e peggio ancora, Spirit era il miglio suocero che potesse desiderare (e quando dice suocero, intende suocero proprio). 

20. CORAGGIO
 A Maka ne era servito di coraggio nel dire a Soul che era in ritardo e c'era la possibilità di una gravidanza non programmata, e scelse anche il momento sbagliato, visto che costui stava magiando gli spaghetti e per poco non soffocava.
-c-cosa?!- disse tossendo -mi stai dicendo che potrei diventare padre e non farlo più per nove mesi?!-
-esatto- disse -in verità, se fossi in te, mi preoccuperei su come spiegarlo a mio padre, che pensare a non farlo per nove mesi- aggiuse bevendo un bicchiere d'acqua
-non ci avevo pensato- pronunciò alzandosi da tavola
-dove vai?-
-a scavarmi la tomba nel giardino di Black*Star e Tsubaki, mi piacciono i fiori di ciliegio che hanno vicino alle camelie. Almeno avrò dei bei petali che mi cadranno sulla lapide, un figo come me non deve avere una tomba squallida e secca, la voglio cool come me!- disse infine mettendosi il cappotto e sbattendo la porta di casa
Maka rimase da sola in casa, progettando su come uccidere Soul prima che lo faccia Spirit. Sparecchiato la tavola, si sedette sul divano e si addormentò con la televisione accesa. Alle 23 di sera sentì la porta aprirsi sbattendo, delle risate e una mano che le accarezzava la testa.
-ahahaha, Maka, sai quanto me la sono spassata con Black e Kid al bar!! Ahahaha!!! Poi quello scemo di Black*Star ha pure messo due bottiglie sul naso come se avesse delle corna che gli uscivano dalle narici!! Ahahaha- disse ridendo molto forte e svegliando la povera Maka
-oooh *sbadiglio*, Soul... tu sei andato... vai a dormire...-
-ma cheeee... dai, fammi compagnia qui sul divano- disse sedendosi come un sacco di patate
-vai a letto, ti sentirai meglio...- farfugliò alzandosi e tentando di tirarlo verso camera sua, ma lui oppose resistenza
-facciamo che parliamo un po' sul divano okaaaaaay??- ok, ora sembrava un asino
-va bene... ma fai infretta- si sedettero e lui prese la parola, cercando di recuperare un po' di ragione persa
-allora, sai perchè sono andato a bereeee?- chiese, e Maka rispose scuotendo la testa, in segno di no -perchè ero preoccupato per questo...- disse indicando col dito traballante il ventre di Maka -non volgio essere un cattivo padre, non sono pronto... e quando ho esposto il problema a Kid e Black*Staaar sai cosa hanno fattooo?? Mi hanno riso in faccia!!!- Soul gesticolava senza sosta e continuava a farfugliare frasi sul fatto che non è pronto e che non riuscirebbe ad essere un bravo padre, alla fine Maka rimediò alla situazione che iniziava  a darle sui nervi
-MAKA-CHOP!!! PAPPAMOLLA!!!!- lo stese con un libro e quando si accascio al pavimento, Maka si ricompose -scemo- esclamò, poi lo prese di forza per il braccio e lo portò in camera sua, dove lo mise sotto le coperte e gli baciò la fronte, dicendogli che sarebbe stato un padre molto cool
La mattina successiva Soul stava sotto l'effetto della sbornia e Maka scoprì che non era incinta, e felice come non mai decise di non aspettare ad annunciarlo, anche se provava un po' di malinconia, non sapeva perchè, ma provava e credeva che se avessero avuto veramente un figlio, forse Soul e lei si sarebbero avvicinati, o addiritura sposati. Ma c'era anche la possibilità che Soul la lasciasse su due piedi perchè credeva che non riuscisse a gestire un neonato... ci aveva pensato quella notte e infatti chiuse occhio solo dopo aversi detto di non pensarci in quel momento, ma di dormire. Ora sapeva solo che per qalche giorno poteva commettere degli omicidi ancora più di prima, e il nervosismo sarebbe salito alle stelle, ma infondo... chissene frega
-Soooooooul... ho notizie!!!- urlò dal bagno del piano del salotto
-dimmi!!...- rispose lui dal bagno del piano superiore, cercando di non vomitare
-tra una settimana circa possiamo ancora scopare!!!- urlò felice, nessuna risposta, solo un sospiro di sollievo
-sai Maka... appena torno a posto ti soffoco!!Come puoi dire una cosa del genere così spudoratamente? E se ti sentono?!!- urlò lui dal piano superiore e gesticolando per la felicità uno, perchè aveva rischiato grosso, poteva perdere la vita per colpa di Spirit, due, era arrossito alle parole della bionda
-lo so, ho fin troppo coraggio!!!- esclamò lei con un sorriso a trentadue denti

FINE...

Angolo spara-parole di un'autrice in crisi:
Hello, hello gente!!! Allora, vi piace?? Spero di si!!^-^ io mi sono divertita e, precisiamo, io non ascolto My heart will go on, precisiamo prima che pensino che l'ascolto, anche se l'ho suonata col flauto in seconda media... sto' cambiando discorso?
Prima di tutto mi scuso per gli errori che troverete e annuncio che per motivi personali, potevo eliminare il pezzo intero per il nervoso, non ho riletto il numero 17. LITIGIO quindi se ci sono errori la colpa è del mio cuore!!!
E' la mia prima fanfiction che abbia mai scritto e non so se andarne fiera, anche se mi sembra leggibile. ':) L'ho scritta mentre ascoltavo la canzone Couting Star dei OneRepublic, quiiiiiiindiii... perfavore siate clementi con le critiche per tutti questi motivi!!! >.<
-la smetti di pararti il culo con qualsiasi scusa? Ci hai già messo anni a scriverla, anzi, se vogliamo essere sinceri e precisi ci hai messo 3 giorni in tutto, contando anche dei momenti di idee in pausa cesso XD...-
Scusate... Mi ero dimenticata di presenatarvi Mente, la mia mente appunto
-non fai ridere nessuno...-
E chi vuole far ridere chi? Ero seria!! Comunque Mente io la chiamo anche Aly, sono sempre io infondo e quindi...
-tagliacorto-
Taciiiii!!!!!! *si alza e stritola la chibi cìlei seduta sualla sua spalla* Bene, per un po' è sistemata... quindi, riprendendo, tanti commenti che accetto sia quelli positivi che negativi, anche neutri!! E ricordatevi, una recensione se vi è piaciuto Spirit, il suocero perfetto!! *occhiolino*
-ricordatevi che se avrà troppe critiche la devo sopportare io!!-
Ma tu non eri svenuta?!! Adesso io ti...!!!! *inizia a rincorrere la chibi Aly che scappa via*
SALUTI!!! e recensite!! ;)

   
 
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