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Autore: Amaguriken_Duo    05/02/2009    5 recensioni
Fanfiction vincitrice del contest di Topmanga. Il racconto doveva iniziare con una scena in cui una sorella Tendo (Akane o Nabiki o Kasumi) veniva a contatto con l'acqua di una sorgente maledetta che la faceva trasformare in...
Genere: Commedia, Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Nabiki Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte quarta

Dietro all'angolo di un'abitazione non lontana dal parco, Nabiki ascoltava in silenzio.
Infilò una mano nella tasca, tenendo salda la piccola sfera rilucente, tra le dita.
*La Hoshi no Tama... ora è tutto chiaro!* dischiuse le labbra in un sorriso ammiccante, stringendola nel pugno.

Shampoo stava ancora spifferando a Ranma e sua sorella che la forza insita nella sfera adunava a sé tutto il potere di un kitsune.
Nel caso, remoto, in cui il futuro cognato e le ragazze fossero riusciti ad appropriarsene, Nabiki sarebbe stata schiavizzata. Avrebbe perso ogni controllo sui poteri, subendo ogni genere di sberleffo dal nuovo padrone della biglia di cristallo. Rabbrividì al solo pensiero!

Ma questa era la migliore delle ipotesi... se davvero fossero riusciti a impossessarsi della sua sfera della stella, c'era la possibilità che quegli sciagurati volessero distruggerla, una volta per tutte!
Depositò con cura il prezioso oggetto nella tasca della giacca, sfregandola come un portafortuna.
*Che razza di gente senza cuore! Ma io non permetterò che ci separino...*

-@@@-

Un quarto d'ora dopo, i suoi inseguitori furono guidati dal fiuto del fedele bracchetto, per le vie del centro.

Il cane non faceva che fermarsi sulle zampe posteriori, grattando le vetrine, ora del macellaio, ora del pasticcere, si era perfino fiondato sull'uomo del banco delle caldarroste!

- Stupido cane! - piagnucolò Shampoo mordendo il guinzaglio, impedendogli di rovesciare le appetitose castagne dal tavolo.

Ranma si grattò la cima della frangetta - Stiamo girando in tondo da una vita, così non arriveremo a niente! Nabiki potrebbe essere dovunque!

Riflettendo su quanto detto, Akane scosse la testa – Non è esatto! Mia sorella si troverà dovunque possa spillar soldi!

- Giusto! Dobbiamo controllare tutte le persone sospette!

Shampoo prese in parola Ranma e agguantando per il collo il venditore delle caldarroste, lo minacciò:
- Basta coi giochetti! Tlasfolmati subito, lazza di aguzzina!

Ma quello era troppo spaventato persino per gridare che il cane della cinese si stava leccando i baffi coi frutti del suo lavoro.
- Non è lui! - lo lasciò andare a peso morto quella, una volta compreso l'errore.

Intanto Ranma si era diretto verso una cartomante, che aveva una lunga fila di clienti.
Akane aveva scelto un maneggiatore di palloncini per bambini, come preda.

Passarono in rassegna tutti gli artisti di strada, spaventandoli a morte, ma nessuno fece al caso loro, finché Akane non s'imbatté in Ryoga. Il quale la salutò timidamente.

- A-Akane! Sei qui?
- Ryoga! Quanto tempo! Sei tornato da uno dei tuoi viaggi?

Il ragazzo ebbe un attimo di esitazione, poi rispose.

- Sì, sono stato a Nagoya nemmeno tre giorni fa e non credevo proprio...

- Hai visto Nabiki nei paraggi? - lo interruppe disinteressato Ranma.

Hibiki stese il braccio a destra – E' andata da quella parte... perché?

Nessuno gli rispose, Akane, Ranma e Shampoo erano partiti in quarta.
*Che sciocchi!* sorrise divertito il ragazzo, riprendendo le sembianze della secondogenita dei Tendo.

-@@@-

Niente.
Erano andati fuoripista.

Avevano fallito, ma prima o poi Nabiki avrebbe rincasato e allora l'avrebbero sistemata.
Ranma e le coetanee erano pronti ad attenderla sulla soglia, anche se non proprio a braccia aperte...
Non si aspettavano però di vederla sopraggiungere nella sua forma naturale, tenendo fra le mani un barattolo pieno di biglie!

La rabbia fagocitò Ranma.
Era davvero troppo! A costo di contare le innumerevoli biglie per il resto della sua giovinezza, avrebbe trovato la Hoshi no Tama!
Nabiki alzò un sopracciglio – Volevate darmi il benvenuto?

- Tu non sai quanto! - sputò tra i denti il giovane Saotome.

La ricercata nascose il barattolo dietro la schiena, assumendo un'espressione ragionevole, mentre le crescevano le orecchie e la coda da volpe.

- D'accordo, potrete diventare miei soci, vi va bene il 10%?

- C'hai provato sorellina, accontentati di questa giornata fortunata...

Ranma bloccò l'uscita, Akane la immobilizzò per le spalle, Shampoo le saltò dietro, ma lei scodinzolando lasciò cadere in mille pezzi il contenitore di vetro.
Le biglie rotolarono come pioggia sul parquet.
Con la Hoshi no Tama nella sua tasca sorrise, mentre quei tre pasticcioni si preoccupavano di ritrovarla, tra le centinaia sparse sul pavimento di legno.

Un piano magnifico, che forse, se non avesse assaporato quella scena, concentrandosi su dove metteva i piedi per svignarsela, avrebbe funzionato a puntino!
Peccato dunque, che le fosse toccato in sorte di scivolare all'indietro.
Mentre Nabiki cadeva spalancando la bocca in un urlo attonito, la sfera della stella sgusciava dalla tasca della giacca, rimbalzava sul pavimento per finirle poi, dritta, dritta in gola.

Fu tuttoquanto rapido e terribile.
Si mise seduta, cercando di risputarla, senza ottenere il risultato sperato, ma forse era meglio così.
Ora nessuno poteva rubargliela, soprattutto nessuno poteva più fermarla!
- Stai bene sorellina? - le chiese premurosa Kasumi, una volta che le fu vicina.

Gli altri, meno premurosi, erano in evidente stato di shock.

- Siamo tutti condannati al caos, come aveva detto la bisnonna! - esclamò Shampoo.

- Non oso pensare al regno del terrore a cui Nabiki ci condannerà! - biascicò la sorella minore.

- Credo che partirò seduta stante per un viaggio di allenamento… - mormorò il ragazzo con il codino.


EPILOGO.


La mattina successiva, il mondo si preparò tremante ad accogliere le nuove gesta dell’implacabile kitsune.
Tuttavia, un’ultima sorpresa era ancora in agguato.

- Come sarebbe a dire che hai perso i tuoi poteri?! - domandò incredulo Ranma.

- Non è un altro scherzo, vero, Nabiki? - chiese titubante Akane.

- No, vi assicuro che dico sul serio. - fece quella, uscendo dal bagno.

- Oh beh, tanto ho fatto in tempo a guadagnarci una piccola fortuna. Quello che non capisco è cosa mai sia successo…

Fu così che ebbe termine il brevissimo regno del terrore di Nabiki Tendo.

  
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