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Autore: _Rainy_    02/09/2015    0 recensioni
Era l’anno Beta-072, l’anno nel quale, secondo le stime scientifiche, l’umanità aveva fatto i maggiori passi avanti nel campo della tecnologia, della scienza o della biologia degli ultimi 130 anni.
In un futuro non troppo lontano, i cyborg sono creature disprezzate e oppresse. Solo una leggendaria e misteriosa creatura può riportare un equilibrio in un mondo accecato dall'odio e dall'egoismo; una persona che non esiste più da molto tempo; una persona che saprà unificare la razza umana e la razza cyborg per la costruzione di un mondo migliore.
A due eroi la ricerca di questa creatura, per fermare la guerra che lentamente sta distruggendo il loro mondo.
Un universo iper-tecnologico e un governo giusto da un lato; la brama umana di supremazia dall'altro.
Genere: Fantasy, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Anno Beta-072

11. Entroterra

 

Il silenzio che si era creato dopo che lo Shiriano aveva finito di parlare sembrava si potesse tagliare con un coltello.

- Ah ah! Bella battuta… - Ribattè Ax infrangendo il fastidioso silenzio che si era creato, ma senza alcuna ombra di risa sulle sue labbra. - … Seriamente, cosa vuoi?
- Hai capito perfettamente.
- E tu dovresti aver capito che è fuori discussione. – Sorrise amaramente Ax. – Chiedici qualcos’altro.
- Queste sono le mie condizioni, umano.

Lyn scosse la testa e guardò Ax, poi si lanciò in avanti ignorando il dolore che si propagava dalla sua spalla e saltò addosso allo Shiriano, che non si fece cogliere di sorpresa e tentò immediatamente di farla cadere arpionandola con le sue forti braccia. Lyn non si fece acciuffare e si aggrappò ai cavi che gli correvano sulla schiena per arrivare fino alla testa della creatura e mettersi a cavalcioni sul suo collo.

Ax corse più vicino alla creatura senza sapere cosa aspettarsi dalla cyborg.

Lyn sospirò profondamente e premette la sua fronte su quella della creatura sussurrando una cantilena in una lingua che Ax non conosceva. La cyborg sentì un gradevole calore irradiarsi dalla sua fronte e penetrare a fondo nello Shiriano fino a raggiungerne i circuiti. Gli occhi della creatura diventarono limpidi, di una chiara luce azzurra e Lyn si fece cadere a terra, esausta, mentre Ax accorreva al suo fianco.

- Cos’era quello?!

La cyborg non rispose, chiudendo gli occhi per la stanchezza.

Ax scosse Lyn per le spalle e la ragazza si riprese debolmente per indicare con insistenza lo Shiriano. La creatura era scossa da violenti spasmi e infine si accasciò a terra, per poi risvegliarsi con un brusco scatto e avvicinarsi ai due, sussurrando con una nuova voce gioviale e vivace:
- Immaginavo ne fossi capace, OA3887.
- Prego? – Chiese Ax, scettico.
- E’ il mio codice nel database della Vita. – Sussurrò Lyn sorridendo.
- Ehm… Solo io mi sono perso qualcosa? – Si guardò intorno Ax scettico, scrutando prima lo Shiriano con diffidenza e poi Lyn con preoccupazione.
- Vi devo delle scuse. – Iniziò lo Shiriano, affabile. – Quell’irresponsabile che vi ha attaccato è la mia forma difensiva, rimasta attiva per tutti questi anni. Quella che avete di fronte ora è la mia vera persona. – Ax sollevò le sopracciglia a sentire “persona” e rimase interdetto dalla tranquillità con cui lo Shiriano si spiegava.
- Quindi mi stai dicendo che sei stato per anni manipolato da una tua entità parallela fredda e assassina?
- Si. – Ridacchiò allegramente lo Shiriano rialzandosi. – La tua cara amica cyborg ha compiuto una cosa che è stata introdotta nei cyborg di ultima generazione e cioè la condivisione del proprio sistema nervoso con altre macchine. Questo è esattamente quello che ha fatto, con la piccola differenza che collegandosi al mio ha riattivato la mia parte… Servizievole, ecco.
- Tutto chiaro. – Annuì Ax stancamente senza voler indagare oltre sulla complessità del funzionamento di Lyn. La scrutò di sottecchi e vide che stava sorridendo, ancora stesa per terra, ma con gli occhi aperti.
- Permettetemi di presentarmi: mi chiamo Z-03 e sono uno degli Ultimi.
- Ultimi… Shiriani? – Chiese Ax.

Z-03 annuì e si avvicinò a Lyn. Ax si parò immediatamente davanti a lui sbarrandogli la strada, ma la cyborg gli mise un braccio rassicurante sulla gamba:
- E’ tutto a posto, Ax. Ora è con noi.
- “Con noi”? – Chiese lui, incredulo.
- Si, non ho più alcun interesse a farvi del male. Dove volete che vi porti? Alla Quinta Zona, dico bene?
- Si, dobbiamo trovare informazioni su Thora.
- Bene, dunque il vostro mondo è così composto…

Fece un gesto con la mano e una cartina tridimensionale semitrasparente comparve al centro della stanza mostrando la struttura del loro mondo. Era strutturato in quattro ampie isole circondate dall’oceano e unite al centro da una zona più piccola, di forma semicircolare, separata dalle altre da un profondo burrone oscuro e composta da una costruzione a cupola nera. Le quattro aree che da lì si diramavano erano contrassegnate con quattro diversi colori: bianco, verde, rosso e giallo.

- Il vostro mondo, come già saprete, è così strutturato: quattro aree diverse con climi diversi, come vedete qui, e la Quinta Zona, separata dalle altre aree dal Buio. Dobbiamo elaborare un piano e decidere dove passare per raggiungere il Buio, dopodiché dobbiamo superarlo e penetrare all’interno del database, cercare le informazioni che vi servono e andarcene. Logicamente la Quinta Zona è l’area più protetta della terra e come se non bastasse ora è anche una roccaforte dei ribelli.
- Facile insomma… - Sussurrò Ax, preoccupato. – Da che area passeremo per arrivarci?
- Dipende: ogni zona ha le sue difficoltà. I Ghiacci hanno ossigeno rarefatto e clima rigido, la Foresta è la zona più ampia e popolata, ma è coperta di pericolose foreste con animali selvaggi e accampamenti dei ribelli disseminati qua e là, il Deserto è ovviamente difficile da attraversare e scarseggia d’acqua, infine l’Entroterra è l’area dove si trova la maggior concentrazione di ribelli fra tutte ed è un’area abbastanza popolata e prevalentemente sopraelevata, nel senso che tutto quello che cresce lì non cresce a terra, perché il terreno è paludoso e fangoso.

Lyn si era alzata in piedi e si era messa a girare con impazienza intorno alla proiezione virtuale del loro mondo:
- Ogni area ha i suoi rischi e i suoi punti favorevoli. I Ghiacci, ad esempio, sono pressoché spopolati…
- … Ma difficili da attraversare così come il Deserto. – Continuò Ax. – Ecco, il Deserto penso sia quella che dobbiamo evitare a tutti i costi: è priva di alcun tipo di risorsa e noi non abbiamo tempo di procurarcele.
- Vi sconsiglio la Foresta, perché dopotutto siete ricercati ed è particolarmente insidiosa. La scelta tra i Ghiacci e l’Entroterra è vostra.

-

- Ricordami perché abbiamo scelto questa zona del cavolo… – Ansimò Lyn mentre scalavano un fungo gigante.
- Quando avremo l’imbarazzo della scelta per il cibo mi ringrazierai, vorrei vederti a pane e ghiacci per tutta la durata del viaggio. – Ridacchiò Ax. – E ancora non sappiamo come supereremo il Buio: almeno qui potremo studiare un piano senza rischiare di morire assiderati ogni tre ore.
- Il Buio non è un grosso problema. – Disse con voce allegra lo Shiriano scalando il fungo con velocità doppia rispetto ai due ragazzi e senza neanche accorgersi dello sforzo, a quanto pareva.
- Forse per te, ma ti ricordo che noi non siamo creature soprannaturali con poteri psichici e straordinaria forza fisica. – Sbuffò Ax piantando un coltello nello spesso gambo oleoso e tirandosi su facendo leva sulle gambe.
- Questo è vero. – Rise Z-03 di gusto. – “Creature soprannaturali con poteri psichici e straordinaria forza fisica”… Sai che mi sei simpatico, ragazzo?
- Io invece mi sto chiedendo perché non abbiamo lasciato te e il tuo umorismo fuori luogo in quella dannata Torre.
- Be’, non sareste mai usciti da lì vivi e inoltre vi servo per la Quinta…
- Si, taglia corto. Era ironico. – Ghignò Ax che era rimasto molto stupito di come lo Shiriano “servizievole” assomigliasse ad un essere umano a tutti gli effetti per comportamento e parlantina.
- Ragazzi, ci siamo. – Sussurrò Lyn che era ormai arrivata alla fine della scalata, dove il gambo si univa al cappello del fungo. – Quanto è alto quest’affare?!
- 103 metri e 47 centimetri dal suolo. – Rispose prontamente lo Shiriano dondolandosi a testa in giù sulle corte gambe e raggiungendo Lyn. Sembrava un bambino in un negozio di caramelle.
- Ti prego, smettila di dondolarti: mi dai la nausea. Da quanto tempo non uscivi da quella Torre?! No, aspetta, non dirmelo. – Sbuffò nuovamente Ax issandosi al fianco di Lyn. – Dobbiamo bucare il cappello di questo dannato fungo e issarci sulla sua superficie.
- Non possiamo: non sappiamo se ci sia qualcuno qui sopra e…
- Popolazione sulla superficie del fungo: 0,1%. Organismi viventi presenti: 2, batteri. Spessore del capello del fungo: 5,7 metri. – Sentenziò Z-03 senza smettere di dondolarsi. – Ragazzi, dovreste sfruttare di più le mie qualità: in fondo sono qui per aiutarvi.
- Già, che fortuna… - Alzò gli occhi al cielo Ax.

Lyn ridacchiò e afferrò una spada per poi infilzarla con violenza nel capello del fungo. Il cappello aveva una consistenza molliccia nello strato inferiore, quindi non oppose alcuna resistenza alla spada di Lyn, che riuscì a tagliarne una sezione più o meno circolare.

- E adesso, genio? Il tuo taglio sarà spesso un metro massimo. Come facciamo a salire di sopra?! – La squadrò Ax, infastidito.
- Z-03, ti dispiacerebbe… - Lyn indicò con un gesto della testa il buco da lei creato.
- Ma certamente. – Sorrise di gioia Z-03.

Mentre lo Shiriano si infilava nel buco e reggendosi con le sue forti braccia scavava nel fungo Ax guardò giù: tutto quello che riusciva a vedere era il gambo del fungo gigante che si snodava per metri e metri fino al suolo, lontanissimo, verdastro e marroncino. Non sapeva esattamente come, ma lo Shiriano li aveva materializzati in aria e loro erano precipitati vicino al gambo del fungo per diverse decine di metri prima di riuscire a reagire e a afferrare il gambo per poi iniziare a scalarlo. Quello Shiriano aveva qualcosa di particolare: era si gentile, così come si ricordava Lyn, però era anche stranamente vivace e spericolato, qualità che non aveva mai sentito in nessun’altro Shiriano.

- Lyn, sbaglio o questo qui ha qualcosa di strano? – Le sussurrò all’orecchio Ax.

Lyn rabbrividì al sentire le labbra del ragazzo sfiorarle la pelle nuda e tutti i sensori sottopelle impazzirono per qualche breve attimo:
- Si, decisamente. Penso sia molto giovane, anche perché altrimenti non si spiegherebbe tutta questa gioia di vivere, come se non avesse mai visitato il nostro mondo per intero… Lo Shiriano con cui avevo parlato io era lui, ma… Era diverso: più calmo, più tranquillo…
- Ehi, ho finito! – Esclamò vivacemente Z-03 sporgendosi dal cappello del fungo, lontano dai due ragazzi.
- Ottima idea, comunque, quella di far fare a lui. – Continuò a sussurrare Ax indugiando forse un secondo di troppo vicino all’orecchio di Lyn. Il ragazzo, poi, si spostò e si infilò nel buco scavato dallo Shiriano sbucando sulla superficie del fungo.

Lo spettacolo che gli si parò davanti agli occhi gli fece spalancare la bocca di stupore: decine e decine di funghi giganti come quello si innalzavano da una leggera nebbia che prima non aveva notato e spandevano nel vuoto i loro larghi cappelli. Erano tutti rossastri con dei punti bianchi e la loro superficie era solida e molto resistente. In lontananza si scorgevano degli altri vegetali verdastri alti quanto i funghi, forse piante rampicanti, ma erano troppo lontani per riuscire a indentificarli. Il cielo era terso e azzurro.

- Nessuna copertura. – Sentenziò Lyn non appena fu salita sul fungo. – Che nemici ci saranno in questa area, a parte i ribelli?
- Forse insetti e altri animali che si nutrono di funghi e roba simile. – Scrollò le spalle Ax. – Non sono mai stato al di fuori della zona della Foresta se non per la Torre, quindi non ne ho idea.
- Neanche io ho viaggiato molto, figurati che non so neanche dove sono stata costruita di preciso... Penso nella Quinta Zona, ma altro non so… - Ammise Lyn tristemente e Ax si voltò a osservarla studiandone il profilo e senza sapere cosa dire.

Lyn sospirò e si voltò per dirigersi dallo Shiriano che stava già studiando il terreno:
- Dobbiamo procedere verso nord-ovest passando di fungo in fungo. So che non è una strada molto sicura, ma è la migliore ipotesi che abbiamo. La maggior parte degli accampamenti dei ribelli si trova al suolo, quindi dovremmo procedere ragionevolmente tranquilli. Ci vorranno tre giorni di marcia per arrivare nei pressi del Buio.

Lyn annuì e ripeté le parole dello Shiriano ad Ax che scrollò le spalle e si mise in marcia seguito dagli altri due.

Saltarono di fungo in fungo per tutto il giorno e Ax si sorprese di come calasse in fretta la notte e di quanto fosse buio lì, lontano da qualsiasi fonte di illuminazione artificiale.

- Neanche io ero mai uscita dalla zona della Foresta, comunque. – Gli disse Lyn avvicinandosi a lui, mentre camminavano a passo spedito seguendo lo Shiriano a pochi metri da loro.
- Avrei giurato che avessi visto il mondo per il tuo… Ehm… “Lavoro.” – Rispose Ax sorpreso da quella improvvisa confessione.
- Nient’affatto.
- Davvero non siete mai usciti dalla Foresta? – Si intromise Z-03. – Io, invece, ho viaggiato parecchio per il vostro mondo, ma in effetti non c’è molto da vedere… Oh, guardate, la vostra cena.
- Grazie per il parere non richiesto e… Cosa? – Ghignò Ax, poi intravide qualcosa muoversi sulla superficie del fungo a grande velocità e squadrò lo Shiriano con perplessità.
-  Quello è un millepiedi gigante. Penso dovreste catturarlo se volete mangiare qualcosa, anche perché dubito che riuscirete a catturarne un altro prima che sorga di nuovo il sole e…

Ax non sentì la fine della frase e scattò in avanti sguainando la pistola, seguito immediatamente da Lyn. Era facile seguire il millepiedi, anche se in penombra, perché era più lungo di qualsiasi altro insetto avessero mai visto e aveva due teste, una a ciascuna estremità del suo corpo.

- Lascia fare. – Ghignò Ax e continuò a correre fino ad arrivare a fianco al millepiedi che lanciò un verso acuto e scartò di lato verso il cappello del fungo, per poi iniziare a calarsi lungo il gambo.

- Non lasciare che scenda! – Gridò lo Shiriano da dietro di lui. – O non mangerete proprio nulla!

Ax prese la mira e fece fuoco: il proiettile si conficcò con precisione nella testa posteriore della creatura, che si accascio a terra incapace di muoversi. Ax si avvicinò e estrasse rapidamente un piccolo coltello per concludere il lavoro. Nonostante l’insetto lo ripugnasse lo afferrò per la testa priva di vita e accoltellò l’altra senza esitazione, facendo schizzare il sangue scuro. Poi si voltò e tornò da Lyn e Z-03 con aria trionfante.

Lyn lo guardò con ammirazione e gli regalò un sorriso che gli scaldò il cuore, poi fece rapidamente a fette l’animale e chiese allo Shiriano di abbrustolirlo per loro.

 

- CIAMBELLANGOLO -
Bentornati con questo capitolo così puramente narrativo e privo di eventi importanti (quanta autostima per il mio lavoro) *-*
Niente di che da dire, spero che vi piaccia e che vi faccia sorridere nel caso coglieste gli evidenti riferimenti a un cartone che adoravo quando ero piccola eheh
Grazie mille per la lettura,
_Rainy_
PS: http://raggywords.blogspot.it

   
 
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