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Autore: VGpanzera    04/09/2015    1 recensioni
SPIDER-MAN baby si ritrova nella scuola di superpoteri, la "Marvel School". E' tra i più sfigati della sua classe e personaggi come Hulk lo pesteranno... Ma chi leggerebbe mai un cazzo di glossario?
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA PER IL RAGNO UOMO!

Era il primo giorno di scuola alla Marvel School, per il Ragno Uomo. Aveva con sé, come sempre, lo spararagnatele, ma decise di prendere il bus che lo avrebbe portato fino alla scuola, poiché era tanto povero che la nonna gli ripeteva che non poteva permettersi di sprecarli.
Salito sul bus vide la Donna Invisibile che sedeva accanto al suo acerrimo nemico, nonché il suo fidanzato: Ant-man. Bisognava dirlo era innamorato di lei dal primo giorno che l'aveva vista. Amava tutto di lei: i suoi occhi vitrei, il suo ombellico diafano e i suoi capelli lisci e rossi, tanto rossi che nessuno poteva smettere di guardarli. Erano davvero bellissimi. Era la sua vicina fi da piccolo, l oaveva intutito quanto i cancelli di casa cominciarono ad aprirsi da soli; o almeno così sembrava. Ci avrebbe provato se non fosse stato per Ant-man, detto "Uomo Formica". C'era da dire che Uomo Formica gli faceva una primitiva, ceh gli smuoveva le membra.
"Cazzo guardi, Ragno?!" disse la Donna Invisibile. Rimase stupito: si ricordava il suo nome. Forse aveva qualche possibilità!
Decise comunque di non distirburla e di andare a sedere dietro in sieme al suo caro amico Torcia.
"Ciao Torcia, qual buon vento ti porta qui?"
Torcia andò in panico: "Vento? Dove? Aiuto mi spegnerò!!" si accese e volò via dal finestrino, sperando che il vento non lo spegnesse.
Ragno Uomo capì che non era il suo giorno fortunato: fu costretto a rimanere solo, finché il bus (che era un Transformer), volò fino ad un'isola che galleggiava nel cielo.
"Incredibile!" esclamò Ragno ad alta voce.
"Lo so, nessuno come faccia a volare" rispose Flash che sedeva poco distante da lui.
Ragno fu stupito, lui si riferiva alle gomme da masticare attaccate al sedile: erano buonissime. Pensò che da quel giorno non avrebbe più comprato una gomma.
Il bus atterrò e tutti scesero. Tranne Ragno che non si perse l'occasione per osservare lo splendido sedere di Donna Invisibile. Purtroppo questo gli costò caro: il bus si trasformò in un enoreme robot, poiché non si era accorto ceh ci fosse ancora qualcuno dentro di esso. Ragno, uscì nel momento in cui il robot starnutì.
Quella distrazione lo fece arrivare in ritardo alle lezioni.
Entrò dentro la classe e Dr. Destino stava spiegando come uccidere buono. "I cattivi devono fare sempre il discorso finale, nel momento in cui stanno per uccidere il protagonista, in modo tale da perdere". Flash prese nota in un lampo su quello che disse.
"Oh! Rano, in ritardo il primo giorno di scuola! Che vergonga. Qualcuno sa dirmi che ore sono?"
"Le 08:37" rispose repentino Flash.
"Bravo, tu sei sempre il più veloce!" disse Destino.
"Scusi ho avuto da fare"
"Finiscila di accampare scuse Ragno, e pensa a studiare tanto , pur sapendo tutto sulla fisica quantistica, la userai solo per combattere i cattivi e fare battute, invece di trovarti un lavoro più dignitoso del fotografo"
"Certo signore!" Rgno prese posto accanto a Torcia.
"Ma dov'eri finito?" domandò Torcia.
"Lascia stare, oramai è acqua passata" rispose Ragno.
A Tocia gli venne un colpo: "Acua?! Dove?!" s'infiammò e volò via dalla finestra, sotto gli occhi increduli delle persone.
Fortunatamente non rimase solo questa volta, poiché alla sua sinistra si trovava Bruce Banner, uno dei suoi amici più cari.
Ragno sapeva che a Bruce, da poco, gli fosse andato male un esperimento distruggendo con un esplosione i suoi genitori, e decise che era suo dovere chiedere sull'argomento; ovviamente sarebbe stato delicato e garbato: "Ma come cazzo fai a uccidere i tuoi genitori, in un merdoso incidente?! Ma sei tutto scemo, santo cielo!"
Bruce pianse, ma subito diventò un enorme uomo verde muscolo, e anche se era completamente nudo con solo la mutanda, quando si trasformò apparvero dei pantaloni viola. "Hulk cucina!" esclamò. Era solito di Hulk cucinare quando era arrabbiato.
 
   
 
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