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Autore: GiadaGrangerCullen    05/09/2015    3 recensioni
Piccola shot senza pretese, che parla dei 17 veri amori di una donna/ragazza. Inizialmente era tutto partito in chiave nonsense e demenziale, ma poi la cosa ha preso un'altra piega e ne è uscita questa storia, che ho inserito in questa sezione, perché non ha un genere che la caratterizza in pieno. Leggere per credere e chissà che non vi scappi qualche risata.
Genere: Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli uomini della tua vita (sono 17)
 
 
Ogni ragazza sogna l’uomo della sua vita. A mio parere è una gran cazzata. Non è umanamente possibile amarne solo uno nel corso della propria esistenza terrestre (di quella ultraterrena ne riparleremo fra qualche anno). Sì, è impossibile anche quando gli uomini sono degli stupidi ottusi megadisordinati e incostanti, fidati. Quindi perché accontentarsi? Lo dice pure quella pubblicità che si crede figa solo perché mischia due lingue che two is meglio che one. Ma anche il due è piuttosto riduttivo, perciò ti spiegherò, perché, secondo me, nella vita di ognuna di noi ci sono ben 17 uomini. Sì, hai letto bene, diciassette. Ora te li descriverò, quasi uno per uno e forse converrai con me e accetterai la mia teoria. (NdA: L’ordine è mio personale, ma per altri potrebbe variare)
Primo fra tutti c’è lui, l’imprescindibile. Bello, tenero – o per meglio dire soffice. Dal tuo primo giorno è sempre con te, non ti tradisce mai - a meno che non sia tu a scaricarlo ad altri - e nelle notti insonni è sempre lì, abbracciato a te: puoi stringerlo forte senza paura di fargli del male, sai che su di lui puoi sempre contare, che asciugherà le tue lacrime e il giorno dopo né se ne lamenterà, né ti prenderà in giro. Perché lui è il tuo cuscino, letteralmente. Poi sentirai quella voglia un po’ pazza di estendere il tuo amore a qualcosa di più grande, un uomo che sappia riempire tutte le tue notti, avvolgerti con il suo calore e poco importa che sia il padre del tuo primo amante, perché separarti da lui al mattino è la cosa più straziante della giornata. È il tuo letto, letteralmente.
Il terzo uomo della tua vita è generalmente alto e smilzo. Ha un viso rotondo, così rotondo che ruota, e devi stare attenta ai suoi baci, perché dentro ha delle pale che ruotano anch’esse. È quello che porta un po’ di freschezza e leggerezza nella tua vita; è il ventilatore che rende sopportabile la tua estate. Letteralmente.
Arriverà poi quel momento, in cui avrai bisogno di dolcezza, di comprensione. Ti sentirai triste, arrabbiata, odierai il mondo intero e solo lui sarà capace di esserci per te, persino quando avrai il ciclo. Ne sentirai proprio il bisogno, perché lui ti donerà tutto ciò che ti è necessario: saprà riattivare il tuo ormone della felicità (e se tu volessi potrei spiegarti tutti i processi e le reazioni chimico-biologici che avvengono, perché lo conosco davvero bene questo nostro amante, ma te lo risparmio, per questa volta) e darti un grosso abbraccio dall’interno, dandoti proprio la sensazione dell’innamoramento. Lui è cioccolato, ovviamente e sì, anche questa volta parlo proprio del cioccolato che si mangia. Se preferisci vale lo stesso per la sua versione gelatosa o nutellosa – se mi perdoni i neologismi.
Ad un certo punto, i tuoi ormoni cominceranno ad eccitarsi, perché ti sarai imbattuta nelle cotte numero 5, 6, 7 e 8. Questi uomini ti prenderanno dal punto di vista fisico, puramente fisico. Potrai illuderti quanto ti pare di conoscerli nel profondo, di essere veramente e totalmente informata su di loro, ma prima o poi dovrai rassegnarti. Non è così: le riviste di gossip non sempre dicono la verità e non potrai conoscere per davvero ciò che si portano dentro. Nonostante le migliaia di sogni erotici fatte assieme a loro (anche separatamente, eh, non è obbligatorio immaginarsi delle orge… anche perché potresti “incontrarli” in momenti diversi della tua vita), non hanno la più pallida idea di chi tu sia. No, nemmeno se li stalkeri su Twitter ce l’avranno e probabilmente non sanno neanche che esisti, visto che tu non sei famosa quanto loro e probabilmente non vivi nemmeno nel loro stesso stato (o azzardiamo continente?). Ora qui c’è chi potrebbe dirmi che di cotte per persone famose se ne possono prendere anche più di quattro (molte, troppe di più), ma a mio modesto parere solo quattro di queste saranno così profonde e durature da farvi perdere la testa. Ah, sì, dimenticavo: il tentativo reale di approccio a questi uomini è sconsigliato, perché per la maggior parte sono sposati o la differenza di età fra voi è a dir poco abissale. Desisti da tale follia e continua ad amarli da lontano, la tua salute mentale ti ringrazierà.
9, 10, 11 e 12 sono gli uomini ancora più impossibili da raggiungere. Perché? Semplice, non esistono. Sono i personaggi usciti da qualche libro o qualche film, uomini perfetti, idealizzati o con dei difetti così trascurabili che non possono esistere per davvero. Ma te ne innamori, inevitabilmente. Attenzione a non confrontare gli uomini terrestri con questi, se non vuoi restare zitella a vita.
Il tredicesimo uomo della tua vita, come ogni tredicesimo che si rispetti (al diavolo chi dice che porti sfiga questo numero!), è un jolly. Ogni donna ha il suo, diverso o anche uguale a quello di qualcun altro, perché ci sono sempre i copioni. Nel mio caso è molto alto, oppure anche appena più alto del mio sedere. Mi sostiene quando sono stanca, ma non voglio fare la debole che si siede – o semplicemente perché non ci sono sedie e sedersi per terra con una gonna o un pantalone bianco è un po’ sconsigliato. Anche in classe è molto utile, quando ti annoi e vorresti davvero appoggiare la testa da qualche parte, ma assumere la tipica posizione dello studente annoiato con la faccia premuta sul braccio (o peggio con la testa sul banco) attirerebbe su di te lo sguardo inferocito del professore di turno. Basta appoggiarsi a lui e il gioco è fatto. È chiaramente il muro, non serve che dica ancora che intendo proprio letteralmente quello, no? Ma il tuo jolly potrebbe essere tranquillamente una persona, magari sei un po’ meno materialista di me.
Passiamo al quattordicesimo. Lo possiedi da una vita, ogni giornata piovosa trascorsa in casa è in sua compagnia. Sì, l’hai capito, è quel vecchio maglione tutto infeltrito, ingiallito, che non ti decidi a buttar via, perché è un ricordo di qualcuno o semplicemente perché è troppo comodo e insostituibile.
Poi c’è il quindicesimo che ti farà impazzire. Passerai (e sprecherai) ore ed ore a fantasticare su voi due, lo osserverai da lontano. Ma lui non ti vorrà, vorrà rimanere amici e tu dovrai rassegnarti e dalla tua friend-zone vedere come si bacerà con un’altra (e la odierai), soffrirà per un’altra (e la odierai ancora di più), come si lasceranno (e qui forse la odierai un po’ di meno), ma tu ancora non avrai speranze. Lo vedrai sposarsi e magari avrà pure l’indecenza di chiederti da fargli da testimone di nozze, perché penserà che ormai ti sarà passata quella stupida cotta o perché tu proprio non glielo hai mai detto, perché sapevi già come sarebbe andata a finire e non volevi rovinare il vostro rapporto, condannandoti ad una vita di rimpianti perché alla fine avevi sperato che lui si accorgesse di te, dei tuoi sentimenti… ma lo sai che gli uomini non si accorgono mai di queste cose finché non gliele dici, sono ottusi in questo senso. Nonostante tutto, nel tuo cuore, rimarrà sempre un posticino per lui.
Passando per il sedicesimo uomo della tua vita penserai di essere arrivata al capolinea. Crederai davvero che sia lui, IL ragazzo della tua vita. Annullerai te stessa in funzione di lui, saresti pronta a tutto pur di farlo felice, per far andar bene la vostra storia. Sognerete insieme il vostro matrimonio e i vostri figli, ma non è destinata a durare. Lui è il ragazzo sbagliato. Poco importa il perché della vostra rottura, se lui sarà stato stronzo, tu superficiale o le circostanze avverse. Semplicemente non era destino.
Passeranno tanti altri uomini nella tua vita, che magari a volte crederai di amare, ma non saranno niente, non saranno degni di entrare nella schiera dei diciassette uomini della tua vita. Perché saranno dei passe-partout, capaci di aprire qualsiasi porta e per questo dediti ad aprirne il più possibile. Ma tu starai aspettando la chiave capace di aprire solo la tua, di serratura. Starai aspettando il diciassettesimo uomo della tua vita, quello con cui si presume invecchierai o dopo il quale non sarai più capace di amare, non in quel modo almeno. Quello con il quale litigherai spesso solo per un po’ di sesso rappacificatore, quello a cui non avrai paura di dire che nella tua vita ci sono altri sedici amori. Vi completerete senza essere una stucchevole coppia tutta cuoricini e frasi sdolcinate. Sarà forse per questo che non vi stancherete mai l’uno dell’altra e vi amerete come il primo giorno, anzi sempre meglio fino a costruire qualcosa di magnifico assieme.
Io, questo diciassettesimo amore, non l’ho ancora trovato e, quasi quasi, spero di non incontrarlo mai per paura di non saperlo riconoscere, di confonderlo con uno dei tanti uomini insignificanti che attraversano la nostra esistenza, ma auguro a te, che mi stai leggendo, auguro a voi di tenervelo stretto quando vi capiterà tra le mani, perché credetemi è una cosa che non si ripeterà una seconda volta. Le persone si stufano di inseguirsi, perciò amate, amatevi finché siete in tempo e ricordate di non gettar mai via voi stesse per amor dell’amore.




Angolino autrice

Intanto un grazie a chiunque sia riuscito ad arrivare fino in fondo senza mandarmi a quel paese. Questa storia (se così posso chiamarla) in realtà non doveva nemmeno esistere, perché quando l'ho scritta avrei dovuto studiare (e pure adesso dovrei studiare in realtà, ma non ho mai detto di essere una studentessa modello)... però, sta di fatto che esiste e che l'ho pure pubblicata, perché mi divertiva, tutto qui. Se volete lasciarmi un commentino con il vostro parere ne sarei felicissima, ma anche se non lo farete non me la prenderò. Già mi basta che qualcuno l'abbia letta.
Vorrei scusarmi con tutti gli individui di sesso maschile, se qualche mia affermazione nel testo vi ha in qualche modo offeso. Chiedo umilmente perdono e anzi, in realtà avrei scritto anche un corrispettivo al maschile e se a qualcuno dovesse far piacere potrei anche pensare di pubblicarlo.
Vi saluto bella gente!
GiadaGC
   
 
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