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Autore: Lord Gyber    05/09/2015    7 recensioni
Io e Lucas che ci sfidiamo di nuovo, niente di più, niente di meno.
Divertitevi!
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Re, comodamente seduto su una comodissima poltrona in pelle, si stava gustando un bicchiere di scotch, osservando compiaciuto, nel suo salottino con vista, la sua arena ricostruita dopo l'ultimo combattimento di Gyber e Lucas.

Bevve un sorso della sua bevanda gustandosela appieno « E' stato un anno davvero tranquillo, nessun problema, nessun figlio che mi rompeva, nessuno che mi chiedeva soldi...» beh, infondo Re era pur sempre Gyber!

Quando fu per prendere un altro sorso la porta alle sue spalle si spalancò di colpo, facendogli volare addosso tutto il contenuto del bicchiere, mentre quelli che erano appena entrati gridavano il suo nome.

Si voltò terrorizzato riconoscendo le voci e, appena giratosi, si ritrovò davanti le sue due peggiori nemesi: Lucas e Gyber.

Riconobbe i loro sguardi. Quelli che avevano quando volevano sfidarsi. Ciò significava che gli avrebbero chiesto il suo stadio, quindi l'avrebbero distrutto e quindi avrebbe di nuovo dovuto tirare fuori il portafoglio.

« Come va, Re? » domandò Lucas, che venne spintonato via dall'amico « Ciao, senti, volevamo chiederti...» l'albino fu buttato a terra dal biondo « Possiamo usare la tua arena? » Gyber gli fece lo sgambetto e continuò lui « Sai, volevamo sfidarci e quindi...» « Come hai osato buttarmi a terra!?! »

Il guerriero di fuoco si rimise in piedi e i due cominciarono subito ad azzuffarsi mettendo a soqquadro la stanza.

Re, a quale era venuto un tic all'occhio ed un aumento della pressione, seccato dai sue rompiscatole, strinse i denti facendogli scricchiolare e sbatté con forza il piede sul pavimento generando un'onda d'urto che lanciò i ragazzi ed alcuni mobili contro la parete « FATELA FINITA!!! »

Si avvicinò ai due, che erano sprofondati nel muro, e gli afferrò per la gola « Non vi lascerò più usare il mio gioiello per i vostri puerili giochetti! Quindi, riguardo alla vostra richiesta...»

Gyber e Lucas furono lanciati alla velocità di un razzo fuori dalla finestra e finendo in un portale dimensionale creato da Re « NNNNNNOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!! » che richiuse subito per evitare che ritornassero.

Re sospirò e si versò altro da bere « Perché ho l'impressione che non mi daranno tregua? »

 

Il giorno dopo...

Re si sedette sulla panchina del suo parco privato con in mano un giornale fresco di stampa « Vediamo le news...ma che cazz? » ebbene si, aperto il giornale vide su una pagina la foto di Gyber e Lucas con sotto scritto “Ti prego Re”

Lui accartocciò il giornale e lo lanciò via « NO!!! »

Rientrò in casa al galoppo, prese una ciotola, il latte e i cereali a forma di lettere e si preparò la colazione. Ma una volta versati i cereali questi scrissero “Ti prego Re” « NO!!! » lanciò via la ciotola che si ruppe sulla credenza, sporcandola di latte.

Il latte però colò in modo strano e scrisse “Ti prego Re” « HO DETTO DI NO!!!! » e vaporizzò il mobile con la vista laser.

Uscì di corsa dalla sua villa e si fiondò in macchina « Un giretto mi calmerà i nervi...» e partì.

Per cinque minuti riprese il controllo « Vediamo cosa danno alla radio...» la accese e si sentì la code del conduttore « Ed ora ecco a voi la nuova canzone che sta spopolando! »

Partì la musica e arrivò il testo « Ti prego Reeeee, ti prego Reeeeee.....»

« AAAAHHHHHH!!!!! » Re si lanciò fuori dalla sportello lasciando che la sua auto precipitasse giù da un burrone, esplodendo « CHE AGONIA!!! »

 

Fattosi a piedi il tragitto per la strada più vicina entrò in un tabacchino e si comprò delle sigarette. Se ne accese una mettendosi a fumare nervosamente.

La finì in tempo record, prese il pacchetto per tirarne fuori un'altra ma, osservandolo bene, vide che al posto della scritta “il fumo uccide” c'era “Ti prego Re”

Il pover'uomo cacciò un terrificante urlo e corse via lasciando a terra le sue sigarette.

 

Rientrò in casa sbattendo la porta e con il fiatone, che incubo!

Poi qualcuno suonò il campanello. Per evitare ulteriori problemi si tenne a portata di mano la mazza ferrata ma, una volta aperto, si trovò davanti una bimbetta scout di soli 5 anni.

« Che vuoi ragazzina? » domandò, fra il seccato e il cordiale « Comprerebbe dei biscotti degli scout? » chiese la bimbetta con una vocine più zuccherosa del miele tirando fuori una scatola di suddetti.

« Io sono il re di questo universo posso avere tutti i biscotti che voglio. » lei però si incupì e tirò fuori degli occhi enormi con tanto di labbro inferiore tremolante che scossero il buon cuore di Re « E va bene....»

Una volta finito l'acquisto ne prese uno e lo mangiò, trovandolo molto gustoso « Buono, come si chiama la marca...uhm....eRogerpiT, stranooooooooohhhhhhhhhhhhhhhhh........» arrivato davanti allo specchio vide che in realtà era “Ti prego Re” scritto al contrario « CHE TORTURA!!!!! »

Il poveretto si barricò in camera, si sedette accovacciato in un angoletto mettendosi a dondolare e a succhiarsi un po' il pollice.

Il rumore del cigolio della porte lo fece destare ed inquietare allo stesso tempo, mentre osservava terrorizzato l'uscio che si apriva.

« Papà? » Krugster entrò ed accese le luci trovando il padre sciupato « Wow, hai proprio una brutta c'era, ma per fortuna qui c'è qualcuno che è venuto a trovarti! » lui lo capì subito chi erano « O no...»

Di fronte a Re si fiondarono Lucas e Gyber investendolo quasi ed urlando in coro « TI PREGO REEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!! » « E VA BENEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!! »

Tuonò alla fine facendo rizzare i capelli ai due ragazzi ma che se la ridevano « Visto Gyber, te l'avevo che bastava insistere. » « Bravo, intanto coi MIEI soldi ho dovuto comprare una redazione giornalistica, una stazione radio, una marca di fumo e di biscotti. » « A ognuno la sua croce. »

Re non disse più niente ma si limitò a svenire.

Invece Krugster rimase li confuso « Mi son perso qualcosa? »

 

Il giorno dopo (ancora)...

Gli unici presenti nell'arena erano appunto i due sfidanti, che si volevano concentrare solo sul combattimento e senza distrazioni, e Re che, dall'alto della sua pedana, scrutava i due come un falco sulla preda per evitare che facessero qualche guaio alla sua struttura « Anche se temo che sarà inutile...»

« Pronto Lucas? » « E me lo chiedi? » lo guardò con superiorità « Ti farò a pezzi come sempre. » « Bene, allora cominciamo! »

Lo spazio intorno a loro cominciò a mutare cambiando lo scenario del combattimento « Che diavolo succede? » domandò Lucas che venne tranquillizzato da Gyber « Tranquillo, ho solo modificato lo spazio e in più...qualche sorpresina. »

Il luogo scelto per il combattimento era una strana cintura di asteroidi, questi presentavano una forma perfettamente sferica e i colori più disparati, rendendo lo spazio molto colorato.

« Vedi, oltre a questo luogo ho fatto aggiungere anche qualche power up....» « Del genere? » chiese il biondino, curioso di sapere come il nemico/amico avesse elaborato.

Presto detto ai piedi dei due si materializzarono due scatole dorata con varie decorature.

Lucas le riconobbe « O mio Dio! Queste sono...!!! » le due scatole si illuminarono, per poi scomparire, mostrando in tutto il loro splendore ciò che contenevano.

Erano due armature i quali pezzi formavano l'aspetto di un toro e del sagittario.

« QUESTE SONO LE ARMATURE DI SAINT SEIYA!!! » gridò euforico Lucas strofinandosi contro la sua (quella del sagittario). Gyber sorrise, aspettandosi questa reazione « Bene, possiamo indossarle. »

Le armature, muovendosi da sole, si separarono ed andarono ad attaccarsi ai loro cavalieri con una sequenza di trasformazione lunga quanto la muraglia cinese. Gyber indossava l'armatura del toro appartenuta a Rasgado, mentre Lucas quella che era appartenuta a Pegasus.

« Lo ammetto Gyber » cominciò Lucas testando la formidabilità dell'armatura sparando un paio di pugni per valutare il suo peso, trovandola leggerissima « Quando fai una cosa la fai davvero in grande! »

« Già, inoltre potremmo anche utilizzare le mosse che hanno avuto i suoi possessori. » rispose l'albino provando anche lui la forza che gli conferiva l'indumento « In più, toccati il braccio sinistro...»

Lucas fece quanto dettogli e sul pezzo di armatura che copriva l'avambraccio sinistro si formarono cinque spazi rettangolari grandi quanto delle carte « Sembra un Yulin Disk...» « Infatti lo è. Vedi, ho rilasciato in giro alcune carte di yu gi oh che possiamo utilizzare a nostro vantaggio, mostri fusione e così via...»

Re, intanto, prese il microfono « Bene, rompic...volevo dire combattenti, INIZIATE!!! »

E la battaglia iniziò.

 

Gyber non si fece attendere e si lanciò contro Lucas fermandosi a poco distanza da lui con il palmo puntato contro la sua faccia « Testiamo subito l'armatura, GREAT HORN!!! » la faccia del secondo si contorse in una smorfia prima di essere lanciato da una temibile onda d'urto contro uno degli asteroidi che li circondavano.

Gyber strinse il pugno dal quale usciva del fumo « Figata...» si lanciò ancora una volta contro il nemico che, non facendosi cogliere ancora impreparato, si spostò all'ultimo secondo facendo si che il pungo dell'albino sprofondasse nel pezzo di roccia, bloccandolo.

« Te la faccio pagare, bastardo! » caricò indietro le braccia cominciando a tempestarlo con una raffica di pugni, dalla quale riusciva a malapena a difendersi ponendo l'unico braccio libero come scudo.

La cosa servì a poco dato che la maggior parte dei colpi andarono a segno. Poi, Lucas, caricò indietro il braccio destro che venne avvolto da luce bianca « Non sai quanto abbia voluto farlo, FULMINE DI PEGASUS!!!! »

E iniziarono a piovere pugni e calci intrisi di Cosmo (per chi non lo sapesse il cosmo è come viene definita l'energia nei cavalieri dello zodiaco, ma userò poco il suddetto termine) dal quale non era possibile difendersi e Gyber, che si era liberato dall'asteroide fatto a pezzi dal colpo avversario, venne scaraventato contro il suolo, nel quale sprofondò.

Lucas rimase sospeso in aria grazie all'ausilio delle ali dorate « Mi diverto sempre un sacco a riempirti di botte. » perse quota fermandosi a qualche centimetro dal terreno « Forza, so che non ti fai battere per così poco. » « Mi conosci proprio bene, vediamo se questo te lo aspetti. »

E non se lo aspettava.

Un energumeno bianco con delle striature blu e rosse lo colpì con un calcio a piedi uniti all'altezza dello stomaco che, lo lancio indietro, ma che non gli fece l'equilibrio « Ma cosa..!?! »

Ripresosi dal colpo e dalla sorpresa, Lucas lo riconobbe « N-neos eroe elementale? »

Il leggendario mostro aiutò Gyber a rialzarsi, mostrando così la sua carta posizionata in uno dei suoi spazi « Per fortuna che ho trovato la sua carta giusto in tempo. Grazie Neos. » lui si limitò a fare un cenno con la testa « Ora diamoli una lezione! »

« O cazzo...» Lucas si vedé piombare a dosso i due che si misero a colpirlo con mosse veloci e precise che a stento riusciva ad evitare, comunque senza subire ingenti danni. Ma la fortuna gli voltò le spalle quando Neos comparve dietro di lui e gli bloccò le braccia ponendo le sue sotto le ascelle del nemico, togliendoli la minima difesa che aveva.

Gyber non perse tempo e lo riempì di cazzottoni sul muso e il resto del corpo ammaccandogli l'armatura dorata, per poi finire in bellezza « TITAN'S NOVA!!! » Neos si scansò appena in tempo evitando così un esplosione di Cosmo che uscì dal terreno scaraventando Lucas in cielo.

« Forza Neos! » e i due volarono verso la stessa direzione.

Videro ben presto Lucas e si avvicinarono sempre di più « ATTENTO!!! » Neos non arrivò alla fine poiché venne colpito da un artiglio nero che lo tranciò a metà facendolo scomparire in una marea di frammenti luminosi, così come la sua carta.

Gyber, più fortunato, non si fece niente e riuscì a vedere un mostruoso drago nero fatto di metallo. Lucas se la rise di gusto « Ora non sei l'unico con dei mostri. Lo ammetto, Drago nero metallico occhi rossi è forte come il cugino. »

Gyber rise « Credo che per me ora siano cazzi amari. » Lucas ricambiò « Ci puoi giurare. VAI!!! » Il drago inarcò la testa prima di lanciare un potentissimo raggio di energia rosso contro il nemico che venne investito in pieno.

Gyber non si scompose nonostante tutto ed il fatto che la sua armatura si stava rovinando e, con un incredibile sforzo, attraversò il raggio arrivando alla testa del mostro. Entrò nella sua bocca e ne uscì dal retro della nuca.

Il drago, con la testa letteralmente bucata esplose prima di fare la fine del precedente.

Gyber, con in mano una grossa scheggia di metallo nero che si era portato dietro, cercò di colpire Lucas alla testa usandola come clava ma lui riuscì a fermarla alzando le braccia e bloccandola con le mani.

L'antracia si sporse in avanti e colpì con un calcio al petto facendogli così perdere la presa, quindi potette usare la lastra in metallo per colpirlo con ferocia sulla faccia lanciandolo a poca distanza da lui.

Ma, quando provò a farlo di nuovo, il guerriero di fuoco si spostò con una contromossa fulminea e colpì l'avversario con un pugno sul mento, reso più forte dall'armatura « METEORA LUCENTE!!! » e per finire gli lanciò addosso una sfera di energia bianca.

I due ricaddero sul terreno e si lanciarono uno contro l'altro afferrandosi le mani cercando di spingersi via l'uno con l'altro.

Nei loro occhi era dipinta la fiamma della loro rivalità però...sorridevano.

« Eccellente Gyber, tu non mi deludi mai! » « Lo so, lottare con te è una delle ragioni per cui non mi faccio uccidere! » si liberò della presa e gli assestò un montante sulla guancia, ma esso, sempre sorridente rispose con un altro « Già, non puoi neanche immaginare quanto sia entusiasmante. » e lo prese in pieno con un calcio rotante alla base del collo.

« Come darti torto! » Gyber lo afferrò per la gamba, lo avvicinò a se, e gli diede una poderosa capocciata, molto dura a causa dell'elmo taurino.

 

Re, dall'alto della sua pedana, non poté fare a meno di ridere « Quei due sono incredibili, nonostante la loro rivalità rimarranno sempre amici. E mi sorprendo, non stanno causando così tanti danni. » si sentì una fragorosa esplosione « Beh, come non detto...»

 

Sull'orlo del cratere che i due avevano creato con le loro incessanti sequele di colpi, i due tirarono fuori, a testa, cinque carte che misero sui loro yulin disk, dando vita ad altrettanti mostri.

Gyber piombò su Lucas prendendolo per le spalle, lo sollevò in aria per poi farlo cadere a terra. Fu colpito a tradimento da Mago Nero e dal suo bastone, ma che venne a sua volto distrutto da Guerriero Rottame che fece il segno dell'ok a Gyber con il pollice, ma che gli costò la vita dato che venne schiacciato dall'enorme mano di Thestalos Monarca del Fuoco di Lucas, che venne a sua volta distrutto da N°39: Utopia dell'antracia con un colpo di spadone.

I due ragazzi ripresero a darsi sonore legnate.

Gyber corse ad alta velocità contro Lucas provando ad incornarlo con il suo elmo, ma lui lo evitò con un balzo, salendogli sulla schiena, così da poter afferrargli la vita e fargli una mossa da body slam che lo buttò a terra.

Ma l'albino si rialzò quasi illeso in tempo per vedere la successiva mossa del nemico « ATOMIC THUNERBOLT!!! » così come nel Fulmine di Pegasus si vide arrivare contro un serie di globi solo di colore d'oro.

Ma non ne fu spaventato « Venite, vi aspetto! » disse temerario incrociando le braccia davanti al petto per farsi da scudo « Voglio assaggiare tutta la vostra potenza! »

Ci fu una fortissima esplosione.

Gyber era rimasto nella posizione precedente senza particolari lesioni ma a costo di qualche incrinatura nella sua armatura.

Lucas lo osservò compiaciuto « Sei davvero un...» una zolla di terreno lo colpì lanciandolo lontano ma riuscendo a riatterrare in piedi « Figlio di tua madre! »

Gyber sorrise « Titan's Break! » sbatté il piede per terra alzando altre zolle di terreno e che con varie movenze scaraventò contro il nemico.

Lucas ne frantumò una con pugno e ne vide arrivare un altra e la frantumò con un calcio e così tocco alle altre. Lo colse di sorpresa quando, dopo aver distrutto l'ultima, scoprì che dietro di essa vi era Gyber con due piccoli asteroidi sferici in mano.

Con questi due colpì ai lati della testa Lucas e si sbriciolarono « Ah! Lo sempre detto che hai una testa durissima! » e poi, usando la spinta che aveva acquisito, lo afferrò per la testa che mise a appoggiata sulla terra facendocela raschiare sopra.

Lo afferrò per le gambe sollevandolo dal suolo ma prima che potesse sbatterlo su qualche masso come un tappeto, il guerriero rinvenne e mollò una sfera di Cosmo sulla faccia del nemico.

 

Intanto Re, dato che la battaglia si stava alquanto prolungando per i suoi gusti, si era messo a leggere una rivista « Vediamo che consigli mi da “Sovrano Oggi” sugli indumenti degni di un re come me...»

 

I due cavalieri, distanti uno dall'altro, stavano con un fiatone incredibile e a malapena riuscivano a stare in piedi. Entrambi tirarono fuori una carta e la posizionarono.

Lucas si ritrovò in piedi sul cranio di Drago Arcobaleno e Gyber aggrappato al collo centrale di Cyber Drago Finale.

« FUOCO!!! » urlarono all'unisono facendo scattare i draghi che si spararono a vicenda dei terribili raggi di energia. Ma poiché entrambi i mostri avevano lo stesso attacco nessuno poteva prevalere sull'altro.

Risultato: la concentrazione di potere fu così immensa che entrambi furono distrutti.

Gyber e Lucas, non più in aria, scattarono uno contro l'altro e si colpirono entrambi sulla faccia con un sinistro e finendo, come al solito, sbalzati via.

Gyber si rialzò sputando sangue « Mi serve un'idea per contrastarlo. » si tolse l'elmo del toro, ormai diventato un inutile peso e nel farlo vide la carta che faceva proprio al caso suo « Ora si che ci siamo. »

Lucas fece leva sulle braccia per rialzarsi « Via queste. » si sganciò via le ali troppo ingombranti per il combattimento ma trovandovi un degno sostituto « Ma guarda guarda...»

I due si rimisero in piedi con ritrovate forze e posizionarono le carte.

Il primo fu Lucas che posizionò ben cinque carte « Trema di fronte a lui! SORGI EXODIA IL PROIBITO!!! » ci fu una fragorosa scossa che squarciò il terreno dal quale fuoriuscì il titanico mostro egizio che lanciò un grido di battaglia.

Gyber si incupì un attimo conoscendo e temendo la forza del nemico ma riprese subito vigore « Inchinatevi dinanzi lui, il signore dei cieli. MOSTRATI CAVALIERI SIGNORE DEI DRAGHI!!! » e da una pioggia di fuoco e fulmini scese il mostro: Drago Occhi Blu Finale che portava in groppa Glorioso Soldato Nero nella loro spaventosa fusione.

I mostri si diedero subito battaglia.

Exodia afferrò una delle teste per stritolarla, ma la seconda lo azzannò al fianco e la terza sulla spalla, mentre il soldato corse sul sollo di essa e saltò all'altezza della fronte del titano nel quale piantò la punta della sua spada.

Lucas parò un destro di Gyber usando il braccio, poi ci provò lui ma l'albino lo afferrò e, con un movimento del polso, lo ribaltò, gli prese una gamba e lo colpì con una ginocchiata sulla schiena che, se non fosse stata per l'armatura, gli avrebbe polverizzato la spina dorsale.

Lo sollevò sopra la sua testa e lo buttò a terra, poi lo riafferrò per la testa « Oggi...anf...mi riprendo la rivincita! » « Sicuro? » e lo colpì a tradimento sotto il gonnellino con in ginocchio, proprio su l'unica parte non protetta.

L'albino mollò la presa e cadde sulle ginocchia dolorante « Batsrado...» spiccicò con una vocina stridula prima di rimettersi a colpire.

I mostri continuavano a combattere ormai stremati e messi alle strette dalla fatica. Il Soldato faceva su e giù sul corpo di Exodia ferendolo con la sua spada e il drago continuava a morderlo.

Il gigante, stancatosi, diede un calcio alla bestia togliendosela di torno e successivamente prese con una mano il soldato, che stritolò con tanta forza da farlo scomparire.

E per finire creò fra le sue mani una sfera di energia giallo sabbia che lanciò contro il drago. Un colpo così potente che nel petto di esso si formò un enorme buco, dal quale il suo corpo cominciò a frammentarsi.

Il titano egizio si voltò ormai sicuro della sua vittoria, ma venne colto alla sprovvista quando vide un artiglio uscirgli dal petto, all'altezza del cuore. Si voltò verso il drago che dopo una specie di ghigno si dissolse, seguito poco dopo anche dal Proibito.

Gyber e Lucas caddero entrambi a terra ansimanti e deboli.

Fu il primo a rimettersi in piedi « Urca, che fatica...facciamola finita...» venne seguito dal secondo « Giusto. »

Con le ultime forze il biondo corse contro di lui con il pugno alzato ma « Titan's nova! » un esplosione di Cosmo fuoriuscì dal terreno investendolo paralizzandolo sul posto.

Gyber, anche se a fatica, ridacchiò « Finalmente! Ho vinto! » « Non...ancora...»

Scioccato vide il nemico/amico ancora vivo e continuava a muoversi verso di lui a stenti, cosa che non allertò troppo l'antracia.

Lucas, con molta fatica, gli arrivò di fronte e...gli diede un pugno sul torace, o per meglio dire, riuscì solo a sfiorarlo e nel farlo, la sua armatura cadde a pezzi, lasciandolo scoperto.

« Ahah, ormai è finita, questa volta ho vinto io, quindi perché...» « Oh, sta zitto Gyber! » gridò con le sue ultime forze « Ho detto che ti avrei battuto e credimi lo farò, lo devo a me stesso e anche a te. »

L'albino alzò un sopracciglio « Che vuoi dire? » « Semplice, ogni volta che combattiamo tu, in fondo in fondo sei felice anche di perdere, perché credi che perdere contro di me non sia un'onta o un disonore e la stessa cosa vale anche per me. Ti piace quando lotto fino al limite perché così puoi diventare sempre più forte. »

Gyber rimase un attimo in silenzio...

Poi chiuse gli occhi e rise « Mi conosci proprio bene...»

« Già...» il terreno si mise a tremare « Cosa succede!?! » la risposta l'aveva davanti agli occhi, Lucas era stato avvolto da un'aura dorata « QUINDI MI SPINGERO' OLTRE IL MIO LIMITE!!!! »

Il suo pugno, sempre rimasto poggiato sul torace, cominciò a fare pressione spingendo indietro l'albino, che rimase con gli occhi spalancati « Ma come...!?! »

Il pugno, rinvigoritosi di nuova energia, incrinò l'armatura mentre la forza di Lucas continuava ad aumentare « AAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!! »

Con un tremendo sforzo Lucas portò a segno il suo attaccò arrivando a toccare con il pugno il petto di Gyber che venne investito da una terribile forza che lo lanciò in aria a grande velocità.

Lucas cacciò un altro urlo e, magicamente, ricomparve la sua armatura del sagittario, più brillante che mai, con in mano un arco ed una freccia pronta all'uso « COSMIC STAR ARROW!!! »

E scoccò una gigantesca freccia d'oro.

Gyber osservò la sua imminente fine « MA NON E' POSSIBILE!!! »

La freccia lo centrò nel punto dove il pugno aveva distrutto la sua armatura, e questa emanò un energia che la frantumò del tutto mentre l'albino spariva in una luce immensa.

 

« Era ora..» Lucas arrivò finalmente alla base della Lucas Force, un po' a fatica date tutte le ferite subite.

Davanti ad essa, sul marciapiede, vide Gyber che si fumava una sigaretta e con lo sguardo perso nel vuoto. Vide che aveva due cerotti messi a forma di X sulla ferita che aveva sul petto.

« Qualcosa non va Gyber? » chiese il biondo sedendosi accanto a lui « A parte che ti ho arato un'altra volta? » sfotté ricevendo come risposta, non un pugno, ma un risolino « Diciamo di si. È solo...che penso di essere destinato ad essere il numero 2 per sempre, e questo mi mortifica un po'...»

Lucas lo guardò afflitto ma poi sorrise.

« Vegeta! » Gyber lo guardò confuso « Come? » « Vegeta. Vegeta si è dichiarato il numero 2 dopo Goke eppure questo non gli ha impedito di essere fortissimo e fighissimo. Dubito forse che Vegeta sia figo? » « No, ma...»

« Oppure pensa a Barbabianca, lui era considerato il numero 2 a Roger, non mi verrai a dire che non è figo? » « Non oserei mai! »

« Vedi, Gyber, ciò che voglio dire è che non devi stare giù per queste cose, devi portarle come vanto, hai capito? »

Gyber sorrise, felice dell'incoraggiamento « Si. Grazie Lucas, sei il mio migliore amico e rivale. » « Ora e per sempre! » e si batterono il pugno.

« Ehi voi! » sulla soglia della porta della base c'era Applejack che urlava ai due « Venite forza, si fredda la cena! Ci sono lasagne! »

« LASAGNE!?! » urlarono in due in coro.

« A proposito di rivalità...» Gyber mollò un pugno nello stomaco dell'amico e partì verso la tavola « A ME IL PRIMO PIATTO!!! » « AH, VIENI QUA BASTARDO!!! »

 

 

Angolo autore:

Anche nelle mie storie Lucas riesce sempre a battermi -.-

Per decidere il vincitore ho fatto tirare la moneta a mia sorella e la dea bendata ha scelto ancora il suo pupillo.

Beh, spero che la storia vi sia piaciuta, e se ve lo chiedete avevamo proprio le due armature del toro e del sagittario perché io e Lucas siamo proprio di quei segni, quindi...così!

Alla prossima, Lord Gyber.

 

 

  
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