Per stare insieme / To stay Together
 
Bianco…. Troppo bianco… d-dove sono…? Aoba… dove sei…?
Attorno a me il nulla più assoluto, come in una specie di limbo incolore…
 Feci vagare leggermente lo sguardo tentando di riconoscere il luogo in cui mi trovavo ma niente, quel posto sembrava sospeso tra lo spazio e il tempo. Alla fine mi arresi decidendo che la cosa migliore da fare fosse mettersi in piedi e cercare una qualche sorta di uscita.

Qualcuno lo osservava da lontano

All’improvviso sentii una voce familiare chiamarmi.
“Ren….” Mi volto e vedo Sei…. O almeno ciò che rimane di lui…
“Sei-san…” Mi avvicinai a lui mentre mi rivolgeva un candido sorriso, ho tante, troppe domande che si affollano nella mia mente.
“Sei-san…dove siamo…?”
Aspettò qualche secondo prima di rispondermi “Siamo… nell’inconscio di ciò che una volta era il mio corpo”
A quell’affermazione rimasi non poco sopreso “E come mai io…”
“Perché ho una proposta da farti…” Zittì prontamente la mia domanda mostrando uno sguardo risoluto e carico di aspettativa.
“Quale proposta…?” Chiesi guardandolo negli occhi.
“…prendi il mio corpo…e vivi per me… per Aoba…”
Sentendo quel nome mi irrigidii e per poco non mi si bloccò il respiro.
“A-Aoba…? Cosa posso…”
Mi guardò sorridendo seppur nei suoi occhi scuri c’era un velo di malinconia.
“A lui…basterebbe solo la tua presenza… o forse qualcosa di più… “ Mi fece un sorriso complice, come se avesse visto nel mio cuore scoprendo ogni segreto celato in esso.
“Io… lo amo ma…. Non so se lui ama me come intendo io”
Mi guardò un po’ sorpreso “Pensi di no…?”
“Io ero e sono solo un Allmate…  un robot e nient’altro…”
“Tu non sei solo un robot, sei il suo Allmate , e ti ama come una persona reale, non ti ha mai considerato come un semplice oggetto…”
Lo guardai intensamente “Io…vorrei solo la sua felicità…”
“La sua felicità sei tu…”  Sul suo volto apparve un piccolo sorriso, stavolta più sincero e sereno.
“Io…?” Chiesi incredulo.
“Esatto… purtroppo a me è stata negata la possibilità di stare con lui anche se lo avrei voluto tantissimo”
“Tu…lo ami…?”
“Gli voglio un bene immenso… e anch’io come te voglio solo il suo benessere…”
Sorrisi in parte commosso da quelle parole “Aoba… appena ha saputo della tua esistenza si è subito sentito legato a te”
Sorrise, molto probabilmente perchè felice di saperlo “Davvero…?”
“Si…ti ha voluto bene da subito…”
Ammirai per un tempo indeterminato quel sorriso, poi continuai “Aoba…lui è speciale…”
“Molto speciale…” Assunse uno sguardo dolce ricalcando le parole dette da me un attimo prima.
Restammo un attimo in silenzio finchè Sei non mi disse “Dunque… che vuoi fare…?”
Risposi senza nemmeno pensarci “Voglio amarlo” Ero innamorato perso di lui.
Dopo la mia risposta Sei mi prese le mani sulle sue “P-perciò…?” Mi guardava con occhi quasi supplicanti
Sorrisi ancora “Perciò…sì…”
Restammo per un po’ così finchè non mi disse un semplice “Grazie…”
“Di cosa…?”
“Del favore che mi fai…voglio…che almeno tu sia felice con lui…”
Alla fine di questa frase Sei cominciò a svanire sottoforma di tanti granellini di sabbia argentata, dentro mi faceva male vedere questa scena “E’ un addio…”
Sorrise appena “A quanto pare…”
“Ti penserò sempre…”
“Non…dimenticarmi…mi raccomando…”
“Mai e poi mai…”
Mi rivolse un ultimo sorriso, dolce e amaro allo stesso tempo, svanendo in una nuvola di polvere argentea…
E…piansi…piansi tanto per quel poveretto…
D’un tratto venni abbagliato da una fortissima luce che mi costrinse a chiudere gli occhi da quanto fosse accecante…poi…sentì qualcosa avvolgermi e venir portato via… quasi come i petali di fiore trasportati dalla brezza…



…un ronzio nelle orecchie….suoni ovattati…una voce ovattata…. e… una mano gentile che mi accarezza il viso sotto un tocco morbido e delicato…
Riuscirei a distinguere quel tocco ovunque…
Aprii gli occhi e lo vidi lì… di fronte a me … un magnifico sorriso era impresso sul suo volto, immediatamente mi abbracciò posando la fronte sulla mia e pronunciando le parole che tanto agognavo…
“Bentornato…Ren…”