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Autore: Alucard97    06/09/2015    6 recensioni
Questa fanfiction è una parodia della Divina Commedia con protagonista principale One Piece, ci saranno anche altri personaggi di altri anime e manga.
Spero di farvi ridere, spero.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Canto I: La Selva Oscura


Come ogni giorno,mai svolgeva la solita routine all'interno della nave dei Mugiwara. 
Rufy, Usopp e Chopper giocavano a rincorrersi facendo un baccano tremendo, Nami, esasperata dal caos dei tre ragazzi,cercava di farli smettere (a suon di pugnazzi sulla capoccia si intende), Zoro era intento ad allenarsi con enormi pesi, Franky costruiva qualche diavoleria infernale, Sanji cucinava un pranzetto per le sue dee, Brook con la sua chitarra suonava Paradise City (Paradise City è una canzone dei Guns N' Roses, se Brook la suona c'è e un motivo ben preciso, a voi lascio capire il perché. Scrivetemi nelle recensioni perché ho scelto questa canzone per Brook, sono curioso di vedere quanti di voi capiranno questa associazione -Nda) e Nico Robin leggeva un libro.

Il libro di Nico Robin, tuttavia, non era come i soliti libri di archeologia che leggeva di solito, questo era di dimensioni più grandi rispetto a quelli a cui era abituata e soprattutto lo leggeva con passione. 

Nami le si avvicinò e le chiese incuriosita: "Robin, scusa, che libro stai leggendo con tanta passione?", Robin le sorrise e le rispose: "Questa, Nami, è la Divina Commedia di Dante Alighieri, un'opera magistrale e di fama mondiale, la Divina Commedia narra del viaggio di Dante nei tre regni dell'Oltretomba, questa che leggo io è l'Inferno. In assoluto la mia opera preferita", gli altri avevano ascoltato insieme a Nami e, Chopper, un poco impaurito chiese: "R-Robin, che cos'è l'I-Inferno?", Usopp fece un ghigno malefico e rispose al posto suo: "l'Inferno è un posto orribile, dove le anime dei dannati vengono torturate e scuoiate dai demoni malvagi, nell'Inferno ci vanno le persone che in voi sono state cattive, tu sei stato cattivo Chopper? Beh, prima, hai mangiato il mio biscotto che Sanji aveva preparato per noi, quindi, hai un biglietto assicurato per l'inferno. BOO!", Chopper strillò dalla paura e iniziò a correre per la nave urlando: "AIUUUUUUUTOOOOO NON VOGLIO ANDARE ALL'INFERNO NON VOGLIO AAAAAHHHAAAAA!", Nami arrabbiata, tirò un pugno in testa ad Usopp e lo rimproverò: "Cretino! Smettila di prendere in giro Chopper... Chopper, vieni qui, tranquillo, tu non sei stato cattivo, all'Inferno ci vanno le persone veramente malvage, tu non sei malvagio Chopper, andrai in Paradiso, vero Robin?" , Chopper la guardò con una lacrimuccia sull'occhio, "È vero Chopper, tranquillo" disse lei sorridendogli, Chopper annuì e si mise seduto davanti a Robin.

"Robin, chi cacchio è Dante Alighieri?" Chiese Rufy, "Dante era un poeta italiano vissuto nel 1300 nella città di Firenze" rispose lei, "Firenze?! Dove si trova?" Chiese la cartografa,"Non lo so nemmeno io" rispose l'archeologa, "Shishishi, non si sa dov'è eh? Benissimo, prossima tappa Firenze!" Esclamò il capitano contento, Nami si portò una mano sul volto e chiese: "Robin, perché non ce la leggi? Siamo tutti curisosi", lei sorrise, era contenta di essere riuscita a stimolare la curiosità dei suoi Nakama, tutta la ciurma si mise seduta intorno a lei, Robin iniziò a leggere:

"Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita."

"Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!"

Chopper e Usopp in quel momento deglutirono

"Tant’è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,
dirò de l’altre cose ch’i’ v’ ho scorte."

Si sentì russare, Robin si interruppe la lettura, Rufy si era addormentato. Nami gli tirò un pugno in testa, "Brutto babbeo! Robin sta leggendo! Sei un maleducato!", "AHIA! Scusa ma io non ci capisco niente, che vuol dire trattar del ben? Cosa vogliono dire le altre cose? Scusami ma quest'opera è peggio di un Poigne Griffe" disse Rufy, Robin rise e disse: "Hai ragione Rufy, in effetti è un po' difficile. Facciamo così, modificherò la lettura della Commedia, cambiano qualche personaggio e facendo la parafrasi", "Para-che cosa?" Chiese Rufy confuso, "la parafrasi Rufy, è una sorta di traduzione, bene ora ricominciamo" disse Robin, e ricominciò la lettura:

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ah quanto è difficile descrivere a parole quanto fosse selvaggia ed aspra ed impervia questa selva, al solo ricordo della quale si rinnova in me la paura.
Essa era tanto amara che la morte lo è appena di più. Ma, al fine di giungere a parlare del bene che io vi trovai, parlerò delle molte cose che io vidi in quel luogo.
Ma, una volta che fui giunto ai piedi di un colle, lì dove aveva termine quella valle che aveva colmato di paura il mio cuore, guardai verso l’alto e vidi il crinale illuminato dai raggi del Sole che guida le persone per qualsiasi cammino.
Dopo aver riposato per un po’ il corpo stanco, ripresi il cammino attraverso la salita del colle, quand'ecco che vidi, subito prima dell’inizio del pendio, una lonza, agile e molto veloce, che era coperta di pelo maculato; anche se codesta lonza aveva più le sembianze di un uomo. "No, scusa, ma io ti sembro una lonza?!", ella si tolse il suo manto maculato e mostrò l'aspetto di un uomo biondo, "Sono Sanji brutto imbecille! Dico, ma come fai a scambiarmi per un fottuto felino!" 
"Forse perché sembri davvero un animale, cuoco da strapazzo", si avvicinò un'altra figura ricoperta dal manto di un leone, si levò l'abito e mostrò un altro uomo, dall'aspetto assai più vigoroso.
"Marimo di merda! E tu allora! Ha scambiato pure te per un felino"
"Sì ma a differenza tua, io sono stato scambiato per un leone, una creatura fiera e maestosa"
"Fiera un corno! È già tanto che non ti sei perso venendo qui!"
"Ripeti un po' quello che hai detto cuoco da strapazzo!"
"Con piacere buzzurro di un marimo!" 
Ed una lupa, che nella sua magrezza sembrava gravata da ogni appetito, e che aveva già fatto vivere malamente molte genti, "Come scusa?! Mi hai dato della lupa?! E poi come? Hai detto che sono scheletrica?! Brutto arrogante come osi, il mio fisico è perfetto!" Strillò la figura, togliendosi l'abito e mostrando la figura di una giovane donna dai capelli rosa.
"No scusa, questa ti sembra scheletrica?" Disse accentuando il seno
"Bonney mia cara! Ma che bello rivederti! Cosa hai detto della mia dea nasone? Vedi di portare rispetto alla mia principessa!"
"Sì sì come vuoi Sanji, comunque ho fame, adesso mi mangio il nasone"
"Non puoi, noi siamo solo delle comparse, dobbiamo restare qui fermi come dei babbei"
"Quanto rompi Zoro! Me ne frego del copione, io ora lo mangio, ho fame!"
"Marimo di merda! Non ostacolare la mia Bonney!"
"Ma piantala! La tua Bonney, tanto non te la darà mai"
"Ah! Un buzzurro come te non può di certo capire le regole della cavalleria"
 " oh certo sembri proprio un cavaliere"
"Modestamente" *mettendosi in posa da modello*
"Cavaliere del regno dei coglioni"
"Coglione ci sei tu brutto marimo!" Urlò iniziando un duello mortale con il leone.
Con il cor terrorizzato dalla ferocia di cotali belve, mi diressi verso l'oscurità della Selva. 
Mentre io precipitavo verso il basso, mi si presentò dinanzi agli occhi un uomo che sembrava non aver più voce, tanto a lungo era stato in silenzio.
Appena vidi costui in quella landa desolata gli gridai “Abbi pietà di me! Chiunque tu sia, un’ombra o un uomo in carne ed ossa!”.
Mi rispose: “Non sono un uomo, un uomo lo fui, e i miei genitori furono di  Rogue Town. Nacqui sotto il buon Roger, e vissi per il mare, nell’età della marina e del governo corrotti e bugiardi. Fui vice capitano e combattei al fianco di Roger guadagnandomi il nome famigerato da anni di Re Oscuro. Ma tu perché non risali il colle dà felicità ad ogni uomo?"
"Dunque tu sei quel grande Virgilio, quella fonte da cui sgorga un così copioso fiume di poesia?”. Gli risposi io, con la fronte china per la vergogna.
"Che?! Chi è codesto Virgilio? Io sono Silvers Rayleigh, non mi conosci?"
"Oh onore e guida di tutti gli altri poeti, mi valgano ora il lungo studio e il grande amore che mi hanno fatto frugare la tua opera. Tu sei per me un maestro e un’autorità, tu sei il solo dal quale io ripresi quel bello stile che mi ha procurato onore".
"Oh! Ma sei rincoglionito! Ti ho detto che mi chiamo Rayleigh non Virgilio! Sono un pirata non un poeta, e non sono tuo maestro"
"Vedi la bestia (riferito alla lupa) a causa della quale io mi voltai indietro, soccorrimi da lei, famoso saggio, perché quella mi fa tremare le vene e i polsi”.
"Uff... Questo non ha capito un cazzo, Sarà necessario che tu percorra un’altra strada” rispose dopo avermi visto in lacrime “se vuoi uscire da questo luogo selvaggio; ella ha un’indole così malvagia e crudele che non riesce mai a saziare il suo appetito famelico, e dopo aver mangiato ha più fame di prima. Finché non arriverà il veltro, finché non arriverà il nuovo Re dei Pirati, il quale ricaccerà cotali bestie nel profondo inferno dal quale provengono. Per cui io, per il tuo bene, penso e giudico che tu faresti bene a seguirmi, ed io sarò la tua guida, e ti porterò via di qui, attraverso l'Inferno, dove ascolterai le grida disperate, vedrai gli antichi spiriti dolenti, che lamentano gridando la loro seconda morte".
E io dissi a lui: “Poeta, io ti domando, in nome di quel Dio che tu non conoscesti, affinché io possa sfuggire a questo male e ad uno anche peggiore, di condurmi lì dove hai appena detto, affinché io possa vedere la porta di San Pietro e coloro che tu mi descrivi così tristi”.
"Ancora! Ti ho detto che non sono Virgilio imbecille! Ma tu sei rincoglionito forte! Ma che vi fumate voi giovani di oggi! Forza ripeti con me: Silvers Rayleigh"
"Quindi mi condurrete sommo poeta Virgilio?" Chiesi io.
"Uff... Ma questo c'è o ci fa... Seguimi! Cazzone", lui si incamminò e io lo seguii.
"Questo sarà un lunghissimo viaggio" 

"Fine primo canto" disse Robin chiudendo il libro, "uffa voglio vedere come va avanti!" Si lamentò Rufy, "continuiamo domani, adesso stiamo per attraccare" disse Robin, "Oh e va bene, forza ciurma! Facciamo provviste!"


Note dell'autore 
Allora... Questa è una nuovo fanfiction che sto scrivendo, penso che sarà l'ultima dato che prima voglio finire i Nuovi Vendicatori prima di cominciarne una nuova. Per la parafrasi ho recuperato i miei appunti delle medie sull'inferno, per questo la parafrasi sembra molto fedele. Togliendo ovviamente le robe demenziali che ci ho messo io.
Vi dico una cosa, questa fiction vedrà come protagonista One Piece, ma penso che aggiungerò altri personaggi di altri anime e manga. Perciò sarà una specie di crossover, tipo.
Ora, tutte le scelte dei personaggi che ho usato non sono casuali, c'è un motivo ben preciso se Sanji, Zoro e Bonney sono le belve, così come c'è un motivo ben preciso se Rayleigh è Virgilio, così come c'è un motivo ben preciso se Brook all'inizio suona Paradise City dei Guns N Roses. Lascio a voi il compito di cogliere queste sfumature, vediamo chi di voi indovina il perché di queste scelte, sono curioso. Vi sfido!
Bene, alla prossima. Gabba Gabba Hey!
   
 
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