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Autore: AlexisVictorie    06/09/2015    3 recensioni
Immaginate…un paesino, New Olympus e tutti i nostri amati personaggi.
Fatto?
Ok.
Mettete tre Pezzi Grossi stranamente vivi, (ma Ade e Zeus non troppo fedeli) un Luke puttaniere, (potrebbe cambiare però…vedremo) tante tante Cacciatrici che a fine storia non saranno più Cacciatrici, (senza offesa Artemide) Apollo e Will migliori amici e un Nico che va parecchio d'accordo con quest ultimo,(OTP) Percy figo come sempre, Annabeth pericolosa come sempre e Jason ammaliato dagli occhi di Piper.
Aggiungete Calypso che lancia vasi addosso a Leo e Hazel accolta da Maria anche se è frutto di un tradimento di Ade.
E tanto tanto amore e non pochi guai.
Non sono semidei ma sono adolescenti.
E sono difficili da gestire.
AU! Mortali
Coppie: Percabeth, Solangelo, Caleo, Jiper, Frazel, Thaluke, Rachollo, Tratie, Silendorf, Chrisse, Tella (Tyson/Ella) e qualcun altro che sto dimenticando molto probabilmente.
Bacioni
Alexis
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Talia stava scribacchiando qualcosa, lanciando di tanto in tanto un'occhiataccia al suo professore.

Non stava ascoltando una parola della lezione ma quell'uomo riusciva ad annoiarti con solo il suo tono di voce così soporifero e calmo e abbastanza noioso.

La campanella suonò all'improvviso, riscuotendoli dal torpore che li aveva avvolti in quell'ora, e tutti gli alunni si sbrigarono ad allontanarsi.

Tali aveva lezione di mitologia greca con Chirone il che la sollevava molto.

Quell'uomo riusciva a rendere interessante qualunque cosa.

Cercò con difficoltà di radunare tutti i suoi fogli e li ficcò senza troppi complimenti in borsa.

Inciampò, non cadde e continuò a correre.

Sbattè contro un ragazzo e gridò un "Mi dispiace" lanciandogli una veloce occhiata.

Quando voltò l'angolo il cervello recepì ed elaborò l'immagine inviata dagli occhi.

-Ho investito Luke Castellan- fu il commento un po' sorpreso di Talia prima di riprendere la corsa.

Luke nel frattempo era ancora a terra cerando di dare un senso al tornado nero che l'aveva inghiottito e risputato urlando pure il suo dispiacere.

Quando il cervello associò il turbine a Talia Grace, un sorriso apparve sul viso malizioso di Luke.

-Adesso ho una scusa per parlarle.-

La malizia scomparve dal suo viso e chi si fosse fermato a guardarlo avrebbe giurato che quello era il gemello buono di Luke.

Perché quella dolcezza negli occhi non si addiceva al Luke puttaniere che conoscevano tutti.

Chris passava di lì, infatti, (aveva l'ora buca) e si bloccò ad osservare il biondo.

-Luke.- lo chiamò preoccupato (il ragazzo non si era rialzato da terra) -Stai bene?-

Il ragazzo sollevò lo sguardo verso Chris.

-Oh ciao…il nuovo strano amico di Clarisse?-

-Ho un nome sai? Dovete smettere di ricordarvi di me tramite Clarisse-

-Quindi il tuo nome è…-

-Chris Rodriguez- sbuffò il riccio figliastro di Ermes.

-Oh sì! Sei il più veloce ad atletica! Tua madre…anche lei corre.-

-Correva. Adesso si limita ad allenare. Dice di essere invecchiata- sorrise affettuoso Chris.

-Oh beh, con gli anni capita.- si limitò ad annuire Luke.

Chris gli tese una mano.

-Rialzati pigrone. Dieci minuti e non ti sei ancora mosso di lì- sorrise il corridore (Velocista).

Luke afferrò la mano che gli veniva tesa.

-Chris…ma tu non mi odi?-

-Odiarti? Perché mai?-

-Tutti parlano di me come un puttaniere e…- Luke si bloccò vedendo Chris ridere di gusto.

Non capiva cosa ci fosse da ridere onestamente.

-Luke non bado molto ai pettegolezzi. E poi…ti ho visto con tua madre. Nessuno stronzo bacerebbe la madre e le direbbe che la ama e la aiuterebbe nei servizi di casa fino a tardi. È per quello che vieni senza aver fatto i compiti? Aiutare tua madre occupa tutta la tua giornata?-

Luke sorrise e il suo sorriso parve a Chris dolceamaro.

-Non è mai un peso aiutare la mamma. Lo faccio volentieri. Cerco di studiare la notte ma a volte crollo addormentato.-

-Chirone lo sa. Per questo non ti fa mai pressioni sui compiti. Dico bene?-

-A volte mi aiuta.  È fantastico-

- Qualche volta posso aiutarti io se vuoi. Siamo allo stesso anno no?-

Luke sorrise grato a Chris.

Il riccio non si rendeva conto di quanto fosse difficile aiutarlo con May.

-Non è facile Chris, anzi. Badare a mia madre è un lavoro a tempo pieno e bisogna solo sperare che qualche pomeriggio si addormenti un po'.-

-Mi nomino ufficialmente tuo amico e aiutante. Facciamo un patto, okay? Da adesso noi siamo una famiglia. Niente tradimenti, sostegno a vicenda e compagni di bevute. Ti va?-

-Siamo una famiglia.- Luke assaporò quella parola e sorrise.

-Te lo prometto Chris.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nico sbuffò osservando tutti i suoi amici disposti a cerchio.

Will lo afferrò per un braccio e lo costrinse ad accomodarsi al suo fianco.

Nico si ritrovò stretto fra lui e Frank e sbuffò di nuovo cercando di allargare il suo angolino in modo da trovare una posizione comoda.

Will schivò abilmente una gomitata dal figlio di Ade e si allungò per recuperare una bottiglia di birra  da un comodino.

Osservò il gruppo riunito nella stanza.

I figli dei Tre Pezzi Grossi (Jason, Nico e Percy) si erano seduti quanto più distanti era possibile.

La rivalità (soprattutto fra Aqua-man e Saetta) era abbastanza alta fra di loro.

Hazel si era posizionata strategicamente vicino a Jason, che si sporgeva sempre per venire scelto dalla bottiglia e magari l'avrebbe salvata da qualche turno imbarazzante.

Frank si era accomodato vicino alla sua ragazza.

Piper (invitata da Jason) si era accomodata vicino al biondo che aveva fatto il possibile per allontanare dalla ragazza, il fratello Apollo.

Così Annabeth e Percy si erano ritrovati vicino a Piper.

Leo (anche detto elfo pazzo) si era ritrovato fra Apollo che cercava di flirtare con Rachel, e la suddetta Rachel che lo aveva messo in mezzo e lo usava come scudo dalle avances di Apollo.

Will si era seduto vicino ad Apollo, cercando di trattenerlo da scaraventare via Leo e aveva trascinato con sé un diffidente Nico (perché senza Nico non c'era gusto per lui a giocare).

Annabeth afferrò la bottiglia e la versò velocemente nei bicchieri.

-Lo sapete come si gioca a "Non ho mai", dico bene?-

Ci fu un assenso generale.

-A turno diciamo una cosa che non abbiamo mai fatto e chi invece l'ha fatta deve bere.-

-Annabeth. A te l'onore. - sorrise Percy.

-Non ho mai…bevuto fino a non ricordare più nulla il giorno dopo.-

Will scosse il capo con aria divertita e lanciò un'occhiata a Nico.

-Mai fatto Raggio di Sole. Non allarmarti- rispose quello.

Apollo fu il primo ad allungare la mano verso un bicchiere.

seguì Talia, Percy, Jason ed Hazel.

L'occhiata sorpresa che tutti rivolsero ad Hazle fece sogghignare il fratellastro.

-È meno innocente di quel che sembra.- sbuffò divertito.

-Percy. A te la parola.- lo incitò Jason.

-Non ho mai mese piede nella biblioteca della scuola.- annunciò con un ghigno.

In contemporanea, Annabeth, Nico, Will, Jason, Piper e Frank si allungarono verso il tavolo.

Rachel sbuffò e si avvicinò anche lei dopo un'occhiataccia all'amico.

Apollo scosse il capo divertito ed Hazel sorrise innocente.

-Io studio alla biblioteca comunale. È più silenziosa.- spiegò agli amici.

-Okay dopo la trovata di Percy per far bere un po' tutti…tocca a Piper.- sorrise Talia.

-Non ho mai…tagliato i capelli dal parrucchiere. Li taglio da sola in maniera asimmetrica.-

-Ti donano.- osservò Jason, prima di allungarsi per il suo terzo bicchiere.

Percy sbuffò e Annabeth gli tese un bicchierino, afferandone uno anche per sé stessa.

Hazel e Nico scossero il capo.

-I nostri capelli li taglia mia madre- spiegò Nico mentre Will si faceva passare un bicchierino da Talia, che aveva già inghiottito la birra del suo.

Anche Apollo e Rachel bevvero e Frank diede uno sguardo a tutti prima di ingerire il contenuto del suo bicchiere.

Alcuni iniziavano già ad avvertire gli effetti dell'alcol, ma proseguirono tranquilli.

-Rachel. Tocca a te-

-Non ho mai…baciato nessuno.-

Ci fu un sospiro generale e tutti si allungarono a prendere un bicchiere.

Apollo scavalcò Leo agilmente e sussurrò qualcosa all'orecchio di Rachel che lo cacciò via con aria irritata.

-Leo. A te l'onore.- lo incitò Piper.

- Non ho mai..baciato una persona del mio stesso sesso- sorrise soddisfatto e li fissò, quasi volesse vederli svuotare il sacco.

Will fu il primo ad alzarsi.

Annabeth lo fece controvoglia, attirando gli sguardi di tutti.

-Scommessa-

Apollo sbafò e afferrò fermamente un bicchiere.

Bevve avidamente sotto gli occhi scioccati di tutti.

-Che c'è? Io non ho standard epe vati!-

-Infatti. La prima volta che mi ha visto mi ha baciato. È stato imbarazzante. Neanche ti conoscevo!- sbuffò Will in direzione dell'amico.

-Mi sono scusato dopo. Ma quelle oche mi inseguivano e…dovevo scollarle di dosso- si giustificò il biondo.

-Non commento. Potremmo essere fratelli per quanto ci assomigliamo.-

Nico spedì una gomitata irritata a Will, che ammutolì, e si sporse per bere.

Lanciò un'occhiata truce a tutti i presenti e nessuno osò chiedere le circostanze.

Percy ci avrebbe anche provato ma due gomitate, da Annabeth e Rachel, lo bloccarono.

-Apollo…- fece Nico, ringhiando in direzione del cugino.

Perché fosse furioso col biondo non era chiaro e nessuno osò chiedere.

Apollo lo ignorò completamente.

-Non ho mai…passato la notte in un bosco-

Nico ed Hazel allungarono subito le dita verso i bicchieri.

Will sbuffò e si avvicinò al tavolo per prendere anche lui un bicchiere.

Leo saltellò allegro e un po' brillo e bevve di nuovo.

Percy e Jason si mossero a recuperare altri due bicchierini e Frank fu l'ultimo.

-Will…a te la parola.-

-Non ho mai…partecipato a concorsi o simili.-

-Nuoto- annunciò Percy facendosi avanti.

-Corsa- concordò Jason.

-Pesi- sbuffò Frank.

-Intelligenza- borbottò Annnabeth.

-Pittura- bevve Rachel.

-Arte contemporanea- annuì Apollo.

-Bellezza- concluse Piper con aria contrariata.

Bevvero tutti e toccò a Nico.

-Non ho mai…guidato una macchina in pieno giorno. Preferisco farlo di notte-

Gli unici a non bere furono Hazel, Piper e Rachel che non avevano una macchina.

-Frank..a te l'onore.- fece un Percy più o meno allegro.

-Non ho mai…urlato contro un mio amico.-

Rachel si allungò per bere.

Annabeth, Nico e Apollo fecero altrettanto.

Piper sbuffò prima di allungarsi per un bicchiere e infine anche Talia.

-Hazel, a te l'onore e abbiamo finito.- sorrise Frank.

-Non ho mai…ritardato ad un appuntamento.-

Tutti tranne, Annabeth e Jason, si mossero per bere un altro bicchiere.

Erano tutti un po' ubriachi quando si alzarono perciò sistemarono coperte e cuscini per terra e si sdraiarono come meglio potevano.

Quando Annabeth si svegliò per prima, il giorno dopo, sorrise nel vedere e mani di Rachel e Apollo sfiorarsi, Piper con il capo su una spalla di Jason (che le cingeva la vita con il braccio), Percy con braccia e gambe spalancate e la bava alla bocca, Nico raggomitolato nel fianco di Will che lo stringeva fra le sue braccia ed Hazel praticamente in braccio a Frank.

Talia, infine, si era avviluppata al divano.

Chiuse gli occhi e tornò a dormire con un sorriso sulle labbra.

Nel sonno si girò piano e finì con il viso appoggiato alla mano di Percy.

Fu così che li trovò Sally il mattino tardi e tutti convennero che le premure di Sally fossero fantastiche.

 

 

 

 

 

 

 

-Percy…- sussurrò Sally al figlio quando tutti i suoi amici se ne furono andati -C'è qualcosa fra Nico e Will?-

Percy si strozzò con il suo pancake blu e tossì leggermente.

-Perchè me lo chiedi?- sorrise rassicurante alla madre.

-Stamattina erano abbracciati e Nico si era praticamente attaccato a Will- spiegò Sally.

-Noi pensiamo di sì. Ma dicono di essere solo amici. Apollo è un po' frustato perché Will è il suo migliore amico e adesso lo deve dividere con Nico.- E quei due non sono mai andati d'accordo quindi non si spiega come Neeks possa essere amico di Solace, che assomiglia moltissimo ad Apollo.-

Sally cercò di capire il lungo monologo del figlio e sorrise notando come Percy fosse in pensiero per i due cugini.

-Spero non si arrivi a situazioni drastiche per uno stupido ragazzino biondo.- sbottò irritato il ragazzo e la madre lo riprese irritata.

-Will è un bravo ragazzo Percy. E il fatto che non sei il tipo di Nico, non deve creare dei pregiudizi verso Will.- gli fece notare Sally.

-perchè tutti quanti sembrano sapere che non sono il tipo di Nico? Ho una famiglia di pettegoli-

Percy uscì di casa borbottando e si imbattè proprio in Will.

-Oh ciao! Stai andando a scuola?- sorrise il biondo.

-Parli del diavolo…- borbottò in risposta Percy e Will aggrottò le sopracciglia.

-Ci sono problemi? Va tutto bene?- fece preoccupato.

-Andiamo a scuola Solace- sbottò Percy e l'altro lo scrutò perplesso.

Il maggiore dei Jackson non l'aveva mai propriamente amato.

Aveva sempre uno sguardo accigliato quando si rivolgeva a lui e talvolta si rifiutava anche di chiamarlo per nome.

Quando aveva chiesto a Ncio ed Apollo se avesse in qualche modo irritato Percy, il secondo aveva riso e indicato il figlio di Ade che aveva sbuffato.

-Non c'entri tu.- lo tranquillizzò - A Percy non va giù di non essere il tipo di qualcuno.-

Will non aveva mai davvero capito quelle parole ma trovava abbastanza difficile mantenere un clima rilassato con Nico e Apollo che si contendevano le sue attenzioni e Percy che neanche lo chiamava per nome.

Si avvicinò al moro e lo bloccò.

-Ehi…Percy. Hai per caso qualche problema con me? Non mi chiami mai per nome, o quasi mai, e sei sempre molto freddo con me. Ho fatto qualcosa?-

-No tranquillo Will. Sono solo… dilemmi di famiglia. Tu non c'entri. Scusa se ti ho dato questa impressione.-

-Non importa. Ma se ci sono problemi…dimmelo okay?-

-Tranquillo fratello- lo rassicurò Percy.

-Okay. Davvero dimmelo se ci sono problemi. Possiamo arrivare ad una soluzione- 

Will ci teneva ad andare d'accordo con la famiglia di Nico e Apollo.

Ma Percy non si era mai davvero fidato di lui e lo vedeva nel suo sguardo sempre freddo e distaccato.

Percy, d'altro canto, iniziava a sentirsi in colpa per come aveva trattato Will, considerando come il ragazzo sembrasse desideroso di risolvere con lui.

-Va tutto bene…Will. Solo…tratta bene i miei cugini. Non farli soffrire-

-Nico e Apollo sono i miei migliori amici, le persone più importanti della mia vita, parte della mia famiglia. Non serve che tu me lo dica-

Percy e Will rimasero a fissarsi per un tempo indefinibile.

-Okay. Mi raccomando. Tengono a te più di quanto mi piaccia ammettere-

-Va tutto bene Percy. Non ti devi preoccupare.-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Artemide! Aspetta!-

Artemide sbuffò irritata chiedendosi cosa avesse fatto di male per ritrovarsi Apollo alle calcagna.

-Cosa vuoi? Che ti serve? Non ti lascio nessuna Cacciatrice sia chiaro- chiarì subito e il gemello alzò gli occhi al cielo.

-Non è quello che volevo chiederti. Volevo solo sapere come stavi-

Artemide fissò Apollo con aria indecifrabile.

-Volevi sapere come stavo?-

-Sei mia sorella. L'altra parte di me.-

-Già. Hai iniziato a rompere anche prima che io nascessi.-

Risero entrambi e per un secondo Artemide dimenticò quanto odiava i maschi e si rilassò assieme a quel fratello con cui di solito cercava di non avere nulla a che fare.

-Sto bene Apollo. E tu?-

-tutto bene. Anche se Will è uscito con Nico e non con Will.-

-Apollo devi lasciare loro un po' di spazio. So che non sei abituato, che Will è il tuo migliore amico ma Nico…quei due sembrano quasi una coppia e se lo dico io che di amore non voglio saperne niente…- Artemide lasciò cadere la frase.

-Lo so. Ho solo paura.- ammettè Apollo con aria triste.

-Non pensavo avresti mai ammesso una cosa del genere.- cercò di farlo ridere la sorella.

-Prima Will era il mio migliore amico e nessuno in famiglia si interessava a lui. Poi è arrivato Nico e…se Will per stare con lui si dimenticherà del suo migliore amico? Di me?-

-Non succederà. Will ti vuole molto bene.-

-Ma è innamorato di Nico. Inoltre Rachel…-

-Rachel? La mia Cacciatrice?- indagò Artemide.

- Mi ha detto che chi non mi conosce vede solo il puttaniere alla Luke Castellan. Nessuno vede il ragazzo ammesso alla facoltà di medicina, l'amico di Will, il gemello di Artemide, il ragazzo con dei sogni. Perché le persone non scavano più a fondo Artemis?- chiese il biondo, usando il vecchio nomignolo della sorella.

-Hanno paura di cosa viene nascosto più a fondo.- rispose la gemella.

-Come te coi ragazzi. Potresti provare ad aprirti. Non tutti i ragazzi sono come Orione.-

-Non nominarlo- ribatte Artemide, mentre gli occhi le diventavano lucidi.

-Sorellina sei una donna splendida. Un giorno troverai l'amore. Ne sono certo. Maschio, femmina o ermafrodita, qualcuno riuscirà ad abbattere le tue difese. E allora ne saremo tutti felici. E non cambierà niente. Sarai sempre la nostra Artemis.-

-Non è così facile.- sbottò la ragazza.

-Non te l'ho mai detto? In amore niente è facile. All'inizio. Bisogna solo trovare la persona giusta-

Artemide sorrise e strinse Apollo.

Chi passò di lì in quel momento avrebbe visto due ragazzi, con gli stessi lineamenti e grandi occhi blu, un biondo e una mora, che si abbracciavano come se ne andasse della loro vita.

E forse era proprio così.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Reyna sorrise a Nico, cercando di non starnutirgli in faccia.

La sua febbre si stava facendo sentire anche troppo.

-Mia madre ti ha portato del cioccolato- stava dicendo il figlio di Ade - Dice che è il rimedio migliore contro la febbre. Mai avuto niente in contrario quando stavo male e mi imbottiva di barrette.- ridacchiò il moro.

Sussultò quando intravide una chioma bionda, ma era solo uno sconosciuto che passava vicino la finestra.

-Mi chiedo come fai ad essere così scheletrico allora.-

-Costituzione. E poi alle ragazze non piacciono quelli col mio fisico.-

-E a te non piacciono le ragazze.  Quindi nessun problema. E poi non tutti vanno in cerca del fisico palestrato e gonfio. Magari troverai qualcuno che preferisce una bellezza più nascosta- obiettò Reyna.

-A me piacciono alti.- riflettè Nico.

-E con l'abbronzatura 100% naturale scommetto- insinuò Reyna con un ghigno malizioso.

-La cosa non ti riguarda.- arrossì Nico.

-Guarda che io l'ho visto Will Solace in costume da bagno. Non è affatto male. Hai ottimi gusti-

-Finiscila Reyna. Non intendo parlare dei muscoli di Will. Anche mia arde sembra interessata all'argomento da quando l'ha trovato a petto nudo in soggiorno.-

-Cosa ci faceva Will senza maglia in casa tua?- spalancò la bocca Reyna e per poco non starnutì sui pantaloni dell'amico.

-Bianca l'aveva sporcato col succo.-

-E lui ne ha subito approfittato per mettere in mostra la merce eh? furbo il ragazzo-

-Dovevi vedere la faccia di papà quando l'ha visto. Credo temesse di aver interrotto uno spogliarello.- confessò Nico.

Reyna scoppiò in una fragorosa risata e il figlio di Ade puntò lo sguardo sull'amica.

Adorava Reyna.

Era in assoluto l'amica migliore che potesse avere.

-Mangia- sbuffò, lancinadole una barbetta di cioccolato nel tentativo di calmarla dagli attacchi di ridarella -Ti farà bene.-

-Sembri Remus Lupin-

-Io venero quell'uomo solo per la sua malsana ossessione per la cioccolata.- annuì Nico pensando al personaggio di Harry Potter.

-Oh lo so. La gente ama Lupin anche se non è proprio bello. Sarà la dolce dell'esiliato buono come un pezzo di pane?-

-Immagino di sì. Sai che alcune persone lo shippano con Sirius?-

-Dovevano pur occupare il loro tempo mentre James usciva con Lily.- commentò Reyna tranquilla.

- Okay non dirmi che anche tu shippi Wolfstar?  Siete assurdi! E Tonks dove la metti?-

-Quando erano ad Hogwarts, Tonks sarà stata una poppante. E quando Remus l'ha sposata Sirius era già bello morto…purtroppo. Io adoro Sirius.-

-Bello e dannato.- commentò Nico con un sorriso -Te li scegli difficili-

-Oh sta zitto- sbuffò Reyna.

Forse la cioccolata non era il rimedio per ogni malattia.

L'amicizia invece sì

 

 

 

 

 

Angolo Autrice: ritardo madornale ma non immaginate quanto è brutto quando l'ispirazione vola via col vento.

Inoltre avrò visto centinaia di film in questo periodo (e la prima stagione di Scherlock) quindi il tempo di scrivere è stato nullo.

Abbiamo un capitolo molto soft.

Solo amicizia oggi.

Chris era uno dei semidei che seguivano Luke e ho voluto ricreare la loro amicizia rendendola più sincera e meno Leader/Seguace.

Il gioco del "Non ho mai" mi andava di farlo e l'ho fatto (si sono un po' così).

Percy e Will io amici non ce li vedo proprio.

Adoro Apollo e Artemide come gemelli.

Stessa cosa per Nico e Reyna come amici.

Un bacione

Alexis

   
 
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