Shendelzare riposava da molto ormai sotto un albero di quella foresta in cui lei aveva combattuto molte volte, contro tantissimi nemici. Ormai aveva perso il conto di quanti altri valorosi combattenti aveva sconfitto in quel bosco che sembrava aver qualcosa di magico, presidiato dall'enorme creatura che gli abitanti chiamavano Roshan. Ma l'ultimo combattimento l'aveva colpita, sin troppo. Vedere dall'altra parte Dragonus l'aveva toccata nel profondo. Troppo tempo era passato da quando l'aveva incontrato l'ultima volta, e proprio quando doveva infliggergli il colpo fatale, tutti i sentimenti che aveva provato per lui sembrarono tornare a galla, come un fantasma che ritorna dopo un esorcismo andato male.

Mentre pensava al momento di debolezza che aveva avuto, Shendelzare lo vide avvicinarsi, spuntando da dietro un altro albero che circondava la radura in cui lei si era rifugiata. Non stava volando, forse per rispetto nei suoi confronti, ma si avvicinò lentamente a piedi.

“Sapevo che non l'avresti fatto.” esordì lui, con il suo solito alone di superiorità addosso.

“Non potevo farlo.” rispose lei, alzandosi e fingendo di non essere stupita dell'arrivo di Dragonus.

“Ho sentito quello che provavi, ho visto i tuoi occhi. Gli stessi occhi che avevi quando mi baciasti la prima volta, gli stessi occhi che hai in questo momento.”

“Allora sai anche che baciarti non è l'unica cosa che vorrei adesso.”

Sembrò quasi irreale, il modo in cui Dragonus le prese i fianchi e la strinse a sé, solamente per toglierle la parte superiore della sua armatura di battaglia.

Shendelzare si ritrovò completamente nuda in pochi istanti, avvampata da un fuoco che da troppo tempo non riusciva a provare. Lui si avvicinò lentamente al suo viso, prima di stamparle uno dei baci più belli che la ragazza avesse mai provato. Il desiderio era estremo. Lo afferrò e lo spogliò completamente, mentre il resto lo fece lui. Non ricordava neanche l'emozione che si provava quando tutto quello che rimane ad un essere umano sono i propri istinti, e mentre urlava di piacere, allo stesso modo lui gridava, aumentando la foga con la quale la possedeva.

E finalmente, al momento culmine, i due Skywrath si sentirono di nuovo veramente insieme.


Dedicata al mio amico Angeak.