Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Arya Rossa    07/09/2015    3 recensioni
okay, è un'idea abbastanza assurda, ma non scrivevo su Game of thrones da un pezzo e mi mancava, così ho deciso di scrivere questa... cosa: mi sono chiesta, se i personaggi di GoT si ritrovassero nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts?
è tutto ambientato dopo la prima guerra magica ma prima di Harry e ci sono quasi tutti i personaggi di game of thrones ed anche alcuni della storia originale, più un po' di Jon/Ygritte e di Arya/Gendry (le mie OTP) per rendere tutto più... 'alla me'
Genere: Comico, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Gendry Waters, Jon Snow, Un po' tutti, Ygritte
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una delle cose migliori che le fossero mai potute capitare. Poteva sembrare una cosa banale, magari un po’ triste, ma era la pura e semplice verità; dopo una settimana orrenda in un mese ancora peggiore… cosa poteva esserci di meglio di un budino al cioccolato per la cena? Era uno di quelli marroni che fnno sbavare solo a guardarli e che si possono tagliare con un grissino con un semplice cucchiaino…
Arya e Daenerys si stavano ingozzando. Per tutta la durata della cena avevano mangiato solamente quello ed erano almeno alla terza porzione; le ragazze delle altre tavole le guardavano con disgusto. Guardvano Daenerys perché non riusciva a mettere su neppure un chilo nonostante si ingozzasse come un maiale e guardavano Arya… perché effettivamente si stava ingozzando peggio di un maiale.
Lo faceva apposta e solamente perché Sansa stava per raggiungerla e lei adorava le sue facce a metà tra il ‘non-voglio-andare-lì-perché-ho-una-sorella-troppo-obrida’ e il ‘cazzarola-devo-andarci-per-forza-o-ricomincia-a-ignorarmi-e-non-posso-permettermelo-in-questo-momento’, ma comunque era un dato di fatto che Arya avesse del cioccolato sul mento che la faceva sembrare un imbecille e la ragazza non poteva sentirsi offesa. Non era nella sua natura.
Però decise di darsi un contegno quando vide arrivare anche tutto il resto del gruppo e così fece anche Daenerys. Bran aveva una faccia strana e sembrava sul punto di vomitare e Gendry subito sorrise alla sua lady. “Anche lui ha preso quella pozione che ci ha dato Jon. Io ho scommesso con Ygritte che non resiste neppure tre minuti senza vomitare”
La rossa si sedette alla destra di Bran appoggiandogli una mano sulla spalla per dargli man forte. “Io ho puntato sul fatto che ci riesce invece, ci state anche voi due?”
Daenerys afferrò la mano della ragazza. “Io sto sui tre minuti però, circondato da odori di cibo non può non vomitare”
Arya annuì. “Io invece dico che resiste. Mio fratello si arrampica sempre dopo mangiato e non ha mai vomitato niente, non sarà quella pozione a farlo desistere. Jon, aziona il timer”
“Già fatto, siamo a un minuto e 33 secondi” affermò dopo aver controllato il suo orologio.
“Ti senti bene?” gli chiese Sansa iniziando anche a guardare la sua tavola alla ricerca delle sue amiche che, fortunatamente, non c’erano.
Il ragazzo annuì. “Sì, anche perché devo dirvi delle cose piuttosto importanti e non mi va di aspettare fino a domani… mi serve solo un minuto per farmi passare questo mal di pancia. Nel frattempo Jon mi puoi dire a che diamine serviva quella pozione? Fa più schifo della polisucco!”
“Ogni cosa a suo tempo, ve lo dirò quando vorrò”
Daenerys si scolò una brocca intera d’acqua. “Molto meglio, quel budino era davvero pesante. Bran, ma tu quando avresti bevuto la polisucco?”
Arya alzò una mano. “Colpa mia. Non sapevo se l’avevo fatta bene quindi… dovevo testarla”
Sansa la fissò. “Oddio, quindi fosti tu a rifilarmela all’inizio dell’anno scorso!”
“Sì… ma quella volta mi aiutò Gendry!” indicò il ragazzo facendo a scarica barile e guardandolo come ad implorare perdono.
“Hei!”
“Adesso non fare il finto tonto!”
“Avevi detto che non glielo dicevi!”
“Possiamo passare a cose più serie?” si intromise Ygritte distruggendo quell’atmosfera, per una volta allegra, che si era creata.
Jon annuì. “Sì, mi sembra un’ottima idea. Dunque, credo di poter garantire che, ora che siamo all’inizio del mese di gennaio, presto si farà l’ultima prova. Vogliono finire presto questa storia”
Bran alzò lo sguardo. “Non potete assolutamente partecipare va bene? Ieri ho sentito Cersei Lannister che parlava con il fratello…”
Sansa quasi sputò la tortina al limone che stava mangiando. “Cosa? E come diamine avresti fatto a spiarla? Lei è… Cersei Lannister!”
“Beh, per farla breve ho scoperto che sono in grado di trasformarmi in corvo…”
“Cosa? Sei un animagus? Dobbiamo dirlo ai professori, devi registrarti e…”
“SANSA!” urlarono tutti contemporaneamente. Lei abbassò lo sguardo imbarazzata e contando mentalmente le persone che avevano iniziato a fissarla. La sua reputazione era andata a farsi benedire in quell’ultimo secondo.
“Dicevo, ho scoperto che programmano di uccidervi nell’ultima prova. Dopo di che vogliono fare lo stesso con tutti noi” il ragazzo dopo un altro secondo prese un bicchiere vuoto e ci vomitò dentro sotto gli sguardi disgustati degli altri. Arya poi lo afferrò e se lo mise accanto senza neppure farsi venire la voglia di andare in bagno a sputare tutto quel budino. “Joffrey si siede sempre qui” spiegò. “Inoltre abbiamo vinto la scommessa Ygritte, mio fratello ha uno stomaco d’acciaio, sapevo che ci sarebbe riuscito e qualcuno al momento mi deve venti galeoni…”
“Arya” la interruppe Daenerys. “ti prego smettila di far finta di niente. È dalla prima prova che ti comporti come se tu fossi immortale e la vuoi sapere una cosa? Non lo sei! Rischi la vita in questo torneo e hai molte probabilità di morire visto che il tuo decesso è letteralmente programmato! Perché continui a far finta di niente? Inoltre ti vorrei ricordare che anche Gendry è implicato ed anche se tu te lo sei scordato io ricordo perfettamente che ti sei sacrificata per me e questo vuol dire che se morirai passerò il resto della vita a sentirmi in colpa e la cosa non mi va per niente!”
Tutti si stupirono del tono usato dalla bionda, lei compresa. La sua migliore amica si morse il labbro inferiore imbarazzata. “Scusami. È solo che preferisco ignorare l’argomento, come se così facendo l’ultima prova si allontanasse sempre di più. Non mi va di pensare che potremmo fare una fine del genere, non mi va per niente” deglutì e, per colmare il silenzio che si era creato, continuò. “Bran, perché questa prova dovrebbe essere diversa dalle altre? In tutte abbiamo rischiato la morte”
“Sì, ma in questa i Lannister vogliono essere sicuri che voi moriate. Non so cosa abbiano in mente però credo che sarà diverso dalle altre volte, anche perché noi non conosciamo tutti i dettagli della prima e della seconda...”
Jon appoggiò le mani sul tavolo davanti a lui. “Ragazzi, io un’idea la avrei. Se dobbiamo ragionare come un Lannister io direi che il modo migliore è parlare con un Lannister”
Bran scosse la testa. “A Tyrion non dicono nulla, sarebbero pronti anche ad ucciderlo se servisse e quindi non credo che serva parlare con lui”
“Sì, ma lui è molto intelligente ed ha occhi e orecchie dappertutto. Tentar non nuoce no?”
“Va bene, meglio non andare tutti insieme però. Forse sarebbe meglio mandare solo Arya” commentò Daenerys.
Mentre Sansa si stupiva di vedere come quel gruppo (in cui c’era un undicenne) riuscisse a ragionare in un modo del genere ed a discutere di omicidi, Gendry iniziò a scuotere la testa. “Stai scherzando vero?”
“Beh, lui già le ha parlato una volta! Non obbietterà se lei gli chiederà aiuto no? e se quel fantasma che hai visto l’altra volta non si decide a rispuntare credo che Tyrion sia la nostra ultima speranza”
Arya si alzò dalla tavola. “Va bene, io lo vado a cercare allora. Jon, tu tenta di parlare con il professor Silente, magari ti dirà qualcosa sull’ultima sfida; tu Bran vai a vedere se trasformato in corvo riesci ad ottenere qualche altra informazione che non si sa mai. A voi altri… vi lascio la serata libera. Se volete fare qualche ricerca che possa aiutarci va sempre bene ma per ora non vedo cos’altro dirvi. Quando ho ottenuto qualche informazione vi chiamo con la moneta, fate lo stesso in caso di novità. Sansa, tu vieni con me” tutti la guardarono male per quest’ultima affermazione, compresa la destinataria del messaggio.
“Cosa? Perché? Puoi ordinare quello che vuoi ai tuoi amichetti ma non a me”
“Io non ordino nulla, gli altri sono liberi di ribattere se vogliono e se non lo fanno è perché si fidano di me, dovresti provare qualche volta sai?”
“Ma sta zitta”
“Tornando all’altra domanda… Primo, perché devo tenerti sotto controllo; secondo, perché Tyrion ha una simpatia per te; terzo, perché sappiamo benissimo che appena ti alzerai andrai dalle tue amichette che mi stanno particolarmente antipatiche e che stanno parlando male di tutti noi in questo preciso istante e la cosa non mi va per niente”
Sansa non poteva dire di no se voleva guadagnarsi la fiducia di tutti e quindi fu costretta ad annuire. “Come vuoi”
“Gendry, vieni anche tu?”
Il ragazzo la guardò. Alla faccia dell’ ‘Arya va da sola’. “Perché scusa?”
“Perche mi piace la tua faccia e mi serve avere qualcuno vicino che non mi stia antipatico”
Sansa colse la frecciatina come sempre e, quando anche Gendry si fu alzato, si diressero tutti fuori dalla sala grande. Non prima di aver visto Joffrey che andava a sedersi esattamente dove aveva precisato Arya, ovviamente.
 
Jon ci mise circa cinque secondi a raggiungere lo studio di Silente. Ci sarebbe andato anche se Arya non gliel’avesse chiesto, poco ma sicuro, ma già sapeva che in realtà non avrebbe ottenuto nessuna informazione. Il professore era, come sempre, seduto sulla sua sedia, intento a fissare i quadri dei vari presidi che lo avevano preceduto. Quando Jon entrò lui neppure si mosse; il ragazzo fece qualche passo avanti e si sedette di fronte a lui per poi chiarirsi la voce. “Professor Silente, io…”
“Hai dato loro la pozione?”
“Io… sì, sì gliel’ho data ma… non sono più convinto. Piuttosto che salvare Waters e la mia sorellina mi sembra di star mettendo in pericolo mio fratello più piccolo, la migliore amica di Arya, la ragazza di cui probabilmente sono innamorato da anni e anni e, come se questo non bastasse, adesso anche Sansa si mette in mezzo”
“Anche l’altra tua sorella vuole aiutare adesso? Beh, non ci vedo nulla di male” affermò con una calma che lasciava sempre sconcertato il caposcuola.
“Sorellastra. Odia essere definita mia sorella, non lo è. Comunque il fatto che voglia aiutare non implica necessariamente che possa farlo”
“Non credo di capire Jon” Solamente in quel momento il preside si girò e guardò l’alunno negli occhi.
“Lei… lei non è in grado di difendersi da sola! Semplicemente non lo è. Non è forte come Arya, non ha le capacità di Bran, a proposito, aveva ragione a dire che era un metamorfo…”
“Non per niente lo ho affidato ai fratelli Reed. Due ragazzi molto particolari, davvero molto. Comunque mi risulta che la signorina Stark sia molto portata per incantesimi, ed è anche piuttosto intelligente”
“Sì, ma comunque io so per certo che anche in caso di pericolo non ci riuscirebbe ad usare la magia per difendersi, non se questo implicasse ferire qualcun altro. Poco importa che quella persona stia tentando di ucciderla”
“Magari però si dar da fare per proteggere la sua famiglia. Non puoi saperlo con certezza… anche se ammetto che rispetto a tutti gli altri del tuo piccolo gruppo Sansa è quella meno… decisa, diciamo così”
“Lei è davvero sicuro che…”
“No, non c’è alternativa, devi aver fiducia nei tuoi compagni. Sai benissimo cosa succederà alla fine del torneo”
“Sì, me lo ha ripetuto molte volte. Appena finito il torneo la colpa di tutti i morti ricadrà su di lei. Verrà licenziato o anche rinchiuso ad Azkaban per aver obbligato dei ragazzi a tutto questo e Cersei prenderà il potere. Avrà abbastanza controllo da riuscire a…”
“Questo è meglio non dirlo ad alta voce. Qui i quadri hanno le orecchie ma anche i muri non scherzano” ridacchiò.
Jon invece deglutì. “Professor Silente. Cosa succederebbe se qualcuno morisse comunque?”
“A questa domanda non so rispondere. È sicuro però che tutti i nostri piani andrebbero in frantumi e quindi sappiamo che non possiamo permettercelo. Mi fido di te però, so che non lo permetterai. Non faresti mai sì che a qualcuno che ami succeda qualcosa. Ormai ti conosco”
Jon non poté assolutamente ribattere.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Arya Rossa