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Autore: LadyVaderFrancy    07/09/2015    4 recensioni
Questa è una raccolta di alcuni One Shot tutti incentrati sulla vita di Severus Piton. Ogni capitolo racconta un piccolo pezzetto di quello che ha affrontato nella sua vita e di come è diventato l’uomo che è … almeno secondo me. Non ha un carattere facile, è distaccato, è severo, è prevenuto, molto spesso è decisamente ingiusto ma vi siete mai chiesti perché? Tutti sono sempre stati pronti ad additarlo come un traditore, come un uomo spregevole, freddo e senza cuore….… tranne coloro che lo amano davvero e io sono tra loro. ….Lettura consigliata solo per amanti si Severus……e a coloro che mi daranno una possibilità di farvi capire chi è il Principe Mezzosangue, chi è il Mangiamorte e chi è la Spia.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Severus Piton, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Un amico si vede nel momento del bisogno

Erano passati solo un paio di giorni da quando Severus era arrivato al Castello, e la prima cosa che aveva imparato, a sue spese, era che le parole pronunciate dalla professoressa Mc Granitt erano una bugia: la casa Serpeverde non era affatto una famiglia, anzi, per essere più precisi nel suo caso specifico purtroppo era proprio come essere a casa con quel babbano riluttante di suo padre. L’unica differenza era che ad Hogwarts veniva accusato di essere un Mezzosangue invece di un mostro. Nella casa verdeargento, la quasi totalità degli studenti era costituita da giovani maghi e streghe purosangue: tradotto in parole povere, degli snob schifosamente ricchi e viziati che non facevano altro che decantare le loro nobili origini e disprezzavano chiunque fosse un Mezzosangue o peggio ancora un Sanguesporco. 

Severus si stava dirigendo verso l’aula di Pozioni, la prima lezione dell’anno. 
Non vedo l’ora di iniziare… Ho sentito dire che il professor Lumacorno è uno dei migliori pozionisti in circolazione. Spero di imparare grandi cose da lui, allora tutti dovranno per forza ricredersi, io non sono meno di loro … per via di mio padre.
Quando entrò in classe rimase sorpreso nel vedere dei Grifondoro seduti ai tavoli. Divideremo la classe con i Grifondoro…? Questo vuol dire che allora ci sarà anche… Lily. 


Era dal giorno dello Smistamento che non aveva avuto occasione di parlare con la bambina, l’aveva a malapena intravista durante i pasti ed ogni volta che aveva intenzione di avvicinarsi non era mai da sola, sempre in compagnia di qualche compagno di casa.

Mentre rimuginava su Lily, prese posto in prima fila accanto ad un ragazzo piuttosto grassoccio con lo sguardo da allocco. “Ehi tu Mezzosangue… spostati, quello è il mio posto!” disse un ragazzo un po’ più alto con i capelli mossi, con fare prepotente.

Severus li fissò entrambi con sguardo truce e sibilò “Tiger giusto? Non credo che nel vostro caso faccia alcuna differenza se siete al primo o all’ultimo posto… Vi manca la qualità più importante per riuscire bene in pozioni: l’intelletto”.

“Come hai detto?” ringhiò il ragazzo.

“Mettiamoci in fondo Vincent, a me non importa granché delle Pozioni, lì potremo sonnecchiare meglio” rispose Goyle e si alzò lasciando Severus da solo. Che idioti senza cervello!

Man mano che gli studenti entravano in aula, i posti a sedere si riempivano uno ad uno, ma nessuno si era ancora accomodato accanto al bambino dai capelli corvini. Infine arrivò il professor Lumacorno: un uomo grassottello con la voce cantilenante, che dopo essersi presentato chiese a tutti gli studenti di aprire il loro libro a pagina 24. Mentre l’insegnate stava spigando alla classe come accendere il fuoco e regolare la temperatura sotto i calderoni, entrò una giovane strega ritardataria.

“Ohhh, lei deve essere la sig.na Evans”.

“Mi dispiace molto professore, mi sono… persa” rispose arrossendo.

“Oh può succedere; i sotterranei sembrano un po’ complicati da girare le prime volte, ma poi ci si fa l’abitudine. Coraggio, vieni avanti su su”. Poi l’uomo grassottello guardò tra le fila e vide che l’unico posto libero rimasto era accanto ad uno dei suoi Serpeverde. “Prenda posto qui, accanto al Signor Piton”.
 Sapendo che la convivenza tra due membri di case rivali era difficoltosa aggiunse “Mi aspetto un comportamento civile e responsabile da entrambi dato che sarete compagni di banco per il resto dell’anno”; poi riprese a spiegare le istruzioni basilari per preparare una pozione scacciabrufoli.

Lily prese posto accanto al suo amico e una volta seduta gli fece un enorme sorriso. “Che bello Sev, hai sentito? Saremo compagni di laboratorio per tutto l’anno, proprio come avevamo sperato, sono così felice”.

Severus si perse in quelle pozze color smeraldo e poi ricambiò con un piccolo sorriso. Allora vuole essere ancora mia amica, nonostante siamo in case rivali… io ho pensato che lei… per fortuna mi sbagliavo. Il bambino era talmente felice che dimenticò immediatamente tutto quello che era successo nei due giorni precedenti.

Il professor Lumacorno passò tra i banchi dei suoi studenti elogiando chi aveva fatto bene, dando consigli per migliorare le pozioni che non sembravano fatte con cura, ma quando passò accanto a Severus e Lily rimase sorpreso. “Oh, molto bene ragazzi miei, molto bene. Non credo di aver mai visto una pozione scacciabrufoli migliore di questa. Dieci punti ad entrambi per la pozione, più cinque punti per l’ottima collaborazione, davvero molto bravi”.

La bambina dai capelli rossi fece un sorriso “Grazie professore, ma il merito è principalmente di Severus”.

“Oh non sia modesta Sig.na Evans, vi ho osservati parecchie volte durante la lezione: siete entrambi molto dotati” e poi si allontanò compiaciuto.

“Hai sentito Sev?!”

“Ha ragione Lily, sei molto brava” rispose il bambino imbarazzato, non era abituato a ricevere dei complimenti né a farne.

“Se non ci fossi stato tu a dirmi cosa fare, avrei fatto un pasticcio” rispose sorridendo.

“Ne dubito”, e poi il bambino prese una fiala e imbottigliò la pozione “Vuoi portarla tu al professore?”

“SÌ” rispose con entusiasmo Lily. Severus la osservò mentre si dirigeva alla scrivania di Lumacorno. Pozioni era stata la lezione più bella da quando la scuola era iniziata.

Una volta terminate le due ore di pozioni, tutti gli studenti uscirono dall’aula correndo diretti verso la Sala Grande per il pranzo, mentre i due amici camminavano tranquillamente uno a fianco all’altra.

“Sev, io nel pomeriggio ho un paio di ore libere dopo Trasfigurazione, che ne dici se andiamo al Lago Nero? Ho sentito dire che è molto bello, tu ci sei già stato?”.

Gli occhi color ossidiana del bambino dai capelli corvini brillarono di una luce intensa. “Non ci sono stato ancora. Certo che ci vengo” Verrei ovunque con te… Lily.  

“Sev, è bellissimo qui!” strillò la rossa guardando l’immensità del Lago Nero.

Severus si avvicinò ad un grande albero che era proprio a pochi passi dalla riva. “Questo posto mi ricorda il fiume, mi piace”.

“E’ vero assomiglia molto al nostro posto speciale e ora ne abbiamo uno anche qui!”

Il cuore del bambino dai capelli corvini perse un battito al suono di quelle parole… Il nostro posto speciale…

La bambina si avvicinò al suo amico e guardandolo dritta negli occhi gli poggiò delicatamente una mano sul braccio. “Sev, anche se siamo in Case diverse, tu sei il mio migliore amico. Non è cambiato niente tra di noi anche se sono una Grifondoro, vero?” chiese speranzosa la rossa mentre si mordicchiava il labbro inferiore.

“Certo che non è cambiato niente! Io sarò il tuo migliore amico per sempre”.

La bambina gli sorrise e si accomodarono al tronco dell’albero mentre si raccontavano a vicenda come erano andati i primi giorni di scuola.

SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS

I giorni passarono in fretta, aprile era ormai alle porte. Lily si era perfettamente integrata con i ragazzini della sua Casa, fatta eccezione per un piccolo gruppo composto da quattro ragazzi esagitati, boriosi e prepotenti. Severus invece ormai aveva accettato il fatto che anche ad Hogwarts non piaceva praticamente a nessuno, fatta eccezione per la sua amica di sempre, ma alla fine non gli importava. L’unica cosa che veramente contava per il bambino era imparare tutto quello che poteva sulla magia e stare con Lily.
 
Un sabato pomeriggio lui e Lily erano di ritorno dalla biblioteca quando sentì una forte spinta alle spalle, del tutto preso alla sprovvista cadde a terra insieme ai libri che teneva in mano.

“Oh oh Mocciosus! Sempre a fare il topo di biblioteca, non ti farebbe male un po’ di sole, sembri un vampiro!” lo schernì il ragazzino dagli occhi grigi.

Severus si rimise in piedi e ringhiando estrasse subito la bacchetta puntandola in direzione dell’odiato ragazzino e infine urlò con rabbia “Petrificus Totalus!”
 
“Sev no!” gridò Lily mentre gli abbassava il braccio, deviando il colpo.

“Bastardo viscido serpente! Questa me la paghi” urlò di rimando Sirius Black mentre puntava a sua volta la stecca contro il Serpeverde.

“Avanti! fatti sotto Black, o adesso che sei da solo non hai il coraggio di batterti?”

“Smettetela!” urlò la bambina dai capelli rossi.

Nel frattempo si erano uniti alla lite anche gli amici di Black, e cioè James Potter, Remus Lupin e Peter Minus, che non facevano altro che sfottere e minacciare Severus per dare manforte al loro compagno di casa.

In fondo al corridoio la scena non passò inosservata, un impeccabile e infuriato Lucius Malfoy si avvicinò al gruppetto di primini. “Che sta succedendo qui?”I quattro ragazzini fecero una smorfia vedendo il ragazzo più grande.

“Allora?” li esortò alzando un sopracciglio, poi fissò il bambino dagli occhi neri: aveva sentito molto parlare di lui in questi mesi. ”Cinque punti in meno a Grifondoro, per lottare nei corridoi”
.
“Ehi Malfoy, non è giusto, ha iniziato lui!” sputò con rabbia Sirius che conosceva Lucius in quanto fidanzato di sua cugina Narcissa.

“Silenzio! Vi consiglio di tornare nella vostra Sala Comune se non volete perdere altri punti, o forse dovrei informare la professoressa Mc Granitt di quanto accaduto oggi? Sono sicuro che lo troverà interessante, non trovi Black?”

Sirius ringhiò, dopo l’ultima lite con Severus la donna li aveva portati entrambi nel suo ufficio e aveva fatto un lunga ramanzina e infine li aveva minacciati di assegnar loro un intero mese di detenzione se li avesse sorpresi nuovamente a combattere nei corridoi della scuola.

“Sirius andiamo. Non ne vale la pena per uno come lui” gli sussurrò nell’orecchio James e poi facendo un ghigno aggiunse “Ci rifaremo la prossima volta, ho già in mente un bello scherzetto”. E così i quattro Grifondoro si diressero verso la torre.

“Vale anche per te Evans” sibilò Lucius profondamente disgustato mentre guardava la ragazzina dai capelli rossi.

“Ci vediamo domani Sev” disse Lily e poi si allontanò.

“Se non fossi intervenuto, ci avresti fatto perdere dei punti preziosi e Serpeverde non può permettersi di lasciarsi sfuggire la Coppa delle Case ora che siamo in vantaggio”.

Severus strinse i pugni, Lucius Malfoy era uno degli studenti più in vista dell’intera scuola. Tutti i Serpeverde lo ammiravano e la sua parola era legge all’interno della loro casa, quindi scelse di restare in silenzio.

“Non capisco davvero perché ti abbassi a livello di quei quattro idioti? Da quello che so sul tuo conto, sei un ragazzo molto dotato, vedi di non sprecare il tuo intelletto per fini poco produttivi”
.
Severus rimase sorpreso dalle parole del ragazzo più grande. Lucius Malfoy mi ha fatto un complimento? A me?

Per un solo attimo Lucius vide il bambino sgranare gli occhi per poi mascherare subito la sua espressione sorpresa con una più seria.  Oh, ora sì che ho la sua attenzione.

“Il professor Lumacorno mi ha informato di non aver mai avuto uno studente migliore di te in Pozioni e questo è un grande vantaggio per la nostra Casa, dato che hai fatto guadagnare molti punti. Dimmi, come ti trovi a Serpeverde?”

“Bene”.  Cosa dovrei dire? Che tutti mi detestano e mi considerano inferiore perchè a causa di quell’idiota di Thobias Piton non sono un Purosangue come te?

Il biondo alzò un sopracciglio, sapeva benissimo che i suoi coetanei lo snobbavano perché era un Mezzosangue, eppure lui vedeva qualcosa in quel bambino, qualcosa di interessante. Nell’ultimo mese lo aveva osservato con attenzione: era uno dei migliori studenti della scuola, aveva ottimi voti in qualsiasi materia, lo aveva sentito lanciare degli incantesimi contro Potter e i suoi amichetti che nemmeno alcuni suoi compagni di classe erano in grado di produrre; peccato che la superiorità numerica dei suoi avversari gli faceva avere sempre la peggio.

“Forza, torniamo alla Sala Comune” ordinò il biondo. “E, Piton, se proprio ci tieni a combattere con Potter e la sua banda, cerca di non farti beccare”.

Severus osservava il ragazzo più grande che gli camminava davanti. 
Ci credo che tutti lo ammirano, Malfoy ha tutto quello che chiunque possa desiderare: è ricco, è Purosangue, è un bravo mago… Vorrei essere come lui.

Una volta entrati nella Sala Comune tutti gli occhi erano puntati sul biondo come di consuetudine.
“Lucius, ma dove diavolo eri sparito? Cissy ti ha cercato ovunque!”.

“Doveri di Prefetto” rispose con indifferenza il ragazzo.

“Che ci fa uno come lui con te?” sibilò Bellatrix.

“Bella, adesso basta! Ti ho già detto che devi lasciarlo in pace. Severus fa parte della nostra Casa, quindi è uno di noi” disse mettendo particolare enfasi sull’ultima parte della frase. A chiunque fosse presente a quella discussione il messaggio era arrivato forte e chiaro: Lucius Malfoy aveva messo il Mezzosangue sotto la sua protezione e dunque nessuno poteva toccarlo, da quel momento in poi avrebbero dovuto trattarlo in maniera quantomeno civile.

Bellatrix sgranò gli occhi e guardando il ragazzino con disprezzò ringhiò “D’accordo, sia come vuoi Lucius, anche se non capisco il perché!”.

Severus osservò Lucius Malfoy del tutto allibito che ghignava soddisfatto: lo aveva difeso davanti alla sorella della sua fidanzata.

Questo di certo avrebbe cambiato le cose.
 
Buona sera a tutti,
Come promesso ecco un nuovo scorcio della vita del nostro piccolo e adorabile Serpeverde. Spero davvero che sia di vostro gradimento, anche se dubito che potrò scoprirlo visto che a parte le mie fedelissime nessuno si è fatto sentire. Ora mi rendo conto che la mia assenza è stata davvero prolungata per quanto riguarda questa FF, ma un piccolo incoraggiamento tiene il morale alto della scribacchina che si è sentita davvero avvilita dopo l’ultima pubblicazione. (faccina molto molto triste).
Ps Comunicazione di servizio
Dallo scorso capitolo ho scoperto come incollare i pensieri in corsivo, quindi da ora in poi li trovare finalmente scritti in maniera corretta. Beh Meglio tardi che mai... ahahah
Bene vi aspetto alla prossima.
Un abbraccio
Lady V
 
   
 
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