Film > Mad Max: Fury Road
Ricorda la storia  |      
Autore: NienorDur    08/09/2015    3 recensioni
[CapablexNux]
I due erano riusciti a ritagliarsi un posto solo per loro nel caos che li circondava.
Era tutto nuovo e strano per il ragazzo, abituato all'aridità del deserto erano ben poche le cose che sapeva e Capable è li per insegnarli a capire i suoi sentimenti.
Un breve scorcio sul loro rapporto, un attimo di tenerezza tra morte e distruzione.
Genere: Angst, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ti ammiro.
 
 
 
 
 
 
 
La sua pelle era morbida, rosea, non ne aveva mai vista di così bella, i capelli rossi le circondavano il volto.
Le sue dita secche, rovinate, passavano tra quei morbidi fili color del fuoco, accarezzandoli, giocandoci delicatamente, quasi aveva pura di farle male al solo toccarli per quanto sembrava fragile; ma lei non lo era, era forte, sicura e non aveva paura di lui, nemmeno di Larry e Barry.
Erano sdraiati nel rottame d’auto posta sulla coda della blindocisterna, era il loro luogo segreto, rimanevano lì tutta la notte, parlavano, Capable gli raccontava della sua vita nella parte alta della cittadella, Nux non riusciva proprio a immaginarselo quel luogo: conosceva solo la sabbia, sangue, velocità, benzina.
Provenivano da luoghi completamente diversi eppure si sentivano così vicini.
Il ragazzo sorrise maldestramente, le labbra secche gli bruciavano ogni tanto, ma ormai c’era abituato.
L’altra ricambiò il sorriso e ci avvicinò a lui, contro il suo petto bianco, martoriato da cicatrici e dal tatuaggio in rilievo.
Questo sobbalzò: non aveva mai provato una cosa simile, lei era calda, morbida, era diversa dai sui fratelli, quello che provava per lei era qualcosa di diverso, non sapeva cosa fosse, nessuno glielo aveva mai spiegato, lui non sapeva nulla.
Impacciatamente portò la sua mano destra sulla schiena di Capable, deglutì rumorosamente per l’ansia, i suoi occhi guardavano ovunque tranne che la ragazza, sentiva le sue guance calde, una strana sensazione, un’altra cosa nuova.
-Va tutto bene, Nux.-
-Oh… Ok.-
Si sentì più tranquillo, più sicuro, la strinse delicatamente a se, la sua testa sprofondò sei suoi capelli rossi, nonostante tutto profumavano ancora, un odore familiare, piacevole.
-Che... che cos’è?-
La sua voce tremava.
-Cosa?-
La sua voce era dolce, sottile, sentiva il suo respiro sul suo petto.
-Questo… questa cosa… non so cosa sia…-
Capable sorrise, la sua ingenuità era adorabile in confronto alle atrocità che aveva vissuto e compiuto.
-È un abbraccio.-
-Abbraccio… è una bella parola.-
-Lo si da alle persone cui si vuole bene.-
-Quindi… tu mi vuoi bene? È una cosa buona?-
Nux abbassò lo sguardo verso di lei, i suoi occhi verdi riflettevano la luce della luna, le labbra incurvate, lei si avvicinò, i loro nasi si sfiorarono, le sue labbra soffici si posarono sulle sue, aride e dure.
Il ragazzo fece per scostarsi, spaventato, ma non lo fece, rimase li. Chiuse gli occhi, era piacevole, ma era diverso dal piacere che traeva dal guidare la sua auto, dal cacciare altri uomini, dalla ricerca del Valhalla, era qualcosa di più bello.
Capable si allontanò delicatamente, lo guardò negli occhi, ammirandone il colore cristallino che risaltava sulla pittura nera intorno ad essi.
-Questo era un bacio, serve a dire a qualcuno “ti voglio bene”. -
Il ragazzo sorrise, felice, come non l’era mai stato, anche lui le voleva bene, ecco cos’era quello che provava da giorni.
-Noi, noi abbiamo qualcosa di simile: diciamo “ammiro” quando qualcuno va con onore nel Valhalla, è una bella parola, l’ho detta a molti dei miei fratelli, hanno vissuto, sono morti, ora vivono di nuovo e ci rivedremo tutti quanti, ma solo quando avrò compiuto il mio vero destino. -
Lui la guardò con i suoi grandi occhi azzurri, felice, un po’ esaltato, ma era il suo carattere.
La giovane si sforzò di continuare a sorridere, nonostante provasse pena per quella sua convinzione, ma Nux sembrava esserne felice e le sue ultime parole le diedero la conferma che non voleva più morire e che aveva intenzione di ricominciare.
Magari con lei al suo fianco.
 
 
Una mera illusione.
 
 
 
 
Il volto di Nux si faceva sempre più lontano da lei, al volante della blindocisterna, i suoi occhi fissi su di lui. Aveva capito qual era la sua intenzione: adempire il suo destino e farle arrivare sane e salve alla Cittadella.
Le sue labbra piene di cicatrici si mossero, la mano si alzò e la indicò.
-Ammirami.-
Un ultimo sguardo, porse la mano, come per aiutarlo, ma ormai era tardi, la chiuse e portò il pugno al petto.
-Ti ammiro.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
----------------------------
Era da mesi che volevo scrivere qualcosa su di loro e questa non sarà di certo l’ultima volta,
ho troppe idee per la testa.
Spero che questo piccolo scorcio vi sia piaciuto, ho voluto inserire la scena finale nella sua morte per dare più significato al breve discorso tra i due…
Grazie per aver dedicato qualche minuto a questa lettura e spero vi sia piaciuta!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Mad Max: Fury Road / Vai alla pagina dell'autore: NienorDur