~~< Era sera, Bon Bon stava tranquillamente tornando dal lavoro >
Bon Bon: Uff... Finalmente mi potrò riposare un po’.... Però c’è qualcosa di strano...
< Bon Bon si accorse che ormai non c’era più nessuno per strada, non c’era proprio anima viva >
Bon Bon: Che strano... Bah, oggi la gente sarà più stanca.
< Si sentirono dei passi. Bon Bon si girò e non trovò nessuno >
Bon Bon: Ma cosa... Meglio affrettare il passo...
< Mentre tornava a casa sentì ancora due volte dei passi e ogni volta che si girava non vedeva niente. Quando udì i passi ancora una volta Bon Bon si girò, aspettandosi di non trovare niente. Stavolta non fù fortunata. Ad un paio di metri da lei c’era un pony abbastanza grosso. Aveva addosso una specie di mantello fatto di foglie e sotto si scorgeva il colore del corpo, un viola scuro. Sulla faccia intravedeva un viso pazzo e come Cutiemark aveva una cesoia insanguinata. Dopo un primo momento di silenzio assoluto il nuovo arrivato tirò fuori da sotto il mantello di foglie un coltellino. A quel puntò Bon Bon cominciò a correre, seguita subito dopo dal nuovo venuto. Dopo aver continuato a correre per la città per cercare di depistare l’inseguitore, finche non si ritrovò davanti all’Everfree Forest. Si girò per vedere se era ancora seguita e non vide nessuno. Fece un sospiro di sollievo. Cominciò a pensare di andare a chiedere a Fluttershy ospitalità per la notte, quando, sentì una voce chiamarla, si girò e trovò davanti a se il pony che la stava inseguendo. L’ultima cosa che vide fù il pony che accendeva un decespugliatore >
< E’ mattina. Sembra una giornata normalissima, tranne però per una cosa: All’entrata dell’Evefree Forest c’era tantissimi poliziotti e civile che osservavano una tragedia. Appeso ad un ramo c’era la testa di Bon Bon, mentre il resto del corpo era sparso per tutto l’albero. I poliziotti trovarono solo una cosa, un messaggio inciso sull’albero, che diceva: “ Cari cittadini di Ponyville, oggi avete visto di cosa sono capace, e questo omicidio e solo il primo di molti. Ci vediamo presto, piccoli cavallini!”. La firma a questo messaggio era invece scritta con il sangue, e recitava: “ Lo smembratore di pony”. In questo silenzio tombale si sentiva solo il rumore del sangue che cadeva a terra.Da quel momento, tutto cambiò.
Angolo autore:
Ciao a tutti! Allora, non so proprio come mi sia venuta questa idea,spero che vi piaccia e cercherò di far uscire il prima possibile un’altra parte. Quindi, a presto!