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Autore: EclipseOfHeart    09/09/2015    2 recensioni
Tre missing-moments ispirati dalle bellissime parole che dice Sheldon su Amy, nella puntata di Natale, la 8x11.
Ho provato a immaginare cosa ci fosse dietro ad ogni frase e questo ne è il risultato!
Buona lettura.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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You really do love her {I do}

 

 

«She loves medieval literature. Chaucer's her favorite.»

 

Che amasse la letteratura medievale era una delle primissime cose che Amy aveva detto di se stessa, ma chi fosse il suo autore preferito Sheldon era venuto a saperlo solo mesi più tardi, in una delle prime visite alla sua casa.

Nella piccola libreria che teneva nel corridoio, oltre ai vari volumi di studio, un libro con la copertina finemente lavorata risaltava su tutti gli altri: un’antica e pregiata edizione de “I racconti di Canterbury”. Vedendolo con il libro in mano, Amy gli aveva spiegato con un sorriso quanto Chaucer come autore le piacesse e quanto adorasse tutte le sue opere.

Pur non avendo molta stima delle materie umanistiche, Sheldon fu costretto a concordare sulla bellezza dei lavori di Chaucer.

L’aver saputo di quella predilezione per quell’autore medievale, aveva tirato fuori dai guai lo scienziato per il dilemma del regalo di San Valentino: nonostante lui odiasse la spregevole regola sociale dello scambio dei regali, Amy era stata intransigente sul fatto che dovessero festeggiare San Valentino come una coppia, quindi con rigoroso contorno di regali.

Ci aveva pensato quasi per una giornata intera, finché l’illuminazione l’aveva colto e il suo genio aveva decretato che quello fosse il regalo perfetto, dato che quello era anche il loro primo San Valentino.

Ricordava con precisione l’espressione entusiasta di Amy quando le aveva consegnato il pacchetto, superata forse dalla sua quando aveva visto che lei gli aveva regalato l’edizione Collector di Firefly.

Le sue mani avevano scartato con cura, per venire a contatto con una delle prime copie di una delle opere di Chaucer: “Il parlamento degli uccelli”.

Conoscendo la passione di Amy, sapeva benissimo che lei avrebbe capito il suo messaggio e, magari, avrebbero smesso di festeggiare quell’odiosa festa.

A dispetto dei suoi pensieri, Amy l’aveva abbracciato, ringraziandolo per il regalo e felicissima per il bellissimo pensiero che aveva avuto e lui aveva sbattuto gli occhi, confuso da tanta contentezza.

«Sheldon… sono così felice!»

«Non capisco.»

«È chiaro che mi hai regalato questo titolo perché quest’opera è considerata il primo riferimento come la festa di San Valentino come festa degli innamorati!» disse lei, con tutto l’entusiasmo che possedeva, perché mai avrebbe creduto che Sheldon avrebbe potuto farle un regalo così romantico.

«No.» disse subito lui, alzando una mano. «Ti ho regalato questo libro per ricordarti, oltre che perché è del tuo autore preferito, che questa stupida credenza di San Valentino si origina da un libro dove si parla di accoppiamenti di uccelli, per di più durante un sogno.»

La contentezza di Amy scemò leggermente, ma non smise di ridere, pensando comunque a quanto quel regalo fosse pensato e studiato, anche se aveva come obiettivo il non festeggiare più San Valentino.

«Non importa, rimane comunque un bellissimo gesto. Grazie Sheldon

Amy avrebbe voluto dargli un vero bacio, ma si limitò a dargliene uno sulla guancia, consapevole che fosse ancora troppo presto.

Sheldon continuava a non comprendere perché il suo piano fosse fallito e si amareggiò al pensiero che pure l’anno dopo avrebbe dovuto festeggiare e trovare ancora un altro regalo; sbuffò, ma un'occhiata veloce al suo regalo gli fece tornare un leggero sorriso.

Amy fu veloce a comprendere e rapidamente inserì il primo dvd nel lettore, stupendo nuovamente il fidanzato.

«Non dovevamo andare a cena?»

«Possiamo andarci domani. Che ne dici di iniziare Firefly, invece?»

«Oh, mi sembra un’ottima idea!» rispose lui tutto contento e pensando che, in fondo, la serata non era male come aveva pensato e ancora totalmente ignaro di quante sorprese avrebbe continuato, negli anni, a regalargli San Valentino.

 

 

«Her eyes sparkle when she watches old French movies.»

 

Quel terzo mercoledì del mese di Ottobre, Amy stava fremendo, come ogni settimana in cui toccasse a lei scegliere il film che avrebbero dovuto vedere lei e Sheldon nella loro serata-film.

A causa del rigido contratto del suo fidanzato, spesso oltre alle due decisioni mensili che spettavano a lui, Sheldon riusciva sempre a trovare qualche clausola o motivazione per scegliere anche nelle settimane in cui era compito di Amy farlo.

Tuttavia, la scienziata si era assicurata che tutto andasse per il meglio e aveva reclamato da subito il suo diritto alla scelta, con un sonoro sbuffo di disapprovazione da parte di Sheldon che sapeva di dover subir chissà quale smielato e strano film.

Non che potesse davvero lamentarsi: spesso Amy, anche a causa dei loro interessi scientifici comuni, sceglieva film di un certo spessore e che metà della popolazione femminile e maschile avrebbero definito noiosi oltre ogni limite; eppure quella settimana era sicuro che gli sarebbe toccato qualche commedia, dato che era riuscito a decidere lui il loro film per quattro settimane di seguito.

Amy non aveva voluto rivelargli nulla, ma dall’eccitazione che si era trascinata per tutto il giorno e il perenne sorriso sul volto, Sheldon aveva già messo su un’espressione infastidita quando lei aveva messo il DVD nel lettore e si era seduta accanto a lui, nel divano.

Appena iniziato, senza neanche leggere il titolo e dalle musiche, capì subito che si trattava di uno di quei vecchi film francesi che la sua ragazza adorava e che lui, invece, detestava.

A malincuore, volse il suo sguardo alla Tv, cercando di interessarsi nel migliore dei suoi tentativi: il proposito funzionò per ben 5 minuti finché Sheldon decise di isolarsi e iniziare a pensare a tre, quattro cose che si agitavano nella sua mente.

Vagò con lo sguardo nella stanza, finché esso non si posò sul volto di Amy, totalmente concentrato in quel film romantico che chissà quante volte aveva visto.

Dove trovava la voglia di continuare a riguardarlo? Un mistero incomprensibile per lui!

Senza un reale motivo si concentrò sui suoi occhi, trovandoli diversi dal solito.

Erano indubbiamente occhi molto belli, anche se spesso non bene visibili a causa degli occhiali, ma Sheldon aveva trovato da subito quella sfumatura di marrone e verde chiaro molto bella, adatta a lei e al suo viso.

Si concentrò sulla domanda che ora gli era sorta spontanea: perché erano diversi? Sembravano quasi brillare e non a causa delle luci provenienti dalla Tv, giacché era troppo lontana da loro.

Da genio qual era non ci impiegò che pochi secondi per intuire che la causa più probabile dovesse essere il film stesso, che le piaceva così tanto da renderle gli occhi più lucidi nella gioia e nella commozione che provava nel vederlo. Soddisfatto per aver trovato la soluzione, un altro quesito solleticò la sua mente, poiché era sicuro di aver visto quegli occhi brillare in quel modo in altre occasioni, oltre a quando vedeva quei film francesi.

E fu un attimo prima che ricordasse dove li aveva già visti, che le immagini del volto di Amy dopo il loro primo bacio a San Valentino, e a pensarci di tutti i baci seguiti, si mostrarono chiare nella sua mente, costringendolo ad ammettere che aveva già notato quei occhi in un’altra comune e singola occasione: quando lo guardava dopo che si erano baciati.

Senza chiedersi davvero perché, continuò ad osservarla ancora per qualche minuto, considerando che gli piaceva davvero osservarla mentre lei fremeva di contentezza.

Avvertì un piccolo desiderio di stringerla a sé, facendole appoggiare la testa sulla sua spalla, gesto che lei adorava e che, a volte, doveva concedergli quando le faceva guardare qualche film che lei sapeva odiare. Scacciò subito quel pensiero e decise di rimettersi a pensare all’ultima teoria che aveva elaborato nella mattinata, ignorando che stesse preferendo guardare lei piuttosto che il film e sapendo che ben più di un’occhiata gli sarebbe sfuggita e non solo quella sera, ma probabilmente anche tutte le altre in cui avrebbero guardato film francesi.

 

 

«I enjoy how harp music causes her fingers to dance

as if she's playing along.»

 

 

La prima volta che aveva visto le dita di Amy volteggiare nell’aria, seguendo il ritmo di una canzone che stava eseguendo qualche arpa, l’aveva trovata strana.

L’espressione rapita, lo sguardo perso tra le note per cercare di pizzicare la giusta corda, le dita che volteggiavano come se tenessero davvero un’arpa: una visione curiosa e strana, decisamente.

Era raro che Amy si lasciasse andare in quel modo, anche perché capitava di rado di sentire qualcuno che suonasse un’arpa in giro.

Però, dopo averla visto rifare quei movimenti altre volte, si era scoperto quasi intenerito dalla visione di Amy che danzava con le mani a ritmo di musica e apprezzava sempre di più quando improvvisava una performance.

Non che l’avesse detto a Amy, né che lei si fosse accorta di lui che la osservava, ma quella sicuramente era una delle tante cose che, con il tempo, da strane era passato a considerare piacevoli.

Ma, del resto, da genio qual era ci era già arrivato anni prima, quando sull’uscio della porta di Amy le aveva detto che le piaceva per chi era, anche nelle stranezze come quella e per tutto, tutto il resto.

 

 

 

 

 

 

Fine.

Salve! L’ispirazione reclama e chi sono io per non rispondere? Non pensavo davvero di pubblicare un’altra fic Shamy in così poco tempo x°D

In realtà doveva venire più corta e, inizialmente, volevo solo concentrarmi sulla frase centrale e non fare tre fic, ma poi la mia voglia di fare le cose complete e un amore smisurato verso le triadi mi ha spinto a scriverle tutte e 3.

Come si sarà intuito, sono le tre frasi che dice Sheldon a Bernadette su Amy nella puntata 8x11, quella di Natale le ho lasciate in inglese, spero non sia un problema, ma ho guardato tutto il telefilm in originale.

Inutile dire che credo sia uno dei momenti più belli, dove l’amore di Sheldon si può quasi toccare con mano e tutto grazie a 3 semplici frasi!

L’idea era partita dalla frase sui film perché è bellissimo il concetto che lui, invece del film, si soffermi a guardare lei, come se tutto il resto non ci fosse!

Per la prima frase, invece, ovviamente non è una cosa che ho inventato xD Davvero quell’opera di Chaucer è considerata il primo riferimento storico al giorno di San Valentino come giorno degli amanti (nell’opera si parla di un sogno dove c’è la Natura e danze d’amore e di accoppiamento tra uccelli, niente di erotico ovviamente x°D, ma da qui ‘nasce’ l’idea).

È ambientata nella quinta stagione, dato che non mi pare ci sia una puntata dove festeggiano San Valentino e dalla sesta serie invece lo continuano a festeggiare, e poi mi sembrava più un regalo da ‘primo San Valentino’.

Temporalmente la seconda è ovviamente dopo la settima stagione, la terza è indefinita, ma sicuramente in un momento avanti nella loro relazione.

Aiuto, ho scritto tantissimo, scusatemi! Spero vi piaccia e che commentiate :3

Un bacione,

 

 

 

EclipseOfHeart

   
 
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