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Autore: Fiamma Erin Gaunt    09/09/2015    2 recensioni
[Magisterium ]
[Prequel Magisterium; Constantine/Jericho – brothership]
[Flash fic; Song fic; Missing moment; Introspettivo; Malinconico]
[SPOILER per chi non ha ancora letto “L’anno di Ferro”]
Dal testo:
Constantine osservò il riflesso che lo specchio della sua stanza gli rimandava. Capelli biondo dorati, un po’ più lunghi di come li portava lui, e occhi grigi come l’acciaio, meno dolci di quelli di lui.
Lui che non c’era più.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Hey brother

 

 

 

 

Hey brother
There’s an endless road to be discovered


 

 

 

 

 

 

 

Constantine osservò il riflesso che lo specchio della sua stanza gli rimandava. Capelli biondo dorati, un po’ più lunghi di come li portava lui, e occhi grigi come l’acciaio, meno dolci di quelli di lui.
Lui che non c’era più.
Constantine e Jericho Madden, nomi che al Magisterium erano sempre stati pronunciati all’unisono da quando erano stati scelti per l’Anno di Ferro.
Loro che non si erano mai separati neppure se erano stati scelti da Magistri diversi, che avevano condiviso tutto.
Anche l’amore per lei.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hey brother
Do you still belive in one and other?

 

 
Jericho che non aveva cominciato a trattarlo in modo diverso solo perché era un Makar. Che aveva scherzato sul suo narcisismo chiamandolo “il principe del caos”.
Aveva sempre visto il buono nelle persone.
Probabilmente perché voleva vederlo, altrimenti avrebbe capito quanto Constantine era vicino al lasciarsi andare e arrendersi al richiamo che il potere esercitava su di sé.
Ma no … lui l’aveva visto come la speranza e il futuro del mondo magico.
Jericho aveva creduto in lui.
E lui l’aveva deluso.

 

 

 

 

 

 

 

Oh, if the sky comes falling down, for you
There’s nothing in this world I wouldn’t do.

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli aveva promesso che tutto sarebbe andato per il meglio.
Aveva giurato a se stesso che non avrebbe mai permesso che la sua ancora, suo fratello, la parte migliore di sé, volasse via.
E il cielo era crollato.
Andato in frantumi proprio come quella piccola parte che ancora teneva Constantine ancorato a terra.
E da quel momento tutto era cambiato.

 

 

 

 

 

 

What if I’m far from home?
Oh brother I will hear you call.
What if I lose it all?
Oh brother I will help you back home.

 

 

 

Percorse il corridoio che portava al cancello delle missioni a passo deciso, senza voltarsi indietro.
Avrebbe trovato il modo di riportarlo indietro, a qualsiasi costo.
Slacciò il bracciale d’argento, lasciandolo cadere a terra con un tonfo sordo.
- Ti riporterò a casa, Jer – sussurrò, lasciandosi alle spalle tutto ciò che era stato fino a quel momento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[346 parole]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice: 

Adoro i rapporti fraterni così intensi e trovo che Constantine sia un personaggio molto profondo e intenso; non é un signore oscuro totalmente malvagio come siamo abituati di solito a vedere gli antagonisti.
Lui é più quella sfumatura tra il bianco e il nero.
Quel grigio, come i suoi occhi, capace di spingersi verso l’oscurità solo per una buona causa.
È quel ragazzo plagiato da Magister Joseph che probabilmente in circostanze diverse non sarebbe diventato il Nemico della Morte, ma il più grande Makar di tutti i tempi.
Eh sì … adoro lui e Jericho (più Constantine tra i due, devo ammetterlo) quindi non potevo non dedicare una flash a loro due.
Spero che vi sia piaciuta e che vogliate lasciarmi una recensioncina per farmi sapere che ne pensate di questa cosetta scritta di getto.
Alla prossima.
Baci baci,
Fiamma Erin Gaunt

  
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