Capelli - Freed x Rufus

Non va per nulla bene, continuava a pensare Freed da quando aveva preso il treno quella mattina. O meglio, già l'aveva pensato quando si era svegliato con i capelli talmente arruffati da farsi paura e anche da non riuscire a domare in nessun modo!
Non poteva proprio vedersi così. Anche ora, riflesso nel finestrino del mezzo di trasporto, si trovava altamente disgustoso e inappropriato per stare al fianco del nipote di Makarov.
Finalmente, dopo mezz'ora, il treno si fermò in stazione e il mago poté finalmente scendere e respirare il buonissimo profumo che aleggiava nell'aria. Quel paese era famoso per molte cose nonostante la sua piccolezza: centri termali, centri di benessere, cosmesi, trattamenti naturali e molto altro.
Ma lui era giunto fin lì solo per due semplici motivi: il farsi mettere in ordine la chioma verde e stare il più lontano possibile da Magnolia e i suoi abitanti. Rabbrividiva se solo immaginava Ever che lo beccava in flagrante da un parrucchiere.
Scossa la testa e, mentre muoveva i primi passi verso il centro della città, decise che era meglio non pensarci.

-Un parrucchiere! Finalmente!- esclamò a gran voce, perdendo la calma che in genere lo caratterizzava e facendo voltare nella sua direzione parecchi passanti.
Però a lui non importava niente di quelli sguardi. I suoi occhi brillavano al solo pensiero di un'esperta/o ragazza/o che gli massaggiava delicatamente la nuca o al profumo dei prodotti che permeava i muri della stanza.
Non resistette ed entrò senza pensarci più.
Una volta nel negozio, si levò di dosso il copricapo che aveva usato per nascondere la malsana pettinatura e il cappotto scuro che appoggiò all'appendiabito.
Una gentile signorina sulla trentina lo raggiunse alla porta e, dopo avergli domandato cosa desiderasse, gli fece cenno con un sorriso di seguirla. Freed non poté fare a meno di allargare le labbra in un enorme sorriso mentre muoveva i passi dietro la giovane donna.
Finito il lungo lavaggio di capelli la parrucchiera lo fece spostare dal lavandino e lo accompagnò davanti ad uno degli immensi specchi dove egli si accomodò ancora più soddisfatto.
Nell'attesa Freed si guardò allo specchio, sorridendo a trentadue denti, felice.
-Ma che ci fai tu qui, mago di Fairy Tail?-
Il ragazzo sobbalzò, rischiando di far cadere a terra l'asciugamano a turbante che teneva sulla testa.
Non aveva bisogno di voltare lo sguardo da nessuna parte per capire a chi appartenesse quella voce: Rufus di Saberthooth.
-Potrei chiederti la stessa cosa.-
Non si faceva problemi a parlare con lui, era fin troppo facile e piacevole.
-Ho avuto un problema di capigliatura.- ammise senza alcun sforzo o paura Rufus, sistemandosi meglio sulla sedia in pelle nera.
Freed sorrise guardando il riflesso dell'altro ragazzo tramite lo specchio: sedeva accanto a lui.
-Tu, invece?- domandò il biondo.
Il mago delle rune afferrò uno dei giornali messi a disposizione per l'attesa fingendosi più interessato a quello che alla conversazione appena iniziata.
-Ho il tuo stesso problema.- ammise. -A volte penso che sarebbe meglio tagliarli, mi renderebbero la vita più semplice.- aggiunse con un lieve sospiro.
-Forse. Ma sarebbe un peccato. I tuoi capelli sono veramente belli.- disse Rufus voltandosi verso il ragazzo sorridendogli sinceramente.
Il verde arrossì leggermente, non solo per il complimento, ma anche per il fatto che tanti uomini avrebbero trovato stupido il parlare di queste cose ma... loro no!
Era così semplice, così giusto.
-Dubito che la lady possa trovarmi qui. Sarebbe stato un guaio se mi avesse trovato in flagrante a rifarmi i capelli.- disse il mago di Saber ridacchiando appena e rabbrividendo al pensiero di Minerva che lo trovava in un centro estetico. Lo avrebbe preso in giro a vita.
Justine ridacchiò sotto voce cercando di non farsi sentire dall'amico.
-La prossima volta però...- continuò il biondo attirando tutte le attenzioni del mago delle rune che appoggiò il giornalino sul piano in legno di fronte a sé. -Mettiamoci d'accordo, va bene? Il viaggio in treno sarebbe stato molto meno noioso in tua conpagnia.- finì di dire ricevendo in risposta l'annuire dell'atro e il ricambio di un bellissimo sorriso.
-Vorrà dire che per farmi perdonare...- cominciò il mago di Fairy Tail -Ti offrirò un massaggio rilassante e un bagno caldo al centro termale.-
Rufus non poteva trovare nulla di più giusto in quelle parole, nulla di più perfetto nella compagnia di Freed Justine.