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Autore: MrRaider    10/09/2015    1 recensioni
[Post Sangue dell'Olimpo.]
ATTENZIONE: La Fanfiction si colloca dopo il Sangue dell'Olimpo, pertanto contiene spoiler. Se non avete ancora finito l'ultimo capitolo della saga "Eroi dell'Olimpo" non leggete.
E' passato un anno dalla guerra contro Gea, e il Campo Mezzosangue e il Campo Giove hanno trovato la pace. Percy e Annabeth si sono diplomati, Jason sta ancora facendo avanti e indietro fra i due Campi per la costruzione dei templi e Leo è con Calipso, ma nessuno dei suoi amici sa che è ancora vivo.
Tutti stanno vivendo le loro vite tranquillamente, fino a quando non arrivano al Campo Mezzosangue due semidei che non sono stati riconosciuti. David Miller e Ellie Walker non sapevano di essere semidei ma il loro arrivo al Campo darà inizio a una Profezia talmente pericolosa che gli dei stessi temevano già da molto tempo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I sette della Profezia, Jason/Piper, Nuovo personaggio, Percy/Annabeth, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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I sospetti di Nicoo


NICO



Restare fermo per giorni era una vera tortura per il figlio di Ade. Non solo perché era costretto a restare a letto tutto il giorno per riposarsi, ma anche perché doveva subire le lamentele di Will Solace, con i suoi avvertimenti e "ordini del dottore".
Certo, era innamorato di Solace, i due erano ufficialmente una coppia, ma avercelo come medico era una cosa stressante. Durante quel periodo, le visite degli amici non mancarono, e anche quelle di Chirone, che gli domandava precisamente cosa gli fosse successo. Aveva notato però che nè Piper nè Jason avevano accennato con Nico a Leo Valdez, e lui sapeva che prima o poi uno dei due avrebbe chiesto novità.
Li conosceva bene. E proprio ripensando a Leo Valdez gli tornò in mente il momento in cui era sceso nel Tartaro, quando aveva ascoltato quelle voci tetre e cupe, che pianificavano un piano, un piano che avrebbe avuto inizio ad un mese di distanza. Ma la cosa scioccante era che due ragazzi erano coinvolti. Forse non direttamente, ma la cosa certa era che facevano parte della "Profezia Nascosta".
Aveva accettato la richiesta di suo padre Ade, di non fare parola a nessuno nè della Profezia, nè di ciò che aveva visto nel Tartaro. Non doveva creare il panico tra i semidei. Inoltre non sapeva nulla di questa Profezia Nascosta, soltanto che due ragazzi dovevano essere essenziali.
Ma proprio pensando a ció gli tornò in mente le parole che aveva sentito nel Tartaro.

"Sì. Mancherà soltanto un mese e la Profezia Nascosta finalmente avrà imizio. Intanto i due semidei sono arrivati da poco al Campo Mezzosangue. Tempismo perfetto. Tutto sta andando secondo i piani. Appena Alcione si riformerà, la Profezia Nascosta avrà inizio, e nessuno potrà fermarci."

-Che hai, la testa fra le nuvole?-

La voce di Will Solace, che era appena entrato nella sua stanza, lo fece tornare in se. Scosse un po la testa, cercando di riprendersi.

-Ero soprapensiero, tutto qua...- borbottò lui, cercando di non guardare imbarazzato Will.

Però il figlio di Apollo non era stupido, aveva osservato l'espressione perplessa di Nico, che stava cercando di nascondere il più possibile.

-Tu non vuoi dirmi qualcosa, ho ragione?- chiese, prendendosi la sedia e mettendosi di fronte a lui.

Nico cercò di guardare oltre, ma ormai il danno era fatto e guardò Will.

-Hai... trovato Leo alla fine?- domandò ancora Will.

Stava facendo troppe domande per i gusti di Nico, che alla fine fu costretto a fare cenno di no col capo. Però doveva cercare di non far insospettire Will ancor di più, così optò per creare una discussione riguardo Leo, anche se voleva parlare di qualcuno riguardo al figlio di Efesto. Gli venne un colpo di genio, quando gli tornò in mente una cosa col quale rimuginava già da un bel pò di tempo. Voleva parlarne con qualcuno di fidato, e Will era la persona giusta.

-No... ancora nessuna traccia... ma ho sentito la sua forza vitale spegnersi, un anno fa, ne sono sicuro! C'è... qualcosa. Qualcosa che non torna. Sono un anno che cerco negli Inferi e non ho ancora trovato Leo!- rispose.

-Beh... probabilmente Leo non è morto. Magari è rimasto per un pò di tempo in fin di vita, e poi è riuscito a riprendersi.-

-Will, c'è una differenza tra fin di vita e morte, anche sulle forze vitali di una persona. Ho sentito la sua forza vitale spegnersi completamente... come se fosse completamente morto.-

Will provò a pensarci su, riguardo a quella storia. Era un vero casino: forze vitali, fin di vita, morto... nè lui nè Nico sapevano che pesci pigliare.

-Beh, per quanto riguardo il percepire le forze vitali, perché non funziona con Rachel?-

- Rachel è diventata l'Oracolo e ha assunto poteri divini... ma è viva. Però non sento la sua forza vitale soltanto quando interviene lo spirito dell'Oracolo in lei, appunto perchè si tratta di un potere divino. Non sento neanche le forze vitali degli dei perché loro sono immortali, non possono muorire. Quindi Leo non può aver preso dei poteri divini, o essere diventato dio... o qualcosa del genere, lo avremmo saputo. Ma ho delle teorie riguardo a lui...-

-Ti ascolto.-

-O Leo è morto, e non sono riuscito a trovarlo negli Inferi... oppure, qualcuno lo sta nascondendo...-

Quell'ultima frase, il qualcuno che stava nascondendo Leo fece incupire Will. Nico sapeva come era fatto Will e sapeva dalla sua espressione che quel mistero non gli piaceva per niente.

-Nascondere Leo... e perché mai?-

-Non so il perché, ma è una mia teoria, forse mi sto solo sbagliando, ma potrebbe anche essere.-

-E chi potrebbe aver intenzione di voler nascondere Leo?-

Nico ci pensò su: non aveva idee su chi aveva la possibilità di farlo, ma aveva la certezza su cosa poteva.

-Solo un dio sarebbe in grado di nascondere Leo, in questo caso la sua forza vitale, ma non ho idea di chi... e neanche il perché. Senti Will...-

Nico aveva stretto con forza il braccio di Solace, con lo scopo di dirgli qualcosa di importante, e doveva essere sicuro che lui mantenesse la parola.

-Dimmi...- disse lui

-Questa teoria che ho detto adesso... potrebbe non essere nulla, magari mi sto sbagliando, ma voglio che non dici a nessuno di quello che ci siamo detti, non vorrei creare false speranze o preoccupare Jason e Piper. Va bene?-

E lui rispose con un suo classico sorriso, cosa che fece sentire Nico meglio.

-Non preoccuparti. Lo giuro sullo Stige.-

Il tratto era fatto, Will aveva giurato e ciò rese Nico più sereno, anche se stava ancora nascondendo altre cose al figlio di Apollo.

-Bene... allora, posso finalmente andarmene da qui?- chiese Nico stavolta.

Will prese subito la sua cartella e la studiò per qualche secondo -Mmmh... sì, puoi andare.-

Nico fece per alzarsi ma...

-Aspetta.- Lo fermò Will bloccandogli il petto con la mano.

-Cosa adesso?- si lamentò lui.

-Ho degli avvertimenti per te: per un paio di giorni non dovrai combattere, correre, stancarti, evocare mostri, e sopratutto NIENTE, e ripeto, NIENTE viaggi nell'ombra. Ordini del dottore.-

-E VA BENE! Ho capito! Posso andare adesso?!-

Will non se lo fece ripetere due volte, così aiutò Nico ad alzarsi, ma dovette lasciarlo per assistere gli altri pazienti
. Per Nico non furono problemi, dato che aveva già in mente cosa fare.

Csì il figlio di Ade uscì dall'ospedale del Campo, con soltanto una benda che gli ricopriva il braccio sinistro, dove si trovava la ferita più grave, ormai in stato di guarigione.
Uscito dalla Casa Grande, per prima cosa su diresse verso la zona delle capanne e durante il tragitto tornò a rimuginare sulla Profezia Nascosta. Prima che Will lo interrompesse, aveva capito che due semidei ne dovevano far parte, secondo le voci che aveva sentito nel Tartaro. Fece due più due e capì immediatamente di chi si trattava. I due nuovi arrivati, il fratello di Percy, David Miller, e la sorella di Clarisse, Ellie Walker.
Li aveva osservati nei giorni che venivano a trovarlo in ospedale, e nonostante alcuni dubbi gli sembravano molto tranquilli.
Ade stesso gli aveva anche chiesto di sorvegliarli e Nico lo avrebbe fatto, oltre ad ottenere informazioni sulla Profezia Nascosta. Doveva sapere su cosa si stava cacciando. Il problema era come ottenerle senza destare troppi sospetti.
Appena fu nella zona delle capanne gli venne subito un'idea. Si diresse nella casa di Atena, e bussò. Aspettò qualche secondo, fino a quando non fu Malcom ad aprirgli.

-Hey Nico! Will ti ha dimesso alla fine, eh? Come stai?- disse lui sorridendo.

Sforzandosi un pò, anche Nico sorrise al figlio di Atena.

-Ciao Malcolm. Sto bene, diciamo che devo passare un paio di giorni di riposo. Comunque, potrei entrare nella vostra biblioteca? Vorrei prendere in prestito qualche libro.-

Malcolm acconsentì tranquillamente e fece entrare Nico nella sua cabina, al cui interno si trovavano una decina di figli di Atena che studiavano, leggevano e così via...
Ovviamente il primo piano era strapieno di scrivanie, dove squadre, cartine, matite, gomme e tanto altro occupavano lo spazio disponibile. Sui muri tuttavia si trovavano delle librerie immense, piene zeppe di libri della mitologia greca. Nico sperava di trovare qualcosa che potesse aiutarlo.

-Ti serve aiuto?- chiese il figlio di Atena.

-No, faccio da solo. Grazie ancora.-

Con tutta calma, Nico prese un paio di libri riguardanti le antiche profezie, e subito dopo uscì dalla cabina di Atena per andare nella numero 13, quella di Ade.

In quell'ultimo anno Nico aveva deciso di restare al Campo e pertanto aveva reso la capanna più confortevole di come era all'inizio, con tanto di foto dei suoi amici appese per i muri. Quelle rappresentavano molto per Nico, gli facevano capire che finalmente non doveva più chiudersi al mondo e isolarsi, e che aveva degli amici che gli stavano molto a cuore.
Nico portò i libri sulla scrivania, e passò diverse ore a sfogliarli, in cerca di qualcosa che potesse aiutarlo.
Purtroppo, nelle ore che aveva passato a studiare quei libri con attenzione, non trovò niente di niente, neanche un piccolo accenno riguardo alla Profezia Nascosta, aveva persino trovato un accenno a quanto fossero pericolose le due Grandi Profezie degli anni scorsi (ovviamente non c'era scritto cosa dicevano, ma soltanto la pericolosità) ma di questa Profezia Nascosta non c'era proprio nulla. Si arrese e cominciò a dondolarsi con la sedia, pensando a come fare. Peccato che ciò gli fu interrotto.

-NICO DI ANGELO!!-

L'urlo di una ragazza fece sobbalzare Nico, che cadde dalla sedia e si ritrovò a terra, e sbattè la testa. Quando si rimise in piedi, con un forte dolore nel capo, capì subito cosa, o meglio chi, lo avesse causato.

-Hazel...- borbottò, sorridendole.

Davanti a sé si trovava l'immagine del messaggio Iride di sua sorella, Hazel Levesque, figlia di Plutone: carnagione scura, capelli ricci castani che le ricadevano sulle spalle, occhi ambrati e uno sguardo omicida rivolto a Nico.

-Come... come mai mi chiami?- chiese il figlio di Ade, non sapendo che aveva premuto un tasto pericoloso.

-E ME LO CHEDI ANCHE?! Ho ricevuto un messaggio da Chirone, nel quale mi informava che eri stato aggredito da dei mostri, e che eri messo molto male! Per gli dei Nico, mi sono preoccupata a morte! Perché non mi hai informata?! Ero in pensiero, io...-

In quel momento Nico studiò bene l'espressione di Hazel: aveva le guance leggermente arrossate e rigate dalle lacrime, e quella vista rese il figlio di Ade un completo imbecille.

-Io ho temuto di perderti, e non voglio che succeda, mi capisci?!-

Il fratello annuì e cominciò a scusarsi profondamente verso Hazel.

-Scusami, sono un imbecille. Ero preso da ciò che mi era successo che non ho pensato ad altro...-

Alla fine, la figlia di Plutone si diede una calmata, si passò una mano sul viso e diede il suo primo sorriso a Nico.
A quel punto, dopo che Nico spiegò bene cosa gli era successo, i due cominciarono a parlare del più e del meno, di come andassero le cose al Campo Mezzosangue e al Campo Giove, le novità riguardo le capanne nuove, il lavoro da pretore di Frank e così via...
Hazel stava passando un periodo fantastico con Frank. Nonostante il lavoro da pretore, i due avevano abbastanza tempo da passare insieme da soli, e il loro rapporto stava crescendo sempre di più. Fu una conversazione tranquilla fino a quando Hazel non confessó una cosa a Nico.

-Papà mi ha contattata...-

Nico sussultó
-Cosa? Come mai?-

-Mi ha... riferito di ciò che vi siete detti giorni fa, gli sembrava giusto che lo dicesse anche a me. Mi ha parlato di ciò che hai visto nel Tartaro, e della tua missione al Campo.-

-Sì... Hazel, ciò che sto per dirti deve rimanere segreto. Sei da sola?-

-Mh-Mh... vai avanti.-

-Dopo che sono tornato dal Tartaro e ho riferito ad Ade della Profezia Nascosta, ho notato qualcosa di strano in lui... come se fosse spaventato, ma è stato per un attimo e mi ha detto che non sapeva nulla riguardo alla Profezia Nascosta. Temo che papá ci stia mentendo, e temo anche che non solo lui, ma anche gli altri dei conoscano questa Profezia da molto tempo. Penso che due ragazzi ne sono coinvolti.-

-Due ragazzi? Gente che conosciamo?-

-No. Sono arrivati da un paio di giorni, mentre io mi trovavo negli Inferi. Ascoltami attentamente: la ragazza è figlia di Ares, Ellie Walker, ma il ragazzo... è figlio di Poseidone.-

Dalla espressione che aveva in faccia, Hazel non credeva alle sue orecchie, che un altro figlio dei Pezzi Grossi fosse stato identificato.

-Un... altro...- balbettò lei.

-Sì. Si chiama David Miller, ed è il ragazzo di Ellie. Hazel, non somo certo che loro sappiano di far parte di questa Profezia, ma questa non è una coincidenza: quando ho sentito quelle voci, uno di loro ha detto che i due ragazzi erano arrivati al Campo, e loro sono gli ultimi semidei arrivati al Campo negli ultimi giorni! È per forza collegato! E uno dei due è figlio di Poseidone, uno dei Pezzi Grossi.-

-La cosa è sospetta, e molto preoccupante. Cosa pensi di quei ragazzi?-

-Sembrano apposto, ma voglio tenerli d'occhio, non si sa mai...-

-E fai in modo che nessuno lo sappia, almeno fino a quando non ne sapremo di più riguardo a questa storia.-

-Tranquilla... Hazel, questa conversazione che abbiamo avuto non deve saltar fuori. Non dirlo a nessuno, neanche a Frank.-

-D'accordo. Sarà dura, ma terrò la bocca chiusa.-

Così i due raccomandandosi entrambi di fare attenzione, si salutarono e staccarono il messaggio Iride.
Alla fine la cosa aveva giovato molto per Nico, non solo perché aveva parlato un pò con sua sorella, ma anche per discutere di questa faccenda con qualcuno di cui si poteva fidare. Certo, si fidava ciecamente dei suoi amici, ma con Hazel era diverso. Aveva un legame molto più vicino con lei rispetto a chiunque altro conoscesse.
Si era fatto pomeriggio, così Nico decise di uscire fuori e fare una piccola passeggiata, per schiarirsi le idee. E proprio mentre passava di fronte alla casa di Afrodite, vide Piper che gli salutava dall'ingresso.

-Nico! Will ti ha dimesso!-

Con un sorriso raggiante, Piper si avvicinò al figlio di Ade e gli circondò il collo con il braccio.

-Già, dovrò stare per un paio di giorni di riposo, ma ora sto bene. Sai dove è Jason?-

-Ehm... credo che sia nel bosco, con Percy e David. Parlavano di qualcosa riguardo ad alcuni mostri, o roba del genere, stavo andando proprio da loro. Ci andiamo insieme?-

Nico annuì e i due si diressero verso il bosco.

La vicinanza di Piper nei suoi confronti non dava alcun fastidio a Nico, anzi. Nell'ultimo periodo, era riuscito a legarsi molto di più con gli altri del Campo, specialmente con il gruppo dei Sette, instaurando una grandissima amicizia. Qualche anno fa Nico si distaccava, ma rispetto a prima era cambiato, a tal punto di non dimostrarsi troppo chiuso verso le altre persone.
Durante il tragitto infatti, Piper bombardó di domande il povero figlio di Ade riguardo lui e Will. La cosa faceva arrossire molto Nico, ma rispose senza dare troppi dettagli alle domande di Piper. Ancora strano, ma la ragazza non aveva fatto nessuna domanda riguardo Leo. Nico conosceva Piper, e sapeva che lei non si sarebbe data pace per scoprire la verità, ma gli sembrava molto strano il fatto che non gli aveva chiesto nulla...

Si erano ormai addentrati nel bosco del Campo, non avevano per fortuna incontrato nessun mostro, fino a quando uno scorpione di grandi dimensioni e di un colore nero non apparve proprio davanti a loro, vicino al ruscello.

-Fermati, bestione!-

Sentirono altre voci, e in pochi secondi apparvero vicino a loro i due figli di Poseidone e il figlio di Giove, abbastanza sudati. Percy e Jason erano soltanto stremati, mentre David aveva qualche graffio e la maglietta a brandelli.

-Pips... Nico... ci cercavate?- chiese Jason, ansimando ininterrottamente.

-Già ma... cosa state facendo qui?- chiese Nico.

-Avevamo sentito che c'erano alcuni mostri nel bosco, sopratutto questo bestione, così volevamo divertirci.- rispose Percy, con Vortice sulla mano.

-In realtà stiamo allenando David.- riprese Jason
-Vogliamo vedere cosa riesce a fare. Noi dobbiamo solo guardare o intervenire quando serve...-

Lo scorpione gigante fece un verso di sfida e sfoderò una delle sue chele verso i ragazzi, che si dispersero per evitare il colpo. La cosa fu un piccolo problema per Nico, dato che non doveva sforzarsi, ma dovette per forza buttarsi di lato per evitare il colpo. Si trovava ancora a terra, quando lo scorpione stava proprio puntando verso di lui.

-Hey, sono qui!- esclamò una voce.

La bestia si girò di spalle, dove David lo attendeva pronto a fronteggiarlo
. Così lo scorpione si mosse velocemente verso il semidio che cominció a schivare i suoi attacchi.
Nel frattempo, gli altri si avvicinarono a Nico e lo aiutarono a rimettersi in piedi.

-Ce la fai?- gli domandò Percy.

-Sì, sto bene, state tranquilli.-

I ragazzi si allontanarono dalla battaglia e si godettero lo spettacolo appoggiandosi ad un tronco d'albero lì vicino.

-Cosa ha intenzione di fare?- chiese Piper

-Non ne ho idea...- commentò Percy.

Fantastico pensó Nico, anche se era curioso di quale strategia voleva provare David.
Lo scorpione continuava ad attaccare con le chele o con il grosso pungiglione che aveva come coda, ma David non faceva altro che schivare, fino a quando i due non arrivarono al ruscello.

-Ecco! Vediamo adesso.- disse Percy osservando bene.

Lo scorpione attaccò con la chela ma David la fermò per una mano, poi saltó verso la sua testa e la colpì con un pugno. Lo scorpione arretrò e ringhiò al semidio. Alzò il pungiglione verso David, ma lui fece due verticali all'indietro, e il pungiglione si incastrò nel punto dove si trovava David prima. Il semidio, notando l'arto incastrato, estrasse la spada e tagliò il pungiglione dalla coda. L'animale si lamentò del dolore, mentre dalla schiena il sangue usciva a fiotti.
Ancora arrabbiato, riutilizzò la chela, ma David la fermò con entrambe le mani (aveva smesso di usare la spada, riponendola nel fodero) e con un'enorme forza provò a sollevarla. Incredibilmente, David tenendo lo scorpione con le braccia, lo sollevò e lo scaraventò alle sue spalle, lasciandolo a pancia all'aria.
Lo scorpione adirato, cercò per quasi un minuto di rimettersi in piedi, ma quando lo fece, si diresse ancora verso David. Anche lui corse verso il mostro, ma quando si trovò di fronte a lui, scivolò sotto di lui, ritrovandosi nel suo retro. Poi prese ciò che rimaneva della sua coda per la sua estremità, e a quel punto fece una cosa assurda, che gli altri non si aspettavano: con tutta la forza che aveva, e tenendo stretta la presa, cominciò a girare, e con lui, anche lo scorpione, che girava lentamente come una trottola ma che prendeva leggermente velocità. Poi, David lasciò la presa, e scagliò lo scorpione in un albero, che a causa dell'impatto, si vaporizzò in sabbia.
Nico, Piper, Percy e Jason erano a bocca aperta di fronte a quella scena. Poi, Percy e Jason gli applaudirono

-Sei stato mitico, David!-

-Woooo! Fantastico!-

Il ragazzo si avvicinò a loro, con un pò di fiatone e la fronte sudata dalla fatica.
Nico era veramente stupito, insomma, vedere un semidio che prendeva con tale forza uno scorpione grande il triplo di lui per la coda, farlo girare e scaraventarlo in un albero non era cosa da tutti i giorni.

-Come accidenti hai fatto?!- chiese ancora a bocca aperta al figlio di Poseidone.

-Ho... improvvisato. Mi trovavo sul ruscello, mi sentivo più potente, ed era come se qualcosa mi dicesse che potevo riuscirci... così ho provato...-

Il rumore di una campana in lontananza fermò le parole di David. Tutti quanti si girarono verso la fonte, incuriositi. Nico non sapeva cosa rappresentava la camlana, dato che era troppo presto per cenare.

-Sapete di che cosa si tratta?- chiese lui.

Si girò verso gli altri. Piper, Jason e David erano ancora confusi, mentre Percy aveva un enorme sorriso stampato in faccia
-Tyson è tornato!-


Angolo dell'autore
Rieccoci con un nuovo capitolo! ^^
Ammetto che questo capitolo l'ho usato per riorganizzare bene il personaggio di Nico, dato che lo avevo usato soltanto per pochi capitoli, e anche per mostrare i suoi dubbi e i suoi pensieri.
Ho cercato anche di dare un piccolo contentino a coloro che shippano la Solangelo e ammetto che è uno schifo per il poco che mi è venuto. E vi dico la verità: io non shippo la Solangelo. La trovo sì una coppia carina, Nico e Will ci stanno molto bene ma non sono un grande shippatore di coppie gay (sono uno che rispetta qualunque persona e non giudica nessuno, che sia gay, lesbo o semplicemente shippa certe coppie, a me non dá alcun fastidio ^^ ). Ma nonostante ciò mi sembrava una coppia carina e ho voluto aggiungerla per un poco e dare un contentino ai fan della Solangelo che sono moltissimi.
Mi rivolgo ora ai fan della Solangelo, scusandomi per il piccolo spazio che ho lasciato per loro rispetto ad altre coppie, spero che non mi odiate per questo.
Quindi, tralasciando questo piccolo discorso, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, recensite se volete e ricordate: stay tuned per il prossimo, che vedrà il ritorno di Tyson!
See ya! ;)
-MrRaider
   
 
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