Crossover
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Autore: Nicoranus83    08/02/2009    2 recensioni
Vorrei presentavi questa raccolta di song-fiction che hanno come comune denominatore il fatto di essere ispirate da canzoni contenute nel disco “Stato Di Necessità” di Carmen Consoli.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Categoria: Anime e Manga

Anime e Manga: Sailor Moon

Personaggi: Mamoru Chiba

Rating: Verde

Genere: Romatico Introspettivo

L'ultimo bacio

Cerchi riparo fraterno conforto

Tendi le braccia allo specchio

Ti muovi a stento e con sguardo severo

Biascichi un malinconico Modugno



Adesso sei solo nel tuo appartamento, mentre accendi la radio che passa una vecchia canzone italiana di fine anni '50 che sembra parlare della tua situazione del momento, ringrazi e maledici allo stesso tempo la conoscenza di quella lingua così lontana dalla tua perché così capisci il senso di quella canzone che sembra parlare alla tua coscienza. Ti guardi allo specchio, tendi le tue braccia quasi a volerti abbracciare, ma vedi solo riflesso uno sguardo severo che ti rimprovera il fatto di aver rinunciato alla cosa più cara che tu abbia mai avuto, e tra le lacrime cominci a canticchiare quella canzone.



Di quei violini suonati dal vento

L'ultimo bacio mia dolce bambina

Brucia sul viso come gocce di limone

L'eroico coraggio di un feroce addio

Ma sono lacrime mentre piove piove

Mentre piove piove

Mentre piove piove



Senti nella tua testa violini che suonano a lutto, mentre tu invidi il protagonista della canzone, che almeno ha potuto dare quell'ultimo bacio che avresti voluto dare a quella testarda bambina dalla testa ad odango. Ma sapevi che l'unico modo di lasciarla era l'essere il più duro, feroce e cattivo possibile, e non lasciarsi andare in smancerie che avrebbero reso più difficile il distacco dovuto a quel maledetto incubo avuto quella stessa notte. Era da quando eri piccolo che sapevi che i tuoi sogni non erano semplici sogni, ma profezie del futuro, avevi sognato l'incidente in cui avevi perso i tuoi genitori e la tua infanzia. E nella tua mente sapevi che quel sogno non era da meno. Avevi sognato che se l'avessi sposata ella sarebbe morta e ti sei detto che era meglio troncare in modo così brusco, perchè sapevi che Usagi non avrebbe capito altra lingua. Ella era l'incarnazione della speranza e del possibilismo, avrebbe certamente cercato di convincerti a trovare un'altra soluzione, quando tu sai che l'unica soluzione è questa. Quella giornata era una giornata assolata ma nel tuo cuore pioveva e sul tuo viso fintamente truce sentivi qualcosa bruciare, ti eri reso subito conto che quelle erano lacrime, e hai abbassato subito lo sguardo per evitare che anche la tua Usa-ko potesse accorgersene. E nel frattempo con quel tono forzatamente freddo cercavi di troncare quella discussione, forse più dolorosa per te che per lei, perchè ti rendevi conto del male che le stavi facendo, e che ti stavi facendo.



Magica quiete velata indulgenza

Dopo l'ingrata tempesta

Riprendi fiato e con intenso trasporto

Celebri un mite e insolito risveglio



Ricordando ciò ti addormenti sul divano e rifai quell'ingrato incubo, che è venuto a distruggere quella pace che pensavi di esserti meritato dopo una, non due vite di sofferenza, pensavi di essere ormai al sicuro tra le braccia di quella principessa ma arriva quel sogno e rovina tutto. Ma dopo aver ripreso fiato ti risvegli in una strana e magica quiete quasi come se quell'atmosfera fosse d'indulgenza, perchè in fondo quello che hai fatto lo hai fatto per lei e per le vite che potrà salvare grazie al tuo gesto.



Mille violini suonati dal vento

L'ultimo abbraccio mia amata bambina

Nel tenue ricordo di una pioggia d'argento

Il senso spietao di un non ritorno



Quanto l'avresti voluta abbracciare l'ultima volta, almeno per consolarla da quello che tu stesso le stavi facendo, i violini ti risuonano nella testa ossessivi quasi a rimprovero. Ti ricordi quei giorni di pioggia, che tra le sue braccia sembravano giornate di sole, perchè in quel momento il sole era lì tra le tue braccia. Adesso sai che quei momenti non ritorneranno più, e che adesso sei solo e lo sarai sempre.



Di quei violni suonati dal vento

L'ultimo bacio mia dolce bambina

Brucia sul viso come gocce di limone

L'eroico coraggio di un feroce addio

Ma sono lacrime mentre piove piove

Mentre piove piove

Mentre piove piove

Questa la dedico a Luciadom

come ringraziamento per aver inserito

i miei due lavori precedenti tra i preferiti

   
 
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